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! PROPRIETÀ’ DEI GRUPPI DI ASSUR
! Dato un meccanismo base, se si aggiungono
1. k grupp i di Assur, i g.d.l. dell’intero meccaniscmo rimangono inva ria
! Dato un meccanismo scomponibile in gruppi di Assur,
2. ognuno di essi può essere risolto in maniera indipendente
3. n° maglie indipenden = n° diadi
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! RIPASSO TRIGONOMETRIA
! Mee in relazione le lunghezze dei la di un triangolo con uno dei
Teorema di Carnot o del coseno:
o suoi angoli
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! Esprime una relazione di proporzionalità tra le lunghezze dei la di un
Teorema di Eulero o del seno:
o
! triangolo e i seni dei rispevi angoli oppos
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! RISOLUZIONE DIADI
! DIADI I SPECIE
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Passo 1: lunghezza e orientazione di AC, angolo e veore che chiude il triangolo (diade) z e
3 3
! Passo 2 : angolo tra AB e BC
! Passo 3 : angolo tra AB e AC
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! DIADI II SPECIE
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Passo 1: lunghezza e orientazione di AC, angolo e veore che chiude il triangolo (diade) z e
3 3
! Passo 2: angolo tra AB e AC
! Passo 3: lunghezza AB
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! DIADI III SPECIE
! METODO 1
o
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Passo 1: lunghezza e orientazione di AD, angolo e veore che chiude il poligono z e
! 3 3
Passo 2: angolo ausiliario
! Passo 3: lunghezza CD
! Paso 4: orientazione (angolo) AB
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! METODO 2
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Passo 1: lunghezza e orientazione di AD, angolo e veore che chiude il triangolo (diade) z e
! 3 3
Passo 2: orientazione AB e lunghezza CD
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! DIADI IV SPECIE
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Passo 1: lunghezza e orientazione di AD, angolo e veore che chiude il triangolo (diade) z e
3 3
! Passo 2: lunghezza BC e lunghezza CD
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! DIADI V SPECIE
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Passo 1: lunghezza AD e lunghezza CD, angolo e veore che chiude il triangolo (diade) z e
! 3 ͵
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! Analisi cinemaca di velocit`a per meccanismi piani in catena chiusa
! Lʼ analisi di velocit`a dei meccanismi consiste nel determinare la
ʼ velocit`a di qualsiasi punto del meccanismo una volta assegnate:
! 1. la ovvero il risultato dell analisi di posizione (i valori di tue le lunghezze zi e di tu gli angoli
ʼ
posizione del meccanismo,
! dei veori che rappresentano cinemacamente il meccanismo) per una data configurazione del meccanismo stesso;
θi
! 2. i il veore q = q q ... q T, nella medesima configurazione.
valori delle velocit`a delle coordinate libere, ovvero
!
!
! Le equazioni di chiusura di velocità si oengono Il significato delle
derivando le equazioni di chiusura di posizione rispeo al tempo.
equazioni di velocità è il seguente: percorrendo una maglia del meccanismo la somma delle differenze di velocit`a tra gli estremi dei
! la del poligono è nulla.
!
!
! Se il meccanismo ha piu` maglie, si scrive un’equazione veoriale per ciascuna maglia indipendente. Ogni velocita` z i pu`o essere
! espressa come segue:
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! W = membro che si ALLUNGA ma non
i
! cambia direzione
W x z = membro che cambia ORIENTAZIO NE
! i i
ma non si allunga
!
!
!
! Oengo quindi dopo la sostuzione
!
!
! Definito un sistema di riferimento `e possibile proieare l’equazione veoriale sui due assi x ed y. La veloci tà relava risulta
!
! il prodoo veoriale
!
!
!
! le equazioni di chiusura di velocit`a in forma scalare : allo stesso risultato si arriva derivando risp al tempo
!
!
!
! Generalizzando, si consideri un meccanismo con m maglie indipenden e n gradi di libert`a, siano:
! • q Rn il veore che conene le n coordinate libere;
∈
! • x R il veore che conene le 2m coordinate condoe;
∈ 2m
! • f (q , x ), j = 1, . . . , 2m le equazioni scalari di chiusura di posizione delle m
j
!
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! Il problema può essere così riformulato
!
!
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!
! • R `e la matrice Jacobiana
[J] , ossia la matrice delle derivate parziali
∈ 2m×2m
! delle equazioni di chiusura di posizione rispeo alle incognite (le coordinate
! condoe). La matrice Jacobiana `e sempre una matrice quadrata.
! • {x } veore delle velocit`a incognite.
