Anteprima
Vedrai una selezione di 6 pagine su 25
Appunti Marketing  Pag. 1 Appunti Marketing  Pag. 2
Anteprima di 6 pagg. su 25.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Marketing  Pag. 6
Anteprima di 6 pagg. su 25.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Marketing  Pag. 11
Anteprima di 6 pagg. su 25.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Marketing  Pag. 16
Anteprima di 6 pagg. su 25.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Marketing  Pag. 21
1 su 25
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

SEMINARIO MARKETING/ COMMERCIO EQUO SOLIDALE

COSA È IL COMMERCIO EQUO SOLDIALE ?

COMES

Il è un sistema di scambio alternativo

• le organizzazioni del Nord e del Sud del mondo collaborano per garantire al produttore un prezzo equo e

sostenere lo sviluppo delle comunità locali.

• Un’economia di giustizia che i consumatori possono poi supportare con i loro acquisti.

• È un avamposto del consumo critico più ampiamente inteso perché ne ha anticipato i temi e ne sviluppa le

tendenze più interessanti, per esempio ponendo sempre più attenzione alle produzioni biologiche o alla

promozione della legalità e delle filiere corte.

PERCHÈ NASCE IL COMMERCIO EQUOSOLIDARE?

Il commercio tradizionale basato sul profitto nei decenni ha generato e alimentato:

• sfruttamento dei lavoratori,

• deforestazione e perdita biodiversità

• povertà

• mancanza di reddito minimo

• lavoro minorile

• uso massiccio di sostanze chimiche.

a farne le spese sono il pianeta e i lavoratori.

Tutto questo ha contribuito a creare una sistema economico che ha generato e alimenta disuguaglianze e

sviluppo di ricchezza mal distribuita.

QUALCHE DATA DI RIFERIMENTO:

• Anni 40 e 50: primi tentativi di commercializzare beni in modo equa e solidale nel Nord Europa, da parte di

gruppi religiosi e di ONG di orientamento politico

• Anni 60 in Europa si forma l’attuale movimento di commercio solidale, spesso visto, in quel periodo, come

un gesto politico contro il neo imperialismo; 1988 a Bolzano, Rudi Dalvai, Antonio Vaccaro e Heini Grandi

fondano alto mercato: piccola realtà trentina oggi diventa realtà principale di mercato equo e solidale.Nel

mondo è la seconda per fatturato e dimensioni.

CARATTERISTICHE DEL COMMERCIO EQUO SOLIDALE

Centralità dei produttori:

• in particolare quelli svantaggiati, che hanno difficoltà ad accedere ai circuiti del

commercio internazionale, perché emarginati dalle grandi corporazioni;

Valorizzazione delle realtà produttive:

• in particolare quelle dove i lavoratori e la terra solitamente

vengono sfruttati;

Garanzia di un’equa distribuzione della ricchezza:

• mediante il riconoscimento del lavoro in tutte le fasi

della filiera.

Nel prezzo finale tutte le componenti vanno in modo equo a tutta la filiera. -i 10 principi del commercio

equosolidale

1. Opportunità per i riproduttori svantaggiati;

2. Trasparenza e responsabilità;

3. Puntare sulla formazione;

4. Prezzo equo;

5. No lavoro infantile, no lavoro forzato;

6. Pari opportunità, no discriminazioni;

7. Diritti dei lavoratori; alto mercato in questo caso rispetta i diritti di chi lavora in tutto il mondo e Monitora

che i principi etici

del commercio equo e solidale e della sostenibilità sociale siano sempre rispettati. Per questo assicura il

giusto compenso e paga sempre un prezzo equo.

8. Sviluppo delle capacità;

9. Promozione del commercio equo;

10. Rispetto per l’ambiente.

MISSION DI ALTOMERCATO

i principi del WTFO Lavora secondo i 10 principi dell’organizzazione mondiale del commercio equosolidale

che sono alla guida imprescindibile, la bussola e il suo agire quotidiano.l’obiettivo finale è la “prosperity“:

sorta di profitto che torna alla realtà che collaborano, affinché possono riappropriarsi dei territori gestiti da

multinazionali o altri.

Nel prezzo che si paga una parte destinata al fair Trade Premium = quota che torna al produttore che decide

di gestire in autonomia. -iniziative altomercato

progetto dei saponi in Palestina:

1. Il Palestina, territori soggetti all’occupazione israeliana, dal 1994.

L’associazione a o W

sostiene iniziative che promuovono un ruolo attivo della donna nella società, con particolare riferimento alla

vita pubblica e

nelle zone rurali. Le donne di questa associazione si specializzano nella produzione di sapone artigianali

all’olio d’oliva, attività che forniva uno sbocco lavorativo alle donne palestinesi, altrimenti emarginate dalla

società.

Diritto a un’altra possibilità:

2. Sicilia, tre l’arcolaio offre un’alternativa concreta ai detenuti gestendo il

laboratorio di produzione

dolciaria che valorizza alcune eccellenze del territorio, come le paste di mandorla. Durante l’anno vi lavorano

circa 20 detenuti, regolarmente assunti e retribuiti: impara l’altra della pasticceria e ritrovare la piena dignità

di lavoratori. Sono una strada verso riscatto sociale. Per altomercato produce lo zucchero e deve contrastare

le intromissioni del governo filippino che non approva questa attività.

SEMINARIO MARKETING

BOTTEGA VERDE ECC.

