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DIRITTO PUBBLICO
Dal 1970 la Comunità economica (Ce, che prima era Cee) si è dotata di un sistema di risorse
proprie che ne garantiscono l’autonomia finanziaria. Nel 1974 nasce un organo di indirizzo
chiamato Consiglio europeo e nel 1979 il Parlamento europeo è direttamente eletto.
Nel 1986 venne firmato l’Atto unico europeo il quale fissò gli obbiettivi del completamento del
mercato unico interno entro il 1992, oltre ciò, rafforzò il ruolo del parlamento europeo ma
anche la capacità del Consiglio di decidere aumentando le competenze sulle quali non
occorreva più unanimità.
Nel 1992 fu firmato il Trattato di Maastricht (Tue, trattato dell’unione europea) che modificò il
trattato della Cee ridenominata Ce ponendo le basi per una moneta unica entrata in vigore nel
2002. La struttura organizzativa del Tue era così predisposta: pilastro 1, costituito da Ce, Ceca,
Eurotam + trattati, gestiti con il metodo comunitario (procedura decisionale che consente il
funzionamento trasparente, efficace e democratico dell'Unione europea.); pilastro 2,
comprendeva la politica estera e di sicurezza comune; pilastro 3, cooperazione di polizia e
giudiziaria in materia penale. I pilastri 2 e 3 sono gestiti con il metodo intergovernativo ovvero
affidati alla cooperazione tra stati. Nel 1997 si ha il cambiamento in Unione Europea che
ambisce alla comunicazione anche politica all'interno della comunità un sempre maggior
aumento dei vincoli tra gli stati membri sottolineati poi nel trattato sulla stabilità che
fiscal contract
conteneva in ma ancora più in evidenza adesso con il piano di ricostruzione
predisposto a seguito della pandemia COVID-19.
Nel 2002 entrò in vigore la moneta unica euro. La struttura del Tue venne superata dal Trattato
di Lisbona firmato nel 2007 ed entrato in vigore nel 2009 e ha dato vita ad un unico soggetto
dotato di personalità giuridica internazionale.
L’Unione si fonda sul Tue, Trattato sull’Unione Europea che comprende la politica estera e di
sicurezza comune, e sul Tfue (prima si chiamava il trattato della Ce), Trattato sul
funzionamento dell’Unione europea che comprende la cooperazione in materia di polizia e di
giustizia penale.
Materia di grande rilievo è lo spazio Schengen, di cui fanno parte 22 paesi UE e 5 paesi extra-
UE - Accordo Schengen: firmato nel 1985 comprendeva Belgio, Olanda, Lussemburgo,
Germania ovest, Francia
- Convenzione Schengen: firmato nel 1990, ai paesi firmatari dell’accordo si
aggiungono l’Italia, la Spagna e il Portogallo, la Grecia, l’Austria, la Danimarca, la
Finlandia, la Svezia.
Trattato di Lisbona: 2007, modifica i trattati preesistenti pur mantenendoli in vigore, riconosce
espressamente la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione del 2000, definisce la legge europea
con “regolamento”, il ministro degli affari esteri viene chiamato “alto rappresentante
dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza”.
Nei trattati si trovano i principi a cui si ispira l'UE dove si parla di istituzione dell'UE.
Organi elencati dall’Art. 13 Tue, dal titolo III Tue e dal Titolo I della parte VI Tfue:
Consiglio europeo: organo di indirizzo politico del governo, formato dai capi di stato dei
governi degli stati membri presidiato da un presidente e argomenta le scelte non
legislative fondamentali che seguirà l'attività dell'UE, si distingue dal Consiglio dei
ministri dell'Unione Europea (Consiglio dei ministri o consiglio) e decide “per consenso”
ovvero senza votare. Presieduto dal presidente del Consiglio europeo in carica per 2
anni che rappresenta l’Unione per le materie di politica estera, presiede e anima i lavori
assicurandone la continuità e presenta dopo ogni riunione del Parlamento europeo una
relazione.
Consiglio (dei ministri): organo legislativo, composto dai ministri dei vari stati (27) e a
seconda dell'argomento trattato intervengo i ministri competenti dell'argomento
(consiglio affari generali, affari esteri, Ecofin) e ha rilevanza a livello ministeriale.
Assemblee previste direttamente dal Tfue sono quelle degli affari esteri e quella degli
affari generali; il consiglio Ecofin è composto dai ministri dell’economia e della finanza
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DIRITTO PUBBLICO
e all’interno di questo è costituito l’Eurogruppo ovvero l’organo che si riunisce a titolo
informale e composto dai ministri degli stati che hanno adottato l’euro.
La presidenza delle formazioni è affidata a turno ai rappresentanti di ciascuno stato
membro per un periodo di 6 mesi secondo un sistema di rotazione paritaria. Il Consiglio
esercita insieme al Parlamento la funzione legislativa e la funzione di bilancio,
garantisce il coordinamento e la sorveglianza delle politiche economiche, definisce e
coordina le politiche dell’Unione e infine prende decisioni relative alla politica estera e
di sicurezza comune oltre anche alle questioni militari; le sue sessioni sono divise in
due parti: quella pubblica e quella non pubblica.
Le decisioni vengono approvate a maggioranza qualificata ovvero 55% degli stati
membri che rappresentino anche almeno il 65% della popolazione dell’Unione, non è
però ammesso che 3 soli stati blocchino le decisioni anche se la loro popolazione
supera il 35%. Se però la proposta di deliberazione non è della Commissione allora
occorre che si esprima a favore il 72% degli stati.
