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DISTURBI D’ANSIA
ANSIA = esperienza normale diversa in base alla fasi ?
di sviluppo dell’individuo Categoria patologica,
primi anni: comportamenti fisici (agitazioe motoria, intentensità dei sintomi,
sintomi somatici) compromissione funzionale,
In crescita: interiorizzata (sensazioni spiacevoli di Mascheramenti e
preoccupazione) trasformazione dei sintomi
ansia patologica = influisce qualitativamente e
quantitativamente in modo significativo
quotidiananamente
Nel DSM 5 i disturbi d’ansia sono presentati in base all’età di esordio:
3%
• Disturbo d’ansia da separazione
• Mutismo elettivo
• Fobia specifica 10%
• Fobia sociale 7%
• Disturbo di panico 1%
• Agorafobia (Negli adolescenti) 2-4%
• Disturbo d’ansia generalizzato
• Disturbo d’ansia indotto da sostanze/farmaci
• Disturbo d’ansia dovuto ad altre condizioni mediche
• Altri disturbi d’ansia specifici
• Disturbo d’ansia non specificato.
Esordio entro i 16 anni
F2:M1 frequenza nella popolazione infantile simile a quella degli adulti
Comorbilità ADHD, disturbo bipolare, disturbo depressivo
Sintomi Disturbi alimentazione, disturbi del sonno, irritabilità, agitazione,
Età prescolare ansia di controllo, e di separazione, fobie, balbuzie, gioco per
dovere
Concentrazione, giudizio, ansia da prestazione, lamentele
Età scolare somatiche(ingresso a scuola), irritazione, balbuzie,
comportamenti compulsivi, gioco ripetitivo e controllante
Attacchi panico, agorafobia, ansia sociale, di prestazione,
Adolescenza sentimenti depressivi, tic, balbuzie, ossessioni e compulsioni,
abuso di sostanze
Disturbo d’ansia da separazione (DAS)
normalità => 6-8 mesi ....13-18 mesi....3-5anni
Paura o ansia eccessiva e inappropriata rispetto allo stadio di sviluppo che
A. riguarda la separazione dalle figure di riferimento, come evidenziato da
almeno tre (o più) dei seguenti sintomi:
1. Ricorrente ed eccessivo disagio quando si prevede o si sperimenta la
separazione da casa o dalle principali figure di attaccamento.
2. Persistente ed eccessiva preoccupazione di perdere le principali figure di
attaccamento, o alla possibilità che accada loro qualcosa di dannoso, come
malattie, ferite, catastrofi o morte.
3. Persistente ed eccessiva preoccupazione riguardo al fatto che un evento
imprevisto comporti separazione dalla principale figura di attaccamento
(per es., perdersi, essere rapito, avere un incidente, ammalarsi).
4. Persistente riluttanza o rifiuto di uscire di casa per andare a scuola, al
lavoro o altrove per paura della separazione.
5. Persistente ed eccessiva paura di, o riluttanza a, stare da soli o senza le
principali figure di attaccamento a casa o in altri ambienti.
6. Persistente riluttanza o rifiuto di dormire fuori casa o di andare a dormire
senza avere vicino una delle principali figure di attaccamento.
7. Ripetuti incubi che implicano il tema della separazione.
8. Ripetute lamentele di sintomi fisici (mal di testa, dolori di stomaco, nausea,
vomito, ecc.) quando si verifica o si prevede la separazione dalle principali
figure di attaccamento.
La paura, l'ansia o l'evitamento sono persistenti, con una durata di almeno 4
B. settimane nei bambini e adolescenti, e tipicamente 6 mesi o più negli adulti.
C. Il disturbo causa disagio clinicamente significativo o compromissione del
funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti.
D. Il disturbo non è meglio spiegato da un altro disturbo mentale, (disturbo dello
spettro dell'autismo; deliri o allucinazioni nei disturbi psicotici; agorafobia; disturbo
d'ansia generalizzata;disturbo da ansia di malattia)
Epidemiologia 3-5% dei bambini in età scolare (7-9 anni),
caratteristica principale del DAS è la riduzione dei sintomi ansiosi quando sono
presenti le figura di riferimento.
Disturbo d’ansia generalizzata (DAG)
Eccessiva ansia e preoccupazione, che si verificano quasi tutti i giorni, per
A. almeno 6 mesi, riguardo numerosi eventi o attività (lavoro, scuola, vita
sociale).
B. L'individuo trova difficile controllare la preoccupazione
C. L'ansia e la preoccupazione sono associati a 3 o più dei seguenti sintomi (nei
bambini è richiesto un solo elemento):
1. Irrequietezza
2. Facile affaticabilità
3. Difficoltà di concentrazione
4. Irritabilità
5. Tensione muscolare
6. Turbe del sonno
D. L'ansia, la preoccupazione o i sintomi fisici causano disagio clinicamente
significativo o ostacolano le aree di funzionamento sociale, lavorativo o in
altre aree. (Il disturbo non è attribuibile ad effetti fisiologici di sostanze o altra
condizione medica e non è meglio spiegato da sintomi di altri disturbi psichici.)
Epidemiologia Esordio 8-9anni, 10% popolazione
Comorbilità Depressione 56%, fobia sociale 42%, DOC 19,7%, disturbi esternalizzanti (ADHD,
DC, DOP) 21%
Fobie semplici
Epidemiologia 2-9% sesso femminile prevalente
Comorbilità Disturbo d’ansia generalizzato
Terapia cognitiva-comportamentale, desensibilizzazione
trattamento sistematica
* I bambini con questo disturbo sono molto preoccupati per le loro capacità a scuola e nei diversi contesti, spesso sono
considerati conformisti perché devono piacere agli altri e vogliono continue rassicurazioni sulle loro capacità, sono anche
molto sensibili alle critiche Fobia sociale
uno stato di elevata ansia che si attiva in situazioni sociali nelle quali
il soggetto deve interagire
Livelli di ansia tale da interferire con la vita sociale e porta a condotte di
evitamento (attacchi i panico, isolamento...)
