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Fisica II
Elettrostatica nel vuoto
Forza di elettricità: capacità che hanno certe bacchette resinose di attirare pezzetti di materiale leggero (elettro, da ambra, materiale usato per sperimentare questo sistema). Scoperto da Gilbert.
Ci può essere o una forza di attrazione o una forza di repulsione (distanza che aumenta e i corpi sono liberi).
È una forza che dipende sia dagli oggetti sia dalla distanza, che agisce sulla retta d'azione che congiunge i due punti.
Agisce tra entità fisiche che devono poter essere sia negative che positive (le cariche elettriche).
- Particelle fondamentali stabili in natura:
- elettrone
- protone
- neutrone
- dotati di massa, così piccola però che la forza di gravità si può trascurare
Quantità di carica elettrica:
Misurata in coulomb (C)
Elettrone:
e = -1,602·10-19 C (carica negativa)
m = 0,911·10-30 kg
Particella indivisibile, non ha una struttura interna
Protone:
particella formato da 3 particelle fondamentali: quarks
te = +1,602·10-19 C (carica positiva)
non esistono in natura cariche inferiori a questa
mp = 1,67·10-30 kg
Neutrone:
formato da 3 quarks ed ha carica nulla
mn ≈ mp
Il modello planetario di Bohr è stato superato a favore della concezione dell'elettrone come onda che occupa degli orbitali
Elettroni e protoni sono dei FERMIONI, cioè che obbediscono al principio di esclusione di Pauli
I protoni non si respingono perché a distanze così piccole agisce una forza ancora più forte, cioè la forza nucleare forte
Interazioni fondamentali:
- gravitazionale
- elettromagnetica
- nucleare forte: responsabile dell'attrazione tra neutroni e protoni nel nucleo
- nucleare debole: descrive i fenomeni legati alla radioattività
FORZA DI COULOMB (O ELETTROSTATICA) tra cariche elettriche puntiformi e ferme nello spazio
F = k q1 q2/ r2
Bilancia di torsione:
- forza di torsione del filo, si comporta come una molla circolare (k)
- carica elettrica
All'equilibrio Ftorsione = Felettrica
Una possibilità è quella di misurare q direttamente da Fe e da r E = q/r2 e definisce []E, [Fr] come unità elettrostatiche (non usata)
Si decide di assegnare una misura di grandezza fisica alla carica elettrica con unità di misura Coulomb
k = 9 · 109 N m2/C2
PERMEABILITÀ DIELETTRICA DEL VUOTO (0) tale che k = 1/40
0 = 8,854 · 10-12 C2/N m2
Lavoro della forza F
w = F · Δs
- Se F costante lungo Δs
F · Δs = F · Δs cosθ ➝
proiezione di Δs sulla direzione di F
Δs Fcosθ ➝
proiezione di F sulla direzione di Δs
- Se F non è costante durante il moto considero il lavoro infinitesimo dovuto ad uno spostamento infinitesimo ds nel tempo infinitesimo dt intorno all'istante t, calcolato a partire dalla forza istantanea.
dw = F · ds
In differentiale invece il lavoro non può essere espresso come differenza tra uno stato finale e iniziale
wc = ∫F · ds con F = k q0Q q r2
Q: sorgente del campo
q0: carica di prova
Q fissa in un punto
q0 spostata lungo il tragitto A ➝ B
F · ds = F ds cosθ ➝ k q0Q 0 d cosθ ➝
wc = ± ∫AB k q0Q cosθ ➝ dr = ± k q0Q (1 ra)
La forza elettrostatica risulta conservativa.
∮F · dsAB = k q0Q = 0 (rf = ro)
Posso definire una funzione U della sola posizione tale che:
F · dsAB = Ui - U0 ➝ Ui - k A0Q = k S U0 : k q0Q ro
wc - ΔU
Energia potenziale elettrostatica
Lavoro della forza elettrostatica
Qualsiasi funzione Ui k q0Q 0 soddisfa la definizione di Ui, Uf - U0 ⌠F · dsAB
dx = yo dθ
d tg θ
dθ
1
dx =
cos2 θ
yo
r cos θ = yo
|E| = ∫θoθ1 kλ yo dθ / cos2 θ =
cos θ kλ / yo ∫θ0θmax 1 / cosθ dθ
kλ/yo (sen θmax - sen θo) = 2kλ sen θmax / yo
=
2kλ yo
L/√(L2 + yo2) â
Es
filo rettilineo indefinito carico (ogni punto si può considerare
mediana del filo) L >> y0.
Per ogni punto È normale al filo
uscente E = 2kλ
yo
r del cilindro
(da pensare in 3
dimensioni, geometria
cilindrica)
|E| = λ
2πyo
Calcolo del potenziale elettrostatico per distribuzioni estese di carica
Es
Potenziale elettrostatico generato da un anello uniformemente carico con densità lineare λ sul suo asse
V(p) = kq / r
dV = k dq / r
V(p) = k ∫l dq
V(yo) = 0
V(x) = k ∫02π λ dl / r
V(x) = kλ ∫
2πR
√(R² + x²)
V(x) ≈ λk 2πR / 2ε0 (L² + x²)³/²
V = kλ 2πR / r
è costante
come se tutta la caricaλ
fosse
a distanza r
Teorema di Gauss
Per il flusso del campo elettrostatico
Superficie aperta ha un contorno, la superficie chiusa no (contorno definito come una linea chiusa), con una superficie chiusa identifico unicamente uno spazio finito
Per convenzione si prende il versore normale uscente dalla superficie
Flusso infinitesimo
Integrale su una superficie
con una carica puntiforme e poi si generalizza:
proiezione di ds sulla superficie normale alle linee di E (radiali)
Angolo solido
è l'angolo in 3D - adimensionale
Se S0 = tutto la sfera
massimo angolo solido
dS . dS cosθ
L'angolo solido Ω è lo stesso, quindi i contributi sono uguali e opposti
Integrale composto da termini a due a due uguali e
Il potenziale:
Flusso → E V
V(A) - V(B) = ∫BA E⃗ · dS⃗
Per la lastra con spessore (caricata positivamente)
Scelgo V(0) = 0
V(x) - V(0) = ∫0x E dx = ∫0x ρx/ε0 dx = ρ/2ε0 [ x2 ]0x = ρx2/2ε0
con d1 ≤ x ≤ d2
V(d2) = -ρd22/8ε0
V(x) - V(d2) = ∫xd2 E dx = ∫xd2 ρd/2ε0 dx = ρd/2ε0 (d2 - x)
con |x| > |d2|
V(x) = ρd22/4ε0 + V(d2) - ρdx/2ε0
= ρd22/8ε0 pdx/2ε0
Ex = -dV/dx
Teorema di Gauss in forma differenziale
⨌ E⃗ · ûn dS = Σqint/ε0
Divergenza di un vettore: ∇ · E⃗ = dV E⃗
E⃗ = (Ex, Ey, Ez)
prodotto scalare tra ∇⃗ e E⃗
∇⃗ E⃗ = δEx/δx + δEy/δy + δEz/δz (E è uno scalare)
Misura [E/M]
Variazione infinitesima di E⃗ su tre assi