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I MODELLI POSSIBILI

L'esperienza inglese è alternativa, la quale non produce un Codice e non mette per iscritto una Costituzione. Il suo diritto si è staccato dall'evoluzione continentale ma che ha avuto comunque molto successo. Essa, infatti, non ha avuto i problemi di pluralità del diritto. Anche gli Stati Uniti non avranno un sistema completamente codificato.

I modelli possibili per l'organizzazione del diritto sono:

  1. la legge, il legislatore che ha potere politico;
  2. il giudice, la giurisdizione pratica che stabilisce se il diritto vigente è stato violato o no;
  3. la scienza giuridica, il professore universitario che non obbliga le parti.

La Germania adotta la terza soluzione, ovvero la scienza giuridica come formante del diritto. Decisione presa sulla base esplicita di un dibattito scientifico sui temi del momento, dove si ripudia l'idea di codice perché troppo efficace ma allo stesso tempo perché il sistema si ritiene che.

debba evolvere. Mercoledì 3 maggio 2023

TESTO: DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DELL'UOMO E DEL CITTADINO - 26 AGOSTO 1789

Un movimento illuministico e giuridico che presenta un cambiamento rapido è quello dell'Impero Asburgico, anche se non è il prototipo della modernità perché la tradizione in questo contesto è pesante. Ma dal punto di vista giuridico da Maria Teresa in poi l'impero si evolve, particolare con i suoi figli Pietro Leopoldo e Giuseppe II.

Non si può non partire dal TESTO per parlare di costituzionalismo moderno. È un testo che pone i capisaldi per nuovo diritto, da cui costruire il nuovo sistema giuridico, economico, politico e sociale.

In questo contesto si è costituito un'Assemblea Nazionale e quindi una Democrazia rappresentativa, che si contrappone ai modi tradizionali di rappresentanza politica.

La Francia è una monarchia assoluta, dove comunque esistono delle forme di rappresentanza

che però richiamano le forme medievali, che non corrisponde alle divisioni. Essa è una rappresentanza che riguarda i ceti sociali, non classi. L'idea è che la società sia ripartita in tanti segmenti sociali, non comunicanti perché non si può passare da uno strato all'altro, salvo eccezioni. I livelli sono dal più basso: - Contadini - Borghesi - Clero - Nobiltà - Sovrano, colui che riassume nella sua persona l'intera società. Esso è assoluto. Il Sovrano interagisce con i vari ceti attraverso una serie di strumenti: suppliche, richieste precise di interventi di privilegio. I contadini non hanno rappresentanza politica, anche se sono la maggioranza e coloro che sfamano l'intera Nazione. I borghesi qualcosa, ma ovviamente i ceti più alti sono l'alto clero e la nobiltà. Ci sono dei momenti in cui questi si riuniscono e vengono ascoltati dal Sovrano: l'Assemblea.

degli Stato Generali. Normalmente il Sovrano riunisce i rappresentanti dei ceti quando deve ottenere l'assenso, ad esempio a nuove imposte (perché il Sovrano non poteva arbitrariamente richiederle).

Non esiste una norma che abroghi questi istituti, ovvero l'Assemblea Nazionale, composta per la maggior parte di borghesi (soprattutto avvocati).

La Rivoluzione Francese appunto spazza via queste vecchie concezioni e l'organizzazione politica funzionerebbe alla perfezione se si valorizzassero i diritti dell'uomo. Uomo come individuo, non vengono più fatte distinzioni.

Il testo originale è scritto in lingua francese.

Il termine "tutti" per esprimere il principio di uguaglianza formale, questo è il primo testo in cui viene esplicitato chiaramente.

A questi diritti non ci si può sottrarre, sono dei diritti ai quali non si può rinunciare perché:

  • Naturali, fa riferimento al diritto naturale, sono diritti

non previsti dal diritto positivo, preesistono alla legge. Il diritto positivo deve svilupparsi a partire dalla considerazione che esiste un substrato di diritti naturali dove il legislatore non ha possibilità di intervento;

  • Inalienabili, intangibilità per il titolare del diritto, non possono essere sottratti ai singoli;
  • Sacri, riferimento ideologico. Calpestare questi diritti corrisponde al malfunzionamento di uno Stato.

Accanto ai diritti però si trovano i rispettivi doveri. Questi diritti sono la base di un nuovo ordinamento giuridico, sociale, politico ed economico. Lo strumento innovativo costituzionale è la separazione dei poteri: Potere legislativo e Potere esecutivo. Per garantire i diritti ai singoli si deve mettere in corrispondenza il fatto che il potere non venga esercitato male, esso quindi deve essere ripartito. Non ci devono essere più distinzioni in base alla nascita. Tutto ruota attorno a questi diritti.

ARTICOLO 1

Tutti sono liberi

E uguali.

ARTICOLO 2

Conservazione dei diritti naturali.

Questi diritti se non si esercitano non si perdono, proprio perché sono naturali, inalienabili e sacri.

Questi diritti sono: libertà (personale), proprietà, sicurezza (della persona, tutelato dall'ordinamento) e resistenza all'oppressione (se il potere politico devia invece che perseguire lo scopo, l'uomo deve poter resistere all'oppressione). Sono diritti personalissimi libertà, sicurezza e resistenza all'oppressione,

La proprietà (privata) invece non si pone sullo stesso piano. Essa viene considerata però lo stesso un diritto fondamentale naturale.

