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Y=PIL
DA=AD: aggregate demand= domanda di beni e servizi espressa da un sistema economico nel
suo complesso, in un certo arco temporale (in genere 1 anno).--> è un flusso
La spesa aggregata è composta da spesa per consumi, spesa per investimenti, spesa
pubblica, spesa per esportazioni-importazioni.
Beni durevoli= investimenti= I = spesa per investimenti privati in beni durevoli+ variazioni delle
scorte
C= spesa per consumi privati
G= spesa pubbica
N×= composto dalla differenza tra esportazioni meno importazioni, rileva il contributo dei rapporti
tra un sistema economico di un paese e di un altro.
IL PIL (prodotto interno lordo)
Esso è il valore monetario della produzione corrente di beni e servizi finali realizzata
all’interno di un sistema economico in un arco temporale, in genere pari a un anno solare,
al lordo degli ammortamenti.
PIL è a prezzi correnti, espresso in euro
Valore di mercato= valutazione a prezzi di mercato correnti
Prodotti= il PIL misura il valore dei beni e servizi prodotti in un anno, non le transazioni di un
anno: auto nuove vendute e acquistate fanno parte del PIL in quanto prodotte nell’anno;
compravendita di auto usate non è registrata nel PIL.
Beni e servizi= non fanno parte del PIL quelli prodotti e venduti illegalmente né quelli prodotti e
consumati all’interno delle famiglie (autoconsumo)
Finali= bene pronto per essere consumato; bene intermedio: beni che servono per produrre un
altro bene, per rendere finale un altro bene (es. pneumatico)
All’interno di un sistema economico: il PIL include ciò che è prodotto da operatori esteri in Italia
ed esclude ciò che è stato prodotto da operatori italiani all’estero
PIL-ammortamenti=PIN
Ammortamenti: spese che imprese devono fare per sostituire il capitale fisico usurato: rovinato
dal tempo, obsoleto: vecchio
PIL E MISURAZIONE DEL BENESSERE
Il pil non è una misura assoluta del benessere: la dimensione di un paese può infatti generare
distorsioni: in questo caso, però, si può calcolare il pil pro-capite (PIL/popolazione). Anche in
questo caso, però il problema non si risolve, perché:
considera tutti gli scambi, quelli positivi ma anche quelli negativi per la popolazione
- NON cattura le differenze nella distribuzione del reddito
- NON considera le attività in autoconsumo né i servizi non retribuiti
- NON considera l’utilità derivante dal tempo libero
- NON considera l’utilità derivante dall’ambiente
- NON considera l’aspettativa di vita
- NON considera salute e sicurezza
- NON considera i costi derivanti dallo sfruttamento delle risorse naturali scarse
- NON considera il prezzo di mercato dei servizi della PA ma solo il prezzo di costo.
-
Si continua ad usare il PIL generale ma non come benessere, sono stati proposti nuovi indici per
capire lo stato di benessere del paese.
I metodi per calcolare il PIL: valore aggiunto
Esempio: in un’economia esistono due sole imprese
Mugnaio: produce farina per valore compressivo 50 euro e per farlo impiega lavoro pagando salari
per 10 euro
Fornaio: produce pane per valore di 100 euro, impiega farina per valore di 10 euro e impiega
lavoro pagando salari per 40 euro
Qual è il pil di questa economia?
10 euro di farina sono consumati nella produzione di pane
In questa economia i 50 euro complessivi di farina li ha già prodotti il mugnaio
PIL sarà pari a euro= 50+ (100-10 (valore farina, sono già dentro))= 140
Il valore aggiunto dalle imprese alla produzione è valore della produzione al netto del valore
dei beni intermedi utilizzati nella produzione.
Il fornaio ha comprato la farina, che per lui è un bene intermedio mentre è un bene finale per il
mugnaio.
Pil è calcolato sui beni finali.
Il mugnaio non utilizza beni intermedi.
Valore produzione mugnaio=50
Beni intermedi del fornaio non vanno bene nel calcolo
Valore produzione fornaio=90
Calcolare il pil con il valore aggiunto, significa utilizzare la prospettiva di chi ha prodotto.
Somma dei redditi
Esempio: in un’economia esistono due sole imprese
Mugnaio: produce farina per valore compressivo 50 euro e per farlo impiega lavoro pagando
salari per 10 euro
Fornaio: produce pane per valore di 100 euro, impiega farina per valore di 10 euro e impiega
lavoro pagando salari per 40 euro
Qual è il pil di questa economia? Calcolo con somma dei redditi.
La differenza tra valore produzione e valore beni intermedi serve a:
Remunerare i lavoratori (salari)
- Pagamento di imposte indirette
- Remunerare imprenditori=profitto impresa (distribuito o meno agli azionisti)
-
Nell’esempio non ci sono imposte indirette.
Quindi pil con metodo reddito=salari+profitti=
10 euro salari mugnaio+40 euro salari pagati dal fornaio+ 40 euro profitti mugnaio (ricavo-costo)+
50 euro profitti fornaio (ricavo-costo deve togliere anche farina)=140
Calcolare il pil come somma di redditi, significa utilizzare la prospettiva dei fattori della
produzione.
Somma delle spese
Poiché il pil registra solo valore di beni e servizi finali e poiché questi ultimi sono, nel
nostro esempio, solo beni di consumo, il valore della produzione= valore dei beni di
consumo.
PIL=40+100=140.
Calcolare il pil come somma delle spese, significa privilegiare la prospettiva dei
consumatori.
L’indice dei prezzi: il deflatore
Le grandezze reali si usano per ripulire la grandezza nominale dal mero peso dell’inflazione.
