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Scrisse “Gli nel 1922. Faceva ricerca sul campo ma, al contrario di
isolani delle Andamane”
Malinowski, passò alla storia come teorico. Alcuni studenti di Malinowski passarono a lui. Fu
soprannominato Anarchy Brown [principe russo anarchico] perché era convinto che tutte le
società avessero una struttura ma che ognuna di esse ne avesse una propria, affermando
quindi che esistessero anche società senza Stato. Quando faceva ricerca in Australia risolse
lo schema parentale dei nativi australiani [Kariera]. Partendo dal tutto integrato
di Tylor e Durkheim,
l’antropologia è uno studio
comparativo di strutture
osservato sul campo col
metodo scientifico. Tali
strutture rappresentano la
trama di rapporti sociali tra
individui; l’antropologia
sociale in questo modo si
sviluppa come pezzo della
sociologia, solo che, a
differenza di questa,...
Se per Malinowski ogni tratto è funzionale al bisogno individuale, per Radcliffe Brown ogni
tratto è funzionale al bisogno della struttura.
Edward Evan Evans-Pritchard
Era britannicissimo, ed era stato allievo di Malinowski ma collaborò anche con Radcliffe-
Brown. Fece ricerca sul campo negli anni '30 che era il periodo d’oro dell’antropologia
britannica tra le comunità degli Azande, nell’attuale Congo. Nel 1937 pubblicò “Stregoneria,
che divenne un classico dell’antropologia, mentre all’epoca
oracoli e magia tra gli Azande”,
era provocatorio; analizzò il pensiero utilizzando il criterio della razionalità, ricercandola anche
nella stregoneria, al contrario di ciò che faceva Fraser, il quale aveva indicato la magia come
primitiva forma di pensiero, definibile come prelogico con le parole di David Brue. Gli Azande
usavano il concetto di “mangu”, che traduciamo con stregoneria ma che corrisponde a una
sostanza nerastra che si trova nel ventre di alcuni individui e che si attiva quando questi
provano rabbia o invidia e provoca danni, sfortuna, addirittura morte sull’oggetto che aveva
originato queste emozioni. Il concetto di mangu è più fastidioso che spaventoso, perché
risolvibile consultando un oracolo: si infila un bastoncino nei nidi di termiti e poi si consultava
uno specialista dell’oracolo del vino [pollo, animale]. Secondo gli Azande, invece, la magia,
detta “ngua”, è un insieme di tecniche e incantesimi che alcuni sanno usare per contrastare
mangu; quest’ultimo è legato alla tua natura, e si scopre di averlo solo dopo essere morti.
riconosce in questa la stessa razionalità che c’è nel malato che va
Evans-Pritchard dal dottore
per ricevere la medicina: è un sistema di credenze che regge alle prove empiriche.
[eziologia] Storiella del granaio mangiato dalle termiti: ci si chiede
perché sia capitato a me, non come sia capitato. La
risposta è qualcuno ce l’ha con me: le dinamiche della
stregoneria si riflettono sulle dinamiche sociali e sono
quindi importanti per capire il linguaggio dei conflitti. Si
riducono i problemi quando si cercano di collegarli alla
causa mangu [analogia con lo stress che causa la malattia
o un problema sociale]. Lo stregone succhia le energie
degli altri a proprio vantaggio: per evitare gli attacchi devi
quindi ridistribuire; la stregoneria quindi diventa un
commentario di etica e disuguaglianza. Ne deriva che
nessuno si dichiari stregone; quando in un periodo
successivo allo studio di Evans-Pritchard i coloni bianchi arrivarono e distrussero i templi
voodoo, dal punto di vista degli azande, questi si stavano comportando da stregoni perché
stavano distruggendo l’arma contro la stregoneria, e non riuscivano a spiegarsi la loro
immensa ricchezza [lettura del capitalismo].
Un altro popolo studiato da Evans-Pritchard fu quello dei Nuer, popolo bellicoso che si
occupava principalmente di allevamento e razzie; la loro era una società egualitaria e senza
capi, caratteristica che per i colonialisti era un problema. Si trattava di un'anarchia ordinata:
un’unità territoriale per un tempo limitato, poiché
ogni tribù aveva il proprio nome e occupava
si spostavano in base alle stagioni. All’interno di questa anarchia vi erano degli individui
autorevoli ma non autoritari, che mediavano i conflitti pacificamente: si trattava del Capo dalla
pelle di leopardo, scelto per le sue capacità. Se tu uccidi uno ti rifugi dal capo dalla pelle di
leopardo; i parenti dell’ucciso e dell’uccisore si recano ugualmente da questo, che
comportandosi da mediatore, evita un escalation: propone uno scambio di buoi, un matrimonio
tra membri delle famiglie, dalla cui unione nascerà un figlio
appartenente ad entrambe le famiglie, cosa che eviterà vendette e
conflitti. In questa società, pertanto, i nemici servono per sposartici.
