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DELL'ARCHITETTURA 2020-2021

Prof. Francesca Serrazanetti

  1. FONDAMENTI

    #1 - Architettura, forma, tipo e carattere

    Continuità nel mettere in relazione opere di diverse epoche in un approccio capace di leggere forme e invarianti - classificazione delle opere

    Architettura: per Vitruvio: Firmitas (Solidità) Utilitas (utilità) venustas (bellezza). Per Hidegger: Costruire - abitare - pensare, dicono entrambi la stessa cosa attività pratica, poetica e teorica dell'abitare di uno spazio.

    Forma: saper vedere l'architettura, vedere al di là della forma sensibile dell'edificio, leggere i riferimenti del passato e la struttura formale (non sempre coincide con la struttura portante). La forma era distinta (in filosofia greca) in: Morfé (realtà empirica intesa come forma visibile, ciò che si manifesta), Eidòs (forma astratta intesa come struttura formale), Idea (forma a priori, qualcosa che sta nella nostra

mente una prefigurazione, concettualizzazione della forma). Quindi il tipo è l'eidòs, che si può leggere andando oltre la realtà empirica. Idea è forma a priori, è un modello, cioè la prefigurazione della forma. Forma (in tedesco) distinzione tra Form (implica l'astrazione dal particolare concreto, fa riferimento alla struttura astratta) e Gestalt (è la realtà percepita). Rappresentazione: Concettuale o sensibile. Concettuale guarda al di là della rappresentazione sensibile. Sensibile limita a riprodurre ciò che si vede (non interpreta la realtà). → Disegno fondamentale per interpretare la realtà → ES. Partenone modificazioni della visione ottica introduce la prospettiva ES. uomo Leonardo (figura umana misura di tutte le cose) Schlemmer (movimento) Le Corbusier (uomo misura per studiare gli spazi) RICONOSCERE E DISTINGUERE → → → Tipologia: Sistema conoscitivo categoria

Il concetto fondamentale della tipologia è la classificazione, che consiste nell'organizzare le ampie categorie di conoscenza utilizzate per avere sistemi riconosciuti per guardare l'architettura. La tipologia si basa sul concetto di tipo, che si riferisce alla forma, e carattere, che si riferisce alla conformazione della figura.

Il carattere è il rapporto tra le opere architettoniche e il loro significato. Può essere funzionale o avere un valore simbolico. Questo concetto è stato introdotto in architettura paragonandolo al teatro, in cui l'edificio stesso può fornire informazioni sul suo uso tramite il suo aspetto.

Esistono tre diverse classificazioni nella tipologia:

  1. In funzione all'edificio
  2. L'evocazione di specifici stati d'animo
  3. L'espressione di un luogo, spirito e identità dell'architetto

Douran ha introdotto un nuovo sistema di catalogazione che include una classificazione morfologica. Da questa classificazione deriva il concetto di tipo, che include una serie di elementi che possono essere ricondotti a parti più ampie e mettendole in relazione ai bisogni. Douran introduce anche il concetto di reticolo, assi e un sistema distributivo rigido.

Il tipo, a differenza del carattere, non fa riferimento all'uso dell'edificio, ma alla sua forma.

pianta di San Pietro, la rotonda, la biblioteca di Khan hanno in comune la loro struttura (forma sensibile) - linguaggi, usi e forma esterna differenti

Quartamere de Quincy: il tipo non presenta l'immagine di una cosa, quanto l'idea di un elemento che deve servirsi al modello il modello è un oggetto che si deve ripetere come è il tipo è un oggetto che può essere interpretato tutto è preciso nel modello e tutto è vago nel tipo archetipi di base che vanno asovrapporsi con altri creandone di nuovi

Colin Rohe: fondamentale per gli studi della forma in architettura

Palladio e Le Corbusier: analisi delle piante contrapposizione tra carattere monolitico dell'architettura classica con quella moderna la maglia di costruzione delle piante rimane uguale reinterpretazioni di piante che porta alla stessa reinterpretazione formale

1. FONDAMENTI#2 - Tipo, interpretazione, analogia

Alexander Klein:

Modelli / tipi prodotti da grandi maestri interpretazione legata all'uso:
  1. 1972: fine del modernismo ritorna l'importanza della forma e della storia
  2. Anni 50 in Italia torna ad un'idea di continuità e di significato della forma e il tipo in architettura
Saverio Muratori: Propone di legare la concezione di tipo con l'interpretazione urbana legge la pianta di Venezia evidenziando gli edifici come elementi caratterizzanti. Analizza le tipologie prese da ogni secolo legando la forma architettonica al tipo. (Italia morfologia urbana strettamente legata al tipo) Giulio Carlo Argan: 1972-73 Riprende un concetto di tipo. Il tipo secondo lui è riconducibile ad uno schema variabile (riprende l'idea di Quatremere) due momenti del lavoro formale:
  1. Tipologia
  2. Determinazione formale
Secondo lui l'analisi sulla tipologia non era problematica. Ernesto Nathan Rogers: direzione della rivista Casabella cambia iltitolo della rivista aggiungendo il

sottotitolo "continuità" per riallacciarsi al passato critica al modernismo che vuole inventare nuovi tipi distingue metodo e tipologia proponendo la pratica tipologica (individua degli elementi di continuità) Metodo: prova a rispondere alle esigenze d'uso Tipologia: prova a lavorare su principi che fanno riferimento alla forma 1996: escono due libri "l'architettura della città" di Aldo Rossi e "il territorio dell'architettura" Di Vittorio Gregotti Aldo Rossi: libro importante perché ripropone ciò che era stato introdotto prima da Muratori necessità di legare l'architettura alla morfologia urbana individua elementi di permanenza del tessuto urbano permane la forma che può però cambiare uso afferma l'importanza del tipo come idea stessa dell'architettura fondamentale come elemento di

Lettura della forma urbana: importanza della continuità nella storia per la lettura della forma urbana.

