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Livello di collegamento tra eventi/variabili

Il livello di collegamento tra due o più eventi/variabili viene detto associazione e può essere:

  • Causale diretta -> un qualcosa provoca aumento o riduzione di rischio di avvenimento di un determinato evento (malattia, morte...)
  • Non causale (spuria) -> dato da circostanza esterna o di confondimento quindi può provocare errori nel mio risultato (consumo di caffè e infarto miocardico)
  • Secondaria -> due eventi sono in relazione tra loro per un fattore causale comune (fumo di tabacco causa sia bronchite che Ca polmonare)

Possiamo incorrere in più cause:

  • Cause necessarie e non sufficienti -> necessarie che ci siano per definire una persona malata ma non serve solo quello (agenti eziologici delle malattie infettive -> Ex: ho morbillo ma anche suo vaccino quindi se non ci sono altri fattori non si manifesta)
  • Cause necessarie e sufficienti -> cause che se ci sono per forza io avrò un evento (se porto in grembo un bimbo con 3)
cromosomi 21 avrà trisomia -> Ex:alterazioni cromosomiche)- Cause sufficienti ma non necessarie -> servono per fare accaderequalcosa ma non per forza loro in quanto anche altre possonocausarli (xeroderma pigmentoso)- Cause né necessarie né sufficienti -> non permettono sviluppoevento se presi singolarmente ma solo ne presi in una grandequantità di variabili (fattori causali o fattori di rischio delle malattiecronico-degenerative)Creazione di un piano di ricercaCreando un'ipotesi di ricerca devo considerare la presenza di una correlazione tra due o più fattori:- Sequenza temporale -> esposizione necessariamente prima dievento- Forza di associazione -> serve calcolarla per poterla capire- Relazione dose-risposta- Consistenza- Plausibilità logica- Specificità associazioneDevo poi definire un obiettivo dello studio / ipotesi di ricerca,valutando l'endpoint dello studio, ovvero come penso di dimostrare ilmio.

obiettivo mediante il test più idoneo, al fine di ottenere maggiore validità ed efficienza

Una volta raggiunto un risultato concreto al mio obiettivo posso gestire le attività cliniche in base all'evidenza scientifica, prendendo decisioni sull'assistenza sanitaria dei pazienti in modo univoco e soggettivo basandomi su:

  • Letteratura scientifica -> pubblicazioni post studi osservazionali/sperimentali
  • Letteratura secondaria -> ci riassume in maniera qualitativa e/o qualitativa la letteratura primaria
  • Letteratura terziaria -> strumenti che si ottengono da uso letteratura secondaria e produce linee guida per sapere e conoscere come operare e gestire qualcosa in ambito sanitario
  • Revisione sistematica -> serve a sintetizzare i risultati e le conclusioni su una determinata problematica sanitaria
  • Meta analisi -> tecnica clinico statistica che consente di scomporre i risultati di più trial in un unico risultato cumulativo (forse plot)

Struttura

del protocollo- Titolo di studio -> composta dal focalizzare il cuore del protocollo e specificare il disegno dello studio che useremo- Razionale -> Perché sto facendo quel tipo di studio e un minimo di introduzione (deve essere eseguita con piramide rovesciata) -> una frase sulla problematica, un po' più di attenzione sul cuore del lavoro e una frase conclusiva- P.I.C.O. -> Descrivere popolazione (dove ci siamo focalizzati, obiettivi che sono ciò che voglio dimostrare, obiettivi primari e secondari, specificare come voglio raggiungere quei miei obiettivi, cosa uso per dimostrare obiettivo, disegno dello studio al presente passato o futuro e perché, criteri di inclusione, esclusione, metodi, cosa ho fatto, ipotesi numerica- Bibliografia- Interpretazione -> Conclusione con affermazione della tesi e ripresa dell'ipotesiClassificazione degli studi epidemiologici: osservazionali e sperimentali.Gli studi epidemiologici possono svolgersi in due

Tipologie differenti: secondo metodo osservazionale o secondo metodo sperimentale:

  • Osservazionale -> consiste nella semplice osservazione del fenomeno studiato, senza un vero e proprio intervento diretto dell'osservatore
  • Sperimentale -> consiste nell'impiego di continui esperimenti nel fenomeno studiato, provando varie variabili e notando quale può essere la soluzione migliore per il proprio fine

Tipologie di studi osservazionali:

