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La patogenicità del parassita e la risposta del sistema immunitario

Nuovamente viene mostrato questo segnale perché oltre agli acidi grassi e oltre al glicocalice ci sono anche dei piccoli peptidi che sono prodotti e specificatamente inibiscono ad esempio la funzione dei macrofagi, quindi, i macrofagi soprattutto nello stadio iniziale ossia quello di cercaria potrebbero contrastare la diffusione del parassita ma vengono bloccati da queste molecole, così come le proteasi che attivamente tagliano le immunoglobuline.

Arriviamo ora al punto fondamentale per quanto riguarda anche la patogenicità del parassita che, come in quasi tutte le infezioni parassitarie, è determinata dalla risposta del sistema immunitario. In questo caso è il parassita che gioca sulla risposta del sistema immunitario e nel momento in cui arriva ai plessi venosi, gli adulti maturano, comincia la produzione di uova, comincia a cambiare la produzione di molecole che vengono secrete e viene attivata la risposta di tipo Th2 in maniera massiva (nel grafico mostrato).

2immagini fa viene definita infezione acuta) che viene mantenuta poi costante. Essa è unarisposta attiva che porta componenti molecolari umorali e cellulari del sistemaimmunitario umano a combattere contro il parassita, ma questo è esattamente quello cheil parassita a questo punto vuole. L'infezione può durare anni e diventare cronica, il piccoè nei primi 4-6 mesi. Ma perché il parassita richiama questa risposta immunitaria? Perchévuole costruire i granulomi, i quali sono la base per poter far uscire lo stadio diriproduzione, cioè le uova, da un tessuto interno come un plesso venoso a un lume che èin connessione con l'esterno, quindi o il lume intestinale o la vescica del sistema uro-genitale. Quindi, quando il parassita produce le uova, queste uova promuovono larisposta infiammatoria fortissima che porta all'intervento di eosinofili, neutrofili emacrofagi, i quali intervengono tutti per cercare di combattere la

presenza delle uova. Questo intervento fa sì che le uova, che sono centinaia di migliaia prodotte al giorno da ciascuna coppia di parassiti, spingano stericamente i tessuti fino a rompere l'endotelio dei vasi e il tessuto epiteliale del lume intestinale (nel caso di mansoni e japonicum) o a rompere il vaso e la vescica (nel caso di haematobium). In questo modo le uova vengono spinte nel lume della vescica o dell'intestino e saranno poi espulse o con l'urina o con le feci. Le uova si riversano in questi lumi e vengono eliminate. Questo comportamento causa un grave danno ai tessuti, sanguinamento, infezioni, infatti uno dei sintomi più semplici da osservare nel caso di haematobium è il sangue nelle urine. L'altra volta abbiamo parlato in maniera esaustiva di Schistosoma che alla fine, per quanto riguarda la parassitologia molecolare, è uno dei metazoi più interessanti perché presenta molte caratteristiche di evoluzione molecolare nei

confronti del parassitismoche lo rendono un modello interessante. Oggi parleremo dei vermi piatti di interessemedico-sanitario ovvero le tenie conosciuti come vermi solitari, Echinococcus e Fascìola.

Le fascìole sono degli organismi che presentano un apparato boccale a differenza deicestodi che non hanno l’apparato boccale ma assorbono il nutrimento direttamente daltegumento, invece, le fascìole hanno una specie di apparato succhiatore. Dopodiché, lefascìole hanno un apparato digerente chiuso quindi non come i nematodi, hanno organiriproduttori maschili e femminili presenti nello stesso individuo, hanno una forma piattaa foglia, hanno delle dimensioni di centimetri. Molto più lunghe sono le tenie che arrivanoa decine di metri di lunghezza. Il verme solitario può correre lungo tutta la lunghezzadell’intestino umano ed è formato da una parte differenziata apicale che si chiamascolice. Lo scolice è formato da un

Rostrello con degli uncini cheratinizzati che servono per ancorare questa parte alla parte più prossimale dell'apparato digerente. Poi c'è un collo. Quindi, abbiamo lo scolice e il collo. Lo scolice serve appunto all'ancoraggio, non serve alla suzione perché questo verme non utilizza questo tipo di alimentazione, serve solo all'ancoraggio. Poi c'è il collo e poi iniziano a formarsi le proglottidi che sono i singoli segmenti, all'inizio piccole e sottili e sono le proglottidi immature e via via che il verme si allunga raggiungono una maturità sessuale soprattutto verso la fine. Come detto, sono ermafroditi anch'essi quindi hanno sia gli organi genitali maschili sia gli organi genitali femminili. Ogni singola proglottide è indipendente e può formare le uova in maniera indipendente. Quindi, avviene la fecondazione verso la parte finale dell'intestino e si formano le uova e vengono rilasciate.

