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TEATRO VIRTUALE

Stereoscopia: Verso una Visione Senza Dispositivi Ottici

La stereoscopia sta cercando di liberarsi sempre più dall’uso di dispositivi ottici, come occhiali

attivi o passivi, necessari per fruire dei contenuti tridimensionali. Questo cambiamento segna

un'evoluzione nel modo in cui gli utenti sperimentano la tridimensionalità, passando da una

fruizione collettiva nelle sale cinematografiche a una visione sempre più individuale. Oggi,

dispositivi avanzati consentono a ciascun utente di vivere un'esperienza tridimensionale

personalizzata, riflettendo una nuova tendenza verso il consumo privato.

Fondamenti della Stereoscopia nel Cinema

Dispositivi Ottici e Fusione delle Immagini

Nel contesto cinematografico, la stereoscopia si basa ancora su dispositivi ottici che garantiscono

la corretta assegnazione delle immagini all'occhio destro e sinistro. I sistemi attivi e passivi,

utilizzati in questo ambito, non sono legati a una tecnologia che consenta l'occlusione alternata

della vista, ma esistono diverse tecniche per garantire l’efficacia della visione tridimensionale. A

livello internazionale, ci sono principalmente 3-4 sistemi di riferimento.

Sistema RealD

Uno dei sistemi più diffusi e apprezzati è il RealD, un sistema passivo che utilizza occhiali a lenti

polarizzate. Questo sistema si distingue per l’uso di una proiezione digitale che offre due

immagini sincronizzate, ciascuna con una polarizzazione diversa. Le lenti polarizzate degli

occhiali garantiscono che l’immagine sinistra venga percepita dall’occhio sinistro e l’immagine

destra dall’occhio destro, permettendo la fusione delle immagini in una visione tridimensionale.

Il sistema RealD garantisce:

Polarizzazione Circolare: Consente maggiore libertà di movimento rispetto alla

●​ polarizzazione lineare.

Comfort Visivo: Offre agli spettatori un elevato grado di comfort, poiché non sono

●​ condizionati dalla loro posizione di fronte allo schermo.

Economicità: Le lenti polarizzate sono a basso costo e gli occhiali vengono spesso ceduti

●​ gratuitamente agli spettatori, che possono portarli a casa per riutilizzarli.

Sistema Xpand3D e Persistenza Retinica

Un altro sistema di riferimento è l'Xpand3D, che utilizza occhiali attivi. A differenza del RealD,

non c'è polarizzazione dell'immagine, ma un'alternanza nell’occlusione delle immagini sinistra e

destra. Gli occhiali sono sincronizzati alla proiezione stereoscopica tramite infrarossi e bloccano,

in modo alternato, una delle due immagini, permettendo così a ciascun occhio di vedere solo

l’immagine corrispondente. Questo processo crea la percezione della tridimensionalità.

Il funzionamento del sistema Xpand3D si basa su un principio fondamentale della

cinematografia: la persistenza retinica. L’occhio umano è capace di trattenere un’immagine per

un breve periodo, consentendo al cervello di unire le singole immagini in un movimento

continuo. Questo meccanismo è essenziale per la stereopsi: mentre l’immagine sinistra rimane

nella retina dell’occhio sinistro, l’occhio destro percepisce l’immagine successiva, creando così

l’effetto tridimensionale.

Vantaggi e Svantaggi dei Sistemi Stereoscopici

Sistema RealD

Vantaggi

●​ Qualità Visiva e Comfort: RealD è molto apprezzato per la qualità visiva e il comfort

○​ che offre. Utilizza occhiali polarizzati circolari, che consentono una visione stabile

anche se lo spettatore muove la testa, garantendo un'esperienza più confortevole.

Accessibilità Economica: Gli occhiali sono economici e solitamente vengono lasciati

○​ agli spettatori, rendendoli facilmente accessibili.

Svantaggi

●​ Limitazioni degli Schermi: Il principale limite del sistema RealD è che gli schermi

○​ cinematografici devono essere argentati ("silver screen") per mantenere la

polarizzazione. Gli schermi convenzionali non riescono a riflettere correttamente

l'immagine polarizzata, il che richiede sale attrezzate appositamente, con costi

aggiuntivi per l'installazione e la manutenzione.

Sistema Xpand3D

Vantaggi

●​ Nessuna Necessità di Schermi Speciali: A differenza del RealD, il sistema Xpand3D

○​ non richiede schermi speciali. Utilizza occhiali attivi a cristalli liquidi che alternano

l’occlusione delle immagini tramite sincronizzazione a infrarossi, offrendo

un'esperienza stereoscopica precisa.

Svantaggi

●​ Costo Elevato e Manutenzione: Uno dei principali svantaggi del sistema Xpand3D è

○​ il costo elevato degli occhiali attivi. Inoltre, la sincronizzazione con la proiezione e la

manutenzione delle batterie degli occhiali possono rappresentare una sfida. Un

eventuale malfunzionamento delle batterie potrebbe compromettere l'esperienza

tridimensionale, interrompendo la visione.

Vantaggi Sistema Dolby 3D

Costi Contenuti con Buona Qualità Visiva: Il sistema Dolby 3D cerca di combinare costi più

contenuti per l’attrezzatura delle sale con una buona qualità visiva. Utilizza occhiali con lenti

dicroiche, che separano le immagini basandosi su lunghezze d’onda specifiche dei filtri RGB,

evitando così la necessità di schermi speciali.