  1. Trasversali -> utilizzati nel presente per quantificare alcuni fenomeni in campioni di popolazione, così da poterli prevenire in un futuro (programmazione sanitaria), creando delle fotografie di una situazione
  2. Caso-controllo -> volti al passato e vengono usati per le malattie o eventi rari per studiare se nel passato l'esposizione ad un dato fattore fosse maggiore o inferiore al presente, utile per confronti nel corso del tempo
  3. A coorte -> valuto nel tempo l'incidenza della
malattia negli esposti e nei non esposti rispetto ad un fattore di rischio espressamente considerato. Bisogna sempre stare attenti a fattori, eventi, informazioni... che non sono utili alla nostra ricerca e anzi possono dare risultati errati o deviati (confondenti). Principali misure epidemiologiche di frequenza di malattia: - Prevalenza: proporzione tra i casi di malattia presenti ad un dato momento nel presente in una data popolazione e il numero dei componenti della popolazione in quel dato momento. Il valore che ottengo è la stima della probabilità di un individuo di essere malato (puntuale e periodale). - Incidenza: studio volto al futuro di una coorte, ovvero gruppo di soggetti che seguo per un dato tempo (statica). La cumulata è il rapporto tra i nuovi casi di malattia in un dato periodo e l'entità della popolazione esposta al

rischio diammalarsi, quindi valuto il rischio di contrarre la malattia in un futuro, edinamica -> tasso d'incidenza è il rapporto tra il numero dei nuovi casi di unamalattia in un periodo di tempo e il totale di periodi osservati per tutte lepersone a rischio)

Misure di rischio- Odds -> per studi rivolti alla valutazione del rischio intendo il rapporto tra la probabilità p di unevento e la probabilità che tale evento non accada

Misure di associazione- Prevalence ratio -> per il presente- Risk ratio -> per il futuro- Odds ratio -> per il passato

Possono assumere -> valore =1 dove non c'èassociazione, valore <1 dove è un fattore protettivo e valore >1 dove è un fattoredi rischio

Titolo dello studio:Confronto di due tecniche inalatorie per la somministrazione di broncodilatatori in bambini con crisiacute di asma: una Meta-Analisi.

Uno studio osservazionale e trasversale a cura di Binelli Mattia e Zocco

Andrea.Razionale dello studio:Lo studio è volto a dimostrare, mediante confronto diretto, la miglior efficacia di somministrazione inalatoria cortisonica, entro due differenti tipologie di somministrazione contro l'asma (inalatore predosato e inalatore MDI o spaziatore).Questo studio viene effettuato su soggetti asmatici, bambini di età compresa tra 2-8 anni, i quali sono stati assistiti nelle unità di emergenza pediatrica pavese.P.I.C.O.:Oltre alla ricerca effettuata, sono stati esaminati e confrontati altri 9 articoli, i quali sono stati successivamente inclusi nella meta-analisi per arrivare ad un risultato ancora più soddisfacente e generalizzabile.Nello studio si considerano due campioni di riferimento, bambini di età compresa tra 2-8 anni che sono stati curati mediante nebulizzazione diretta grazie a farmaco predosato (A) e bambini di età compresa tra 2-8 anni che sono stati curati mediante inalazione con spaziatore MDI (B).Sulla scia

Delle altre ricerche effettuate, i due campioni presentano un'incidenza di 30 unità statistiche ciascuno, equamente divisi entro genere (infanti maschi 50%, infanti femmina 50%), scelti secondo criteri randomici.

Vengono presi in considerazione 4 ambiti differenti di misurazione per eseguire un confronto ampio e esaustivo (frequenza cardiaca, frequenza respiratoria, saturazione ossigeno, punteggio dell'asma).

Obiettivo: Verificare il metodo migliore in ambito di inibizione dell'avvento asmatico, entro due tipologie di inalazione (nebulizzazione diretta e nebulizzazione mediante spaziatore MDI), riguardo una popolazione di età compresa tra 2-8 anni.

Disegno dello studio: Nella pediatria pavese vengono creati due elenchi di unità statistiche da 30 componenti ciascuno, i quali presentano un'equa divisione entro genere. Al campione A, i medici pediatri eseguono somministrazioni di farmaco cortisonico mediante nebulizzazione diretta, tramite dispenser predosato,

inclusione: - Infanti di età compresa tra 2-8 anni; - Infanti colpiti da asma di tipo episodico (fino a 2 volte a settimana) e lieve (fino a 2 volte a settimana ma meno di 1 volta al giorno) in quanto necessitano di cure pediatriche discontinue; - Infanti che, in condizioni normali di riposo, presentano una frequenza cardiaca, respiratoria e una saturazione dell'ossigeno nella media.

esclusione:Infanti colpiti da asma di tipo moderato (almeno un evento al giorno) e cronico (evento- continuo) in quanto necessitano di cure ospedaliere intensive e monitoraggi completi econtinui nel tempo;

Infanti che, in condizioni normali di riposo, presentano una frequenza cardiaca, respiratoria- e una saturazione dell'ossigeno eccessivamente elevati oppure eccessivamente calato.

Risultati numerici ottenuti:

Alla luce di quanto misurato e osservato, sia nella nostra ricerca che dalle ricerche altrui, si evinceche:

Frequenza cardiaca -> la frequenza cardiaca, misurata mediante elettrocardiogramma pre-- azione medica, durante somministrazione di farmaci e dopo l'azione inibitrice del cortisone,risulta nel campione A poco differente rispetto al campione B, avendo uno scarto quasineutro.

Frequenza respiratoria -> la frequenza respiratoria

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
9 pagine
SSD Scienze mediche MED/42 Igiene generale e applicata

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Bine3 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Epidemiologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Gaeta Maddalena.