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FALSA.
Ricordiamo che le FUNZIONI sono delle formule predefinite.
Inoltre, le funzioni devono iniziare sempre con “=”.
CONTA.SE è una funzione di tipo statistica e si usa per contare i valori e quando
→
dobbiamo fare delle analisi su dati, come per esempio la presenza dei capelli castani in un
range di 20 persone. Esempio voglio vedere quanti numeri sono maggiori di 5
→
nell’intervallo tra G5 a I9. Per scoprirlo userò questa formula: = CONTA.SE(G5:I9;”>5”).
Indichiamo >5 tra virgolette. Altre funzioni che abbiamo già citato, sono MINIMO e
MASSIMO. Questi si utilizzano quando dobbiamo vedere un range di valori in cui è utile
calcolare il valore minimo e quello massimo. Altre funzioni si trovano nell’elenco delle
funzioni, divise per categoria. Abbiamo già visto le LOGICHE, che sono particolarmente
importanti per costruire dei modelli di calcolo. Il campo a fianco di F(x) si chiama barra di
45
inserimento di formula: dove appare la formula. Se vogliamo modificare la formula
possiamo fare un doppio clic sulla cella che contiene la formula o andare sulla barra della
formula. SOMMA IPOTETICA è molto interessante perché, se si verifica una condizione
→
lui ti fa la somma dei valori che hanno verificato quella condizione. È una funzione
composta (perché abbiamo due funzioni - la somma e il .se - dentro un’unica funzione)
come lo è anche CONTA.SE.
Le funzioni viste precedentemente (.NON e .E) da sole ci dicono poco, ma se unite a .SE
diventano più chiare.
Quelle in giallo sono le condizioni. Sotto ho messo la formula che fa si che poi Excel mi
scriva “SODDISFATTO” - se le condizioni sono state rispettate - o "INSODDISFATTO" - se
le condizioni non sono state soddisfatte.
Ho messo delle funzioni una dentro l’altra, ovvero sto nidificando.
E indica le condizioni che devono essere soddisfatte contemporaneamente, ovvero che
→
gli studenti non siano minori di 15 e che la media non sia minore di 27.
Quando scrivo le formule ho dei livelli di gerarchia che devo rispettare.
Poi ho scritto ciò che è successo veramente ovvero, il fatto che al primo appello si sono
iscritti 14 persone e che la media dei voti è stata 28. Ho come risultato INSODDISFATTO
perché entrambe le condizioni si devono verificare, cosa che in questo caso non è successa.
Se cambio la posizione di E con O, il ragionamento cambierebbe del tutto e di conseguenza
cambierebbero anche i risultati. È possibile avere più .SE all’interno di una formula.
Esempio: TABELLA VENDITE TRIMESTRALI
Metto a confronto tre prodotti: borse, ombrelli e guanti. Creo le colonne dei trimestri dove
metto le vendite di ciascun prodotto. Nel creare questa tabella, se io dovessi creare colonne
con 4 trimestri, mi basta scrivere “1 trim” e trascinare la casella fino al numero di celle che
voglio creare. Il programma aggiornerà in automatico il numero del trimestre. 46
Elenco poi i nomi di cosa vendo e inserisco le quantità di prodotti venduti in ogni
trimestre, con l’anno di riferimento.
Per sapere i ricavi ottenuti da ciascun prodotto dovrò calcolare i totali di riga. Non c’è
bisogno di riscrivere ogni volta la formula =SOMMA. Posso scegliere due metodi
alternativi:
1. scritta la prima copio la formula in altre celle. Trascinando si copia la formula anche
nelle celle sotto. Si possono aggiornare i riferimenti alle celle. Quando è corretto
aggiornare i riferimenti parliamo di riferimenti relativi, ovvero una funzione che
trascinando la formula sulla stessa colonna, mi copia la formula e me la adatta con le celle
e le colonne sottostanti, aggiornandosi automaticamente. Abbiamo anche i cosiddetti
riferimenti assoluti che sono l’estremo opposto e bloccano l’azione con l’anteposizione del
simbolo del dollaro alle lettere e al numero.
2. è sufficiente selezionare le colonne/righe/celle che voglio sommare e cliccare su somma
automatica.
Rappresentazione grafica
Se voglio comunicare rapidamente una rappresentazione grafica dell’andamento delle
vendite di un determinato prodotto, vado a selezionare i valori numerici relativi ad esso,
vado su “inserisci” poi “grafico” e seleziono il grafico che mi interessa.
Vediamo come possiamo modificare il grafico: si fa clic sul grafico, il grafico diventa
selezionato, poi si va su “seleziona dati” in seguito si aprirà una finestra e ci apparirà la
scritta “etichette asse orizzontale" andiamo su modifica e poi selezioniamo le colonne dei
trimestri nella tabella.
Il “titolo del grafico” si modifica facendo un clic sopra, selezionando la casella di testa e poi
scrivendo.
Posso modificare la visualizzazione dei valori dell’asse del grafico cliccando sui valori
dell’asse col tasto destro e modificando i valori della casella che si apre a destra. Se voglio 47
far apparire i valori all’interno dei rettangoli della tabella, clicco il tasto destro, poi vado su
“aggiungi etichette dati” e li aggiungo. Clicco sulle etichette, tasto destro, “formato
etichette dati” e poi “valore”. Così ci risulta il valore che possiamo posizionare dove
vogliamo. È anche possibile cambiare lo stile del grafico compilato.
Excel è un programma che ha funzione di database. È necessario prestare attenzione alla
sintassi delle formule, espressione che ha il compito di esprimere una funzione.