Nel passaggio dal 2010 al 2020 noto un aumento del PIL imputabile sia all’aumento dei prezzi che
della produzione. Per sapere quanto dell’aumento è imputabile ai prezzi devo calcolare il pil reale,
per il prezzo dell’anno base.
prendendo il valore della produzione e moltiplicandolo
Variazioni congiunturali (di questo momento) del PIL
Variazione congiunturale di un sistema economico= variazione percentuale del PIL reale tra
due trimestri consecutivi.
Ottengo la variazione percentuale.
(%) è positivo: IL PIL REALE E’ AUMENTATO
Quando il risultato
Due variazioni congiunturali consecutive positive= fase di ripresa o espansione economica
Quando il risultato è negativo: PIL REALE DIMINUITO
Due variazioni congiunturali consecutive negative=recessioni economiche
Variazioni tendenziali del pil
Variazione tendenziale di un sistema economico= variazione percentuale del pil reale tra lo
stesso trimestre di due anni consecutivi.
Questi sono i miglior ma non si dimenticano i congiunturali perché è la somma che fa il totale.
PIL E PNL (PRODOTTO NAZIONALE LORDO)
Quando l’analisi considera il caso di economie aperte agli scambi internazionali. È importante
distinguere fra due concetti di prodotto: quello interno e quello nazionale.
La differenza è data dalla nazionalità dei fattori di produzione utilizzati nel processo produttivo.
PNL= prodotto solo dai cittadini di quel paese ovunque nel mondo
DAL PIL AL REDDITO NAZIONALE
RNE=REDDITTI NETTI CON L’ESTERO= redditi percepiti all’esterno dai cittadini del paese al
netto dei redditi percepiti nel paese da cittadini stranieri
PIL+RNE=PNL
PNL-AMM (ammortamenti)=PNN
PNN-IIN (inposte)=RN reddito nazionale
RN=PIL+RNE-AMM-IIN
Il reddito disponibile (YD)
YD=Y (REDDITO)-TA (TASSAZIONE)+ TR (trasferimento stato a famiglie)
TA= tassazione diretta sul reddito e patrimonio pagata da famiglie a stato
TR= spesa per trasferimenti da stato a famiglie (es. pensioni, sussidi di disoccupazione, reddito
di cittadinanza che lo stato effettua a favore delle famiglie senza che vi sia una prestazione come
contropartita)
YD=C+S (CONSUMO+RISPARMIO)
Y-TA+TR=YD=C+S
Y=C+S+TA-TR identità contabile fondamentale
Le famiglie utilizzano il reddito percepito, Y, per pagare le imposte dirette (al netto dei
trasferimenti), per effettuare la spesa per consumi e per risparmio
Identità contabile fondamentale: versione semplice non si considera stato e estero
Sistema economico chiuso
Le imprese, quando producono e vendono ottengono un reddito che per loro è destinato a consumi
e investimenti.
Y (produzione nazionale)= C+I
Y (reddito nazionale)= C+S
Poiché il PIL=Y=RN
C+I=Y=C+S
Se il sistema è in equilibrio, la spesa per investimenti fatta dalle imprese deve coincidere
con parte di reddito che le famiglie decidono di non consumare, cioè i risparmi.
I=S
SALDO SETTORE PRIVATO, PUBBLICO, ESTERO
S-I= saldo settore privato
Parte privata: famiglie e imprese
Pubblico: stato
Estero: esportazioni e importazioni
se risparmi sono maggiori degli investimenti, ho un avanzo: disponibilità per fare
investimenti
se risparmi sono minori, ho un disavanzo (deficit) privato
TA-G-TR= saldo settore pubblico
G e tr sono uscite
Ta= tassazione
Se entrate sono maggiori di spesa pubblica e trasferimenti ho un avanzo pubblico, viceversa ho un
disavanzo pubblico
N×= SALDO COMMERCIALE ESTERO
Misurare il livello generale dei prezzi
Indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività=NIC
Si prendono tutti i beni maggiormente consumati.
Bisogna calcolare il prezzo di questi beni per unità.
complessi meccanismi che regolano un’economia nazionale
La macroeconomia cerca di spiegare i
(es. Italia, Cina, India..).
Grafico 1: andamento del PIL reale italiano dall’Unità al 2020
l’andamento delle variabili aggregate, che sintetizzano l’andamento dell’economia
Spiegare
nazionale. Il PIL indica come si comporta la produzione nazionale.
Produzione= reddito nazionale. Contabilmente non sono lo stesso concetto, ma si muovono insieme:
se uno aumenta, l’altro fa lo stesso.
Il PIL viene considerato come PIL reale: calcolato dunque a prezzi costanti. Nel grafico viene
utilizzato il livello dei pezzi nel 2015.
Il grafico ci dice che il PIL reale italiano dal 1861 al 2020 si è mosso in un determinato modo:
è all’aumento, nel corso degli anni il PIL reale: nel
la tendenza del PIL lungo periodo. Viene
analizzato l’andamento del PIL nel corso di parecchi anni. L’aumento è il particolare
fenomeno economico che prende il nome di crescita economica.
fluttuazioni, oscillazioni: da un anno all’altro dunque il PIL
Ci sono delle continue variazioni,
non cresce in modo costante. Queste variazioni vengono osservate nel breve periodo,
chiamate ciclo economico. Il ciclo può presentare delle fasi espansive (aumento per un
certo numero di anni), ma anche fasi recessive.
Questo andamento ciclico ed oscillatorio, risulta ancora più evidente se viene fatto uno zoom sulla
situazione storica: dal 2000 al 2021.
Un sistema economico nazionale funziona