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(5) MEZZI DI TRASMISSIONE DEL PIANO PERCEPIBILE DEI SEGNI LINGUISTICI

Il significante dei segni linguistici può assumere delle forme diverse e può essere

impiegato per veicolare il significato di un segno ricorrendo a dei mezzi e sfruttando

capacità percettive di diverso tipo

1. Utilizza e sfrutta un canale di trasmissione chiamato canale fonico-acustico perché

il significante dei segni immessi è costituito da delle onde sonore che sono percepite

con l’apparato uditivo quindi sfrutta il mezzo aria. È costituito da sequenza di

suoni

2. Canale visivo-grafico che impiega il mezzo luce. Permette di rendere il significante

sotto forma di entità visibile che si declina in due maniere:

- Visibile perché reso con dei grafici su un mezzo solido (inchiostro su carta)

- Visibile perché può essere colto con la vista e prende la forma di configurazione

spaziale degli arti superiori del corpo (braccio, avanbraccio, mani …)

Quindi il significante viene veicolato attraverso suoni, lettere/grafemi, segni

(configurazioni e movimenti arbitrali e non iconici)

Il significante dei segni linguistici può essere parlato, scritto e segnato

Es. felino domestico può essere trasmessa nell’italiano parlato con la sequenza di suoni

g-a-t-t-o significante fonico-acustico che si segnala tra parentesi quadra o oblique e

all’interno segni grafici che non sono lettere

La lingua italiana dei segni che è una lingua diversa dall’italiano perché i segni non solo

hanno un significante esclusivamente visivo ma è una lingua le cui regole sono diverse e

indipendenti dall’italiano parlato e scritto

Trasponibilità di mezzo possibilità di trasferire i segni linguistici dal canale fonico o

da quello visivo al canale grafico, come nello scritto

nelle lingue il significante di un segno linguistico può essere reso con mezzi diversi quindi

ricorrendo al canale fonico-acustico e/o visivo-grafico. Il significante è modificabile e può

essere di vario tipo:

1. Grafico-visivo

2. Fonico-acustico

Sebbene ogni segno linguistico sia veicolante in uno dei due canali, la linguistica ci dice

che uno di questi due è prioritario rispetto all’altro dal punto di vista dell’esperienza

individuale e sociale dal punto di vista degli esseri umani è quello fonico-acustico per 4

ragioni.

Fonicità o priorità del parlato: il parlato è il CANALE FONDAMENTALE PER LA

TRASMISSIONE DEI SEGNI LINGIUSTICI per ragioni:

a) Ontogeniche: legata al fatto che per ciascun individuo, nel processo di acquisizione

linguistica e interazione linguistica, il ricorso dei significanti fonico-acustico è sempre

quello che si dà per primo in maniera naturale per tutti gli individui. Ogni neonato

impara la lingua innanzitutto nella lingua parlata; tutti i bambini imparano prima e

spontaneamente a parlare. Non tutti i bambini nel mondo imparano anche a scrivere

e quelli che lo fanno lo imparano dopo un processo di addestramento esplicito e

forzato, ovvero attraverso l’istruzione

b) Filogenetiche: il parlato è prioritario filogeneticamente. Nella storia della specie

umana, l’essere umano a partire dall’uomo di Neanderthal ha iniziato ad usare segni

linguistici nel canale fonico-acustico (circa

100 000 anni fa). Le prima documentazioni storiche nella lingua scritta sono databili a

7000 anni fa

c) Antropologiche: nella storia culturale degli esseri umani tutte le lingue solo parlate,

ma non tutte le lingue sono scritte. La ragione per cui che le lingue parlate non siano

anche scritte è qualcosa di incidentale perché quelle parlate potrebbero essere anche

scritte.

d) Sociologiche: il parlato è più frequente e diffuso dello scritto

NB. Dal punto di vista culturale lo scritto acquisisce priorità sul parlato. Gli atti giuridici

sono sempre scritti

T RIANGOLO SEMIOTICO

I segni linguistici sono costituiti da due facce (significato e significante), ma queste

costituiscono un segno che rimanda ad un referente.

Significato: faccia non percepibile, intangibile del segno quella che costituisce il

valore di un segno

Significante: faccia percepibile/tangibile del segno = componente del segno che noi

esseri umani possiamo percepire grazie ai nostri sensi

Referente: l’oggetto che esiste

Il piano della comunicazione è fatto di segni che rimandano a dei referenti

NB. Referenti e segni linguistici per quei riferenti sono due cose diverse

L’amore e la parola amore sono due cose differenti

La parola amore sta nel codice linguistico

Amore = referente, qualcosa che sta nel nostro corpo

(10) arbitrarietà: per ciascun segno, non sono dati naturalmente o analogicamente, ma

posti per convenzione i legami tra:

Il segno nel suo complesso e il suo referente

Dentro il segno, tra il significante e il significato

Tra forma e sostanza del significato (semantica)

Tra forma e sostanza del significante (fonologica)

(11) La relazione tra il segno e il significato è arbitraria

Lingue diverse utilizzano segni diversi per rimandare allo stesso referente

Se l’associazione delle parole e dei referenti delle stesse parole non fossero arbitrarie,

tutte le lingue del mondo utilizzerebbero le stesse parole per lo stesso referente

