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MODELLI DI COMPORTAMENTO- COSTUMI-USI-ABITUDINI
MATERIALE: FORZE DI PRODUZIONE (RAPPORTI DI PRODUZIONE: Materialismo storico)
ISTITUZIONI
La prima distinzione che incontriamo ha a che fare con l'accezione di ist. Cioè più politico-giuridica che fa sì che un ist sia un apparato di poteri pubblici, l'accezione che invece gli viene riconosciuta dalla S che ha più a che fare con il concetto di cultura.
Non esiste una definizione univoca nell'ambito della S. ma possiamo considerarla come una configurazione o combinazione di modelli di comportamento e quindi anche di ruoli e rapporti sociali comuni ad un certo numero di individui che tendono al soddisfacimento di uno o più bisogni fondamentali.
Quindi le istituzioni, in senso sociale, sono costituite da norme comuni che gli attori che agiscono all'interno di questo quadro istituzionale devono rispettare, quindi sono limiti dell'agire, convenzioni che hanno la funzione di stabilizzare le relazioni sociali.
all'interno di quella det società. Quindi sono dei vincoli che limitano la libertà individuale ma al tempo stesso possono porsi come la più grande opportunità che si ha per fare società e acquisirla dalla società tutto ciò che la stessa può dare e tutto ciò che non avremmo se non vivessimo in società. Le ist quindi sono quel sistema di norme socialmente sanzionate a cui gli ind sono chiamati ad uniformarsi perché offrono in un det momento storico la via più sicura per il soddisfacimento di det bisogni. Esiste sempre un rapporto dialettico tra ind e ist., non è solo unilaterale dall'ist all'individuo, se infatti le ist tendono ad uniformare l'agire collettivo, l'individuo tenderà sempre a conservare nella misura maggiore possibili forme di autonomia. Quindi più pressante è la regolazione istituzionale, più forte sarà la spinta.dell'individualità amantenere la propria autonomia. Questa dialettica costituisce la tensione più tipica delle società. Come non riusciremmo mai a disciplinare il comportamento individuale, così non potremmo mai rappresentare tutta la realtà del sociale tramite il concetto di ist. Ci sarà sempre una parte del sociale che sfugge all'insieme di norme che chiamiamo ist. Per questo, a parte i funzionalisti, non si ritiene che la società possa essere tradotta tramite il concetto di sistema sociale. Dobbiamo esser consapevoli che una parte sfugge all'ist.
La riduzione della S a Sociologia delle istituzioni tende a risolvere l'analisi sociologica in una rappresentazione astratta della vita collettiva nella quale la vita sociale si esplica e quindi finisce col fare prevalere una lettura statica della società; di contro la società appare come un insieme di elementi diversi spesso non legati (con Pareto si).
definiscono residui)All’interno della società le ist sono la famiglia, la scuola, le ist, religiose, politiche, dello svago etc. Generalmente si distinguono quelle principali da quelle secondarie in base a delle caratteristiche, variabili essenziali che sono:- Estensione: quanto è diffusa
- Insopprimibilità: quanto è fondamentale per nell’ordine sociale
- Rilevanza: da vari punti di vista per lo svolgimento delle sue funzioni.
regolamentare perché prevalgono i sentimenti e l'intimità dei rapporti e quindi ciò che si sente come famiglia piuttosto che ciò che è normato a livello collettivo. Diversi sono stati i cambiamenti dall'avvento della modernità ad oggi come il passaggio dalla grande alla piccola famiglia, ecco quindi a seconda dei bisogni abbiamo tanti gruppi famiglia e ist famigli.
Istituzione scolastica: completa il processo di educazione dei giovani iniziata dalla famiglia. Le istituzioni scolastiche hanno un ruolo fondamentale anche per la disciplina importante nella società allargata (come stare al mondo si apprende a scuola).