>3 anni di età, femmine più soggette (esordio tipico 11-12 anni)
Intervento e trattamento
TERAPIA DISTURBO OSSESSIVO-COMPULSIVO (DOC)
Cenni storici Medioevo => trattato da esorcista
primi ‘900 =>ossessioni e compulsioni SINTOMO PRODROMICI della schizofrenia
1940-1950 => trattamenti con lobotomia frontale Ossessione = pensiero
1970 => farmaci specifici Compulsione = atto
Idee,pensieri, impulsi, immagini di tipo “egodistonici”, si intromettono in
Ossessioni maniera indesiderata e senza apparente motivazione nella coscienza,
ermanendo cintro la volontà e provocando ansietà.
Caratteri Comportamenti ripetitivi o azioni mentali il cui obiettivo è prevenire
Compulsioni l’ansia ed il disagio che accompagnano un’ossessione o evitare il
verifiarsi di un evento o di una situazione temuti.
Una nuova categoria DOC (no categoria ansia) e disturbi correlati che include:
DSM-5 DOC
disturbo da dismorfismo corporeo
disturbo da accumulo
tricotillomania
disturbo da escoriazione della pelle
disturbo indotto da sostanza/farmaco
disturbo ossessivo-compulsivo dovuto ad altra condizione medica
altri disturbi ossessivo-compulsivi specificati
disturbo ossessivo-compulsivo non specificato (ad es. gelosia ossessiva).
Criteri nosografici A. Il soggetto presenta ossessioni, compulsioni o entrambe.
Le ossessioni sono definite da:
1. Pensieri o immagini persistenti, vissuti come intrusivi e indesiderati e causano
ansia e disagio elevata per l’individuo.
2. L’individuo tenta di ignorare o sopprimere tali pensieri con altre attività mentali
o mettendo in atto delle azioni.
Le compulsioni sono invece definite da:
Raro in età evolutiva (difficile individuarlo) => disturbo nascosto
1. Comportamenti o azioni mentali ripetitivi, che la persona si sente obbligata a
mettere in atto in risposta a un’ossessione e con regole che devono essere
applicate rigidamente.
2. I comportamenti e le azioni mentali sono volti a prevenire eventi o
situazioni temuti, o a ridurre il disagio causato dalle ossessioni. Le
azioni non sono collegate in modo realistico con ciò che devono
neutralizzare o prevenire.
B. Le ossessioni e compulsioni implicano un dispendio di tempo (ad esempio
1 ora al giorno) e causano disagio clinicamente significativo o una
menomazione nel funzionamento sociale, scolastico, lavorativo, ecc.
I sintomi ossessivo-compulsivi non sono attribuibili agli effetti fisiologici di
C. una sostanza o altra condizione medica.
Il disturbo non è spiegato da altro disturbo mentale.
D. Specificareil grado di INSIGHT (grado di consapevolezza)
Buono o sufficiente; quando l’individuo riconosce la falsità delle proprie
credenze
Scarso insight; l’individuo pensa che le sue credeze potrebbero essere vere
Assente insight/credenze deliranti; quando l’individuo è convinto della
veridicità delle sue idee
7-13 anni (0,2-1,9% => 4,6% in adolescenza
Epidemiologia Ossessioni frequenti età evolutiva
• Ossessioni di contaminazione: ad esempio eccessivi lavaggi con regole e rituali
specifici e precisi, rifiuto di entrare in contatto con determinati oggetti (allacciarsi le
scarpe).
• Ossessioni superstiziose riguardo i numeri: convinzione dell’esistenza di numeri
fortunati che li porta a ripetere azioni per un determinato numero di volte.
• Ossessioni di tipo aggressivo: paura di far del male agli altri e quindi ad esempio
rifiutarsi di utilizzare coltelli o nascondere cose potenzialmente pericolose..
• Compulsioni di ripetizione: ad esempio entrare e uscire ripetutamente dalla porta,
scrivere e cancellare parole finché non si è sicuri di averlo fatto nel modo giusto.
• Compulsioni di verifica: perdere molto tempo a verificare la chiusura di porte, finestre,
luce, ecc.
• Compulsione di ordine e simmetria: ad esempio controllare che gli oggetti,
libri giocattoli, ecc. siano disposti in modo perfettamente simmetrico e allineato
Causa specifica è sconosciuta => ipotesi modello multifattoriale
Eziologia Fattori
Eucaticativi
Genetici
Neuropsicologici
Psicodinamici Psicosociali
Biologici
Comorbilità Disturbi d’ansia, disurbi dell’umore, disturbi da tic
1. Terapia cognitivo-comportamentale (terapia d’elezione per bambini e
Intervento e trattamento adolescenti (75-90% efficacia))
2. Terapia farmacologica
3. trattamento combinato
DISTURBO POST TRAUMATICO DA STRESS
(PTSD)
Insorge in seguito all’esposizioone a situazioni o eventi stressanti o traumatici
Type your text
Esposizione diretta e/ Sentimenti di paura
o indiretta ad un intensa, impotenza e
evento stressante orrore
fortemente traumatico
Si manifesta con comportamenti di agiazione e disorganizzazione
Criteri nosografici A. Esposizione ad evento pericolso o minaccioso
DSM-5 Risperimentazione: ricordi ricorrenti intrusivi e involontari,
B. nel gioco il bambino può risperimentare/ri-inscenare l’evento/gli eventi traumatici
vissuti,