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LE STRATEGIE DELL’IMPRESA IMITATRICE
Tendono a preservare il contesto competitivo esistente (lo status quo non viene
cambiato dalle imprese imitatrici)
1.Mantenimento dei clienti
Il the Sant’Anna sicuramente non è leader di mercato, sicuramente non è
l’impresa sfidante, eppure cerca di copiare l’impresa leader.
2.Conquista di una nuova percentuale di clienti
3.Offire vantaggi specifici
Ubicazione
Servizio
Finanziamento
4.Entrare nei nuovi mercati nella fase iniziale di sviluppo
LE STRATEGIE DELLE IMPRESE DI NICCHIA
Le imprese cercano di identificare una o più nicchie che possano essere sicure,
redditizie
Vibram fa prodotti di nicchia---suole delle scarpe
Quella nicchia deve essere sufficientemente grande e redditizia da permettermi
di rimanere in piedi (sul mercato)
Red Bull nasce come impresa di nicchia (ma la nicchia non era una nicchia)
-----poi è diventata talmente grande da attirare i big players
Deve possedere un potenziale di crescita
Può essere servita efficientemente dall’impresa
Non deve attirare l’interesse dei concorrenti principali
L’idea core della strategia è la specializzazione (essa è difficilmente copiabile
da altre imprese)
ANALIZZARE L’AMBIENTE DI MARKETING DELL’IMPRESA
Il consumatore vive all’interno di un determinato contesto, ambiente
Quindi va analizzato l’ambiente in cui l’azienda opera
Le relazioni con i clienti sono influenzate da fattori esterni che sfuggono dalla
volontà dell’azienda e del consumatore, ma se siamo un marketing manager
non possiamo pensare di ignorarli
Ad esempio, produzione delocalizzata in altri paesi dove la domanda è più
elevata
Quindi c’è anche un problema legato all’approvvigionamento dei prodotti e alla
distribuzione
Comunque vada non possiamo ignorare ciò che c’è nell’ambiente esterno
Strumenti utilizzati----marketing intelligence, ricerche di marketing, contatti
diretti con clienti e concorrenti
FORZE DEL MICROAMBIENTE:
attori vicini alla nostra impresa che possono influenzarla
Ad esempio noi che acquistiamo dall’azienda
Clienti, fornitori, intermediari, concorrenti
FORZE DEL MACROAMBIENTE:
tutte le forze che influenzano il microambiente e l’impresa
Forze demografiche----il calo demografiche incide sulla Pampers, ad esempio,
ma ovunque a partire dall’asilo finendo con l’università
Forze economiche
Forze sociali
Forze naturali
Forze tecnologiche
Forze politiche
Forze culturali
Non tutto si può prevedere
IL MICROAMBIENTE
L’ambiente interno dell’impresa è costituito da settori interdipendenti
-Alta direzione
-Finanza
-R&S
-Acquisti
-Produzione
-Contabilità
Tutta questa macchina se funziona ci aiuta a creare valore per il cliente
I fornitori sono un partner essenziale nella creazione di valore perché ad
esempio Samsung fa i vetri dell’IPhone
La relazione con il fornitore ha un impatto diretto per la soddisfazione del
consumatore finale
Deve sapere quanti pezzi ha bisogno e quando deve venderli
Gli intermediari di Marketing sono soggetti esterni che collaborano con
l’impresa per:
-promozione
-vendita
-distribuzione
McDonald sta facendo per conto di Coca Cola un’intermediazione nei nostri
confronti
C’è un accordo con il quale coca cola dà la propria bevanda a McDonald
Amazon nasce come E-Commerce
L’E-commerce però comporta logistica e sito---costi importanti, le piccole-
medio imprese fanno fatica a creare un E-commerce in autonomia
Quindi sta succedendo che i siti E-Commerce diventano Market Place---- altre
aziende pagano per mettere i proprio prodotti in vetrina su Amazon
Intermediari---tutti quei soggetti che contribuiscono ad avvicinare il prodotto al
consumatore
Gli intermediari sono:
-Rivenditori-grossisti, dettaglianti, E-commerce/Marketplace
-Imprese di distribuzione fisica
-Agenzie di Marketing
L’identificazione dei concorrenti può essere fatta sia dal punto di vista del
settore, sia di mercato
La struttura concorrenziale può cambiare nel tempo
Tipologie:
-concorrenza effettiva
-concorrenza potenziale---imprese che potrebbero decidere di entrare perché
hanno gli strumenti adatti per farlo
-concorrenza sostitutiva---imprese che offrono prodotti sostitutivi
La mobilità urbana da decenni va verso mezzi più alti, più lontani da terra
Quindi il monopattino elettrico è un trend in declino
-concorrenza verticale----esercitata dai fornitori e dai clienti che possono
esercitare una pressione nei confronti dell’azienda
All’interno del microambiente abbiamo poi i pubblici
Pubbliche relazioni ----relazioni che le imprese intrattengono con tutti quei
soggetti che entrano in contatto con la nostra azienda
7 gruppi di pubblici:
1.Operatori finanziari
2.Mezzi di informazione
3.Governo
4.Associazioni e lobby sociali
5.Pubblico locale
6.Pubblico generale
7.Pubblico interno----dipendenti, collaboratori, manager, volontari, azionisti
Gli attori più importanti del microambiente sono i clienti
5 categorie:
1.Mercati di consumo(B2C)
2.Mercati industriali(B2B)
3.Mercati dei rivenditori(B2B)
