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(EV)
- - - 100 70-90 - 10-15 h 90
e
Acetazolamid
Acido 30’ (os), 2 h 6-8 h - - - - -
etacrinico 15’ (EV)
Piretanide 1 h 2 h 6 h - - - - -
2 h 6 h 18 h 60 40-60 - 3 h > 95
Idroclorotiazide
Clortalidone 2 h 6 h 24-72 h 60-70 75 - 40-60 h 50-60
- 2-3 gg 7 gg 60-70 90 100 1.3 h > 10
Spironolattone
Canreonato di 2 h 4 h 8 h - - - - -
K
Torasemide - - - 80 > 90 80 3.5 h 20
Triamterene - - - 30-70 70 > 80 2 h 5-10
77
 Farmacologia - Pani Arianna Marchetti
Indicazioni terapeutiche: sintesi
L’effetto diuretico è utile per riportare alla norma il volume e/o la composizione
dei liquidi corporei nel trattamento dell’ipertensione e di molte condizioni
patologiche che determinano edema:
• Scompenso cardiaco
• Riduzione pressione endocranica (Mannitolo)
• Edema cerebrale e polmonare acuto (diuretici dell’ansa)
• Sindrome nefrosica, cirrosi (risparmiatori di potassio)
• Glaucoma (Acetazolamide)
Trattamento intossicazioni (Mannitolo) viene filtrato tutto ciò che è
• →
contenuto all’interno del glomerulo eliminandolo velocemente
Reazioni avverse: sintesi
La maggior parte degli effetti osservati dipende dalla loro interferenza con
l’equilibrio idrosalino e dalle modificazioni dell’emodinamica renale:
- Alterazioni equilibrio acido-base (alcalosi metabolica)
- Ipopotassiemia (tutti eccetto i risparmiatori di potassio)
- Iperglicemia, ipercolesterolemia (tiazidi)
- Iperuricemia (diuretici dell’ansa e tiazidi)
- Ipercalcemia (tiazidi)
- Ipovolemia e ipotensione (tutti)
- Disidratazione (nei soggetti anziani)
- Ototossicità (diuretici dell’ansa)
- Ginecomastia, amenorrea (antialdosteronici)
Principali interazioni
Idroclorotiazide + digitalici potenziamento effetto digitale (nausea/vomito)
• →
Idroclorotiazide + ipoglicemizzanti orali riduzione effetto antidiabetico
• →
Tiazidi + FANS riduzione effetto diuretico
• →
Furosemide + aminoglicosidi potenziamento ototossicità
• →
Spironolattone +ACE-inibitori iperpotassiemia
• →
Lezione undici - Pani
Principi di tossicologia prenatale
Periodo peri-concezionale e gravidanza
Il periodo peri-concezionale comprende la fase pre-concezionale, il
concepimento, l’impianto, la placentazione, l’embriogenesi e l’organogenesi; è
una finestra temporale di particolare vulnerabilità e fase critica per lo sviluppo
fetale. La gravidanza è la somma tra un’adeguata crescita fetale e la
sopravvivenza materna.
Alterazioni siologiche in gravidanza
- Aumento del 40-50% volume di sangue
- Aumento del 30-50% volume di plasma
78
 fi
Farmacologia - Pani Arianna Marchetti
- Aumento del 15-30% ematocrito
- Aumento di emodiluizione
- Aumento CO (↑ preload), PA, FC, diminuzione SVRI (↓ afterload)
- Aumento del volume di sangue all’utero (2 > 17%)
- Aumento del 30% volume renale
- Aumento del diametro ureterale
- Aumento dell’80% eGFR, CLCr, 50% creatinina
↑ ↓
- Aumento del 50% volume respiratorio/minuto (FR)
- Aumento di PaO , diminuzione di PaCO e HCO
3-
2 2
Principi di teratogenesi
La teratogenesi è il processo che porta allo sviluppo di malformazioni
congenite strutturali e funzionali nel feto, l’agente teratogeno è una
sostanza esogena capace di causare malformazioni congenite o difetti
durante lo sviluppo embrionale o fetale.
Gli effetti sul decorso della gravidanza possono essere molteplici: aborto
spontaneo, morte fetale, ritardo di crescita, prematurità, ritardo mentale…
Il Rischio Malformativo Basale (RB) è il rischio di partorire un feto con
malformazioni, comune a tutte le donne in età fertile. Questo rischio può
aumentare in caso di noxa patogena durante la gravidanza (farmaci, anossia)
Le malformazioni congenite, che colpiscono il 3-5% dei nati vivi, sono:
• Malformazione maggiore: qualsiasi anomalia, strutturale e/o anatomica
che condiziona lo stato psicofisico del paziente e che richiede
trattamento medico e/o chirurgico e/o particolare attenzione psicosociale
• Malformazione minore: alterazione strutturale e/o anatomica che non
condiziona lo stato di salute del paziente e rappresenta soltanto
peculiarità estetica di scarsa rilevanza psicosociale
Centro antiveleni e consulenza
Il centro antiveleni offre un servizio di consulenza per farmaci in
gravidanza ed allattamento. La consulenza si basa sul tipo di trattamento
(se acuto o cronico) e sul rapporto rischio/beneficio.
La maggior parte delle malformazioni si sviluppa tra la terza e l’ottava
settimana di gravidanza (quinta-decima dall’ultima mestruazione) ed è di
eziologia ignota nel 75-75% dei casi.
