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VARIANZA TOTALE SPIEGATA:
- Autovalori iniziali: indicano fattore per fattore la varianza complessiva spiegata e
servono per decidere quali fattori mantenere
- Pesi dei fattori non ruotati: indicano quanta varianza ogni fattore è in grado di
spiegare prima della rotazione
- Pesi dei fattori ruotati: idem dopo la rotazione.
Con la rotazione non muta la percentuale cumulata della varianza ma migliora la
leggibilità dei risultati. ( per ogni fattore è possibile vedere la percentuale di varianza
spiegata) Marketing Agroalimentare - 10/17
6 La definizione del mercato dell’impresa e
l’analisi della domanda
Le dimensioni del mercato
Mercato potenziale: insieme di consumatori interessati ad una certa
offerta, Mercato disponibile: insieme di consumatori con interesse,
reddito e accesso ad una specifica offerta,
Mercato disponibile qualificato: insieme di consumatori con interesse,
reddito, accesso e requisiti adeguati ad una specifica offerta
Mercato servito: parte del mercato disponibile qualificato che
rappresenta l’obiettivo dell’impresa (Target)
Mercato acquisito (o penetrato): parte del mercato servito già raggiunto
dall’offerta.
Analisi quantitativa: grado di
●
diffusione del prodotto in relazione alla
domanda complessiva potenziale
Potenziale del mercato: E’ il massimo
○ limite teorico che la domanda di un
prodotto può raggiungere =
N(n°consumatori) *D(consumo pro
capite)*T(Intervallo temporale). La
stima del potenziale di mercato assume grande rilevanza nei processi decisionali.
Un gap di potenziale dipende da: comunicazione, conoscenza, gap di prodotto (es gap di
prezzo), distribuzione, concorrenza.
domanda attuale e potenziale: domanda quantitativa primaria (consiste volume totale
○
degli acquisti di un dato prodotto) e secondaria(vendite dell’impresa) Domanda secondaria=
Domanda primaria * quota di mercato.
Tasso di penetrazione nel mercato: (Mercato reale/ mercato potenziale)*100
es caffè 100%, prosciutto 70%
Motivazioni del gap tra MPT e MPR: Opportunità non sfruttate, Tasso di sviluppo del
mercato, Ciclo di vita del prodotto, mancata comunicazione.
Domanda di mercato: consiste nel volume o nel valore totale degli acquisti che sono o
potrebbero essere effettuati in un periodo di tempo.
può essere:
- globale, o primaria
- aziendale o secondaria
- può essere stimata in quantità e in valore a due livelli: • sell in • sell out
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POTENZIALE DI MERCATO = PM = n x q x p
n = numero di acquirenti della specifica offerta nelle condizioni ipotizzate;
q = quantità del prodotto acquistata mediamente in un anno da un acquirente;
p = prezzo unitario medio.
Potenziale di mercato al tempo t = PMt = Nt × Pil × O × D
Nt = numerosità della popolazione totale;
Pil = percentuale della popolazione che può essere considerata potenzialmente interessata al
prodotto;
O = numero delle occasioni d’uso del prodotto;
D = quantità minima del prodotto consumato in ogni occasione d’uso
Indice di Sviluppo del mercato = MDI = (ED/MD) x 100
ED = domanda effettiva del mercato;
MP = potenziale del mercato.
Quota di mercato
è la percentuale di un segmento di mercato servito dall'impresa stessa
Finalità:
1- determinare l’indice di sviluppo del mercato;
2- valutare la propria posizione competitiva.
QMi = (Vendite del prodotto “i” di un’impresa / Vendite totali del prodotto “i”) *100
Quota di mercato relativa: Qm rel.= Quota di mercato dell’impresa A (o di un suo
prodotto/marca) / Quota di mercato del maggiore concorrente (prodotto/marca)
La quota di mercato è inoltre rappresentabile mediante il prodotto tra la copertura
ponderata e la penetrazione
La QM può essere espressa come il prodotto di due indici:
- Indice di penetrazione evidenzia la % delle vendite di una determinata marca rispetto alle
quantità totali di prodotto dello stesso genere acquistate dai clienti dell’impresa in questione
- indice di copertura ponderata è il rapporto tra le vendite di una classe o linea di prodotti di
una data percentuale di punti vendita e le vendite complessive, sempre per quella classe o
linea di prodotti, di tutti i punti vendita trattanti.
quindi QM = Qi/ACSi * ACSi/Q
dove: Qi/ACSi= % venduta dalla marca i all’interno dei punti di vendita
ACSi/Q = % dei Punti di vendita che vendono il prodotto i
ACSi (acquisti dai clienti)
NB: viene espressa in % e può riguardare il volume o il valore all’interno del mercato.
Marketing Agroalimentare - 12/17
QM di una marca a livello consumer può essere calcolata come prodotto di:
QMi= Tasso penetrazione * Tasso di fedeltà * Tasso di intensità
Tasso di penetrazione percentuale di acquirenti della marca i rispetto al numero totale degli
acquirenti della categoria di riferimento.
Tasso di fedeltà percentuale di acquisti della marca i nella categoria. Misura l’esclusività che i
consumatori accordano alla marca i.
Tasso di intensità indica l’intensità del consumo. Confronta le quantità medie della categoria
acquistate dai consumatori della marca i con le quantità medie acquistate da tutti i
consumatori della categoria di prodotto.
