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FURTO DI BENI CULTURALI

C'era anche nella versione precedente. Le nostre norme sono costruite costruendo una pena con un range, nel quale il giudice decide l'ammontare della pena in base all'ammontare della gravità del fatto e della colpa. Possono esserci condizioni applicate. Multa + reclusione - ci sono vari aspetti che entrano in gioco, se la reclusione sia alternativa o complessiva alla multa. In particolare, è aumentata la pena reclusiva da 4 a 10 anni.

ART. 625 CODICE PENALE Serie di circostanze aggravanti. La pena per il fatto previsto dall'art. 624 è della reclusione da due a sei anni e della multa da euro 927 a euro 1.500:

  1. se il colpevole, per commettere il fatto, si introduce o si trattiene in un edificio o in un altro luogo destinato ad abitazione;
  2. se il colpevole usa violenza sulle cose o si vale di un qualsiasi mezzo fraudolento;
  3. se il colpevole porta indosso armi o narcotici, senza farne uso;
  4. se il fatto è commesso con...

destrezza [ovvero strappando la cosa di mano, o di dosso allapersona];

5) se il fatto è commesso da tre o più persone [112 n. 1], ovvero anche da una sola, chesia travisata o simuli la qualità di pubblico ufficiale [357] o d'incaricato di un pubblicoservizio [358];

6) se il fatto è commesso sul bagaglio dei viaggiatori in ogni specie di veicoli, nellestazioni, negli scali o banchine, negli alberghi o in altri esercizi ove si somministrano cibio bevande [c. nav. 1148];

7) se il fatto è commesso su cose esistenti in uffici o stabilimenti pubblici, o sottopostea sequestro o a pignoramento, o esposte per necessità o per consuetudine o perdestinazione alla pubblica fede, o destinate a pubblico servizio o a pubblica utilità, difesa oreverenza [635 n. 3];

7-bis) se il fatto è commesso su componenti metalliche o altro materiale sottratto adinfrastrutture destinate all'erogazione di energia, di servizi di trasporto,

ditelecomunicazioni o di altri servizi pubblici e gestite da soggetti pubblici o da privati in regime di concessione pubblica; 8) se il fatto è commesso su tre o più capi di bestiame raccolti in gregge o in mandria, ovvero su animali bovini o equini, anche non raccolti in mandria; 8-bis) se il fatto è commesso all'interno di mezzi di pubblico trasporto; 8-ter) se il fatto è commesso nei confronti di persona che si trovi nell'atto di fruire ovvero che abbia appena fruito dei servizi di istituti di credito, uffici postali o sportelli automatici adibiti al prelievo di denaro. Se concorrono due o più delle circostanze prevedute dai numeri precedenti, ovvero se una di tali circostanze concorre con altra fra quelle indicate nell'articolo 61, la pena è della reclusione da tre a dieci anni e della multa da euro 206 a euro 1.549. Art. 518-ter Appropriazione indebita di beni culturali Chiunque, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto,

Si appropria di un bene culturale altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso e' punito con la reclusione da uno a quattro anni e con la multa da euro 516 a euro 1.500. Se il fatto e' commesso su cose possedute a titolo di deposito necessario, la pena e' aumentata.

Appropriazione indebita di beni culturali, diversa dal furto: trattengo il possesso di una cosa di cui sono gia' proprietaria.

Art. 518-quater Ricettazione di beni culturali Fuori dei casi di concorso nel reato, chi, al fine di procurare a se' o ad altri un profitto, acquista, riceve od occulta beni culturali provenienti da un qualsiasi delitto, o comunque si intromette nel farli acquistare, ricevere od occultare, e' punito con la reclusione da quattro a dieci anni e con la multa da euro 1.032 a euro 15.000. La pena e' aumentata quando il fatto riguarda beni culturali provenienti dai delitti di rapina aggravata ai sensi dell'articolo 628, terzo comma, e di estorsione aggravata.

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aisensi dell'articolo 629, secondo comma.

Le disposizioni del presente articolo si applicano anche quando l'autore del delitto da cui i beni culturali provengono non è imputabile o non è punibile ovvero quando manca una condizione di procedibilità riferita a tale delitto.

Acquista, riceve o occulta beni culturali di provenienza illecita: c'è un delitto a monte della provenienza dei beni.

Ci sono dei motivi per cui non può essere imputabile: manca querela, la persona non è in grado di intendere e di volere. Ma il reato resta non viene rimosso.

Art. 518-quinquies Impiego di beni culturali provenienti da delitto

Chiunque, fuori dei casi di concorso nel reato e dei casi previsti dagli articoli 518-quater e 518-sexies, impiega in economiche o finanziarie beni culturali provenienti da delitto è punito con la reclusione da cinque a tredici anni e con la multa da euro 6.000 a euro 30.000.

Le disposizioni del presente articolo si applicano

tale delitto.

Art. 518-sexies Riciclaggio di beni culturali

Fuori dei casi di concorso nel reato, chiunque sostituisce o trasferisce beni culturali provenienti da delitto non colposo, ovvero compie in relazione ad essi altre operazioni, in modo da ostacolare l'identificazione della loro provenienza delittuosa, è punito con la reclusione da cinque a quattordici anni e con la multa da euro 6.000 a euro 30.000.

La pena è diminuita se i beni culturali provengono da delitto per il quale è stabilita la pena della reclusione inferiore nel massimo a cinque anni.