Due organi molto simili poiché composti da un rappresentante dello stato membro situato a
livello dell'esecutivo. L'Organo italiano più importante è il parlamento. Consiglio dei ministri,
commissione e corte dell'UE composta da 27 membri. La nozione degli atti giuridici dell'Unione
europea è di competenza sia del Parlamento Europeo che del Consiglio dei ministri.
Parlamento europeo: organo legislativo, composto da 705 rappresentanti eletti dagli
stati membri che hanno rappresentanza grande a seconda dello stato, eletto a suffragio
universale dagli stati membri per una durata di 5 anni unico organo che ha
legittimazione democratica diretta e ha rappresentanza direttamente popolare; i suoi
membri si ripartono in gruppi politici, composti da non meno di 25 parlamentari eletti in
almeno un quarto degli stati: partito popolare europeo, socialisti e democratici, Renew
Europe (liberaldemocratici), verdi, sinistra unitaria europea, destra sovranista ed
euroscettica (identità e democrazia, conservatori e riformisti).
20 commissioni, delibera a maggioranza. Sede ufficiale: Strasburgo; Sessioni: Bruxelles;
Segretariato e uffici: Lussemburgo.
Può votare una mozione di censura nei confronti della commissione europea, analoga
alla nostra mozione di sfiducia (funzione legislativa senza iniziativa). Ha meno potere
riguardo al potere legislativo poiché la spartisce con il Consiglio dei ministri mentre ha
più potere sul controllo politico perché può votare la censura (maggioranza di 2/3) e se
accade l’intera Commissione si dimette ed elegge il Mediatore europeo (organo che ha
funzioni di difensore civico al quale chiunque può rivolgersi per denunciare casi di
cattiva amministrazione), ha funzione di bilancio con il Consiglio.
Commissione europea: organo esecutivo altresì titolare dell’iniziativa legislativa, che ha
il compito di vigilare gli atti legislativi e verificare la corretta attuazione del diritto
dell'UE all'interno dei vari stati membri, potere giurisdizionale (corte di giustizia dell'UE
potere giurisdizionale) e organo politico collegiale. Composta da un membro per
ciascuno stato incluso il presidente e l’alto rappresentante per gli affari esteri e la
politica di sicurezza. Dura in carica 5 anni e ha sede a Bruxelles a Palazzo Berlaymont ed
ha uffici di rappresentanza in tutti gli stati membri. Il Consiglio europeo sceglie il
Presidente della Commissione, il quale viene eletto dal Parlamento europeo a
maggioranza dei membri, il Consiglio individua i candidati a componenti della
Commissione in base alle propose degli stati e infine la Commissione nel suo insieme è
sottoposta ad approvazione del Parlamento europeo e quindi nominata dal Consiglio
europeo. La responsabilità è collettiva, infatti, il Parlamento può approvare una mozione
di censura.
Il presidente decide l’organizzazione interna, ripartisce gli incarichi. La Commissione è
l’organo che promuove l’interesse generale dell’Unione e agisce in piena indipendenza.
Ha rappresentanza esterna dell’Unione, ad eccezione della politica estera e di sicurezza
comune: ha iniziativa degli atti legislativi in quanto presenta il programma legislativo
annuale e dispone di poteri normativi delegati e di esecuzione; presenta il progetto del
bilancio annuale dell’Unione e dà esecuzione al bilancio; vigila sull’applicazione del
diritto dell’Unione, ovvero se uno stato non adempie ai suoi obblighi allora la
Commissione può intervenire mediante la procedura di infrazione dove prima viene
messo lo stato in mora, cioè intimandogli di provvedere, poi deferendolo alla Corte di
giustizia; ha, infine, il potere di rivolgere “avvertimenti” agli stati membri ai fini del
coordinamento delle politiche economiche e sorveglia la situazione di bilancio di
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DIRITTO PUBBLICO
ciascuno stato e può proporre al Consiglio di iniziare una procedura per disavanzo
eccessivo.
Corte di giustizia dell'UE: competenza giurisdizionale che deve risolvere i conflitti fra
stati membri, fra l’Unione e uno stato membro, fra istituzione dell’Unione, fra persone
fisiche o giuridiche e l’Unione (per l’ultimo è stato istituito un Tribunale che lavora
affianco alla corte ma ha il compito di sgravare e il lavoro di essa per questioni minori,
ha ruolo limitato ed è composto da 2 giudici per stato. Le sue decisioni sono impugnabili
di fronte alla Corte solo per motivi di legittimità).
Molto importante i rinvii pregiudiziali alla corte di giustizia (ricorsi per inadempimento,
ricorsi di annullamento contro gli atti adottati dalle istituzioni dell’Unione in violazione
dei trattati) dove un giudice interno di uno stato membro, quando si tratta di applicare
una norma dell'UE, fa rinvio alla corte di giustizia per interpretare, prima che trovi
applicazione in un processo, una certa norma della corte europea.
Banca Centrale Europea o BCE: competenza economica fondamentale, insieme alle altre
banche nazionali formano il Sistema europeo di banche centrali (Sebc) il cui compito
principale è mantenere la stabilità dei prezzi. Istituzione con elevato grado di
indipendenza. Sancito dal divieto di sollecitare o accettare istruzioni e con personalità
giuridica propria. I