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I GRACCHI
Sono gli uomini politici romani vissuti nel II a.C., i quali hanno portato avanti una famosa riforma agraria: volevano ridistribuire i terreni tra i più poveri, togliendoli dalle mani dei patrizi.
La ridistribuzione era dovuta al fatto che questi uomini fossero pii? No, non erano spinti dalla misericordia, ma da un'idea di giustizia e politica per la quale si voleva rafforzare Roma, diminuendo i poveri e rendendoli anche bellicosi per combattere contro i nemici.
CESARE E AUGUSTO
Hanno portato avanti una politica di grazia nei confronti dei nemici interni, soprattutto Cesare. Con le lotte intestine del triumvirato, decise di essere pacifico, perché si sarebbero indeboliti nei confronti dei nemici esterni. Con Augusto, invece, sono state
introdotte le proscrizioni, per evitare nemici interni e guerre civili, liste di rinunciando alla libertà per avere in cambio la sicurezza. La Repubblica romana si trasformò in altro per terminare le guerre civili, il tutto dipinto da questo senso di perdono verso i nemici interni, che arriva dopo molte uccisioni macabre. Quando Augusto e Marco Antonio rimarranno in due, vengono stilate liste di persone che sarebbero dovute morire, tra cui Cicerone (che scrisse le Filippiche, contro Marco Antonio). Augusto promuoverà poi il perdono, rimuovendo le liste. Promosse, inoltre, una politica demografica, aumentando le nascite e promuovendo matrimoni fino a 60 anni. Creare la pace era necessario politicamente. AMBROGIO Prima di tutto era un buon uomo politico prima di diventare vescovo; veniva da una famiglia ricca e potente, nato a Treviri, da giovane era funzionario dell'impero e scalò tutti i gradini della carriera. Diventa prefetto di Milano, una delle capitali.dell'Impero → tanti monumenti e tanti abitanti). Era molto diffusa la corruzione nella classe dei funzionari, però Ambrogio era onesto.
Milano non era una città semplice dal punto di vista religioso perché era divisa in due fazioni:
- Quella cattolica;
- Esisteva una eresia detta (→ dal vescovo Ario) che promuoveva un (→ naturaariana cristianesimo molto umanodi uomo sofferente, Gesù, piuttosto che Dio); era una corrente accolta dai barbari.
Il frustino con cui viene rappresentato S. Ambrogio è quello che lui ha usato nei confronti degli eretici (→ leggenda: sul Sacro Monte di Varese, vi era un villaggio di ariani che Ambrogio avrebbe ucciso insieme ad un esercito).
I erano cittadinanza, acclamandoli. Ambrogio va all’assemblea come prefetto, si dirige in piazza evescovi eletti dallasuccede ciò che lui non si sarebbe mai immaginato: la gente lo acclama.
Inizialmente non voleva diventare vescovo e scappa verso Lodi,
ma viene arrestato e riportato a Milano. Si inventa quindi uno stratagemma: fa in modo che due prostitute si trovino in casa sua e finge di aver organizzato un festino. La gente non ci crede, quindi lui cede e accetta la carica di vescovo. Diventando vescovo di Milano, diventerà per decenni l'Impero. l'uomo più potente di tutto Poco dopo la sua nomina, viene nominato imperatore e nel 380 d.C. emana l'editto di Tessalonica, rendendo la religione cattolica obbligatoria in tutto l'Impero. Teodosio era superstizioso, così come cagionevole di salute: tutte le volte che si ammalava, essendo superstizioso e cristiano, pensava che Dio lo stesse punendo, così chiamava Ambrogio, suo consigliere speciale, il primo consigliere dell'imperatore, con una capacità pervasiva unica. Ambrogio era uno dei padri della chiesa, inoltre era un poeta. Aveva studiato la retorica, era molto convincente. Chi più di Ambrogio poteva essere il consigliere di Teodosio?Ambrogio poteva essere padre della dottrina della Misericordia?
Milano era divisa tra il cattolicesimo e l'arianesimo: a un certo punto la chiesa cattedrale degli ariani venne bruciata erasa al suolo; questi la volevano ricostruire a spese dello Stato. Ambrogio non cederà mai e la chiesa non verrà mai ricostruita.
Valentiniano II era l'imperatore bambino dell'Impero, era ariano e Ambrogio era suo tutore. Lui e la madre vennero invitati a fare un viaggio di piacere a Costantinopoli, presso Teodosio: si decise di non farli tornare indietro fino alla conversione di Valentiniano al cristianesimo (→ cooperazione tra Ambrogio e Teodosio per l'arianesimo).
Ambrogio non dimostra nessun interesse nell'ascoltare l'altro e le sue convinzioni.
Il problema della religione ebraica comincia a crearsi proprio adesso, anche se già prima gli ebrei rappresentavano un problema politico perché considerati dei fanatici e sovversivi.
Cesare
Era un loro sostenitore, perché secondo lui si poteva esercitare qualsiasi credo senza arrivare alla sovversione.
Sincretismo: i romani assorbivano tutto, si prendevano tutto ciò che non era loro, facevano i templi a un dio ignoto. La religione si mischiava con altri culti (→ orientali, egiziani, ...).