L’importanza del prodotto

Sul prodotto/sulla pubblicità/sul packaging si può eliminare una categoria es non adatto ai bambini

Bisogna capire nella campagna per scegliere i talent, se il prodotto che si deve rappresentare vada

“d’accordo” con il talent

• volontà e curiosità di andare a seguire le tendenze dei talent e i contenuti (talent sono anche content

creator)

Ricerche che partono dal conoscere le agenzie di talent e arrivano media kit aggiornati

# per cercare competitor

Criteri base:

• seguire cliente

• ricerca su web sui talent più attinenti alla campagna che vogliamo costruire

• Ricordiamoci i numeri più o meno affidabili del talent

rate: quanto i numeri sono veritieri ecc

◦Engagement

differenza tra

campagna organica:

• privilegiare talent con contenuti organici cioe talent con numeri più bassi, follower

più bassi o talent lovers del prodotto

Campagna paid:

• mix es creators o celebrities, più scelta rispetto ai talent (che comunque deve essere in

linea con cliente e prodotto e affine come immagine al prodotto)

Giulia Valentina che fa post con Dior e ysl ovvio che se le propongo bottega verde non accetterà

◦Es

perché il targhet è diverso

Importante studiare che siano in linea coi prodotti che andiamo a proporre

Mezzo: soprattutto Instagram per il beauty anche tik tok con brand con target più bassi, da vendere anche i

numeri dei talent che ad esempio possono avere numeri altissimi su tik tok e bassi su Instagram.

• Es Eleonora petrella è molto seguita su YouTube, mentre su TikTok e irrilevante

Se campagna organica possiamo dare numeri generali media generale visualizzazioni storie (no insite cioè

numeri che si vedono dall’interno), nelle campagne paid si ha possibilità di avere numeri più dettagliati come

visualizzazioni storie e reels ecc

• es bottega verde ha link tracciati che si danno alle talent e una volta finita la campagna si riesce a vedere

quante persone hanno cliccato sul link

Es neutro roberts campagna organica

• Nella selezione delle talent e oer invogliarle a postare è avere box o kit che siano belli, scenografici, che

raccontano il prodotto per avere un bel contenuto

Es bottega verde invogliare le talent a partecipare a degli eventi come tram che viaggia per Milano, le talent

vengono invogliate a prendere parte fisicamente e ambiente per avere contenuti di livello. Poi si fanno cose

come il buono sister ecc.

attenzione a selezionare talent che non abbiano pubblici simili

• Es chiara ferragni e Veronica Ferraro molto probabilmente avranno molti followers in sovrapposizione e

rischiamo di duplicare messaggio sulle stesse persone.

• Es Veronica Ferraro e chiara maci sicuramente avremo dei follower diversi e raggiungeremo due fasce di

pubblico diverse

Es x factor wella

I brand costruiscono un team di talent che sono uno zoccolo duro nel tempo per la fidelizzazione (un poi

come brand lovers) come Pantene e wella, funziona perché il brand e associato alla talent e viceversa

Attenzione al feed del talent che non sia troppo inflazionato perché deve essere credibile e non al centro di

gossip, con che brand si sono associati in precedenza ecc

• es no erbolario, bottega verde e yevers roche

• es Chiara ferragni che per 10 anni e stata con Pantene e ora con brand spagnolo green

Serve costruire uno storytelling di appeal per il target, dei veri content creators, premiata l’espressione senza

dare paletti rigidi

• es no stesso storytelling tipo oralb tutti davanti allo specchio a lavarsi i denti ma diverse storie

VINO E MODA COSA HANNO IN COMUNE

Diverse case di moda creato un brand di vini es Calzedonia, brunello cuccinelli, bulgari

Anche la Milano fashion week ha inglobato la Milano wine week

Filifolli: startup nato valorizzando il Made in Italy

Si rivolge a un pubblico femminile tra i 30 e 55 con elebato potere d’acquisto a cui non interessano brand

noti ma creare proprio stile e sentirsi protagonista nella creazione di questo stile

Prima capsule lake come collection, Fondamentale far capire valori chiari del marchio e nella ricerca della

brand abbassador questo elemento di italianità e credibilità che deve essere portata dall’ambassador

selezionato.

Social: Instagram, fb, YouTube

Hanno selezionato Simona Geri che e una content creator di vino, già che una sommelier sia donna in un

mondo prettamente maschile che ha credibilità costruita grazie al suo carattere passione e professione.

Nel feed notiamo che e attenta con i propri outfit posizionando i vini in un determinato contesto.

Obiettivo: aumentare notorietà e costruire reputazione e credibilità

Come si fa? Creando storytelling credibile che rappresenti quotidianità nella vita e nel lavoro. Essenziale

proporre contenuti naturali

LUDOVICA OGLIATI

Iniziato il percorso suo social circa 6 anni fa, partita con la televisione con “il collegio”

Cambiamento delle app ad esempio da musically a quello che adesso è TikTok, è cresciuta in modo

esponenziale

Attenzione a non farsi travolgere dai social che sono studiati per creare “dipendenza”

Dire di no se azienda o prodotto non è coerente con quello che si pubblica ecc.

Sponsorizzare e dare visibilità a prodotti che si utilizzano quotidianamente

Mostrare la propria evoluzione sui social e la propria vita.

Comunicare e essere se stessi

Non si occupa di interazioni con aziende ma ci sono agenzie che svolgono la mediazione

I SANTELLERS

Gestiscono comunicazione per brand e eventi soprattutto eventi medi grandi come Sanremo, paraton

marathon e festival a Padova

Lavoro che unisce social e creazione contenuti, Instagram fondamentalmente coinvolgendo il più possibile il

pubblico. Su Instagram è un pubblico una tantum che cade una volta su un momento dell’evento es su reel

piuttosto che un pubblico generalista che ci obbliga a fare un certo tipo di narrazion

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
25 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Isagamba di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Marketing e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Nelli Roberto Paolo Franco.