SELF SERVICE IN STORE
Sel service in store : passaggio tra concetto di somministrazione e acquisto per caso. Beneficio di
lasciare scegliere, ognuno ha un concetto diverso dall’altro. Oggi , essendo la vita multitasking , si
è cominciato a realizzare negozi in cui ti componi il pranzo e lo mangi in giro, questo approccio
genera un nuovo modo di vivere l’acquisto di prodotti alimentari. Per esempio troviamo la pizzeria
dentro Sainsubry’s . Questo genera delle opportunità interessanti dal punto di vista del marketing
perché permette di erudire i consumatori. Altro esempio può essere i prosciutto bar. Questi negozi
, che sono anche punti di somministrazione , servono per alzare la qualità percepita dal cliente e
fargliela riconoscere. Genero un’occasione di consumo e elevo il tuo livello di qualità percepita sui
prodotti. Il fatto della somministrazione non è solo questione di servizio ma c’è anche una
componente di marketing fortissima ovvero il marketing dell’esperienza.
Sviluppo di questa tecnica —> prodotti freschi , possibilità di creare prodotti personalizzati , come
la pizza con Tesco. In questo modo io aggiungo valore a quello che faccio, posso metterci un
livello di servizio che sia adeguato.
Possiamo aggiungere anche che la frequenza di acquisto è direttamente collegata alla durata dei
prodotti , vale soprattutto per i prodotti più deperibili. Take away invece è una tecnica per creare
nel cliente la stessa sensazione di freschezza e togliere il problema del tempo per l’ordine , il
taglio , e la consegna del prodotto. È una tecnica che rende più semplice il processo di acquisto.
Il nostro paese non è nella top dei paesi che consumano fuori casa , avendo ancora una
tradizione molto forte nella cucina a casa. Gli olandesi invece , non avendo una cucina ma solo un
angolo cottura , tendenzialmente mangiano più di noi fuori casa.
Il sistema distributivo internazionale
Cosa sta succedendo nel mondo della distribuzione :
- Globalizzazione delle principali catene distributive
- Concentrazione in grandi gruppi multinazionali
- Razionalizzazione delle attività
GLOBALIZZAZIONE DELLE PRINCIPALI CATENE DISTRIBUTIVE : tutti i distributori hanno
capito che più grandi sono più potere hanno. E più potere hanno , più riescono a fare prezzi
competitivi per i loro clienti. Quindi tutti hanno voglia e intenzione di crescere , ma per crescere
non resta che globalizzarsi , infatti l’unico modo per vendere di più è vendere a più persone , è per
questo motivo che i distributori si globalizzano. La globalizzazione è figlia non di un ideale di
mettere a disposizione di tutti i consumatori prodotti di tutti i tipi , ma di una necessità : più sono
grande , più potere di mercato ho , più condiziono i miei fornitori e più sono in grado di dare prezzi
, qualità migliori ai miei clienti ( unico scopo aumentare i clienti) . La globalizzazione è lo strumento
subito non ricercato di conseguenza a causa dei punti precedenti.
CONCENTRAZIONE IN GRANDI GRUPPI MULTINAZIONALI: La seconda strategia consiste in
concentrarsi. Cerco di aggregare più imprese , perché in questo caso , la crescita per via esterna
è più veloce della crescita per via interna. Walmart per esempio è responsabile di un’aggregazione
che è avvenuta tra il gruppo Carrefour e Promodes. La concentrazione dipende dalla volontà di
abbassare i costi , aumento la dimensione su cui faccio i miei progetti , le mie ricerche, il mio
sviluppo e riduco i costi , ovvero come obiettivo principale è quello di ridurre i costi e aumentare
le economie di scala.
RAZIONALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’: Tutti i distributori cercano di razionalizzare le attività ,
eliminando tutto quello che non è strategico o , per migliorare la gestione , l’efficienza gestionale e
abbattere i costi. Razionalizzazione —> più sei grande più riesci ad essere competitivo, più potere
contrattuale. Più la torta diventa piccola per il numero di competitori più bisogna essere
di mettere a valore tutto quello che può servire per aumentare il mio potere
competitivi, cercando
contrattuale. Scopo : aumentare l’efficienza gestione e abbattere i costi.
La dimensione per accedere a questi mercati è molto complicata. La presenza in eccesso di leggi
restrittive ( in italia ) ha spinto i distributori a concentrare la propria attenzione verso paesi stranieri
,per individuare nuove opportunità di crescita attraverso economie di scala , minori rischi ,
diminuzione dei costi e volontà di uscire da mercati di dimensioni limitate. In europa le catene
distributive diventano sempre più grandi e concentrate.
Marketing management nel settore agroalimentare
Si può distinguere tra una definizione sociale del marketing e una di tipo manageriale.
Una definizione sociale mostra il ruolo svolto dal marketing nella società. Un esperto di
marketing è arrivato addirittura ad affermare che il ruolo del marketing è quello di “offrire una
qualità di vita superiore”. Mostra il ruolo svolto dal marketing nella società , il ruolo del marketing
è anche quello di offrire una qualità della vita migliore ovvero : il marketing è il processo sociale
mediante il quale individui e gruppi ottengono ciò di cui hanno bisogno o che desiderano tramite
la creazione di offerta e il libero scambio di servizi e prodotti. La scienza del marketing è una
scienza economico - sociale .
