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Diverse tipologie di memoria
Memoria Sensoriale: si intende quel tipo di memoria che ci permette di avere una rappresentazione iniziale, in base agli elementi percettivi, che ha sede nella memoria a breve termine e che decade nei primi 1200 secondi. L'informazione decade del tutto a meno che non venga reiterata, cioè viene trasferita dalla mbt alla memoria a lungo termine.
Ms > mbt > mlt
Nella memoria a lungo termine va l'essenza dell'esperienza, non è possibile avere tutti i dettagli. Dalla mlt il ricordo viene riattivato per essere recuperato. Questo tipo di memoria è dichiarativa, in quanto quello che c'è dentro può essere espresso. Ma non tutti i ricordi sono necessariamente verbali, infatti non possono essere tutti espressi.
Ruolo dell'ippocampo: l'ippocampo è coinvolto sia nel processo di codifica dell'informazione che nel recupero. Nel processo di codifica, l'ippocampo si attiva durante...
la reiterazione, dove è stato osservato che vengono attivati un pattern di neuroni particolari all'interno di alcune aree dell'ippocampo responsabili del mantenimento dell'informazione. Nel processo di recupero l'ippocampo aiuta attivando alcune aree che contengono alcune parti dell'informazione che è stata codificata. Fonologica e verbale responsabile della capacità di ricordare non parola o recupero seriale di cifre (span di cifre) MBT Visiva, spaziale e sequenziale MLT Verbale e visuospaziale La memoria a lungo termine si divide in: Memoria Semantica e Memoria Episodica *attenzione al suono (ME) *attenzione al significato (MS) Evidenze scientifiche: AMNESIA DOVUTA A TRAUMI CRANICI: perdita di memoria anterograda (dal momento in cui c'è stato un incidente fino a un momento dopo) comportano solo una perdita di memoria episodica limitata, ma non c'è perdita di memoria semantica. Essendo che una rimane intatta e l'altra no.È evidente che siano due cose diverse seppur integrate. CASO DI PROSOPAGNOSIA: chi perde capacità di memoria semantica e lascia intatta la memoria episodica manca la parte semantica.- Memoria Semantica: relativa al significato delle informazioni e conoscenze del mondo tralasciando tutti gli aspetti spaziali e temporali. Nell'ambito della testimonianza è importante perché le informazioni contenute influenzano i processi di percezione e di identificazione. In passato queste informazioni venivano definite "schemi" che ora sono "strutture concettuali", ad esempio quando pensiamo alla parola ladro si attivano una serie di strutture concettuali riguardo al modo di vestire e comportamenti caratteristici che ci ricordano cosa è un ladro. Collegati alle strutture concettuali sono gli script che sono delle strutture concettuali più complesse legate alla rappresentazione di eventi sociali quali andare al cinema, vedere amici.
Migliori strategie per ricordare codifica intenzionale. Il ricordo sarà più povero quando il soggetto non è consapevole del fatto che successivamente gli sarà richiesto di richiamare il ricordo, come spesso accade nel caso di persone che assistono per sbaglio a eventi spiacevoli e che dovranno riferire l'accaduto nel ruolo di testimoni a codifica incidentale.
Il ricordo è migliore nel momento in cui si raggruppano più elementi possibile della stessa situazione.
Si ricorda meglio se si torna nello stesso contesto di acquisizione del ricordo.
Fattori bizzarri o che stupiscono aumentano la capacità di ricordare.
Si ricorda meglio qualcosa se la si produce oltre ad averla letta.
Ciò che è relativo a sé stessi si ricorda meglio rispetto a quello che non ci riguarda.
Un'azione che coinvolge il sistema motorio proprio si ricorda meglio di altre.