Copertura numerica= Numero di PDV (Punti vendita) dove si vende il prodotto con marca X /
punti vendita totali per il determinato prodotto
Copertura ponderata= Vendite dei PDV in cui è in vendita il prodotto con marca X/ Vendite
totali dei PDV che vendono il determinato prodotto
-> 1 (CP/CN)>1 la marca è presente in PDV importanti, alta qualità di potenziale
-> 2 (CP/CN)<1 la marca è presente in PDV marginali
-> 3 (CP/CN)=1 la marca è presente in PDV di medio livello
-Penetrazione (quota trattanti) = Vendite della marca X del prodotto Y nei pdv dove X è
Presente / Vendite totali del prodotto Y nei PDV dov’è presente X.
Tasso di penetrazione nel mercato=(Mercato reale/ mercato potenziale)*100
elasticità della domanda al prezzo: segnala la “sensibilità” dei consumatori, in termini
○
di quantità acquistate, alle variazioni del prezzo. In caso di prodotti indifferenziati la
domanda sarà caratterizzata da una forte elasticità, mentre per i prodotti che forniscono
valore in forme distintive si avrà una domanda anelastica.
elasticità incrociata considera la sensibilità della domanda di prodotti dell’impresa
○
rispetto a variazioni dei prezzi dei prodotti concorrenti, quando la relazione tra prezzi dei
concorrenti e quantità venduta dall’impresa è di diretta proporzionalità il grado di
differenziazione è molto contenuto.
Previsione della domanda futura
Metodi qualitativi:
• Le intenzioni d’acquisto dei consumatori
• L’opinione della forza vendita e degli intermediari commerciali
• Il parere di esperti esterni
ES: Sondaggio consumatori, Opinioni venditori, Opinioni di esperti, Metodo Delphi
SPECIFICITÀ: riflettono un expertise e giudizi non ottenibili con procedimenti statistici, ma
presentano una forte componente di soggettività
Metodi quantitativi:
• l’analisi delle serie storiche e i metodi proiettivi
• i modelli causali Marketing Agroalimentare - 13/17
- Temporali (desk) (fasi successive): Analisi e scomposizione delle serie storiche
- Causali (desk e field) (fasi successive): Analisi statistica della domanda (Regressione
semplice e multipla)
SPECIFICITÀ: si avvalgono di modelli statistici che si fondano su dati oggettivi, necessitano di
dati storici per individuare il trend, qualora il trend non sia stabile è necessario individuare i
fattori di disturbo e depurare la curva di domanda prevista
Metodi sperimentali: Consentono di formulare previsioni di domanda futura in funzione dei
risultati di test di mercato.
ES: Metodo della prova di mercato
SPECIFICITÀ: evidenziano i fattori più significativi che influenzano la domanda, ma
presentano:
• difficoltà nell’individuare un territorio con caratteristiche di significatività statistica rispetto
al mercato di riferimento reale;
• impossibilità di applicare tutte le decisioni di un piano di marketing nel test;
• complessità e onerosità dei metodi sperimentali.
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Marca e prodotto
Un prodotto è tutto ciò che può essere offerto a un mercato a fini di attenzione, acquisizione,
uso e consumo, in grado di soddisfare un desiderio o un bisogno. Esso può consistere in
oggetti fisici, servizi, persone, località, istituzioni e idee. Può essere visto in maniera diversa
tra consumatore e produttore.
Gerarchia del prodotto
FAMIGLIA DI BISOGNI: il bisogno fondamentale che da origine alla famiglia di prodotti. Es. il
bisogno di sicurezza economica
FAMIGLIA DI PRODOTTO: tutte le classi di prodotto in grado di soddisfare più o meno
efficacemente un bisogno di base. Es. i risparmi e il reddito
CLASSE DI PRODOTTO: un gruppo di prodotti, all’interno di una famiglia, che presentano
una certa coerenza funzionale. Es. gli strumenti finanziari
LINEA DI PRODOTTO: un gruppo di prodotti strettamente correlati all’interno di una classe,
in quanto operano in modo simile, o sono venduti agli stessi gruppi di consumatori, o sono
offerti attraverso lo stesso tipo di canali, o rientrano entro certi intervalli di prezzo. Es le
polizze di assicurazione sulla vita.
TIPO DI PRODOTTO: gli articoli di una stessa linea di prodotto che hanno in comune una
delle molteplici forme che il prodotto può assumere. Es. la durata della polizza
MARCA: il nome associato a uno o più articoli di una linea, usato per identificare la fonte
produttiva o le caratteristiche del prodotto. Es. Generali o Ras
ARTICOLO: un’unità distinta nell’ambito di una marca o di una linea di prodotto, riconoscibile
per le dimensioni, il prezzo, l’aspetto o qualche altro attributo. Es. una polizza rinnovabile.
FASI PER LA DEFINIZIONE DELLA POLITICA DI PRODOTTO
1. RIFLETTERE SUL TIPO DI PRODOTTO VENDUTO E INDIVIDUARE UN
CRITERIO DI CLASSIFICAZIONE
a. (beni durevoli / non durevoli; di convenienze, di acquisto saltuario, speciali)
2. ANALIZZARE IL PORTAFOGLIO PRODOTTI ESISTENTE
a. definire gli obiettivi e distribuire le risorse tra i diversi prodotti/mercati nei quali è presente
individuare le varie opzioni strategiche
b. PRODOTTO CARDINE: è il prodotto intorno al quale ruota l’intera linea e da cui
proviene una quota significativa del suo fatturato (es. cartuccia per stampante ink-jet)
c. PRODOTTO CIVETTA: grazie alla su