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LE ZONE E I TIPI CLIMATICI
Il termine clima si intende l'insieme delle condizioni atmosferiche giornaliere valutato su un lungo periodo, dati meteorologici per periodi necessariamente lunghi. Principali elementi meteorologici e del clima: - temperatura - umidità - precipitazioni - pressione - venti Un determinato clima ha una vegetazione strettamente associata. Il clima ha diverse implicazioni sulla Terra sia su scala locale che su scala globale. L'acqua e processi di erosione possono agire in modo efficace, ma la presenza della vegetazione riduce molto i processi erosivi. FATTORI DEL CLIMA I parametri meteorologici sono: - latitudine - distribuzione dei continenti e oceani - Circolazione generale atmosfera - Circolazione generale oceani - Altitudine* - Topografia: esposizione come un versante disposto a Nord avrà condizioni climatiche diverse rispetto a quello esposto a Sud - Perturbazioni Oltre a questi aspetti vi sono dei fattori locali, come l'altitudine rispetto ad una.determinata località. Alcuni sono fattori stabili, fissi, altri invece possono modificarsi. CLASSIFICAZIONE DEI CLIMI Tre grandi fasce: - Basse latitudini con clima torrido - Medie latitudini temperate - Polari o Artiche le zone fredde Successivamente si sono andate a riconoscere delle classificazioni in zone con situazioni distinte per una stessa fascia: es equatore con zona caldo-umida (1) o zona caldo-tropicale (2), deserti o zone semiaride. Alle medie latitudini c'è una differenza fra (3) zona temperata caldo-subtropicale e zona temperata fredda(4). La scala più comune è quella sviluppata da KOPPEN, la prima revisione negli anni 1918 e poi negli anni 1930. È un sistema che prevede sei grandi gruppi climatici: Gli elementi chiave sono le precipitazioni medie e le temperature medie e abbiamo bisogno di stazioni meteorologiche aggiornati a livello mensile e annuale. Importante è anche la vegetazione associata ad ogni zona e tipologia climatica. Precipitazionimedie e temperature medie insieme alla vegetazione sono iparametri fondamentali. Il climogramma ha rappresentati i mesi in ascissa e sui due assi da una parte la T edall’altra le precipitazioni espresse in mm. La temperatura come T media mensile è la curvarossa che rappresenta la T ne vari mesi nel casospecifico della località del Missouri. La località mediadi gennaio ad esempio è solitamente intorno agli 0°. Nei mesi estivi invece si vede una temperatura mediadi circa 27°. Vi è quindi una forte escursione termica(differenza fra il mese più caldo e quello più freddo). Queste escursioni così marcate sono tipiche dellezone continentali
Gli istogrammi invece rappresentano la quantità diprecipitazioni espresse in mm. Si nota che non c’èuna grossa variabilità. Troviamo poi il valore totaleannuo, circa 1.020 mm
A. Clima tropicale pluviale
B. Climi aridi
C. Climi temperati medie latitudini
D. Climi
freddi medie latitudiniE. Climi polari
• Ci sono poi dei tipi climatici, ad esempio nel gruppo A si distinguono tre gruppi:
1. Tropicale umido
2. Tropicale monsonico
3. Tropicale della Savana
• Nel gruppo B si distinguono 4 tipi climatici:
1. Desertico
2. Steppico
• Nel gruppo C c’è una grande varietà di climi (tipi climatici)
Nella tabella che troviamo nel McKnight
Lettere Grandi che intendono i gruppi maggiori, il gruppo climatico
La seconda lettera indica la modalità di precipitazione
La terza lettera indica le temperature medie
La linea rossa coincide con 50° di latitudine. Le zone dell’Himalaya
costituiscono una barriera orografica in cui vi sono climi
aridi prevalentemente.
ZONA A: CLIMI TROPICALI UMIDI
Tra i 20° Nord e 20° Sud di latitudine. Le stagioni sono
praticamente assenti, una leggera differenza fra Am e Aw
ma non c’è un inverno ben presente. Essendo alle basse latitudini l’altezza del Sole è sempre molto
alta.Vi sono poi dei valori soglia per rientrare in questa tipologia di climi:
- La temperatura media mensile deve essere superiore a 18°C
- Climi con umidità e precipitazioni elevate.
All'interno di questi climi monsonici (Am) con valori altissimi di precipitazione
Siamo nella zona a cavallo della zona di convergenza intertropicale dove la presenza di precipitazioni e nuvolosità è molto costante durante tutto l'anno.
- Per i climi Tropicale-umido Af: Molto presente nel bacino Amazzonico e nel bacino del Congo. Le escursioni termiche abbastanza significative nel corso della giornata, non nel corso dell'anno. Presenza di piogge praticamente ogni giorno, ad esempio nel tardo pomeriggio. Le precipitazioni sono elevate fra 1500-2500 mm/anno, relativamente costanti. Assenza di vento e la vegetazione costituita da foresta pluviale. L'escursione termica annua è di circa 2°C.
- Clima Tropicale monsonico: (Am) da 1 a 3 mesi con piovosità
- Clima tropicale umido (Af) da 6 a 12 mesi con precipitazioni superiori a 60 mm (foresta pluviale). Le precipitazioni sono abbondanti durante tutto l'anno e la temperatura rimane costante.
