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TEORIE COMPORTAMENTISTE E SOCIO-COGNITIVE

L’organismo è docile e plasmabile

➢ Possiede una capacità illimitata di apprendimento

➢ Attenzione sul comportamento e l’apprendimento

➢ Lo sviluppo è determinato da cause ambientali tramite i rinforzi.

➢ Le due forme principali di apprendimento sono il condizionamento classico e il

condizionamento operante

Pavlov - il condizionamento classico (1849 – 1936) “Quando un organismo animale o

umano viene esposto frequentemente a due stimoli che si presentano nello stesso momento

il primo di essi tende a elicitare da solo la risposta precedente provocata dall’altro”

Pavlov iniziò a studiare dei cani in cattività e un giorno notò che un cane che veniva

- nutrito in un particolare momento della giornata cominciava a salivare non alla vista

del cibo o all’odore ma ai rumori dei passi del guardiano (dopo diventano altri gli

stimoli – campanella ad es.)

Condizionamento classico e reazione emotive – John Watson (1878 – 1958)

Il caso del piccolo Albert

- I primi anni di vita sono secondo Watson molto

- importanti sul piano emotivo e quindi un bambino

solo se immerso in un ambiente familiare favorevole

al suo sviluppo psicologico può crescere

adeguatamente

Skinner – il condizionamento operante (1904 – 1990) la Skinner box

Skinner scoprì che oltre al condizionamento classico di Pavlov esisteva anche un

- condizionamento operante

Nel condizionamento operante un comportamento si manifesta più frequentemente

- se viene rinforzato

Una risposta operante è un qualunque comportamento che produce un effetto

- sull’ambiente classico: forma di apprendimento associativo in cui uno stimolo neutro

→Condizionamento

viene associato a uno stimolo con un significato e acquisisce la capacità di elicitare una

risposta simile operante: forma di apprendimento associativo in cui le conseguenze di

→Condizionamento

un comportamento producono cambiamenti nella probabilità che abbia luogo un

cambiamento

Bandura – teoria socio-cognitiva (1925 – 2021) la bambola Bobo

̀

L’apprendimento può derivare anche dall’osservazione, senza che vi sia rinforzo

▪ (apprendimento osservativo)

Modello del determinismo reciproco spiega come l'individuo e l'ambiente si

▪ →

influenzano a vicenda nel determinare il comportamento umano. Secondo questo

modello, il comportamento umano è il risultato di un'interazione continua tra tre

fattori: Contributi delle teorie comportamentiste e socio-cognitive

Enfasi sull’importanza della ricerca scientifica

▪ Focus sulle determinanti ambientali del comportamento

▪ Spiegazione dell’apprendimento per osservazione (Bandura)

▪ Enfasi sui fattori cognitivi della persona (teoria socio-cognitiva)

▪ Critiche delle teorie comportamentiste e socio-cognitive

Poca considerazione dei processi cognitivi (Pavlov, Skinner)

▪ Troppa enfasi sulle determinanti ambientali

▪ Inadeguata attenzione ai cambiamenti evolutivi

▪ Inadeguata considerazione della spontaneità e della creatività umana

APPROCCIO ETOLOGICO

Attenzione alle basi biologiche del comportamento a metà del XX secolo

➢ Il comportamento è influenzato dalla biologia e dall’evoluzione ed è caratterizzato da

➢ periodi critici o sensibili → la presenza (o l’assenza) di certe esperienze hanno

un’influenza a lungo termine sugli individui (concetto di imprinting di Lorenz)

Contributi dell’approccio etologico

Aver incrementato il focus sulle basi biologiche ed evoluzionistiche dello sviluppo

▪ Utilizzare osservazioni accurate in situazioni naturalistiche

▪ Enfasi sui periodi sensibili dello sviluppo

▪ Critiche dell’approccio etologico

I concetti di periodo critico e di periodo sensibile sono ancora troppo rigidi

▪ Si dà troppa enfasi alle basi biologiche dello sviluppo

▪ Si dà un’attenzione non adeguata alla cognizione

▪ La teoria è stata più efficace nel produrre ricerche sugli animali che sugli esseri umani

APPROCCIO ECOLOGICO – L’IMPORTANZA DEL CONTESTO

Studio della relazione che gli organismi viventi hanno gli uni con gli altri e con il loro

➢ ambiente

Si occupa della relazione tra il funzionamento psicologico di una persona e le proprietà

➢ dell’ambiente in cui il comportamento si manifesta

Urie Bronfenbrenner (1979)

Fondatore dell’approccio ecologico allo sviluppo

- Complessità della nozione di contesto: l’ambiente ecologico rappresenta una serie di

- strutture incluse l’una nell’altra

Ogni bambino/individuo vive più di un contesto

- Gli elementi costitutivi dello sviluppo non sono entità separate ma piuttosto sono parti

- differenti di una medesima totalità

I contributi dell’approccio ecologico

Aver esaminato sistematicamente le dimensioni macro e micro dei sistemi ambientali

▪ Prestare attenzione alle connessioni tra situazioni ambientali diverse (mesosistema)

▪ Prendere in considerazione le influenze storico-sociali sullo sviluppo (cronosistema)