Le disposizioni del presente articolo si applicano anche quando l'autore del delitto da cui i beni culturali provengono non è imputabile o non è punibile ovvero quando manca una condizione di procedibilità riferita a tale delitto.

Art. 518-septies Autoriciclaggio di beni culturali- Chiunque, avendo commesso o concorso a commettere un delitto non colposo, impiega, sostituisce, trasferisce, in attività economiche, finanziarie, imprenditoriali o speculative, beni culturali provenienti dalla commissione di tale delitto, in modo da ostacolare concretamente l'identificazione della loro provenienza delittuosa, è punito con la reclusione da tre a dieci anni e con la multa da euro 6.000 a euro 30.000.

Se i beni culturali provengono dalla commissione di un delitto non colposo, punito con la reclusione inferiore nel massimo a cinque anni, si applicano la reclusione da due a cinque anni e la multa da euro 3.000 a euro 15.000.

Fuori dei casi di cui ai commi primo e secondo, non sono punibili le condotte per cui i beni vengono destinati alla mera utilizzazione o al godimento personale.

Si applica il terzo comma dell'articolo 518-quater.

Tutte norme riguardo impieghi di beni provenienti da delitti.

Sono state inserite novità nel codice penale l'anno scorso.

Art. 518-octies (Falsificazione in scrittura privata relativa a beni culturali).

Chiunque forma, in tutto o in parte, una scrittura privata falsa o, in tutto o in parte, altera, distrugge, sopprime od occulta una scrittura privata vera, in relazione a beni culturali mobili, al fine di farne apparire lecita la provenienza, è punito con la reclusione da uno a quattro anni.

Chiunque fa uso della scrittura privata di cui al primo comma, senza aver concorso nella sua formazione o alterazione, è punito con la reclusione da otto mesi a due anni e otto mesi.

Chi scrive una scrittura falsa o altera una vera per far apparire lecita la provenienza del bene, modalità di copertura e anche chi fa uso della scrittura.

Art. 518-novies Violazioni in materia di alienazione di beni culturali- È punito con la reclusione da sei mesi a due anni e con la multa da euro 2.000 a euro 80.000:

  1. chiunque, senza la prescritta autorizzazione,
  1. Chiunque aliena o immette sul mercato beni culturali;
  2. Chiunque, essendovi tenuto, non presenta, nel termine di trenta giorni, la denuncia degli atti di trasferimento della proprietà o della detenzione di beni culturali;
  3. L'alienante di un bene culturale soggetto a prelazione che effettua la consegna della cosa in pendenza del termine di sessanta giorni dalla data di ricezione della denuncia di trasferimento.

Termine della prelazione, in quel tempo il bene è ancora proprietà sua. Questa c'era già, era l'articolo 173. Aumentate sanzioni.

Art. 518-decies Importazione illecita di beni culturali

Chiunque, fuori dei casi di concorso nei reati previsti dagli articoli 518-quater, 518-quinquies, 518-sexies e 518-septies, importa beni culturali provenienti da delitto ovvero rinvenuti a seguito di ricerche svolte senza autorizzazione, ove prevista dall'ordinamento dello Stato in cui il rinvenimento ha avuto luogo, ovvero esportati da un altro Stato in violazione.

Della legge in materia di protezione del patrimonio culturale di quello Stato, è punito con la reclusione da due a sei anni e con la multa da euro 258 a euro 5.165.

Art. 518-undecies (Uscita o esportazione illecite di beni culturali). - Chiunque trasferisce all'estero beni culturali, cose di interesse artistico, storico, archeologico, etnoantropologico, bibliografico, documentale o archivistico o altre cose oggetto di specifiche disposizioni di tutela ai sensi della normativa sui beni culturali, senza attestato di libera circolazione o licenza di esportazione, è punito con la reclusione da due a otto anni e con la multa fino a euro 80.000.

La pena prevista al primo comma si applica altresì nei confronti di chiunque non fa rientrare nel territorio nazionale, alla scadenza del termine, beni culturali, cose di interesse artistico, storico, archeologico, etnoantropologico, bibliografico, documentale o archivistico o altre cose oggetto di specifiche disposizioni di tutela.

turale. L'articolo 638 del codice penale italiano prevede che chiunque danneggia, distrugge, deteriora o sottrae beni culturali, ovvero ne impedisce o ne limita l'uso o la fruizione, è punito con la reclusione da uno a sei anni e con la multa da 5.000 a 50.000 euro. Inoltre, l'articolo 639 del codice penale prevede che chiunque sottrae, distrugge o altera beni culturali che si trovano in un luogo pubblico o aperto al pubblico, è punito con la reclusione da uno a sei anni e con la multa da 5.000 a 50.000 euro. Infine, l'articolo 640 del codice penale prevede che chiunque sottrae, distrugge o altera beni culturali che si trovano in un luogo non pubblico, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da 2.000 a 20.000 euro. È importante sottolineare che questi reati sono perseguibili d'ufficio, ovvero il pubblico ministero può procedere anche senza una denuncia da parte del danneggiato. Inoltre, il codice penale prevede delle aggravanti nel caso in cui il reato sia commesso da un pubblico ufficiale o da un incaricato di pubblico servizio. In conclusione, danneggiare beni culturali è un reato grave che può comportare pesanti sanzioni penali. È fondamentale rispettare e tutelare il nostro patrimonio culturale per preservarlo per le generazioni future.
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
121 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher erikasor33 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Legislazione dei beni culturali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Mognato Maddalena.