- Clima tropicale monsonico (Am) da 6 a 12 mesi con precipitazioni superiori a 60 mm (monsoni). Le precipitazioni sono abbondanti durante la stagione dei monsoni e la temperatura varia.
- Clima tropicale umido-savana (Aw) da 1 a 6 mesi con precipitazioni inferiori a 60 mm (savana). A Nord o a Sud degli altri due climi, ma è piuttosto importante perché molto esteso e diffuso, anche qui c'è un'alternanza: stagione più umida quando il Sole è più alto, quella meno umida con il Sole più basso. L'altro aspetto che
L'area in questione è il fatto di trovarsi fra l'area convergente equatoriale e gli anticicloni tropicali e condizionata dall'aridità in certi periodi dell'anno. Le precipitazioni annue sono decisamente più basse (900-1800mm) e si va verso la zona anticiclonica. Ancora più marcata è la variazione delle precipitazioni. Capire perché in una determinata zona è presente un clima piuttosto che un altro.
ZONA B: CLIMI ARIDI
- Particolarmente estesi: circa il 30% delle Terre emerse interessa i climi aridi
- Caratteristica principale è l'aridità: bilancio fra precipitazioni e evapotraspirazione (nettamente maggiore)
- Deserti (aridi): precipitazioni annue inferiori a 250 o 380 mm (a seconda della latitudine)
- Steppe (semiaride): precipitazioni comprese tra 250 e 640 mm alle medie latitudini o 380 e 760 mm alle basse latitudini (vegetazione bassa, erbacea)
- Lo sviluppo di questo clima è legato alle
zone sub tropicali di alta pressione (cella di Hadley), condizioni di aria subsidente (che scende). Ciò che manca è quindi la presenza di umidità. Un'altra condizione è la presenza di barriere montuose e questo limita e produce condizione di aridità oppure aree di continenti lontane dagli oceani (vedi zona continentale Asia)h o k sono legate alla temperatura media annua. H deserti e steppe caldi; K deserti e steppe "fredde", correlate a basse latitudini
- BWh CLIMA DESERTICO SUB-TROPICALE
- Fascia degli anticicloni subtropicali
- Escursioni annue moderate mentre quelle giornaliere molto elevate
- Celle di alte pressioni influenzano soprattutto la parte occidentale dei continenti
- Le precipitazioni sono molto scarse ma quando piove possono essere molto abbondanti e rovinose. Questo perché queste sono zone di subsidenza e per questo molto stabili (fra 25°-30° di latitudine)
- BSh CLIMA STEPPICO SUBTROPICALE
- Rappresentano la transizione
Fra le zone desertiche e quelle più umide - Le precipitazioni diventano significative: un periodo estremamente secco e le precipitazioni si concentrano nei mesi estivi prevalentemente (emisfero boreale) e il contrario per emisfero australe.
Sono comunque molto simili a BWh se non per gli estremi di temperatura più attenuati.
3. BWk CLIMA DESERTICO DELLE MEDIE LATITUDINI
Sono aree o interne, continentali, (quelle più chiare), molto lontane dalle sorgenti di aria umida o retrostanti a barriere orografiche (si veda la catena himalayana). Asia, America settentrionale, Patagonia.
Le escursioni termiche sono maggiori e le precipitazioni estremamente basse.
Le forti escursioni termiche comportano una vegetazione tipica del deserto ma in inverno si hanno anche nevi, i contrasti sono quindi molto forti.
Ci sono scarse precipitazioni e anche irregolari ma ciò che differisce è la stagionalità e l'intensità. Il periodo con precipitazioni maggiori è l'estate.
piùinstabile.
4. BSk CLIMI STEPPICI MEDIE LATITUDINI- Molto estesi in Asia e Nord America. Inquest’ultima parte è più estesa quella steppicarispetto a quella arida- Per queste località, una condizione semiarida,le precipitazioni sono molto basse, masicuramente più elevate rispetto ai desertidelle medie latitudini, anche le temperatureestreme risultano minori- Fascia di transizione fra i deserti e i climi umidiCLIMI TEMPERATI DELLE MEDIE LATITUDINI (ZONA C)Si presentano tre tipi climatici: mediterranei, sub tropicali umidi e oceanici delle coste occidentali- Zone caratterizzate da una certa variabilità meteorologica zone cicloniche e molto più instabili alivello meteorologico- C’è il contatto fra masse d’aria calde tropicali e quelle più fredde che arrivano dalle aree polari e siformano quindi i cicloni- Stagioni ben definite (la temperatura è il fattore discriminante)- Bilanci: complessivamente non
Sono negativi. Si possono avere solo stagionalmente bilanci negativi ma sono sostanzialmente positivi e questo vuol dire avere maggiore disponibilità di acqua. Le lettere più piccole stanno ad indicare quando avvengono le precipitazioni (swf). La stagionalità è legata soprattutto alle temperature (la terza lettera A B C).
1. CLIMA MEDITERRANEO (Csa, Csb)
stagione secca estiva, estati torride/calde
Clima mite: in estate dominano le alte