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VALORE DI COSTO:
Ossia il valore monetario degli input impiegati per realizzare e commercializzare
l’output, ossia il costo quanto mi costa il prodotto
VALORE PER L’IMPRESA: VALORE DI SCAMBIO - VALORE COSTO
Si crea valore quando il valore di scambio è superiore rispetto al valore costo.
L’obiettivo del marketing aziendale è la soddisfazione del cliente durante il processo di
acquisto e di consumo e di creare soddisfazione dell’impresa ossia l’obiettivo di fondo
del marketing aziendale.
SODDISFAZIONE DEL CLIENTE = durante il processo di acquisto e di consumo =
condizione necessaria per il successo del marketing aziendale
SODDISFAZIONE DELL’IMPRESA = obiettivo di fondo del marketing aziendale.
Comportamento d’acquisto = “insieme delle decisioni e delle attività che portano il
consumatore alla scelta del prodotto/servizio da acquistare per la soddisfazione dei
propri bisogni e aspettative”
Comportamento di consumo = “insieme delle attività e valutazioni legate alla fruizione
del prodotto/servizio e ai momenti successivi”
MARKETING E COMUNICAZIONE D’IMPRESA
Seconda lezione
I PROCESSI DECISIONALI DI MARKETING
PIANIFICAZIONE,
Nel marketing è importante la affinché gli sforzi di marketing siano
efficaci e efficienti (quindi portino redditività) è essenziale adottare un approccio
pianificato.
La pianificazione di marketing consiste nella definizione delle strategie di marketing
utili a perseguire gli obiettivi strategici generali. Noi dobbiamo definire una strategia
per raggiungere obiettivi generici, serve quindi un PIANO DI MARKETING DETTAGLIATO
per ciascuna attività prodotto-marca. La creazione del valore è soggettiva, cambia da
prodotto a prodotto come la pianificazione.
Il piano di marketing è composto da una parte analitica, una parte strategica e una
operativa perché grazie all’analisi fatta, si riesce a definire una strategia, e sulla base
di tale strategia la applico nella gestione operativa.
PARTE ANALITICA
1. FASE MISSIONE e strategia aziendale
MISSIONE
La dell’impresa: grazie alla mission siamo in grado di definire gli obiettivi
aziendali, in questo caso parliamo a livello aziendale, parliamo di cosa vuole fare
l’azienda. È una dichiarazione di intenti definita in dettaglio e durevole che distingue
un’impresa da altre attività dello stesso tipo (Ackoff). È durevole e specifica a una
singola impresa.
MISSION STATEMENT: dichiarazione della missione
Esempi. Coca Cola/Samsung/ Illy / Disney/
Spesso si parla del valore che le aziende vogliono dare al cliente.
La missione è strettamente collegata alla definizione della propria strategia aziendale,
la strategia aziendale cerca di rispondere alla domanda: HOW TO ACHIEVE OUR
MISSION? (come possiamo raggiungere la nostra missione?) Grazie alla creazione di un
vantaggio competitivo, coerente con la propria mission e vision ossia il sogno
dell’azienda). Bisogna capire come creare un vantaggio competitivo, ossia quando
riesco a offrire qualcosa di diverso rispetto alla concorrenza.
VANTAGGIO COMPETITIVO: l’impresa A possiede un vantaggio competitivo sull’impresa
B se possiede capacità distintive che le permettono di offrire un differenziale di
prestazione agli utilizzatori del prodotto rispetto ai concorrenti. Tali capacità distintive
si raggiungono sulla base della STRATEGIA. In particolare secondo PORTER la FONTE
DEL VANTAGGIO COMPETITIVO è l’analisi SWOT.
Abbiamo tre possibili strategie aziendali:
1-Leadership di costo: praticare prezzi più bassi dei concorrenti, significa produrre a
costi più bassi. Come faccio? Raggiungere economia di scala, materie prime con meno
qualità, grandi produzione. Si riesce a perseguire se adottiamo la logica della
standardizzazione dei prodotti.
ES. Ikea, è un esempio di leadership di costo perché:
-cerca di perseguire economie di localizzazione
- costruire da soli i mobili
- qualità più bassa
2-Differenziazione: in questo caso l’azienda decide di conferire ai prodotti
caratteristiche distintive rilevanti all’occhio dell’acquirenti.
3-Focalizzazione: l’impresa intende soddisfare i bisogni specifici di un dato segmento
di domanda. Le aziende si rivolgono ad una nicchia di mercato, puntano ad un
prodotto difficile da replicare che si possono permettere in pochi.
2. FASE ANALISI SWOT
Una valutazione complessiva dei punti di forza (S), dei punti deboli (W), delle
opportunità (O), e delle minacce (T) dell’impresa. Ci permette di capire qual è la
situazione attuale dell’azienda
ESEMPIO: Analisi SWOT dell’Università di Urbino
PUNTI DI FORZA: Differenziazione, lingue straniere, sbocchi lavorativi, seminari,
professori, Erasmus, città storica, reputazione, buona connessione con le aziende, aule
moderne, didattica a distanza
PUNTI DI DEBOLEZZA: segreteria, collegamenti, wifi, affitti/alloggi, orario, parcheggi,
OPPORTUNITÀ (fattori esterni che influiscono su fattori esterni, sono tendenze del
mercato che incidono sulla competitività dell’azienda, es. COVID): tendenza a
scegliere un’università vicino casa, numero chiuso, digitalizzazione
MINACCIA: numero chiuso
3 FASE: GLI OBIETTIVI DI MARKETING
Ci permette di capire cosa vogliamo dal nostro piano di marketing.
