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TEMPO:
• campanella (MANIFESTO)
• la notte, in cui i due bambini che hanno visto l'insegnante morta, non riescono a dormire (e neanche Lazhar) (LATENTE)
• la disposizione delle lezioni durante la settimana fornisce una certa dimensione temporale (MANIFESTO)
• musica etnica che dà un ritmo alla maestra che insegna anche teatro (MANIFESTO)
Il film inizia con una scena molto forte e che probabilmente avrà un certo impatto nella vita dei bambini: il suicidio in un'aula di una maestra delle elementari. Questa scena la vede prima un bambino che avvisa e poi, dopo l'allerta, un'altra bimba curiosa e vede la maestra impiccata. Sophie Nelisse è il nome dell'attrice bambina, che ha anche fatto 'Storia di una ladra di libri'. Lazhar è il docente che sostituisce la maestra impiccata, e viene dall'Algeria. Le foto dell'annuario nella scuola, sono disposte in modo molto simmetrico. Per far fronte a questo avvenimento,
viene assunta una psicoterapeuta che fa lavorare i bimbi su ciò che provano. Lazhar si trova in un tribunale, per una questione di tipo internazionale e penale, che coinvolge la sua famiglia, in cui tutti i membri sono morti; la moglie aveva scritto un libro rivoluzionario e quindi ha ricevuto delle minacce.. per questo, sono stati costretti a scappare, ma, come dice Lazhar nel primo processo, una figlia si butta da un palazzo che si era incendiato e muore e gli altri muiono bruciati (o in un container che è esploso o nella casa). L'incendio viene dichiarato accidentale e la polizia canadese gli impedisce di far ritorno in Algeria, perché altrimenti verrebbe minacciato. Quindi Lazhar è un rifugiato politico. Alis, la protagonista viene chiamata a fare l'esposizione di un suo brano (in cui doveva parlare della violenza), in cui parla della maestra precedente e descrive che lei si è impiccata con il suo foulard, che l'ultimo gesto che ha fatto.èquello di aver dato un calcio ad una sedia (una delle sedie in cui sono seduti gli alunni) e che avrebbe voluto la sua mamma pilota di aerei a fianco, subito dopo l'accaduto. Le aule sono piene di lavoretti fatti a mano, artistici, ricerche di ogni tipo. La preside continua ad essere in disaccordo sui metodi che usa Lazhar. Alis continua a dire a Simon che ha sbagliato con la maestra Martin. Lazhar parla con la maestra di un sogno che ha fatto: ha sognato che i suoi alunni fossero adulti ma parlavano da bambini (per lui è un incubo). Martin aveva regalato la macchina fotografica e aveva dato un abbraccio a Simon che lui non voleva (si è sentito invaso), quindi lui ha reagito dicendo davanti a tutta la classe che l'avesse baciato, quando non era vero. Lazhar conosce la mamma di Alis nel cortile. La preside obbliga Lazhar ad andarsene, perché ritiene che lui non sappia fare l'insegnante (gli chiede quale sia il mestiere che facesse prima e luiLazhar, un immigrato algerino, si presenta come insegnante di sostegno in una scuola elementare di Montréal. La sua candidatura è accettata e inizia a lavorare con una classe di bambini traumatizzati dalla morte della loro insegnante precedente (che si è suicidata). Lazhar si sforza di adattarsi al sistema scolastico canadese e di aiutare i suoi studenti a superare il loro dolore.
Lazhar rivela di essere un ex insegnante in Algeria, ma è stato costretto a lasciare il suo paese dopo la morte della moglie e dei suoi figli in un incendio. Lazhar si è trasferito in Canada e ha lavorato come cuoco in un ristorante (risponde che era proprietario di un ristorante). Lazhar prima di andare, fa un tema in cui usa delle metafore, in cui avvisa la classe che se ne sarebbe andato via.
Lazhar ha desiderio di imparare la professione. Per il bagaglio esperienziale che ha, sa parlare di morte con i bambini. Ha truffato la scuola, perché ha messo a disposizione un curriculum che non aveva non era veramente un insegnante.
08/11/2022 Paola Marcialis
Quadrante: è un elemento metodologico che orienta la posizione di riflessione (progettazione, valutazione) e di azione (realizzazione e gestione della scena educativa):
- Consente di decostruire i dispositivi pedagogici in atto, riconoscendo le dimensioni che li compongono e le interazioni tra loro (qualcosa che si può spacchetare come la cipolla e vedere tra quegli strati cosa c'è)
- Consente di ricostruire gli scenari e i dispositivi pedagogici sottesi agli oggetti di riflessione, mostrandone il potere e comprendendone gli effetti
(si possono ricostruire, e quindi possiamo vederel’intelaiatura interna• Consente nel ‘qui e ora’ di costruire gli scenari e i dispositivi pedagogici sottesiOgni elemento ha delle dimensioni latenti (invisibili) e manifeste (visibili).MATTONE= dal latino ‘lateres’ e da questo latente.Quando Freud pensa a qualcosa che sta sotto (ilmattone sta sotto all’intonaco) pensa al mattone.Il quadrante ospita 4 dimensioni che ci sonoSEMPRE nell’accadere educativo (sono ineludibili).Le strategie sono la casella che ‘mette in condizione’la possibilità della realizzazione del resto delprocesso, dove ci sono i ‘trucchi del mestiere’. Irituali ti fanno dire: questa modalità di finzione èfinita, ora potete tornare a casa (sei consapevole diessere all’interno di una finzione). La regia èquando sai come andrà a finire una storia (la regia tanto più non si sente, tanto più è
efficace). Nei significati è estremamente importante la dimensione simbolica. Indicare gli episodi e i personaggi che riteniamo più significativi rispetto alla formazione (contesto). Scegliere le zone del film che riteniamo più significative per il nostro punto di vista. Che idee di formazione dà?