Gli ebrei erano gli e non vennero mai perseguitati, fino a quando la loro vicenda si mischiò con quella di (→ ebreo). Durante il suo processo, tenuto da Ponzio Pilato, rappresentante dei romani, Gesù Cristo in Palestina, questi decide di lavarsene le mani: i romani non condannarono Gesù, ma si trattò di una decisione presa dal gruppo del Sinedrio, ovvero dagli ebrei.
Quindi, gli ebrei vennero considerati responsabili, mentre i romani (→ capi dell'Impero e dominanti) non potevano assumersi la colpa.
Non succede nulla fin quando il cattolicesimo non diventa religione di stato: da quel momento
l'ebraismo non è più tollerabile. Con Tito, gli ebrei se ne andarono dalla Palestina per effetto della diaspora e si diffusero in tutto l'impero. In una città dell'Asia minore, Nicomedia, venne bruciata una sinagoga: i responsabili erano i cristiani, che avevano in odio gli ebrei. Il funzionario locale si diresse dal vescovo, che chiese consiglio ad Ambrogio, la massima autorità: egli lo ritenne un atto gravissimo, poiché i cristiani non avrebbero dovuto compiere violenze, ma essere puri, amando il prossimo, secondo l'insegnamento di Cristo. Si decise di raccogliere del denaro per ricostruire la sinagoga, ma Ambrogio si oppose perché si sarebbe compiuto un atto peggiore di quello. Metaforicamente, perciò, si condannarono i colpevoli, ma la colletta doveva essere usata al massimo per una chiesa cristiana. 23 ottobre 2019 L'intolleranza di Ambrogio era anche dovuta al periodo in cui viveva, un momento di grandee durante ilconfusione crisiquale la dottrina cattolica rischiava di non avere la meglio: secondo lui, un cristiano non può tollerare che ci siano altre verità oltre alla sua. La è uno degli aspetti principali della misericordia; infatti bisogna avere una sensibilità nei confronti del disagio sociale nei confronti di chi involontariamente si trova in una condizione economica di disagio. empatia sociale Dalla situazione del mondo antico (→ pietas) passiamo al medioevo cristiano, quando la società era stratificata e la povertà molto diffusa. S. Francesco si spoglia delle sue ricchezze in piazza in modo da mostrare che la Chiesa avrebbe aiutato i poveri; per poco non venne considerato eretico. Quando è arrivato qualcuno che evidenzia le differenze tra il Vangelo ("gli ultimi saranno primi") e la realtà? Nella dottrina medievale, se nasci nobile è perché Dio ha scelto così per te. Si tratta propriodell'opposto di quello che dice il Vangelo, che è nato nei primi secoli del Cristianesimo, quando si origina anche una teologia che Gesù non aveva mai fondato (→ poiché si esprimeva solo usando parabole). Il e il sono i più importanti, durante i quali i vescovi si riunivano in per decidere cosa fosse corretto IV V secolo d.C. concilio meno, così ciò che veniva deciso divenne ciò che è stato diffuso attraverso il Vangelo. Chi si opponeva veniva dichiarato eretico. Nel libro Sui Doveri, Ambrogio parla della povertà. In quel periodo c'era una crisi economica forte, i poveri non volevano stare nelle campagne perché li si diffondeva il colonnato (‘?). Così preferirono trasferirsi nelle grandi città in cerca di fortuna, senza però trovarla. Questo avvenne soprattutto a Roma, perché era (→ pellegrinaggi presso la tomba di San Pietro). luogo di culto I tre imperatori augusti
emanarono alcune leggi, riguardanti soprattutto la zona di Roma: per fare ciò ebbero bisogno del Ambrogio, che diede il suo responso sia conversando con Valentiniano II e Teodosio, sia nel suo libro: consiglio di secondo lui il mendicante può essere:- o (= le possibilità di cura erano poche, quindi i lavori manuali erano impossibili) → Malato fisicamente invalido poteva chiedere la carità e lo Stato poteva provvedere, di tanto in tanto, ad alcuni donativi di pane o di monete; poteva inoltre stare vicino ai luoghi di culto e chiedere la carità;
- e (→ a causa della crisi) → devono tornare a lavorare perché, Piccoli mercanti artigiani in cerca di fortuna effettivamente, sono validi; nel caso in cui si fossero rifiutati, li si obbligava a tornare al lavoro, perché il dovere del cristiano era di non fare la carità al mendicante valido, poiché sarebbe stato un all'ozio; Il buon incitamento cristiano deve
Controllare lo stato di salute e fisico della persona. Esiste anche una legge, emanata sia da Giustiniano sia da Teodiosio, che dice che se il mendicante è invalido non c'è bisogno di intervenire; il mercante valido, invece, autorità. Inoltre, se si tratta di una persona libera, vava segnalato allemandata come colono a lavorare da un padrone per tutta la vita, se invece si tratta di uno schiavo verrebbe restituito alsuo proprietario, il quale avrebbe pagato il suo prezzo (a chi?). Tutto ciò per promuovere il principio della sicurezza.
Approccio verso i barbari: il consiglio di Ambrogio è l'evangelizzazione, subito dopo essere entrati nell'impero (→ perché erano ancora pagani, e così sarebbero diventati dei nuovi cristiani). Questi venivano fatti lavorare nelle campagne, ma molti di loro erano nomadi e non volevano. All'inizio stettero nelle campagne, poi diventarono mercenari e si arruolarono.