nell'ambiente o le uova che escono da proglottidi ormai mature e quindi si lisano oppure si staccano direttamente le proglottidi e vengono liberate nell'ambiente le proglottidi contenenti le uova. I platelminti sono una classe di metazoi estremamente interessante da un punto di vista evolutivo e da un punto di vista dell'adattamento alla vita parassitaria poiché intergeneri, intere famiglie di questa classe di metazoi hanno evoluto l'adattamento alla vita parassitaria in maniera molto ancestrale e come si vede nell'albero filogenetico abbiamo tutta una classe di vermi piatti, i loro habitat e la loro natura che è prettamente o marina o di acqua dolce e una piccola quantità di questi vermi è riuscita ad uscire dall'acqua e ad arrivare sulla terra ferma e intere classi sono riuscite a conquistare la vita parassitaria (in rosso) e in particolare la classe dei Neodermata in cui tutti i generi appartenenti a questa famiglia si sono.adattati alla vita parassitaria quindi i cestodi, i monogenei che sono parassiti di organismi marini e i trematodi. Poi ci sono altri adattamenti alla vita parassitaria che sono spuntati random e stiamo parlando soprattutto di parassiti di organismi a vita terrestre. Altri adattamenti alla vita parassitaria si sono evoluti sia in organismi marini sia in organismi terrestri in maniera più random. Qui ci sono una serie di immagini. Con le frecce in blu sono indicati i parassiti che a noi interessano ovvero le tenie, Schistosoma e fasciola. Dopodiché, ci sono tutta una serie di organismi a vita libera, acquatica, acqua dolce e acqua marina, sono sia free-living sia parasitic. Insomma, c'è una grossa varietà ma quello che ci interessa rimarcare da queste considerazioni è l'origine monofiletica dell'adattamento alla vita parassitaria del gruppo che a noi interessa. Cominciamo a parlare delle tenie. Le tenie sono parassiti che sfruttano una

trasmissionefecale-orale e sfruttano il rapporto preda-predatore. L'uomo elimina con le feci delle uova. Le uova possono stare o libere o all'interno di proglottidi gravide. Le uova passano quindi nell'ambiente, nell'ambiente contaminano vegetali e quindi le uova possono essere assunte da erbivori. Negli erbivori dall'uovo esce una forma larvale che si chiama oncosfera, che esce dall'uovo penetra la parete intestinale, può andare nel circolo sanguigno per un periodo limitato di tempo fino a incistarsi nella muscolatura. Quindi, l'oncosfera si incista nella muscolatura, forma una cisti vera e propria e all'interno della cisti si sviluppano delle ulteriori forme larvali che si chiamano cisticerchi. Il cisticerco presente nel muscolo può essere ingerito dall'uomo quando mangia carne cruda o poco cotta. Poi il cisticerco entra nell'intestino umano, si sviluppa la forma adulta perché all'interno di questa cisti.

che si chiama cisticerco ci sono i protoscolici che è il capo del verme adulto in forma primordiale e il protoscolice viene liberato nell'intestino e comincia a formare le sue proglottidi. Ci sono 2 specie che parassitano l'uomo: Tenia saginata e Tenia solium. La Tenia saginata utilizza come ospite intermedio il bovino mentre Tenia solium utilizza come ospite intermedio il suino. Questi sono i cicli che danno come malattia la teniasi cioè il verme solitario. L'interesse medico ricade soprattutto su Tenia solium perché Tenia solium è l'unica delle 2 che in alcuni casi può determinare un corto circuito di questo ciclo. Questo corto circuito è estremamente importante. In alcuni casi può avvenire il corto circuito in cui l'uomo diventa non solo l'ospite definitivo ma anche l'ospite intermedio e cioè l'uomo si può infettare con le uova stesse del parassita. È un corto circuito che in

Il genere non avviene per altre malattie parassitarie che si sono adattate meglio, evidentemente questa è una tenia che ancora non si è adattata perfettamente in quanto l'uomo in quel caso si può contaminare con contaminazione ambientale. L'uovo entra quindi nell'uomo e forma lo stadio larvale ovvero il cisticerco e questo cisticerco è enormemente più pericoloso del verme solitario. La forma larvale che migra nei vari muscoli ma anche nei tessuti molli come la neurocisticercosi (NCC) che è una delle malattie più gravi causate da metazoi, può essere gravissima con delle cisti anche molto grandi che si formano in organi chiave come per esempio il cervello. Ovviamente, è un vicolo cieco perché nessuno si mangia l'uomo, quindi non c'è una trasmissione ulteriore. Qui vediamo il ciclo normale, quindi il maiale ingerisce le uova e le proglottidi, nella muscolatura del maiale si formano le oncosfere.

L'oncosfera forma il cisticerco che contiene il protoscolice e questa forma pre-adulto poi matura in adulto nell'intestino umano. La freccia in blu indica il corto circuito, cioè l'uomo ingerisce le uova, le uova svolgono il ciclo come se l'uomo fosse il maiale e quindi esce l'oncocerca, penetra nella parete intestinale, migra attraverso la circolazione alla muscolatura ma non solo alla muscolatura ma anche ad alcuni organi e quindi può sviluppare questa cisti in tessuto sottocutaneo nel cervello e negli occhi che sono i target principali. Addirittura, Tenia solium in alcune aree endemiche è causa di circa il 30% dei casi di epilessia perché il tropismo per il cervello è molto forte e quindi molti casi di epilessia o di disturbi neurologici vengono attribuiti proprio alla presenza di Tenia solium quindi neurocisticercosi. Molte persone in zone a basso e medio reddito vivono a rischio di essere contaminate perché mentre la

La contaminazione della teniasi avviene principalmente attraverso il consumo di carne cruda o poco cotta. La contaminazione con le uova è invece più casuale, poiché basta avere le mani sporche o non lavate correttamente.

Dettagli
A.A. 2021-2022
281 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/11 Biologia molecolare

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher aurora.domogrossi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Parassitologia molecolare e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Lombardo Fabrizio.