CRITICA SOVRASTRUTTURA BORGHESE
Marx riconosce alla sovrastruttura borghese alcuni meriti come quella di aver unito l’umanità
facendola diventare consapevole di sé e di aver messo in crisi le vecchie credenze, però Marx
critica la sovrastruttura culturale borghese che dice che serve a nascondere il vero dominio
economico della borghesia sulle altre classi e il compito del marxismo è quello di smantellare le
ideologie borghesi per liberare il pensiero e vede la realtà reale aprendo la strada alla critica del
capitalismo.
TEORIA DEL VALORE-LAVORO
Il capitalismo è un sistema rovesciato che nasce da un furto, i borghesi si appropriano delle terre
dei contadini e questi sono costretti a lavorare per vivere.
Marx sostiene che nella società capitalistica, i mezzi diventano ni e il ne umano come il lavoro
diventa mezzo per sopravvivere. Il lavoro diventa una merce il lavoratore vende la propria forza
lavoro per ottenere un salario secondo Marx ogni merce ha due valori: valore d’uso che è l’utilità
che ha per chi la usa e il valore di scambio che indica quanto vale rispetto ad altre merci.
nel capitalismo il ne dello scambio non è più soddisfare i bisogni ottenere più denaro quindi il
capitale investito deve produrre plusvalore cioè un guadagno lo schema economico diventa D-M-
D.
il plusvalore nasce dal fatto che il capitalista compra la forza lavoro del lavoratore, ma lo fa
lavorare più ore di quelle pagate con il salario.
DURKHEIM
Importante sociologo francese, nato nel 1858,
egli sostiene che la società vada studiata come una scienza proprio come la sica e la biologia e
che sia fatta di regole e valore idee che scaturiscono un senso di solidarietà. Egli si domanda
cosa sia un fatto sociale e ci dice che è un’idea che viene da fuori, cioè non è solo nostra e può
in uenzarci o obbligarci a comportarci in un certo modo, come per esempio dire grazie.
Secondo Durkheim l’uomo ha due parti una parte personale dove ci sono i nostri pensieri è una
parte sociale che quello che impariamo dagli altri e grazie alla società l’uomo è libero.
Ci sono due modi in cui le persone stanno insieme attraverso l’integrazione, cioè come le persone
si uniscono per fare la società e attraverso le regole, cioè le cose che le persone devono
rispettare.
Individua due tipi di società, la società tradizionale, dove tutti sono uguali, seguono le stesse
regole e stanno insieme perché simili e la società moderna, dove le persone conducono vite
diverse fanno lavori diversi e stanno insieme perché hanno bisogno l’uno dell’altro. Durkheim ci
parla anche del concetto di devianza che è quando una persona non segue le regole della società
o ha un comportamento di erente non è per forza un comportamento sbagliato e anzi esiste in
tutta in tutte le società ed è necessario per far nascere nuove idee e portare al cambiamento
sociale.
IL SUICIDIO 1897
nella sua opera più importante ci fa una descrizione di come il suicidio sia un fatto sociale, quindi
dipeso dalla società e ci distingue quattro tipi di suicidio:
il suicidio egoista, dove la persona è troppo sola, poco legata alla società e quindi si uccide;
il suicidio altruista, dove la persona è troppo legata al gruppo e si sacri ca per essa;
il suicidio anomico dove ci sono poche regole la persona si sente persa e
il suicidio fatalista dove ci sono troppe regole la persona si sente oppressa.
Individualismo e religione
Durkheim ci parla di come la religione e la ragione non nascono nella testa delle persone, ma
sono create dalla società. la religione per esempio, nasce nei riti e nelle feste serve a tenere unito
il gruppo e a dare regole comuni duo Keem dice che la società moderna ha meno religione e più
cambiamento. L’unica cosa che abbiamo tutti in comune, essere persone per questo
l’individualismo può diventare una nuova religione civile.
WEBER
MARX WEBBER NASCE NEL 1864 IN PRUSSIA.
la sua sociologia gira intorno al concetto di azione sociale, cioè le persone vogliono dare
disperatamente un senso alla loro vita e al mondo e lo fanno attraverso l’azione con signi cato.
Egli distingue quattro tipi di azione:
l’azione a ettiva che è data per un’emozione come per esempio urlare per rabbia;
l’azione tradizionale che è data dall’abitudine, come per esempio salutare per educazione
l’azione razionale rispetto al valore che è data da un valore cioè dire la verità, anche se mi
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danneggia;
E l’azione razionale rispetto allo scopo dove si segue uno scopo, come per esempio studiare per
passare l’esame.
Solo le due azioni razionali aiutano a costruire una vera personalità.
Processo di razionalizzazione
È quel processo storico in cui l’uomo smette di vedere il mondo come magico misterioso inizia a
spiegarlo in modo razionale e ordinario si parte dai miti, poi le religioni in ne la scienza e
l’economia moderna.
Weber e Marx
Webber non nega l’idea di Marx, ma le completa dicendo che non tutto dipende solo dai soldi, ma
anche le idee contano.