Arbitrarietà significa che è una così e basta io lo chiamo computer perché è una cosa

arbitraria

Il segno e il referente sono in relazione arbitraria l’arbitrarietà è manifestata da:

a. PRESENZA DI PAROLE DIVERSE, a seconda delle lingue, PER DESIGNARE LO STESSO

REFERENTE ‘gatto’ gatto, Katz, kedi, khatul …

Per la parola si ha: italiano tedesco turco ebraico

b. PAROLE SIMILI che in lingue diverse NON DESIGNANO NECESSARIAMENTE GLI STESSI

REFERENTI

bellen bellen

Tedesco ‘abbaiare’, nederlandese ‘suonare’

belli belli

Italiano ‘bello+maschile+plurale’, latino ‘in guerra’ Lezione del 14/03/2022

Triangolo semiotico è una delle rappresentazioni del rapporto tra il segno linguistico

e quello che sta per il segno linguistico (referente)

Classificazione preliminare dei segni linguistici, che sono arbitrali ad ogni livello

Ci sono 3 vertici:

- Referente

- Significato

- Significante

Biplanarità ogni segno ha due facce (una tangibile e una intangibile)

Nel segno linguistico, il significante è collegato al referente solamente per mezzo della

mediazione del significato (linea che unisce il significante e referente è tratteggiata 

non c’è un rapporto diretto tra i due). Se non ci fosse un significato a fungere da

mediatore, il significante non sarebbe congiungibile al referente

(12) arbitrarietà dei legami tra significato e significante dentro il segno è manifestata

dal fatto che nei significati i suoni o le lettere utilizzati e la sequenza in cui appaiono non

hanno legami, al di fuori della convenzione, con il significato che veicolano

- Non c’è nessun rapporto motivato tra significato e significante di un segno linguistico

a) La presenza dei suoni nel significante della seguente serie di parole non ha nulla a

che fare con il significato di ciascuna di queste = arbitrarietà assoluta nella soluzione

di significanti e significato di una parola

Le cinque parole condividono pezzi di significante, ma non condividono tratti di

significato: pelo, pelle, palo, pialla, palla

b) La presenza degli stessi suoni in sequenza diversa nel significante della seguente

serie di parole non ha nulla a che fare col significato di ciascuna di queste: Vista –

vasti – stavi

hanno gli stessi pezzi di significante ricombinati in maniera differente, osserviamo

che non c’è alcuna corrispondenza nel significato. Per alcuni tratti formali sono

identiche, ma sono indipendenti l’una dall’altra per quanto riguarda il significato

c) Piena coincidenza nei pezzi di significante, non hanno lo stesso significato

Riso “pianta delle graminacee” e riso “espressione di ilarità”

Significato e significante sono indipendenti all’interno del segno linguistico quasi

sempre valida

Tuttavia, possiamo trovare almeno 3 possibili eccezioni parziali a quella che è l’autonomia

e l’arbitrarietà tra significato e significante all’interno del segno linguistico

1. Rappresentata dalle parole onomatopeiche (arbitrarietà dei legami tra segno e

referente)

hanno un significante che in qualche modo riprende tratti del referente per cui

quel segno sta. Le onomatopee, di solito, fanno riferimento al mondo dei suoni e versi

(ad esempio quelli degli animali). L’analogia del significante rispetto al referente,

anche nel caso delle onomatopee, è parziale, perché le parole onomatopeiche

contengono al loro interno degli elementi che sono pienamente arbitrali.

Mostrano motivazione analogica, in quanto riproducono nel significante

caratteristiche di solto sonore del referente:

2. Fonosimbolismo: singoli suoni sembrano rispecchiare delle proprietà del mondo. In

alcune lingue, gli aggettivi che designano grandi o piccole dimensioni contengono

suoni vocalici articolati con massimo e rispettivamente minore distanziamento della

a i (smilzo, fine, sottile, minimo largo, vasto,

lingua dal palato, come nelle vocali e vs

grande, massimo

idea che vuole che nelle comunità del mondo e nei parlanti delle lingue ci sia una

 tendenza ad utilizzare certi suoni per parole che hanno certe caratteristiche fisiche,

cioè che ci sia un orientamento non casuale all’utilizzo di certi suoni in riferimento a

certi suoni con determinate caratteristiche fisiche (tacchete forma con dei vertici)

3. Iconismo (arbitrarietà dei legami tra significato e significante all’interno del segno):

la costruzione del significante di certi segni linguistici riflette delle proprietà del

significato che esso veicola

(18) nuova proprietà del significante dei segni linguistici: doppia articolazione o

dualità di strutturazione

NB. Non confonderla con la biplanarità!

Fa riferimento al fatto che il significante dei segni linguistici (non di tutti i segni) (la

 biplaranità era di tutti i segni) è scomponibile in più parti, o meglio in almeno 2 tipi di

unità caratterizzate dall’aver delle proprietà radicalmente differente l’una dall’altra:

1. Unità di prima articolazione o morfemi: la parola gatto è un segno linguistico dotato

di significato (felino) e significante (la sequenza di lettere gi-a-ti-ti-o se consideriamo

il segno nel canale grafico o nella sequenza di suoni linguistici g-a-t-t-o). Il

signif

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A.A. 2023-2024
38 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/12 Linguistica italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gioia.rigotti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Linguistica italiana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università di Bolzano o del prof Boffa Federico.