Vittorio Grefotti: libro sull'importanza del senso e sul significato dell'architettura critica - tipo inteso come - veniva inteso dal moderno il concetto di tipo come sistema conoscitivo. Tipo edilizio: gerarchia dove le funzioni sono connesse fa riferimento alla funzione non alla forma. Problema tipologico: afferma che sia necessario ridare un significato al tipo legandolo al contesto e alla storia - 1978: Manfredi Tufori: critica tipologica parte guardando la storia e la studia critica tipologica perché insiste su fenomeni di importanza formale operativa intervenendo su precise scelte di progettazione - Biblioteca du Roir (Boulée): propone modelli di architettura utopici immagini che potessero dare risposta all'evoluzione formale diventa modello di riferimento delle biblioteche ad una Boulee: Parte da una concezione spirituale.

arrivando→ →soluzione figurativa architetto capace di creare nuovi tipi creadelle configurazioni creative con un forte significato formale chevenne preso come modello di riferimentoLa pratica tipologicaDal libro di Aris vengono proposte tre pratiche: concatenazione, variazione e sovrapposizione come possibili→strategie di trasformazione del tipo propone questi temi partendo da tre architetture: villa Adriana a Tivoli(concatenazione pratica utilizzata molto da Louis Khan), palazzo della regione a Trieste (variazione -applicazioni in modo diverso) e casa del fascio di terragni (sovrapposizione - partendo dalla tipologia aCorte sovrappone una tipologia a torre)→ → →tema del tipo rivista di “opposition” due articoli importanti in cui riprendono il dibattito italiano mettono→in relazioni tipo e città riprendendo le forme del passato passa da delle analogie primarie a delle analogied'ambito, fuori ambito e personali (trascendonodall'architettura) La torre – Un dualismo Milanese Torre edificio per l'esplorazione e difesa elemento comune: isolamento su tutti i fronti, partizione dell'unità abitativa, sviluppo in altezza tipologia che va affermandosi sfruttamento di una porzione ridotta del suolo City life: nuove torri moderne a Milano con modelli extra-europei Primo dopoguerra (2° guerra) momento di crescita periodo caratterizzato da forme e architetture diverse Italia assume una nuova posizione diversa dal resto d'Europa senza una rottura della storia della nazione ma con una differenza di espressione espresse in opere come: la torre Velasca e il grattacielo Pirelli (fine 800 e inizio 900) caratteristiche del dibattito italiano nel dopoguerra Torre Velasca- Situata vicino al Duomo- non presenta innovazioni strutturali (solo l'anomalo ispessimento degli ultimi piani )- pianta più tradizionale, dove

Spicca un lavoro più curato nella sezione superiore - schema esterno ripetibile - copertura riproposizione di elementi tradizionali (struttura archetipa del tetto) Grattacielo Pirelli - situato vicino alla stazione Di Milano - presenza di innovazioni strutturali (nervatura che sembra un palmo della mano) - pianta dove la distribuzione degli ambienti è cruciale - schema ripetibile con una compiutezza della forma ricerca per creare una forma unica - copertura ricerca che guarda all'architettura nuove tecnologie ricerca estremanell'innovazione - Rogers VS Ponti Due figure differenti (Ponti e più pratico) personalità differenti evidenziate nei loro testi - (gli elementi del fenomeno architettonico di Rogers - amate l'architettura di Ponti) differenza di approccio verso l'architettura - 1956 Domus descrizione delle case per gli architetti, dove troviamo i due pensieri - Ponti: edificio

con una progettazione che tiene conto dei particolari Rogers: si capisce bene la sua struttura spaziale

FONDAMENTI#3 – Struttura

Struttura l'idea della relazione tra delle parti

Capanna archetipo in legno delle costruzioni umane

Bolmound: sottolinea che ogni rivoluzione pone delle barriere verso l'architettura non esiste avanguardia

se l'artista non lascia i canoni verso il suo lavoro senza la rottura degli schemi non si possono realizzare avanguardie

creazione dell'architettura incentrato su schemi e moduli

Auguste Perret: innovatore che porta per la prima volta il cemento armato nelle architetture architetture arricchite dalla grana del materiale

Le Corbusier

La sua architettura fondamentale è la Maison Dom-ino

Dettagli
A.A. 2020-2021
36 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/12 Tecnologia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher alberto.alleva di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Caratteri tipologici dell'architettura e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Serrazanetti Francesca.