Istituzione economica: comprende i processi necessari alla produzione e scambio di mezzi e servizi. Ha un ruolo centrale, con le sue logiche di funzionamento che tendono a diventare le logiche del sociale in toto (es. concetto di razionalità strumentale secondo Weber). Il mutamento sociale infatti viene colto soprattutto nella chiave dell'avere più.
che dell'essere, tipico dei nostri tempi è il feticismo degli oggetti, allo stesso modo il lavoro non sarà più orientato alla produzione di beni e servizi che coinvolgono la personalità del singolo ma un mezzo di acquisizione, no espressione della personalità e perde la sua impronta psicologico ma mezzo di consumo) Istituzione politica: soddisfa i bisogni di ordine della comunità. Il sottosistema politico è dato dall'insieme di ist preposto all'indiv. di fini di una det collettività. L'esigenza di amministrare è dato dall'apparato burocratico. Istituzione religiosa: preposta alla funzione di razionalizzare, istituzionalizzare un culto. Uno dei canali principali è la distinzione tra sacro e profano (Durkheim) che organizza un sistema di credenze e di pratiche sacre tale perché separato dal profano. È un ist. Complessa anche perché molto stratificata al suo interno. Istituzione delil gruppo si riferisce alle persone che si riuniscono insieme per un determinato scopo o interesse comune, mentre l'istituzione si riferisce alle regole, alle norme e alle strutture che regolano il funzionamento di quel gruppo. Il gruppo può essere più informale e flessibile, mentre l'istituzione è più formale e rigida.L'ist è il disegno ideale di un gruppo mentre il gruppo è la realizzazione concreta di una det ist. Il loro rapporto è importante perché sarà proprio l'atteggiamento del gruppo a determinare la sopravvivenza o meno di una det ist.
Quando un ist perde di significato è perché il gruppo non si identifica più in quell'appartaonormativo e nell'idea che identifica quell'ist o non crede più negli strumenti che quell'ist ha messo a disposizione per perseguire det fini o det bisogni posti alla base del gruppo o ist stessa.
Quindi non è solo una distinzione scolastica ma ci informa circa il mutamento sociale o la possibilità che quel gruppo si mantenga come ist e quell'ist mantenga la sua forza normativa.
Ovviamente tutte queste ist per quanto autonome possano essere sono interdipendenti tra loro. Nessuna può agire in completa indipendenza. Es le ist si orientano in base
all'istituzione centrale, e l'interdipendenza tra le istituzioni può costituire un problema nel momento in cui pongono agli individui delle aspettative discordanti di comportamento. Ad esempio, l'istituzione economica potrebbe portare ad un freddo calcolo di interesse, mentre quelle religiose no. Da questo punto di vista comprendiamo che le istituzioni hanno un ruolo fondamentale nella regolazione della vita collettiva, sono come un termometro in grado di dirci dove va la vita collettiva e le sue criticità. Alla luce di queste caratteristiche, le istituzioni possono essere definite come "una struttura relativamente stabile che si compone di modelli di comportamento, ruoli e rapporti sociali realizzati dagli individui in forma atipica, unitaria e vincolante per la soddisfazione dei bisogni sociali fondamentali". Resta da capire quali siano le funzioni fondamentali che le istituzioni possono assolvere. Abbiamo già colto a che cosa servono le istituzioni, volendo dettagliare meglio questi contenuti potremmo dire che lenozioni delle istituzioni sono diverse anche a seconda del soggetto al quale si riferiscono che prendiamo in considerazione e a questo proposito è bene distinguere tre casi:- Rispetto all'individuo: le istituzioni fondamentalmente semplificano il comportamento nel senso che l'individuo quando entra a far parte del gruppo sa già come si deve comportare, non ha bisogno di volta in volta di inventare nulla per soddisfare determinati bisogni e in un certo senso trova nel gruppo tutto quello che gli serve per perseguire quel determinato obiettivo. Quindi in questo senso le istituzioni semplificano il comportamento sociale perché coltivano anche i comportamenti più adeguati rispetto a cosa? rispetto evidentemente non solo al sistema dei bisogni che bisogna soddisfare ma anche rispetto a quell'assetto valoriale, che quindi considererà più degni di considerazione.