2 La società nel suo spazio è segmentata tra tribù, e queste a loro volta,
1 tra villaggi; se si dovesse verificare un conflitto tra queste sezioni
3 3 terziarie tutti i membri di una sezione si alleerebbero contro tutti i
membri dell’altra sezione. Tutto ciò accade perché un clan discende
da un antenato comune mitico, e la segmentazione è in base a un
antenato storico e al linguaggio. L’antenato storico può durare massimo 10-12 generazioni, e
i discendenti che non fanno figli o che ne hanno uno e basta, sono considerati inutili e non
compaiono nella griglia. Le due strutture sono diverse ma isomorfe: nella testa dei Nuer sono
la stessa identica cosa: nel momento in cui non c’è un mediatore o non si riesce a mediare si
generano due distinte tribù, da cui figurerà un nuovo antenato mitico ridefinendo la parentela
a seguito del conflitto politico. I membri della stessa tribù si sentono dello stesso clan perché
la parentela ha un struttura politica, e l’ideologia non compare. Le reti genealogiche sono
quindi alla base della struttura segmentata: tu hai senso come individuo se diventi un nodo da
cui parte il lignaggio, anche se è consentita la matrice con fantasma quando non si vogliono
sprecare i figli. Nel 1940 scrisse “African political
systems”, in cui compara etnografie di
vario tipo, in cui vi sono descritti sistemi
centralizzati e non. L’introduzione fu
scritta da Radcliffe Brown, che
contraddicendo Hobbes afferma che la
violenza sta nella organizzazione
centralizzata; inoltre, l’introduzione
afferma l’utilità del lavoro
dell’antropologia per il governo indiretto: questo tende a sottovalutare elementi come la
stregoneria, quando invece è fondamentale capire la società che si colonizza in tutti i suoi
non sorprende che vent’anni dopo cada tutto il sistema coloniale.
aspetti -
Nel 1950 tenne una lezione in cui rinnegò il funzionalismo: bisognava scegliere tra essere
storia o essere nessuno. Il meccanicismo delle strutture dei Nuer non convince del tutto
perché la descrizione che ne aveva fatto era di un popolo sempre uguale a se stesso senza
storia o evoluzione [Radcliffe Brown morì poco dopo].
Gli eredi di Malinowski si occuparono della etnografia d’urgenza, che consisteva nel prendere
più appunti possibile nel timore che le popolazioni analizzate, come gli Azande, stessero per
scomparire. Al contrario, gli eredi di Radcliffe Brown si dedicarono ad appunti molto più
asciutti, perché l’esperienza con i Nuer era stata nettamente diversa, visto che questi non
sempre sceglievano di parlare con gli antropologi, spesso mentivano loro e li escludevano.
La svolta processuale misero in discussione l’approccio basato sul porre
Fu attuata da autori struttural-funzionalisti:
domande e riportare risposte. Fondamentale il contributo di Gluckman e Leach.
Max Gluckman
nel 1940 scrisse “Analisi di una situazione sociale nel moderno Zululand”, nell’anno in cui si
segna l'inizio dell’antropologia vera e propria. L’articolo, conosciuto come “Il fu tra i
ponte”,
più rivoluzionari: si apre con la descrizione dell’inaugurazione di un ponte, a cui presero parte
sia gli Zulu, sia i missionari a loro seguito. Ciò che è rivoluzionario è proprio quest’ultimo punto,
ovvero l’allargare lo sguardo ai colonizzatori, capendo che l’ordine sociale li include.
Gli ispiratori di Gluckman furono Freud, con la sua analisi di caso basata sulla realtà, e Marx,
con il suo studio del conflitto; la visione è quella del conflitto come endemico alla società, con
l’ordine che è solo post risoluzione del conflitto, rendendo la tensione un elemento naturale
della società. Questi elementi sarebbero bastati a far crollare lo struttural-funzionalismo, ma
Gluckman non se ne rende conto perché continuava a focalizzarsi sul quesito circa come si
mantenesse l’ordine; si risponde dicendosi che il potere che ricorre alla violenza sia fragile.
Lo schema descrive chi all’interno della società abbia interessi simili: l’imprenditore europeo
ha lo stesso interesse dello zulu che lavora per lui affinché le normative favoriscano i coloni.
Gluckman prende anche il concetto marxiano dell’equilibrio che deriva dalle tensioni tra
interessi diversi, sempre sottolineando l'importanza del conflitto, e fa questo analizzando il
caso reale col metodo freudiano
dell’inaugurazione del ponte. Pertanto
sottolinea le differenze valoriali e di
interesse tra i membri di una comunità;
colonizz con questa analisi mette in dubbio che
atori
amminist missiona business tutti i Nuer si alleino tra loro contro una
ratore rio man tribù nemica solo per il singolo che
aveva avuto problemi con questa tribù.
capo zulu zulu che
amminist
locale convertit lavora
ratore Poiché fu accusato di familiarizzare
colonizz troppo con i nativi fu cacciato, e andò a
ati lavorare nella cintura del rame in
Rhodesia del sud, grazie a
finanziamenti dell’amministrazione
coloniale. Fece ricerca tra i capi villaggio diventando iniziatore dell’antropologia giuridica,
grazie allo studio delle corti che erano un luogo etnografico privilegiato. [Si avvicina a Gramsci,
affermando che l’ordine sia quello della classe dominante]. Tornando a Manchester fondò la
sua scuola, portandosi dietro i suoi studenti, che erano di metodo processualista.
Edmund Leach
Scrisse “Social and economic organization of the Rawanduz kurds” nel 1940, in cui non riesce
ad applicare il funzionalismo perché si trova davanti a gente in conflitto, così come in “Political
systems of highland Burma: a study of Kachin social structure”. Kachin è un termine Shan,
che è un ins