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La legge regionale e i principi fondamentali
La legge regionale deve sempre rispettare i principi fondamentali. Se non lo fa, il legislatore può dichiarare l'incostituzionalità della legge in contrasto con i principi fondamentali.
Siccome il principio è generico e le modalità di attuazione sono tante, se la legge regionale forza la lettura del principio fondamentale, interviene la Corte Costituzionale annullandola.
Ad esempio, il principio di competizione in materia sanitaria pubblico-privato: se una regione fa una legge che stabilisce che sono vietate le cliniche private nella regione, si crea un contrasto con il principio fondamentale che presuppone la coesistenza pubblico-privato in materia sanitaria, proponendone la competizione. Quindi, la legge è incostituzionale.
Tuttavia, c'è un altro rischio sotteso a questo modello che rischia di non far funzionare il modello della concorrenza: potrebbero non esistere i principi fondamentali. Le regioni ordinarie iniziarono a...
funzionare nel 71e il parlamento nazionale per ostacolare il funzionamento delle regioni non fece i principifondamentali. Una prassi del genere è una chiara violazione della costituzione, allora ci pensò la corte costituzionale a risolvere il problema dichiarando che se lo stato non dà i principifondamentali, i principi fondamentali si possono ricavare in via interpretativa da tutte le leggi statalidelle varie materie, attraverso il metodo induttivo quindi dal particolare di tutte le norme statali sirisale al principio fondamentale. Quindi grazie alla corte costituzionale le regioni hanno potutolegiferare ricavando in via interpretativa i principi fondamentali.
Potestà residuale quarto comma dell'articolo 117, "spetta alle regione la potestà legislativa inriferimento ad ogni materia non espressamente riservata alla legislazione dello stato". Questa è laclausola residuale ovvero tutto ciò che non rientra negli elementi.
del secondo e del terzo comma è di competenza della regione. Quindi la costituzione stabilisce la clausola residuale a favore delle regioni: tutte le materie che non sono presenti nei due elenchi sono di competenza della legge regionale. Negli USA tutto ciò che non è presente nelle materie federali è di competenza degli stati membri. NB: nel 2001 il parlamento ha modificato l'articolo 117 introducendo la clausola residuale tra le regioni. Prima non esisteva, ma con la riforma è venuto fuori questo articolo che ha valorizzato apparentemente la legge regionale. Quello che accomuna le materie del secondo comma è che riguardano interessi nazionali. Quello che accomuna l'elenco delle materie del terzo comma è che riguardano interessi locali. C'è un tale equilibrio tra interessi nazionali e locali che non si può attribuire in via esclusiva la potestà o allo stato o alla regione. Quindi, per garantire questo.equilibrio in modo nazionale lo stato fissa i principi le regioni le differenziano. A cosa servono i principi in materia concorrente? A garantire che cosa?Un minimo di omogeneità della disciplina.Esercizio: l'insieme delle materie che formano l'economia all'interno di uno stato: commercio,servizi finanziari, agricoltura, industria, turismo, pesca e artigianato.Per ognuna di queste attività individuate che materia è: commercio è residuale, turismo è residuale,industria è residuale, agricoltura è residuale.Quindi qual è la conclusione dopo questo esercizio? Che l'economia è regolata dalle regioni e l'economia è materia regionale, ma non è così. Il criterio delle materie è davvero un criterio di garanzia nei rapporti tra stato e regioni? L'istruzione da chi è regolata? L'istruzione è materia concorrente secondo il terzo comma, ma il secondo.come competenza esclusiva in materia di turismo. Tuttavia, lo stato può intervenire nella tutela della concorrenza nel settore turistico, ad esempio, per prevenire pratiche anticoncorrenziali o per garantire la libera concorrenza tra le imprese turistiche. Inoltre, la tutela della concorrenza può essere considerata un principio fondamentale che permea l'intero sistema economico, indipendentemente dalla competenza regionale o statale. Pertanto, lo stato ha il potere di intervenire per garantire la corretta applicazione delle regole di concorrenza anche nelle materie di competenza regionale. In conclusione, sebbene le materie economiche siano principalmente di competenza delle regioni, lo stato può interferire nella tutela della concorrenza per garantire un corretto funzionamento del mercato e prevenire distorsioni anticoncorrenziali.introdusse un marchio,made in lazio, per i prodotti realizzati nella regione a scopo di promuoverli. Il vantaggio era che nei bandi di gara le imprese che utilizzavano questi prodotti venivano avvantaggiati e avevano maggiori possibilità di vincere la gara d'appalto. Questa legge fu impugnata dalla corte costituzionale che l'annullò perché questo marchio violava la concorrenza e quindi solo il legislatore avrebbe potuto introdurre misure di questo tipo. Un altro compito nel quale lo stato può e deve intromettersi nelle materie economiche regionali è l'industria, lo stato interviene con la tutela dell'ambiente (lettera s). Lo stato fissa delle soglie massime per l'inquinamento e in questo modo incide sulle scelte regionali di materia residuale. Altro compito trasversale. Un altro è l'ordinamento civile (lettera n): i contratti sono regolati dallo stato. Quindi, riassumendo, le regioni svolgono un ruolo.
Importante in campo economico perché la maggioranza dei settori economici ricadono nella clausola residuale ma lo stato attraverso i compiti trasversali interferisce nelle legislazioni regionali.
08/04 lezione quindici: Stato sociale e potere esecutivo: i servizi pubblici
Oggi ci occuperemo della dimensione sociale. Chi è competente in materia di diritti sociali? La legge statale o la legge regionale?
La potestà legislativa è ripartita tra Stato e Regioni. La potestà legislativa regionale assume due connotazioni: è potestà concorrente e potestà residuale. Nelle materia di legislazione regionale concorrente, la potestà legislativa delle Regioni trova un limite nei "principi fondamentali" fissati dalla legge dello Stato. Nella competenza legislativa residuale ricadono le materie che non sono riservate alla competenza esclusiva dello Stato.
- salute -> materia concorrente
- istruzione -> materia concorrente
- lavoro