Svantaggi Sistema Dolby 3D

Fragilità degli Occhiali: Gli occhiali dicroici sono più fragili rispetto a quelli polarizzati, il che

aumenta i costi di manutenzione. Inoltre, il sistema Dolby 3D non ha avuto lo stesso successo

commerciale di RealD o Xpand3D, limitandone la diffusione.

Visione Autostereoscopica

Principi di Funzionamento

Il concetto di visione autostereoscopica è profondamente diverso rispetto alla stereoscopia

tradizionale. Con questi schermi, la percezione tridimensionale dipende dalla posizione

dell'osservatore, rendendo l'esperienza televisiva simile a quella teatrale. Così come in teatro la

visione cambia a seconda di dove ci si siede, anche con i dispositivi autostereoscopici l'angolo di

visione influisce sulla tridimensionalità percepita.

Limitazioni Attuali

Attualmente, queste tecnologie consentono una visione tridimensionale solo entro un certo

angolo (60-90 gradi di fronte allo schermo). Girare intorno all'oggetto e osservarlo da più punti

di vista non è ancora tecnicamente possibile.

Sviluppi Futuri: Olografia

Esiste una crescente volontà del mercato di esplorare e sviluppare tecnologie olografiche, che

potrebbero offrire una rappresentazione 3D ancora più realistica.

Concetto di Olografia

L'olografia si riferisce alla creazione di immagini realmente tridimensionali. Il termine deriva

dall’etimologia greca: "olos" significa "tutto" e "grafé" indica "scrittura", ovvero una descrizione o

rappresentazione completa. L'olografia rappresenta quindi il sogno di realizzare immagini digitali

osservabili a 360 gradi, visibili da ogni angolazione.

Riferimenti nella Fantascienza

Questo concetto è stato spesso esplorato nella fantascienza, come nella celebre saga “Star

Wars” di George Lucas, dove immagini virtuali sembravano prendere vita in uno spazio fisico.

La Stereoscopia nel Mercato Commerciale

La stereoscopia si configura come una "gallina dalle uova d'oro" nel mercato commerciale,

specialmente quando riesce a fornire un’esperienza stereoscopica autonoma che non richiede

l’uso di occhiali o la visione in una sala cinematografica. La chiave del futuro della stereoscopia

risiede nei dispositivi autostereoscopici, come i televisori a cristalli liquidi, in grado di offrire una

visione distinta per ciascun occhio senza l’ausilio di occhiali.

Olografia: Storia e Sviluppo

Origini dell'Olografia

L'olografia non è una tecnologia recente; i primi ologrammi risalgono agli anni '60, quando i

laser a luce coerente resero possibile registrare immagini 3D su supporti ottici. Tuttavia, oggi

siamo ancora lontani dall’utilizzo massivo di questa tecnica per contenuti cinematografici o

televisivi, nonostante il fascino che esercita sul pubblico.

Pseudo-Ologrammi

Molte delle cosiddette “olografie” che vediamo oggi sono in realtà pseudo-ologrammi, che

offrono solo l'illusione di tridimensionalità senza fornire una vera esperienza 3D.

Innovazioni nei Dispositivi Autostereoscopici

Ricerca e Sviluppo

Numerose ricerche sono in corso per sviluppare tecnologie autostereoscopiche, sia dal punto di

vista della fruizione che per la creazione di contenuti. Questi dispositivi permettono la

produzione di immagini predisposte per una visione tridimensionale e adatte alla trasmissione

attraverso schermi autostereoscopici.

Caso Studio: Alioscopy 3D TV Solutions

Un esempio interessante è il lavoro dell'azienda francese Alioscopy 3D TV Solutions, che ha

sviluppato una tecnologia per offrire visioni stereoscopiche sincronizzate senza l’uso di occhiali.

Principi Tecnici dell'Olografia

Funzionamento dell'Olografia

Dal punto di vista tecnico, l'olografia richiede l'uso di laser a luce coerente, che producono una

sola lunghezza d'onda. Il soggetto viene colpito da un fascio di luce, il “fronte d'onda

dell'oggetto”, che viene poi registrato da un “fronte d'onda di riferimento” attraverso un processo

di interferenza.

Differenze rispetto alla Stereoscopia

A differenza della stereoscopia, che si basa sulla combinazione di due immagini (sinistra e

destra), l'olografia registra più piani di visione, creando una rotondità più realistica

dell’immagine.

Registrazione e Riattivazione degli Ologrammi

Metodi Tradizionali

Tradizionalmente, gli ologrammi venivano registrati su supporti fotografici, come quelli in

argento utilizzati fino agli anni ’60 da aziende come Kodak e Alfa.

Proiezione degli Ologrammi

Una volta registrata l’immagine tridimensionale, questa può essere "riattivata" illuminandola con

luce bianca, che restituisce le onde di interferenza registrate. Se questa proiezione avviene nel

vuoto, si può potenzialmente produrre un’immagine tridimensionale che appare sospesa nello

spazio.

L'Illusione Olografica di Tupac

Il video dello spettacolo di Snoop Dogg, in cui appare l’immagine olografica di Tupac, deceduto

15 anni prima, è un esempio emblematico di come l'industria cerchi di creare l'illusione di veri

ologrammi. Tuttavia, il sistema utilizzato è una versione moderna di tecniche ottiche risalenti

all'800, simili ai peep show o alla camera oscura utilizzata da artisti come Canaletto.

Tecniche Ottiche Storiche

Queste tecniche impiegavano un sistema di specchi e vetri per riflettere l’immagine da una lente

ottica, permettendo

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
62 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gealt di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tecnologie multimediali per il cinema e la televisione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica Guglielmo Marconi di Roma o del prof Morreale Domenico.