EPISODI:
- Inizio film: accoglienza Lazhar da parte di professori e preside
- Quando l'insegnante di educazione fisica usa il fischietto
- Lazhar dà uno scappellotto ad un bimbo
- Cambio di disposizione dei banchi
- Scambio di libri tra Alis (per prima) e Lazhar (per secondo)
- Processo giudiziario
PERSONAGGI:
- Lazhar
- Martin
- Alis
- Simon
- Claire
- Preside
- Mamma di Alis (pilota)
- Genitori di bimba precisa
- Prof di educazione fisica
- Bimba precisa
- Bimbo ciccio
- Psicoterapeuta
12/11/2022 Paola Marcialis
Il Barone ci aveva detto che l'educazione potesse essere vista come
Un cubo di Rubik. Dispositivo in intenzionalità ESISTENZIALE DISP Funzionale Disp Afoso Ricky Massa DISP INCONSCIO EDUCARE in senso PROGETTUALE DISP in istruire e metodo disp PROPRIO DISP PRAGMATICO STRUTTURALE COEFFIGIESTRUTTURALE DISPOSITIVO ESISTENZIALE: cose che ci accadono indipendentemente dalla nostra volontà -> come assistere ad un suicidio; DISPOSITIVO IDEOLOGICO: ciò che succede in base a fattori sociali, statali e culturali; Se io sono docente in una scuola di periferia, conosciuta per essere fragile dal punto di vista economico, non mi metterò a proporre una gita costosa. Nel dispositivo proprio, noi abbiamo 'potere', dipende dalla nostra volontà. Prima progetto, e nella progettazione, pongo la mia concentrazione sulle metodologie, poi quando si tratta di passare all'azione, sono pragmatica, so agire nel dispositivo. Nelle gite scolastiche delle superiori, tutti hanno bevuto, anche se questo costituiva un illecito (questo rientra nel dispositivo.
in senso lato). Vuoi che un insegnante non sappia che degli alunni non abbiano portato dell'alcol (e altra 'roba') e che abbiano già misurato la stanza più grande dove divertirsi la serata dopo che le hanno detto 'buonanotte'?!?
Legge: se un adulto vede un minore consumare droga, alcol, fumo o sostanze illegali, deve denunciarlo (in teoria).
Un adulto non fa la ramanzina, ma dice che, se ci dovesse trovare con questi elementi proibiti, ci dovrebbe segnalare. È ovvio che però l'insegnante non può denunciare tutta la classe, però deve mettere la classe nelle condizioni di divertirsi, di fare questa cosa.
La docente cita il dispositivo esistenziale, perché nel film ci sono delle dimensioni esagerate: una migrazione con torture (famiglia bruciata), l'indifferenza emotiva degli esaminatori del curriculum per avere l'ok ad essere un rifugiato politico (ad un certo punto non gli hanno creduto) (e questo in senso lato).
Un paese dove la migrazione non è molto favorita, ma è molto basata sui diritti internazionali, e quindi ha un grado di accettazione molto alta). Qui, possiamo parlare di dispositivo ideologico. Il dispositivo ideologico: lavoro sul 'caos ideologico'... Esempio: tra Francia ed Italia c'è un po' di astio negli ultimi giorni, perché è dalle alpi marittime (confine Liguria e Francia, Costa Azzurra) che vengono i migranti e alla Meloni questo non piace (le barche continuano ad arrivare). Il problema di Lazhar, in Italia, non avrebbe avuto molto spazio, perché i migranti non possono lavorare qui. Se hai il permesso di soggiorno e sei un migrante, puoi lavorare ma non votare. Legge Iori: è la legge di riconoscimento della nostra professione. Nessuno può andare a lavorare in centri educativi se non si ha una laurea triennale. Ma se non ci sono educatori adesso, dove vanno quelli che conoscono da scienze dell'educazione?
O cambiano lavoro, o vanno a lavorare nelle scuole… Oppure, visto che non si trovano educatori, e servono comunque posti di lavoro, si apre il posto di lavoro anche a chi non ha il titolo di studio (ma che ha fatto il liceo delle scienze umane ad indirizzo socio-pedagogico)… A seguito di questa legge, quando si sistemerà, tu che sei stato preso senza laurea e solo con il diploma, se vorrai continuare a lavorare in questo campo, dovrai studiare scienze dell’educazione.
Da noi Lazhar sarebbe potuto entrare in Italia, se avesse avuto un diploma socio-pedagogico a livello europeo. Noi dobbiamo saperli questi circoli viziosi, perché altrimenti andiamo a lavorar male nel dispositivo in senso proprio. Ora capiamo perché c’è penuria di educatori, soprattutto durante la pandemia ci siamo accorti di quanto sia preziosa la figura dell’educatore, soprattutto domiciliare (per anziani) e non.
Si poteva uscire di casa durante la pandemia solo
per:
- Portare il cane fuori
- Andare a fare la spesa
- Si potevano andate a trovare i congiunti e i parenti
- Andare a fare sport, ma da soli, con distanziamento
Il ministro tedesco si è scusato, perché avesse chiuso i nidi durante la pandemia (siccome non c'erano delle evidenze scientifiche sul fatto che i bambini 0-3 anni potessero contagiare/essere contagiati). In Italia, il ministro Speranza non si è scusato!!
A noi educatori non interessa dove ci sia l'accoglienza migliore, ma conoscere la situazione migratoria dello stato per saperci lavorare bene dentro (se sai bene, lavori bene).
In ognuna delle fette della piramide ci sono gli elementi contestuali, affettivi, cognitivi e strategici.
Inintenzionalità (assistere al suicidio), dobbiamo fare in modo che essa non influisca nella vita dell'educazione (i