TOP DOWN: nella scrittura della funzione, in questo caso si parte dalle cifre più alte e si va
verso il basso;
BOTTOM UP: al contrario, nella scrittura della funzione si parte dal passo fino all’alto.
Posso scoprire o coprire le colonne/righe, selezionando la lettera/numero cliccando tasto
destro e si nasconde, oppure si possono trascinare la colonna/riga e dimensionarla come
preferiamo. Per stampare il file excel ed evitare che si perdano dei pezzi, cambio
l’orientamento del foglio da verticale a orizzontale. Posso ingrandire la stampa andando su
imposta pagina e dal 100% lo porto a 120 o più. Se la riga di una colonna è tratteggiata,
significa che quella colonna in realtà si trova in un altro foglio A4. Con le 14 anteprime
interruzione pagina vedo come viene stampato il contenuto del foglio. Le linee di colore blu
posso selezionarle e trascinarle. In questo modo mi fa vedere la pagina 1 e due. Posso
allungare anche sotto. Andando oltre un certo limite, quello che per noi era la pagina 2
diventa la 3, perché la 2 appare sotto la 1. Questo accade perché, se vediamo dal layout di
pagina poi “imposta pagina”. La priorità di stampa è in verticale, dall’alto verso il basso e
da sinistra verso destra. Se dal layout “imposta pagina” vogliamo cambiare l’orientamento
in orizzontale, vediamo che va da sinistra a destra ma l’ordine delle pagine è 1 - 2 e sotto 3 -
4. Se vado in stampa, visto che ho scoperto pagine 3 e 4, avrò due pagine vuote. Posso far sì
che tutto il contenuto venga stampato su pagina 1 dove c’è la linea tratteggiata, clicco e
→
trascino; faccio rientrare tutto nella pagina 1 (la pagina 2 è vuota e la chiudo così non viene
tenuta in considerazione dalla stampa).
ATTENZIONE: in questo modo però è come se chiedo alla stampa di effettuare una stampa
ridotta, quindi è come se avessi ridotto le proporzioni direttamente dalla finestra di
stampa.
La difficoltà di Excel è sempre quella di stampare i fogli di calcolo. Da impostazioni di
stampa posso selezionare cosa voglio stampare e in che modo. Esiste su “visualizza”
l'anteprima “interruzioni pagine" che ti fa vedere come è suddiviso il foglio per pagine. Da
qui puoi scegliere anche l'orientamento della stampa. Sempre dalla scheda “visualizza” 48
abbiamo la visualizzazione normale. I commenti, anche se inseriti nel foglio, non vengono
stampati in automatico. Per renderli visibili devo andare su “Stampa” poi “imposta pagina”
poi “foglio” e “commenti” metto l’impostazione diversa da quella predefinita, che è
→
“nessun commento”.
Collegamento fra celle
Come collegare due celle che si trovano nello STESSO FOGLIO?
Collegare due celle che si trovano sullo stesso foglio è facile. Se voglio collegare la cella A1
contenente 1000 con la cella D4. Per farlo basta che scrivo dentro la cella D4, =A1 e
premendo invio, avrò lo stesso valore presente nella cella A1. Questo è un valore dinamico
perchè, se varia A1 varia anche D4 in automatico, perchè queste due celle sono collegate.
PROBLEMA: fare un collegamento tra celle di fogli diverse. Allora, intanto aggiungo un
foglio così ne avrò due.
Come faccio a collegare la cella A1 con la cella A1 del foglio due? sul foglio 2 vado sulla
→
cella A1 è scrivo =, poi mi sposto con il mouse selezionando foglio 1 e clicco sulla cella che
mi interessa. Se ho fatto bene questo passaggio la cella lampeggia. Premo invio sulla
tastiera. Ci riposiazioniamo sul foglio 2 e mi apparirà che ho inserito in A1 il collegamento.
Se clicco due volte sulla cella A1 vedo scritto il collegamento (=Foglio1!A1).
Questo metodo è definito metodo smart: non c’è bisogno che io scriva la formula, ma basta
che mi sposto con il mouse.
Come si collegano i fogli e le celle che si trovano in fogli diversi ma nella STESSA
CARTELLA? Prendiamo una cartella Excel (un file) con 4 fogli (ricorda: con i fogli
abbiamo una struttura a matrice). Rinominiamo i fogli facendo tasto destro sulle linguette
dove c’è scritto "foglio 1, 2, ecc..). Poi vado su "rinomina" e digito.
Come si selezionano contemporaneamente tutti i fogli? clicco su “Gennaio” (il primo
→
foglio), premo il tasto maiuscolo e tenendolo premuto e clicco l’ultimo foglio. Le linguette
dei fogli sono diventate bianche, quindi vuol dire che i 4 fogli sono selezionati. Ci sono due
tasti importanti quando si utilizzano dei programmi:
- CTRL: che ti permette di selezionare in Excel celle che non sono adiacenti,
- TASTO DEL MAIUSCOLO + IL MOUSE: ti permette di selezionare da…a, ovvero celle
adiacenti.
I fogli essendo selezionati: qualsiasi cosa io farò su il foglio “Gennaio” (il primo foglio) me
lo ripeterà su tutti gli altri fogli selezionati. 49
A cosa serve questo? per guadagnare tempo nella impostazione del foglio e poi mi
→
permette di formattare una sola volta. Eseguo una sola operazione di formattazioni sul
primo foglio e poi questa in automatico sarà ripetuta anche sugli altri.
Come interrompo la selezione dei fogli? Tasto destro su qualsiasi foglio e faccio &ldquo