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GESTIONE STRAORDINARIA

Gestione straordinaria riguarda due strumenti, lo smobilizzo del patrimonio e il ricorso al prestito.

- Smobilizzo del patrimonio: vendita/alienazione del patrimonio "da reddito" / "capitale produttivo". I beni destinati all'osvolgimento di funzioni e alle erogazioni di servizi pubblici, "capitale sociale", non sono alienabili. Si sta parlando di vendita a privati, si cede al privato. (Si possono cedere dei terreni).

- Ricorso al prestito: strumento che NON è tipico delle aziende pubbliche. Si tratta di operazioni che danno flessibilità nel tempo alla gestione e possono contribuire ad aumentare l'autonomia decisionale degli organi dell'azienda. Il prestito deve essere sostituito con gli interessi. È uno strumento fisiologico. Il problema nasce nel momento in cui non si hanno i soldi da restituire. Si potrebbe emettere un nuovo debito per pagare il debito precedente.

Il ricorso al prestito porta con

sé l'illusione monetaria. L'illusione monetaria è che se io emetto adesso il debito e poi saranno problemi di chi ci sarà dopo a pagare il prestito. L'illusione monetaria porta all'indebitamento delle generazioni future. Il debito vuol dire che sposto la ricchezza dal futuro al presente. Inflazione sta salendo. LEZIONE 3: IL SISTEMA DI RELAZIONI FINANZIARIE Rating aziende: https://www.teleborsa.it/ (quotazioni) Un'azienda pubblica può fallire, come ad esempio l'Argentina, la Grecia... Per il comune si dichiara dissesto finanziario. Tutti i creditori ci perderanno perché i loro credenti diventano inesigibili. Il ricorso al debito è fisiologico. Non fare confusione tra strumenti finanziari e il sistema di relazioni finanziarie. Andremo a vedere i modelli di finanziamento, ovvero come girano i soldi all'interno delle aziende pubbliche. Quando si parla di finanziamento delle aziende pubbliche intendiamo laraccolta delle risorse necessarie alla gestione. L'importante è che l'equilibrio sia complessivo e prendiamo in considerazione l'ordine economico dell'istituto. L'equilibrio tra entrate ed uscite deve essere complessivo per l'ente e non necessariamente per singolo servizio/settore. I modelli sono due: finanza accentrata o derivata e finanza decentrata o autonoma. Il federalismo fiscale è una variante estrema del modello di finanza decentrata. Il modello di finanza accentrata: i poteri di prelievo delle risorse sono accentrati a livello statale. Il potere di prelievo è a livello centrale. Questo modello è tipico degli stati unitari, il principio è l'omogeneità su tutto il territorio. - Il funzionamento è coerente e possibile nei Paesi in cui prevale il modello di stato unitario - Viene introdotto e rafforzato nei periodi in cui occorre costruire o rafforzare una identità e omogeneità dello stato.
  1. Stato- Tramite esso si perseguono in modo prevalente obiettivi di perequazione e redistribuzione della ricchezza

VANTAGGI:

  • Maggiore redistribuzione interregionale delle risorse. Tendenzialmente esiste un'agenzia che accoglie queste risorse.
  • Il minor numero di tributi consente maggior coordinamento ed efficacia
  • L'imposizione è correlata alla capacità contributiva in una visione unitaria delle politiche fiscali
  • L'inserimento delle politiche di finanza pubblica avviene in modo organico
  • È possibile applicare i principi della specializzazione e della professionalità alla funzione di raccolta tributi

LIMITI:

  • Deresponsabilizzazione degli enti locali riguardo l'economicità della loro gestione
  • Problemi legati a relazioni tra diversi livelli di governo e concentrazione delle logiche sottostanti ai trasferimenti di riparto dei fondi
  • Difficoltà di correlazione tra la qualità/intensità dei servizi e risorse
disponibilità Le figure professionali hanno un forte potere autonomo, che possono esercitare in forme improprie. I soldi vengono raccolti al centro e poi attraverso i trasferimenti vengono trasferiti dallo Stato centrale agli enti locali. Le diverse tipologie di trasferimenti sono: - Fondi indistinti: decide l'ente per cosa utilizzarli - Fondi a finalizzazione generale: vengono posti alcuni vincoli - Fondi a destinazione specifica e vincolata: devono essere utilizzati per un qualcosa di specifico e spesso viene imposto anche un termine entro il quale devono essere utilizzati - Trasferimenti settoriali: 328 del 2000 legge quadro sui servizi sociali. Il modello di finanza decentrata: i singoli enti locali sono più autonomi. - È coerente con il modello di distribuzione delle funzioni di Stato alle autonomie locali. Non c'è più il centro che decide per tutti - Riduce il conflitto politico-istituzionale fra i livelli di governo - Lo caratterizza una disponibilitàdistribuzione ai vari livelli di governo del potere decisionale sulle forme di finanziamento correlato alle funzioni attribuite- Introduce elementi di competizione fiscale e di confronto tra sistemi infrastrutturali e di welfare locale VANTAGGI: - La politica delle entrate viene considerata come componente della politica di gestione e quindi correlata alla politica dei servizi e delle funzioni - Possibilità di una più elevata differenziazione del mix delle entrate in rapporto alle caratteristiche della gestione e al portafoglio dei servizi erogati localmente - Possibilità di differenziazione della struttura delle entrate - Stretto legame tra scelte di politica fiscale con scelte operative da parte degli organi tecnici - Vicinanza dell'ente responsabile delle entrate e possibile riduzione dei tempi di attraversamento, pagamento, controllo e concentrazione. SVANTAGGI: - Presenza di una molteplicità di tributi correlati a ciascun livello di governo
  1. Maggiore complessità nell'attuare politiche di perequazione e redistribuzione
  2. Impossibilità di attuare il principio della progressività
  3. Maggiore difficoltà ad avere organi specializzati per tali funzioni oppure duplicazioni degli uffici per le entrate tributarie
  4. Abbiamo una maggiore responsabilizzazione. Si crea anche una competizione tra gli enti con effetti positivi ed effetti meno positivi perché rischio di aumentare le differenze.
  5. L'Italia si trova a cavallo dei due sistemi, abbiamo decisioni prese a livello centrale come ad esempio l'IVA, ma ci sono anche delle autonomie locali.
  6. All'interno di questo modello abbiamo una versione estrema che in parte abbiamo anche in Italia: il federalismo fiscale. È la forma più accentuata di autonomia.
  7. Funzioni del governo centrale in materia di prelievo tributario e correlate alle poche funzioni istituzionali