Gli obiettivi devono essere SMART:
- SPECIFIC: quindi preciso, devo definire degli obiettivi che siano il più preciso
possibile. Esempio. Voglio aumentare il fatturato del prodotto X
- MEASUREABLE: misurabile quindi devo entrare ancor di più nel dettaglio.
Esempio. Voglio aumentare le vendite del prodotto X del 5%
- ACHIEVABLE: raggiungibili
Esempio. Voglio aumentare le vendite del 300%
- RELEVANT: importanti all’interno dell’azienda. A questo serve anche l’analisi
SWOT per capire cosa migliorare e cogliere opportunità evitando minacce
- TIME RELATED: devo dare uno specifico periodo temporale per raggiungere quel
determinato obiettivo.
4 FASE: Analisi degli macro ambiente, del mercato (in particolare domanda e
concorrenza) e dell'ambiente interno all'impresa.
5 FASE: determinazione della strategia da adottare nei confronti del mercato di
sbocco
6 FASE: Articolazione e gestione delle politiche di mercato
7 FASE: CONTROLLO DI EFFICACIA
Consiste nella valutazione dei risultati delle strategie e dei piani di marketing e
prevede eventuali azioni correttive per garantire il raggiungimento degli obiettivi
prestabiliti.
I controlli che devono essere fatti alla fine sono importanti, bisogna controllare
l’efficacia della mia pianificazione. Ho raggiunto gli obiettivi che mi sono prefissato?
Sono riuscita ad operare con la massima capacita distintiva? Si collega al concetto
sull’essere “efficace” (qualità). Sto sfruttando le capacità competitive con costi minori?
Si collega al concetto di “efficienza” (redditività)
Possono esserci:
CONTROLLI OPERATIVI: Consistono nella verifica della performance attuale
dell’impresa a confronto con il piano annuale e, dove necessario, prevedono delle
azioni correttive. La finalità di questa tipologia di controlli è garantire che l’impresa
raggiunga gli obiettivi espressi nel piano annuale in termini di vendite, profitti e
quant’altro. Tali operazioni prevedono anche la definizione della profittabilità dei vari
prodotti, territori, mercati e canali. Si verifica la performance attuale d’impresa con il
piano annuale
CONTROLLI STRATEGICI: Consistono nel verificare l’aderenza delle strategie di base
dell’impresa alle opportunità offerte dal mercato. Le strategie e i piani di marketing
possono essere soggetti a una rapida obsolescenza, perciò le imprese dovrebbero
periodicamente “sfidare” al proprio interno le ipotesi su cui strategie e piani si
fondano, e quindi missione, obiettivi strategici generali, obiettivi della business unit, o
della marca o del prodotto, analisi SWOT e così via. I piani devono essere sempre
aggiornati, anche se funzionano per quel determinato anno. Bisogna modificare i
diversi obiettivi e capire come Lezione 13/10/2021
SIM E RICERCHE DI MARKETING: legate alla fase dei processi decisionali di marketing
dove si deve analizzare l’ambiente, dobbiamo cercare di capire dove vanno a finire le
info di marketing. Strettamente collegato a questo, il fatto che ci sia una grande
attenzione al monitoraggio dei diversi trend del mercato ha portato ad una necessità
da parte delle aziende di effettuare continue analisi dell’ambiente, ha portato a un
sempre più crescente fabbisogno informativo, sempre più aziende hanno necessità di
apprendere info per prendere decisioni, le info devono confluire all’interno di un
‘contenitore’ che racchiuda tutte le info di marketing, chiamato sistema informativo di
marketing.
SIM: è costituito da risorse umane, dunque persone, attrezzature, procedure che
hanno un preciso obiettivo, sono destinate alla raccolta, organizzazione, analisi,
valutazione e distribuzione di informazioni. Le info devono essere utili, pertinenti,
tempestive e accurate. Servono ai responsabili delle decisioni di marketing, per
prendere tutte le decisioni legate al marketing. Ci sono due ulteriori obiettivi:
aumentare l’efficacia dei processi decisionali
ridurne il rischio
Nell’ambito del marketing mix, a seconda del marketing mix che voglio analizzare
devo raccogliere determinate informazioni. Queste info presenti all’interno del SIM
derivano principalmente da due tipologie di fonti, in particolare i dati presenti nel SIM
derivano da:
Da fonti primarie
Da fonti secondarie
Entrambe hanno modalità di raccolta specifiche e diverse tra loro
FONTI SECONDARIE: ricerche e info già presenti sul mercato, possono essere
raccolte anche attraverso l’analisi dei concorrenti, dati già raccolti da altri. Derivano
da organismi o singole persone che rilevano dati e info e li mettono a disposizione, a
volte di tutti a volte di poche persone, molto spesso a titolo gratuito in altri casi a
impegno limitato. Negli ultimi anni un grandissimo aiuto proviene da internet per la
raccolta di fonti secondari, internet ce ne mette a disposizione una quantità enorme,
solo che a volte averne tante è peggio che averne poche, perché ci si può perdere, e
molte fonti spesso non sono affidabili. Bisogna sempre verificare l’attendibilità delle
fonti secondarie. Un altro problema può derivare dal fatto che spesso le info sono
disponibili solo in lingua locale e/o difficilmente interpretabili. Fino a pochi anni fa le
statistiche ufficiali cinesi