C’è anche una definizione manageriale : il marketing è stato spesso descritto come l’arte di
vendere i prodotti , ma molti sono sorpresi di scoprire che l’aspettò più importante del marketing
non è affatto la vendita. La vendita è solo la punta dell’iceberg del marketing. Arte di vendere i
prodotti , ma molti sono sorpresi di scoprire che l’aspetto più importante del marketing non è òa
vendita , essa è solo la punta dell’iceberg. Lo scopo del marketing è quello di rendere superflua la
vendita , di conoscere e comprendere il cliente a tal punto che il prodotto o il servizio è talmente
adatto alle sue esigenze da vendersi da solo. Si può presumere che vi sarà sempre necessità di
vendere ma lo scopo del marketing è quello di rendere superflua la vendita , di conoscere e
comprendere il cliente a tal punto che il prodotto o il servizio è talmente adatto alle sue esigenze
da vendersi da solo. Teoricamente il risultato del marketing è un cliente pronto a effettuare
l’acquisto. A questo punto non rimane che rendere disponibile il prodotto o il servizio.
La American marketing association offre la seguente definizione : il marketing è il processo
necessario per pianificare e realizzare la concezione , la definizione del prezzo , la promozione e la
distribuzione di idee , beni e servizi , al fine di creare scambi che consentano di conseguire gli
obiettivi di individui e organizzazione.
Creare il desiderio di un prodotto è l’obiettivo del marketing —> Oggi infatti il cliente acquista
praticamente solo cose che desidera , non che gli servono effettivamente. Occorre alzare il livello
del desiderio fino a quando non i usa la leva dell’acquisto. Questo è possibile sono in caso
attraverso la comunicazione al cliente che il prodotto ha un valore. Si può considerare la gestione
del marketing ( ovvero il marketing management ) come l’arte e la scienza di scegliere i mercati e
di acquisire , mantenere e aumentare i clienti tramite la creazione , la fornitura e la comunicazione
al cliente di un valore. La determinazione del valore avviene per una serie di fattori che non sono
razionali , ma sono indispensabili per chi andrà ad utilizzare il prodotto. Il valore , pensando ai
prodotti alimentari si complica. La cosa che discrimina tantissimo i prodotti alimentari rispetto a
tutti gli altri beni durevoli è lo Share of Stomach, ovvero è felice raggiungere il limite per quanto
riguarda i prodotti alimentari poiché lo stomaco è finito infatti le aziende competono per le quote
di pancia.
La determinazione del valore avviene per una serie di fattori che non sono razionali , ma sono
indispensabili per chi andrà ad utilizzare il prodotto. Il valore , pensando ai prodotti alimentari, si
complica. La cosa che discrimina tantissimo i prodotti alimentari rispetto a tutti gli altri beni
durevoli è lo Share of Stomach.
SHARE OF STOMACH —> quota di stomaco , denota la quantità di acquisti che un consumatore
dedica a una particolare catena di alimentari o marchio di vendita al dettaglio.
SHARE OF WALLET —> Quota di portafoglio , importo di dollari che un cliente medio dedica
regolarmente a un determinato marchio piuttosto che a marchi concorrenti nella stessa categoria
di prodotto. Share of Wallet di solito in contrasto con share of mind.
SHARE OF TIME —> Quota di tempo , molto importante per gli alimentari. Opportunità sono i
conveniente food.
SHARE OF MIND —> idea , quota di testa , come elabora la nostra mente. Setting mentale.
Decisiva per creare l'equilibrio giusto. È la più difficile da comprendere , ma anche la più inutile.
Esempio è difficile spiegare perchè si portano i pantaloni strappati.
Nuove prospettive permettono nuovi prodotti e servizi sempre più accattivanti
Oggi si genera una competizione molto forte : nuove tecnologie permettono nuovi prodotti e
servizi sempre più accattivanti. Si può lavorare molto sulla share of time ( prodotti prodotti in
pochi minuti) o ready to eat. È nata anche una nuova classe di prodotto per esempio il gira e
gratta . Altri esempi possono essere ad esempio 4 salti in padella. Il mercato dei prodotti
meta mercato
agroalimentari vive di un , dove ci sono le proprie abitudini , tradizioni e passioni ,
dove si collocano le quote di stomaco e dove ci sono tutti i competitor. Si arriva ad avere una
situazione interessante perché la competizione non avviene solo tra alimento dello stesso gruppo
ma anche tra alimenti diversi. Esempio : cura della persona nel tessile ( pants per dimagrire ) ,
danacol per ridurre il colesterolo , cocacola e shiseido fanno un lucidalabbra che sa di coccola.
L’alimentare entra nel meta mercato dell’estetica e del benessere.
NUOVA PROSPETTIVA: Oggi siamo arrivati ad una alimentazione che allunga la vita e ti
permette di avere uno stato di salute migliore. Quindi l’alimentazione si propone su una sfera
differente da quella del passato , non è solo sopravvivenza ma anche vivere meglio. Gli integratori
colmano moltissime carenze vitaminiche , energetiche che non si inger
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Appunti per il corso di Marketing agroalimentare
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Diritto agroalimentare - Appunti
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Appunti Marketing