riservate allo Stato.- Riconoscimento agli enti federali di poteri legislativi, e non solo, in campo tributario- Possibilità per gli enti federali di modificare la struttura del sistema fiscale applicando o meno alcuni tributiAbbiamo infatti 5 regioni a statuto speciale (Sardegna, Sicilia, Trentino, Friuli, Valle d’Aosta) e in una di queste 2 provincieautonome (Trento e Bolzano).Le realtà autonome che godono anche di autonomia legislativa non sono per forza avvantaggiate perché se guardiamo le regioni astatuto speciale alcune vanno meglio e altre peggio. Rilevante incidenza delle imposte sul patrimonio e della tassazione indiretta Possibilità degli Enti federati da applicare addizionali sulle imposte dirette sul reddito Estesa applicazione dei tributi di scopo Diffuso ricorso a forme di pagamento dei servizi o dell’utilizzo delle infrastrutture.Ogni modello ha punti di forza e di debolezza.SECONDA PARTECOME DECIDE E COME SI ORGANIZZA

L'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA

Aspetto soggettivo (insieme delle persone che mette a disposizione le proprie conoscenze, competenze, capacità per svolgere le attività richieste) e aspetto oggettivo (insieme di azione ed operazioni).

a) Struttura organizzativa = l'insieme dei compiti, mansioni, funzioni, responsabilità in cui si articola un'attività complessa, a seguito dell'applicazione dei principi di specializzazione e divisione del lavoro; nonché l'insieme delle relazioni che nascono dall'applicazione del principio di coordinamento.

b) Sistemi operativi = l'insieme delle regole tramite cui si svolge l'attività, ossia tramite cui le persone decidono, operano e rispondono del loro operato.

c) Rapporto di lavoro = l'insieme di condizioni e modalità tramite cui l'azienda ottiene e mantiene il contributo di singole persone o di gruppi omogenei di esse. Tale rapporto regola lo scambio tra

Contributi da parte delle persone all'attività di azienda, e ricompense che l'azienda riconosce alle persone. Andremo ad analizzare il modello organizzativo. Il modello organizzativo è uno strumento che un'azienda ha per raggiungere le proprie finalità istituzionali. È più o meno efficace in base alla capacità di orientare l'azienda verso le finalità istituzionali. L'efficacia dei modelli è condizionata dalle caratteristiche delle attività svolte e il contesto in cui l'azienda opera. Un'azienda pubblica si può organizzare secondo due modelli diversi: modello burocratico e modello manageriale.

MODELLO BUROCRATICO: è stato introdotto da Weber che ha introdotto il concetto di burocrazia. Questo modello è entrato in crisi. Questo modello si è diffuso ovunque nel mondo. Nei paesi non democratici non può esistere questo modello. Se tutti i cittadini sono

Il mio compito è organizzare la pubblica amministrazione in modo che tutti abbiano gli stessi diritti e che le decisioni vengano prese in modo neutrale. Devo definire delle regole quanto più razionali possibile. Questo presupposto logico si basa sulla ricerca della razionalità oggettiva: a tal scopo, si propone di ridurre gli elementi di variabilità della performance aziendale collegati alla soggettività dei comportamenti delle persone.

I suoi principi base sono:

  • Individuazione delle procedure o modalità "più razionali" di svolgimento di ogni attività e di ogni processo
  • "Normazione preventiva" di compiti e mansioni
  • Specializzazione dei compiti e divisione del lavoro
  • Impersonalità nello svolgimento di compiti e mansioni
  • Rispetto della gerarchia quale meccanismo di controllo e coordinamento organizzativo

È un modello scientifico che richiama il modello del Taylorismo nella catena di montaggio.

Nell'idea iniziale si voleva definire il compito di ogni ufficio. Si caratterizza come sistema chiuso, nel senso che privilegia l'organizzazione interna rispetto alle relazioni con l'esterno.
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
23 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher asiaguarne di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia e management delle amministrazioni pubbliche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Vendramini Emanuele.