ARTICOLO 3

Il Sovrano esiste per volontà della Nazione.

ARTICOLO 4 come limiti solo quelli determinati dalla legge. La legge è l'unica fonte del diritto che

La libertà e il suo esercizio hanno può legittimamente limitare i diritti, per tutela di tutte le persone. Si vuole in concreto un

ARTICOLO 5

La Legge vieta le azioni nocive per la società. Tutto è lecito tranne ciò che la Legge vieta esplicitamente. Altrimenti il principio di libertà prevale. Il resto non si può impedire. Non può esistere infatti una pena che la Legge non prevede, questa è una forma di tutela.

ARTICOLO 6

La Legge è l'espressione della volontà generale. Bisogna che tutti abbiano le stesse dignità, le stesse capacità.

ARTICOLO 7

Nessun uomo può essere accusato, arrestato o detenuto se non nei casi e nelle forme determinati dalla Legge. Chi però oppone resistenza si rende colpevole del reato che si pensa abbia commesso.

Il problema delle forme nell'Antico Regime è che si viene imprigionati senza un processo e nessuno conosce la motivazione o dove si trova l'imputato. L'idea è che la Legge eviti questa problematica.

In Inghilterra hanno previsto

L'Habeas Corpus, obbligo di portare il soggetto entro poche ore davanti al giudice, quiparte il processo. Quindi il diritto è tutelato concretamente. C'è molta precisione perché il periodo appena passato era composto solo dal contrario imposto qui. Chi esegue ordini arbitrari, presi da solo, deve essere punito. Chiunque partecipi all'iter deve essere sanzionato, ma chi viene citato deve obbedire immediatamente. Si vuole sottolineare che l'approccio rispetto al passato è cambiato.

ARTICOLO 8
La legge deve stabilire pene necessarie. Il discorso di Beccaria è evidente.

ARTICOLO 9
Queste cose sono state messe in pratica prima da Pietro Leopoldo

ARTICOLO 10
Libertà di manifestazione del pensiero, di espressione, senza turbare però l'ordine pubblico sempre stabilito dalla Legge.

ARTICOLO 11
Libero di scrivere, parlare, stampare ma senza abuso di questa libertà.

ARTICOLO 12
La forza pubblica è istituita per il

Vantaggio di tutti. Di nuovo polemica nei confronti del passato, che dice esattamente l'opposto.

ARTICOLI 13 & 14 perché l'organizzazione dello Stato costa e è indispensabile un contributo comune. Ci sono delle spese da affrontare, tutti devono partecipare al sostenimento delle spese. Esso deve essere egualmente ripartito in ragione delle loro capacità.

In precedenza, i ceti, che detenevano gran parte della ricchezza della Nazione, erano per gran parte esenti: nobili, clero e nobiltà non pagavano.

Il contributo pubblico deve essere approvato e controllato dai rappresentanti. Si determinano quantità, ripartizione, riscossione e durata.

ARTICOLO 15 La società ha il diritto di chiedere conto della sua amministrazione ad ogni pubblico funzionario.

ARTICOLO 16 Montesquieu afferma che uno Stato non può sottrarsi alla separazione dei poteri perché altrimenti non ha una Costituzione, una struttura, non è degna di essere chiamata Stato.

altrimenti si parla di Stati: dispotici, come quelliorientali.Il potere più è limitato più si può controllare.Il modello per eccellenza è l’Inghilterra, secondo il criterio del “check and balance”, per il quale vige l’idea di non fareccedere un potere su un altro, facendo prevalere però il giudice.A Vienna il sistema evolve perché dall’alto si cambiano le cose, mentre a Parigi non succede. In Inghilterra si èsempre organizzato, più o meno, lo Stato in questo modo. ARTICOLO 17 Recupera l’articolo 2, dove viene indicata la proprietà privata come diritto sacro, naturale e inviolabile.La realtà delle cose però è un’altra, ci sono dei casi nei quali essa è limitata: • Quando la necessità pubblica è legalmente constata; • Previo un giusto e preventivo indennizzo (giusto vuol dire con un contenuto rilevante ma non tale da esseresul

mercato libero disponibile, non puramente simbolico).

Lunedì 8 maggio 2023

TESTO - BECCARIA / LEOPOLDINA CONTENUTI E DIFFERENZE

Beccaria enuncia una serie di argomentazioni che portano direttamente alla condanna della pena di morte e Pietro Leopoldo di Toscana procede nella stessa direzione.

I testi in questione sono paralleli, la delusione è la stessa: si sente la necessità di abrogare la pena di morte.

Beccaria si pone dal punto di vista del cittadino che si vede privato (condannato a morte) di un diritto fondamentale. Il primo e il più strutturato argomento contro la pena di morte: un diritto fondamentale vietato. I cittadini invece sono individui dotati di diritti.

Pietro Leopoldo invece si pone nell'ottica di Sovrano, si occupa del benessere dei propri sudditi. Se essi si possono recuperare è un'opzione che va perseguita sfruttando pene diverse. Non si propone una libertà, si propongono invece un'elencazione delle pene severe.

però facendo sa
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
28 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/18 Diritto romano e diritti dell'antichità

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher saramariottoo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Verona o del prof Rossi Giovanni.