9• MEMORIA AUTOBIOGRAFICA: ha un ruolo fondamentale nella
testimonianza poiché permette di rispondere alle domande "chi sono" e "dov'ero io quel giorno a quell'ora" poiché riguarda ricordi della nostra identità e della nostra vita. Brewer (1986) definisce la memoria autobiografica come "il processo di recupero di un evento personale e specifico del proprio passato", denominandola inizialmente "memoria personale" e successivamente "recollective memory". La memoria episodica implica il fatto di possedere una coscienza autonoetica (di sé stessi), ovvero una consapevolezza di sé stessi nel tempo e nello spazio permettendo così di rievocare un evento compreso di caratteristiche temporali e spaziali. Da questi processi derivano i "viaggi mentali", cioè la capacità di ricostruire eventi personali del passato e progettare possibili scenari di eventi futuri. Tulving (1985) ha teorizzato in questo senso il concetto di memoria episodica.concetto di Mental Time Travel è possibile grazie alla ricombinazione di dettagli di esperienze passate immagazzinate nella memoria episodica che ci permettono di proiettarci nel futuro e di pianificare obiettivi. La M.A. Semantica è legata a liv. noetico della coscienza, cioè ad una consapevolezza dei fatti accaduti senza alcun riferimento al senso di sé e quindi rende possibile la rievocazione di episodi generali della propria esperienza, ma in assenza di tutti i dettagli del contesto. Conoscenza Autobiografica Di Base Tre liv. che contribuiscono alla costruzione dei ricordi autobiografici: 1° liv. dei periodi di vita lunghi 2° liv. degli eventi generali 3° liv. di conoscenza di eventi specifici. Funzioni della M.A. 1. Funzione sociale: facilita l'interazione sociale fornendo i contenuti comunicativi e facilita la comprensione dello stato emotivo altrui rafforzando i legami sociale e promuovendo l'adattamento. 2. Funzione delSé: i ricordi del nostro passato sono funzionali a preservare il senso di coerenza del sé. Funzione direttiva: usiamo i ricordi passati come strumento per prendere decisioni e pianificare il presente e il futuro. (Conway, 1993) Ricordi maggiormente preservati (macrostruttura della M.A.): quando viene chiesto di ricordare volontariamente gli eventi della propria vita e si chiede di dire quando sono accaduti, emerge una curva del ricordo autobiografico influenzata dall'età e dalla quantità di ricordi distinta in tre componenti principali: - Childhood amnesia: amnesia retrograda Legge di Ribot. Riguarda l'amnesia retrograda ed è stata proposta nel 1881 -> afferma che i ricordi più recenti si perdono più facilmente di quelli lontani essendo stati meno reiterati: in pratica, i ricordi dell'infanzia scompaiono per ultimi. Utilizzo di cues (parole - stimolo) il Test di.Memoria Autobiografica di Crovitz-Schiffman utilizza una serie di parole-stimolo che fungono da indizi per il ricordo di eventi passati e futuri della sua vita. La lista è costituita da 29 cues di cui ne venivano estratti casualmente 20.
Completamento di frasi – stimolo
Un test che utilizza il completamento di frasi è lo SCEPTà 11 frasi – stimolo da completare per gi eventi passati (“l’anno scorso io..”). Il completamento si fa a piacere da parte dell’individuo con l’unico vincolo di trattare un argomento diverso per ciascuna frase.
Annotazioni diaristiche
È stata una delle prime tecniche di rilevazione della memoria autobiografica. Una tecnica è la registrazione a intervallo by Linton che ha testato su se stesso per aggirare l’ostacolo.
Misurazione M.A. della tecnica Galton – Crovitz legata al fatto di non poter stimare l’accuratezza delle rievocazioni in maniera dettagliata.
Interviste
L’intervista
Autobiografica permette di discriminare nel ricordo autobiografico la componente episodica da quella semantica. In pratica si rievoca un ricordo per cinque periodi e si utilizzano degli indizi per favorire il recupero del maggior numero di dettagli.
Questionari
Greenberg, Schrauf e Rubin (2003) hanno costruito un questionario self report, Autobiographical Memory Questionnaire - AMQ, che valuta le diverse componenti del ricordo: visiva, uditiva, narrativa ed emotiva. Si articola in 19 item valutati in termini di accuratezza di rievocazione su una scala likert a 7 pt.
Questi strumenti hanno dei limiti: per quanto riguarda i cues, l'utilizzo comporta la rievocazione di moltissimi ricordi non avendo dei criteri precisi, in più non si può avere una stima precisa della veridicità e accuratezza dei ricordi rievocati.
Invece, il completamento di frasi - stimolo, che a differenza dei cues utilizza stimoli più circoscritti e strutturati, comporta la
possibilità di elicitare una percentuale più elevata di risposte generali a causa delle minori istruzioni previste per la rievocazione e la rimozione. Nelle annotazioni diaristiche c’è il limite metodologico della selettività dei ricordi, in quanto è più probabile che vengano annotati ricordi particolari a scapito delle esperienze quotidiane e routinarie. Mild Cognitive Impairment e Memoria Autobiografica Il Disturbo Cognitivo Lieve è una sindrome clinica caratterizzata da un deterioramento delle funzioni cognitive, in una o più domini, che non comporta alcuna limitazione dell’indipendenza del paziente. Nella condizione di MCI si osserva un generale deterioramento cognitivo in cui la memoria autobiografica sembra essere particolarmente compromessa; infatti, recenti studi hanno dimostrato la presenza di deficit di MA in pazienti con MCI. MEMORIA come processo RICOSTRUTTIVO il ricordo di un avvenimento autobiografico è inparte ricostruitoà i ricordi son