▪ Critiche dell’approccio ecologico

Aver dato poca attenzione alle basi biologiche dello sviluppo

▪ Non prendere sufficientemente in considerazione i processi cognitivi

UN APPROCCIO TEORICO ECLETTICO E OLISTICO

Ciascuna delle teorie presentate ha dato un contributo importante alla nostra

➢ comprensione dello sviluppo

Nessuna delle teorie è in grado da sola di spiegare in maniera esaustiva la complessità

➢ dello sviluppo infantile

Si fa sempre più spesso riferimento a un approccio teorico eclettico che non segue un

➢ unico approccio ma piuttosto seleziona e utilizza ciò che considera gli aspetti migliori

di ciascuna teoria

METODI DI RICERCA IN PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO

La ricerca scientifica

è oggettiva, sistematica e può essere sottoposta a verifica

▪ non è basata su convinzioni personali, opinioni o stati d’animo

Il metodo scientifico prevede quattro fasi:

1. concettualizzazione del problema da studiare e formulazione delle ipotesi

2. raccolta delle informazioni

3. analisi dei dati (i risultati sono frutto del caso o no?)

4. derivazione delle conclusioni e divulgazione dei risultati

La validità della ricerca scientifica mi permette di dire che la mia ricerca è stata condotta

con modi rigorosi

La validità interna → tra le variabili esiste una relazione di tipo causale

Minacce alla validità interna:

Interferenza di variabili non controllate

- Errori di campionamento (selezione non casuale dei partecipanti)

- Effetti dovuti alla maturazione

- Mortalità del campione

- Errori nella scelta dello strumento di rilevazione

- Errori nella scelta delle analisi statistiche

-

La validità della ricerca scientifica

La validità di costrutto → conformità tra i risultati ottenuti e la teoria che sta alla base della

ricerca. Si possono escludere spiegazioni alternative rispetto alla nostra teoria di riferimento?

La validità ecologica → corrispondenza tra le condizioni della verifica empirica e la realtà a

cui fa riferimento (generalizzabilità dei risultati a contesti diversi)

La validità esterna → generalizzabilità dei risultati a individui, luoghi e tempi diversi

(campione rappresentativo della popolazione)

Le variabili variabili dipendenti e indipendenti

Le variabili indipendenti:

• Possono essere manipolate dal ricercatore

• Possono essere intrinseche nei soggetti

• Non possono essere modificate per motivi giuridici o etici

Descrizione e spiegazione dello sviluppo

“Come voglio affrontare il problema oggetto di studio?”

• La ricerca descrittiva Obiettivo: osservare e registrare il comportamento

Non vuole dimostrare le cause di un fenomeno

- Il metodo descrittivo per eccellenza è l’osservazione naturalistica (non vengono

- modificate le variabili, non viene modificato il comportamento dei soggetti, lo

sperimentatore fa parte del contesto)

• La ricerca correlazionale Se si vuole studiare il grado di associazione tra variabili

Scopi descrittivi, no relazione di causa-effetto

- Può essere positiva o negativa

- Non serve alcuna manipolazione delle variabili

- Non servono i gruppi sperimentale e di controllo

-

• La ricerca sperimentale vero e proprio esperimento

L’esperimento ha come obiettivo quello di spiegare un evento attraverso la

- verifica o falsificazione di un’ipotesi di relazione causale tra due fenomeni:

dato un certo evento che si suppone ne provochi un altro, quest’altro si verifica

effettivamente?

La situazione sperimentale che è solitamente “artificiale” (creata ad hoc per la

- ̀

verifica dell’ipotesi) permette obiettivamente di verificare la validità delle

ipotesi

Il ricercatore interviene attivamente

-

Per essere certi che la variazione nella variabile dipendente sia prodotta dalla variabile

indipendente è necessario che i partecipanti all’esperimento vengano divisi casualmente

nelle seguenti due condizioni:

L’esperimento deve soddisfare tre criteri:

La variabile indipendente deve essere manipolabile

- L’assegnazione dei soggetti ai gruppi deve essere casuale

- Deve essere previsto un gruppo di controllo

-

Vantaggi:

Facilmente replicabile

- Buona validità interna: le variazioni della VD sono dovute all’influenza della VI

- Possibilità di stabilire relazioni di causa-effetto tra due variabili

-

Svantaggi:

I soggetti osservati in condizioni controllate potrebbero comportarsi in modo diverso

- che nella vita reale

Scarsa validità esterna: i risultati sono generalizzabili a individui, luoghi e tempi

- diversi? (importanza di avere un campione rappresentativo della popolazione)

• Il quasi esperimento o disegno quasi sperimentale

Quando non è possibile manipolare le variabili indipendenti o non è possibile

- assegnare casualmente i partecipanti ai gruppi sperimentale e di controllo

Gruppo sperimentale: la VI è presente naturalmente nei soggetti

- Gruppo di controllo: simile ma con assenza della VI

-

• Disegno sperimentale a soggetto singolo

Esperimento ripetuto sullo stesso individuo

- Utili in caso di progettazione e realizzazione di interventi riabilitativi o abilitativi

- Disegni A-B-A

- Metodi per la registrazione del cambiamento evolutivo

Il disegno longitudinale

• Definizione del numero di osservazioni e dell’inte

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Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher martaa05_ di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia dello sviluppo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino o del prof Ponti Lucia.
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