Cosa chiedere durante una consulenza
- Data dell’ultima mestruazione (prime quattro settimane: periodo del
tutto o nulla)
- Patologie croniche/terapie croniche
- Abitudini voluttuarie (fumo, alcol, droghe)
- Acido folico 400 mcg/die almeno tre mesi prima di programmare la
→
gravidanza, aumentare a 5 mg/die se fattori di rischio (familiarità per difetti
tubo neurale, cardiovascolare e labiopalatoschisi o terapie che interferiscono
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 Farmacologia - Pani Arianna Marchetti
con ciclo dei folati), si può sospendere al termine del primo trimestre a
meno di stati anemici
In pratica è necessario valutare:
• Rapporto rischio/beneficio
• Numero di farmaci necessari
• Numero di assunzioni necessarie
• Dose
• Via di somministrazione
• Eventuali alternative (farmacologiche e non)
Classi cazione dei farmaci per teratogenicità
- Classe A: studi metodologicamente validi e controllati sull'uomo non hanno
dimostrato rischi per il feto nel primo trimestre di gravidanza (e non c’è
evidenza di rischio nei trimestri successivi)
- Classe B: gli studi sugli animali non hanno dimostrato rischi per il feto, ma
non ci sono studi metodologicamente validi e controllati nelle donne in
gravidanza OPPURE gli studi sugli animali hanno rilevato una tossicità, che
non è stata confermata da studi metodologicamente validi e controllati in
donne al primo e ai trimestri successivi di gravidanza
- Classe C: gli studi sugli animali hanno rilevato una tossicità per il feto e non
ci sono studi metodologicamente validi e controllati sull'uomo, tuttavia i
potenziali benefici del farmaco potrebbero giustificarne l'utilizzo nella
donna in gravidanza nonostante i potenziali rischi per il feto
- Classe D: gli studi sull'uomo e i dati di farmacovigilanza hanno evidenziato
un rischio per il feto, tuttavia i potenziali benefici del farmaco
potrebbero giustificarne l'utilizzo nella donna in gravidanza nonostante i
potenziali rischi per il feto
- Classe X: gli studi sull'uomo o sugli animali hanno dimostrato l'insorgere di
anomalie fetali e/o c'è evidenza di rischio per il feto dai dati di
farmacovigilanza e i rischi associati all'utilizzo del farmaco in gravidanza
sono chiaramente prevalenti rispetto a qualsiasi possibile beneficio
Farmaci in gravidanza
Benzodiazepine
Per le benzodiazepine non ci sono controindicazioni assolute.
Per utilizzo saltuario in acuto nessuna ulteriore indicazione, per utilizzo in
cronico, al fine di mantenere buon compenso psico-fisico della madre, non
sono controindicate: rimane valido il consiglio di assumere la minima dose
efficace. In prossimità del parto (ultime 4-8 settimane) è consigliabile
ridurre gradualmente il dosaggio assunto al fine di ridurre il rischio di Floppy
Infant e di Sindrome Astinenziale da Deprivazione.
SSRI/SNRI e triciclici
Non aumentano il rischio malformativo di base
Farmaci di scelta: sertralina ed es/citalopram
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 fi
Farmacologia - Pani Arianna Marchetti
La Paroxetina in passato associata a rischi malformativi cardiaci, attualmente
compatibile per dosaggi < 20 mg/die.
Anche in questo caso permane il consiglio di assumere la minima dose
efficace e, in prossimità del parto (ultime 4-8 settimane), è consigliabile
ridurre gradualmente il dosaggio assunto al fine di ridurre il rischio di
Sindrome da Deprivazione (comparsa: 2 giorni dopo nascita; durata: fino a 2
settimane), è comunque consigliabile l’allattamento al seno.
Gli SNRI di seconda scelta, triciclici compatibili anche in cefalea e dolore
neuropatico a bassi dosaggi. Neurolettici
Atipici correlati ad aumento rischio di diabete mellito gestazionale, se
assunti in cronico possibili sintomi extrapiramidali alla nascita (entro le
prime 48 ore). Valutare caso per caso, considerando indicazione terapeutica e
risposta individuale (se la paziente è in buon compenso con una molecola, non
c’è indicazione a modificarla). Litio
Correlato a difetti cardiaci (anomalia di Ebstein)
Se assunto in gravidanza monitorare litiemia nei tre trimestri
Effetti neonatali transitori: alterazioni ritmo, fx tiroidea, diabete insipido
nefrogenico, nefrotossicità/epatotossicità, Floppy Baby, tremori, disartria
neonatale. Meglio evitare antiepilettici come stabilizzatori dell’umore.
Antiepilettici
Se la paziente è in monoterapia cronica con buon controllo è rischioso e
controproducente modificarla (a meno di elevato rischio di teratogenicità); se
è in politerapia rimane il principio del minimo numero di molecole efficaci:
eventuali modificazioni terapeutiche sono a carico del neurologo
Da monitorare i livelli ematici nei 3 trimestri perché variano in base alle
variazioni del Vd, aumentare acido folico per gli specifici rischi a 5 mg/die.
In considerazione dell’elevata teratogenicità degli antiepilettici e della gravità
della patologia, consigliato confronto con centro di riferimento.
Antibiotici
Le infezioni vanno trattate per evitare parto pretermine, rottura prematura
delle membrane ed aborto spontaneo.
La miglior terapia sarebbe basata su antibiogramma.
Gli antibiotici di prima scelta sono penicilline associate ad inibitori delle
beta-lattamasi, cefalosporine, carbapenemi e monobattami.
Macrolidi possono essere assunti mentre l’Eritromicina va evitata dal secondo
trimestre in poi (epatotossicità e ittero colestatco).
Le Tetracicline non possono essere assunte dopo la 15esima settimana
(inibizione crescita ossea e discromie dentarie)
Chinolonici e Fluorochin sono di seconda scelta per alterazioni dello sviluppo
cartilagineo, per cui preferire ciprofloxacina e norfloxacina.
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Sono di seconda scelta anche gli Aminoglicosidi (alterazione della funzione
renale, danno cocleare per terapi