R `e il
∈ 2m
! • [A] R derivate parziali delle equazioni di chiusura
`e la matrice delle di
∈ 2m×n
! posizione rispeo alle coordinate libere. La matrice [A] `e in generale una
matrice reangolare, nel caso di meccanismi ad un solo grado di libert`a, [A] `e
! un veore colonna ({A} R ).
∈ 2m
! • {q } Rn `e il veore delle velocit`a delle coordinate libere.
∈
! il sistema risultante dall’analisi di velocit`a `e sempre un
! sistema lineare indipendentemente da quali siano le incognite
! matrice Jacobiana non `e singolare (ed `e quindi inverbile), la soluzione del problema di analisi di velocit`a `e unica,
Inoltre, se la
ed `e data da
!
!
! Rappor di velocità
Possiamo, dalla formula precedente definire la matrice [K] come segue:
!
!
!
!
!
! [K] R `e la matrice dei rappor di velocit`a (o matrice dei coefficien di sensibilit`a). Gli della matrice sono de
∈ 2m×n elemen
coefficien di sensibilit`a), essi legano tra di loro sia velocit`a che spostamen infinitesimi. La matrice dei
! rappor di velocit`a (o
rappor di velocit`a pu`o essere vista anche come una (∂
matrice di derivate parziali delle incognite rispeo alle coordinate libere
! xj/∂qi). Esplicitando la j-esima componente del veore delle velocit`a incognite {x } risulta evidente che le velocit`a dei membri
! condo sono una combinazione lineare delle velocit`a delle coordinate libere. I coefficien di tali combinazioni lineari sono i
! rappor di velocit`a. Si no che la matrice dei rappor di velocit`a `e funzione esclusivamente della posizione del meccanismo e non
! della velocit`a ([K] = [K(q1, . . . , qn)]). Essendo dipenden dalla posizione e quindi dalla configurazione del meccanismo al variare di
quest’ulma i rappor di velocit`a variano, questo consente di oenere dei membri condo a parre da mo
! mo non uniformi
uniformi dei membri motore.
! Ciascuno rapporto di velocit`a K rappresenta il valore della j-esima velocit`a incognita quando sia unitaria la velocit`a della i-esima
ji
! coordinata libera e nulla quella di tue le altre coordinate libere.
Per meccanismi ad un solo grado di libert`a la matrice dei rappor di velocit`a si riduce ad un veore colonna e la velocit`a dei
! membri condo risulta proporzionale alla velocit`a del membro motore:
!
!
!
! SINGOLARITÀ CINEMATICHE
! La possibilit`a di determinare le velocit`a incognite dell’analisi di velocit`a, nonch e i rappor di velocit`a di un mec- canismo `e
! legata alla condizione di inverbilit`a della matrice jacobiana [J]. E` quindi necessario che tale matrice non sia singolare, ovvero
! abbia rango pieno (nessuna sua riga o colonna deve essere combinazione lineare delle altre righe o colonne rispevamente).
ܬ
Configurazioni singolari: sono le configurazioni per le quali si ha det = 0. Esse vengono dee anche singolarità
! cinemache. Da un punto di vista fisico le singolarità cinemache sono configurazioni che comportano cricità nel movimento del
! meccanismo. una configurazione è singolare in relazione alla scelta delle coordinate libere e non in assoluto.
! Una se e solo se il suo determinante `e nullo: per trovare le configurazioni per le quali la matrice [J]
! matrice quadrata `e singolare
diventa singolare basta quindi imporre l’annullamento del determinante:
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! Le configurazioni per cui è verificata prendono il nome di configurazioni singolari o singolarit`a cinemache
. Cio`e scambiando tra di loro parte degli elemen di {x} con altrean elemen di {q} `e possibile oenere un nuovo Jacobiano che
! pu`o risultare non singolare per la stessa configurazione del meccanismo.
! Quando il meccanismo si trova in una configurazione singolare:
! • Non `e possibile calcolare univocamente la soluzione di velocit`a e accelerazione dei membri, in quanto queste richiederebbero
l’inversione dello jacobiano (che non `e inverbile perch`e `e singolare).
! • Il meccanismo perde alcuni gradi di libert`a sulle coordinate libere (ossia alcune delle grandezze scelte come coordinate libere non
! sono piu` propriamente tali). I gradi di libert`a persi sulle coordinate vengono travasa alle incognite, pertanto il numero
complessivo di gradi di libert`a del meccanismo non varia.
! • Portando il meccanismo in una configurazione singolare rispeo al membro sul quale agiscono forze/coppie resisten, `e possibile
! mantenere il meccanismo in posizione applicando forze/coppie motrici minime (ideal- mente nulle).
!
! Analisi significato geometrico: (!!!)
! Esempio 1: quadrilatero arcolato
! Derivate rispeo al temp