4.Mercati pubblico-istituzionali
5.Mercati internazionali
LEZIONE 27 MARZO
IL MACROAMBIENTE
Come impresa e queste forze entrano in relazione
1.Forze demografiche----persone che nel loro insieme compongono i mercati
-Crescita della popolazione mondiale
-Fasce d’età
-Mercati emergenti
-Etnie e mercati
-Livello d’istruzione
-Modelli familiari
Bisogna capire le caratteristiche e le esigenze della popolazione di riferimento
Nei podcast le persone skippano la pubblicità l’80% in meno degli altri canali
Social più utilizzati
Ryanair sfrutta molto TikTok
I mezzi utilizzati per arrivare ai consumatori sono motori di ricerca, pubblicità in
televisione, passaparola, sito del retailer, pubblicità sui social media
I siti campano perché vendono spazi pubblicitari
Fasce d’età----cambiano le preferenze di comunicazione
Ci sono delle abitudini che caratterizzano una certa fascia di popolazione
Quindi dobbiamo capire chi è l’acquirente---cambierà tutta la politica aziendale
di gestione di quel prodotto o servizio
Cambia il nostro approccio a certe cose
Etnie e mercati----tra poco cambierà completamente il nostro consumatore di
riferimento
Quindi dobbiamo trovare il modo di parlare a persone diverse
2.Forze economiche
È inevitabile che il potere d’acquisto del consumatore a cui ci rivolgiamo sia
importante
I marketing manager devono analizzare:
-modelli di spesa e psicologia del consumatore
-distribuzione del reddito
3.Forze ecologiche
Dentro l’attività di marketing abbiamo la logistica
Eventi inattesi---potrebbero comportare problemi (Tsunami, terremoto) ---non
prevedibili
Devo essere consapevole che nell’ambiente in cui mi trovo ci possono essere
dei trend che devo comprendere in anticipo
Come, ad esempio, carenza di materie prime---aumento dei costi
Aggravarsi dell’inquinamento atmosferico ed idrico
Aumento dell’intervento pubblico nella gestione delle risorse naturali
Aziende che fanno una serie di iniziative indirizzate a tematiche ambientali---
vanno a cercare di risolvere dei problemi più concreti e pratici
Rio mare va difendere la propria fonte di approvvigionamento di materie prime
4.Forze tecnologiche
È l’insieme delle forze che creano nuove tecnologie e nuove opportunità di
mercato
I negozi fisici sono sempre più travolti da nuove tecnologie (negozio di Zara,
Esselunga)
5.Forze politiche
Insieme delle leggi, degli enti governativi, delle authority e dei gruppi di
pressione che esercitano la propria influenza o impongono delle restrizioni
Cortilia è una start up che ha tratto grande beneficio dal movimento Greta
Thunberg
6.Forze culturali
Insieme delle istituzioni e delle forze che influenzano i valori di base, le
percezioni, le preferenze e i comportamenti degli individui e della società
I valori culturali primari sono molto difficili da andare a scalfire perché sono
insiti nella persona
LEZIONE 3 APRILE
I mercati di consumo
Comportamento d’acquisto del consumatore: comportamento di acquisto dei
consumatori finali, ossia individui e famiglie che acquistano beni e servizi per
uso
personale.
L’insieme dei consumatori finali è definito mercato di consumo
Perché il consumatore sceglie quel prodotto?
La familiarità con un determinato prodotto influenza la scelta.
La scelta dipende da vari elementi, come quelli ambientali, il gusto o età e
reddito.
Il prezzo è una componente molto rilevante.
Il compito del marketing manager è capire quali sono i comportamenti che
influenzano
l’acquisto.
Ci sono persone che influenzano le scelte del consumatore finale.
Lo studio del comportamento d’acquisto del consumatore esamina il modo in
cui individui,
gruppi sociali (coppie o famiglie in primis) e organizzazioni scelgono,
acquistano,
utilizzano e si disfano di beni, servizi, idee o esperienze per soddisfare i propri
bisogni e
desideri e quindi le attese di valore.
La nostra testa viene influenzata da una pluralità di stimoli, molti sono
dell’ambiente
circostante e altri sono stimoli legati al marketing.
Questi stimoli arrivano al nostro cervello che li elabora e pronuncia delle
risposte e delle
preferenze.
I fattori che influenzano il comportamento
Cultura: insieme di valori, percezioni, desideri e comportamenti di base
trasmessi dalla
famiglia, dalla società e da altre istituzioni fondamentali.
Subcultura: un gruppo di persone che condividono sistemi di valori basati su
situazioni ed
esperienze di vita comuni le subculture includono le identità correlate alla
nazionalità,
alla religione, al gruppo etnico e all’area geografica di appartenenza.
La comunicazione si adatta a parlare a persone con culture diverse.
I fattori sociali
Gruppi:
di appartenenza
di riferimento
di aspirazione
Influenza del passaparola e buzz marketing
Opinion leader/influencer
Individui appartenenti a un gruppo di riferimento che, per capacità,
conoscenze,
personalità o altre caratteristiche, esercitano un’influenza sugli altri.
Buzz marketing
Quando i marketing manager arruolano leader d’opinione che facciano da
“ambasciato