La gabbia di acciaio
All’inizio il capitalismo nasce con un senso etico che poi viene perso il lavoro è continuo e c’è
sulla ricerca del pro tto. Le persone non lavorano più per scelta o valori ma perché ricercano il
pro tto questo sistema controlla e impone come una prigione invisibile che Webber chiama
gabbia d’acciaio, una società super razionale ma disumanizzante.
Siamo liberi solo in apparenza, ma di fatto siamo bloccati dentro regole, calcoli e obblighi.
POLITICA
SECONDO WEBBER LO STATO È UN RAPPORTO DI DOMINAZIONE DOVE ALCUNI
COMANDANO E ALTRI OBBEDISCONO E DISTINGUE TRE TIPI DI POTERE LEGITTIMO SU CUI
SI REGGE LO STATO:
1 potere tradizionale che si basa sulla tradizione abitudine, cioè si obbedisce perché si è sempre
fatto così
2 potere carismatico che si fonda sul carisma personale di un leader
3 potere legale razionale che si basa su regole e leggi impersonali e formali potere tipico dello
Stato moderno
L’uomo maturo, etica e politica
Il politico secondo Webber deve scegliere i ni usando due etiche l’etica della convinzione che
segue i propri valori e l’etica della responsabilità che valuta le conseguenze delle azioni. Il bravo
politico deve unire entrambe secondo Webber l’uomo maturo invece vive in un mondo moderno
disincantato e razionale dove la scienza e la burocrazia dominano ma non si lascia schiacciare da
esso l’uomo maturo deve quindi accettare che il mondo non ha un senso dato ma costruisce da
sé un sistema di valori e ni personali agisce con coerenza e tiene conto delle conseguenze.
SIMMEL
Simmel sostiene che il mondo moderno sia a etto da troppa intellettualizzazione e egli ri uta il
positivismo perché dice che non ci sono delle regole sse per studiare la società perché la società
è un insieme di interazioni che ha dei contenuti mutevoli. Questi contenuti hanno bisogno però di
essere strutturati da una forma, quindi si può dire che la società è il prodotto del contenuto più
forma la sociologia secondo Simmel è proprio una scienza formale, così come la geometria studia
le forme degli oggetti concreti, la sociologia studia le forme che possono assumere le interazioni
sociali. Il problema della sociologia è quello di tener conto delle forme astratte e delle forme
concrete cioè i fatti storici ogni forma può avere un contenuto diverso e ogni contenuto può
assumere delle forme diverse.
Di erenziazione sociale e individualizzazione
Simmer ci spiega che più è forte il legame con il gruppo meno l’individuo è autonomo e nella
società moderna i legami si indeboliscono e cresce la di erenziazione sociale dove ognuno
appartiene a più gruppi diversi che a volte sono in con itto. Questa porta ha più libertà, ma anche
a più insicurezza, l’individuo deve scegliere da solo chi essere senza riferimenti stabili.
Il denaro e la tragedia della cultura
Persi il vero fondamento della società e lo scambio e il denaro e la forma più pura di scambio
perché neutro e si adatta a tutto però questo porta rapporti più impersonali e calcolati gli e etti
sull’individuo sono che può diventare cinico, cioè non crede nei valori ma usa le cose per quello
che servono oppure che può diventare blasé, cioè che apatico e ha visto troppo niente più lo
colpisce questa è la tragedia della cultura dove la cultura oggettiva, cioè quella tecnica cresce
troppo rispetto a quella soggettiva così l’individuo si sente smarrito.
La forma sociale dello straniero
Persino e lo straniero non è una persona speci ca, ma una forma di relazione sociale è vicino
perché condivide qualcosa con noi come l’umanità o la cittadinanza, ma è lontano perché
percepito come diverso lo straniero viene spesso ridotto ad un solo tratto, ma ogni individuo è
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fatto da molte relazioni diverse. Questo accade perché la distanza sociale nelle grandi città
aumenta, vediamo le persone in modo super ciale.
L’uomo metropolitano
L’uomo metropolitano diventa blasé, cioè indi erente sempre alla ricerca di stimoli nuovi, ma mai
soddisfatto.
La scuola di Chicago
Nasce nel 1892 e vuole studiare la società dal vivo, cioè con ricerche sul campo faccia a faccia
GEORGE MEAD IL QUALE CI SPIEGA LA COSTRUZIONE DEL SÉ.
esponente che ricordiamo è
Egli ci dice che il sé ha due parti il me che nasce dagli altri e l’Io che è spontanea, quindi il
se si costruisce attraverso la società che non lo schiaccia ma lascia spazio per l’individuo.
Il funzionalismo
È una corrente sociologica che si fonda sull’idea di funzione precursore e Durkheim che credeva
che la società fosse un organismo vivente funzionante, grazie ai suoi organi.
Talcott Parsons arricchisce e completa questa corrente sociologica, individuando quattro
funzioni fondamentali che ogni società deve avere e la chiama modello AGIL:
ADATTAMENTO all’ambiente;
GOAL ATTAINMENT raggiungimento degli obiettivi;
INTEGRAZIONE e mantenimento dell’ordine ;
LATENZA e mantenimento dei valori della società.
Merton
Suo collaboratore é il quale propone una sociologia più pratica individuando due tipi di
funzione. La funzione manifesta che quella visib