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IL MODELLO DI FUNZIONAMENTO UMANO SECONDO L’ICF.
Prima si parlava di handicap perché si diceva che se si aveva una
condizione sica sfavorevole si va ve s sempre una condizione di
handicap, restrizione alla vita normale, modello (ecdh ), questo modello
non considerava i contesti. Si arrivava per forza all’handicap dalla
menomazione.
Le condizioni di salute derivano dalle funzioni strutture corporee, dalle
condizioni siche, dobbiamo anche considerare attività e partecipazione,
cosa sta facendo e se è realmente partecipe in quel contesto di vita.
Copia le due foto delle differenze —-
I fattori ambientali possono essere facilitatori o barriere, i costrutti dei
fattori ambientali sono i facilitatori e le barriere.
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Il costrutto di attività e partecipazione sono la capacità e la performance,
esecuzioni in un contesto neutro. I test studiano l’abilità di una persona, la
performance è o è quelle capacità si tramutano nella vita reale.
09/10/2023
L’icf ci serve per orientarci, mette al centro dell’osservazione come lo
studente funziona, permettendoci di superare un aspetto centrale, mettere
al centro come sono partecipi nel contesto.
L’handicap connaturava lo svantaggio di una condizione di normalità, pur
in presenza di disabilità determinate persone non soffrono di svantaggio.
L’icf mette al centro la condizione di salute, gli aspetti psicologici e sociali.
A seconda di dove ci collochiamo osservando dei contesti, agiremo di
conseguenza. Sui fattori ambientali tali posiamo agire noi, possono
essere facilitatori o barriere.
FUNZIONI E STRUTTURE CORPOREE:
Funzioni corporee= sensazioni del dolore, della voce- le strutture sono i
nostri organi, il cuore, la circolazione, le arterie, le vene ecc.
ATTIVITÀ’ E PARTECIPAZIONE=apprendimento, compiti, comunicazione,
mobilità, cura della persona, vita domestica, relazioni interpersonali, aree
della vita, vita di comunità.
Fattori contestuali- ambientali e personali
Personali= età, genere, esperienze, carattere, motivazioni ecc
Ambientali= tecnologie, relazioni, servizi, ecc.
ECS= è LA SCIENZA CHE STUDIA LA COGNIZIONE INCARNATA.
La cognizione è basata sulla percezione e sull’azione, come pensiamo
dipende dal tipo di corpo che abbiamo. Le caratteristiche dell’ecs sono
percezione e azione. Incatramato riguarda il nostro essere e il nostro
corpo.
Riguarda i processi cognitivi, mentali, la cognizione è qualcosa che
abbiamo dentro di noi. I processi cognitivi si attivano attraverso
l’interazione cellulare.
La cognizione attiene al corpo in modo tangibile.
Relazione corpo-mente-cervello=ecs, Cartesio credeva che cervello e
mente fossero collegati, testa tagliata dal corpo, cogito ergo sum,
rintracciava i processi mentali nella parte del cervello, dal collo in giu il
corpo era solo accessorio, sul modello cartesiano si è fondata la scuola
no ad oggi, si faceva didattica tradizionale ovvero trasmissiva.
Spiegavano e gli educandi dovevano incanalare le informazioni,
attraverso l’udito.
Damasio considerava il cervello con il corpo e il corpo con il cervello, tutto
insieme senza distinzioni, gli stimoli e le percezioni derivano attraverso
tutto il corpo, Damasio è stato il primo a criticare la spartizione di Cartesio,
scrive dell’errore di Cartesio.
Se abbiamo una visione olistica della persona, che rapporto c’è tra
cervello/ corpo e la mente? Come si attivano queste reti e che ruolo ha
l’ambiente?
C’è un rapporto anche tra mente e ambiente, l’ecs va ad indagare quali
sono questi processi.
Apprendiamo in base agli stimoli che l’ambiente ci offre.
Tre volti dell’ecs:
1-ricerca, corporeità come mediatore scienti co.
2- didattica, competenze reali, compiti e e personalizzazione. Didattica
basata sull’embodied cognition.
3-Formazione, essere docente dipende dall’essere persona. Posso
conoscere molte informazioni, ma le mie lenti continuano ad essere le
stesse dettate dalla mia esperienza, c’è differenza tra informazione e
formazione.
Autori e correnti di pensiero: il nostro modo di vivere coinvolge i nostri o
processi sensoriali, percezioni e azioni.
Bisogna sapere quali sono i principi.
12/10/2023
fi fi
Icf nato nel 2001 dall’oms, aspetto medico.
Promuove lo sviluppo bio-psico-sociale, persona vista dal punto di vista
olistico.
Complicato- si può superare
Complesso- non è prevedibile.
Neurone- formazione sinapsi.
Dai due anni avviene la “potatura”, il nostro cervello è plastico, abbiamo la
capacità di modi carci, crea altre connessioni.
L’apprendimento è riuscire a creare più connessioni all’interno di noi,
avere un pensiero divergente.
Neurone=parte centrale del nucleo, soma, i denutriti ricevono i messaggi,
poi assone che trasmette il messaggio.
Le sinapsi mettono in combinazione i nostri neuroni.
Percezione= in base alla mia emozione, la percezione di quell’oggetto,
può essere diversa.
Siamo esseri nervosi. I nostri corpi e il modo in cui funzionano nel mondo
strutturano i concetti che possiamo usare per pensare. Non possiamo
pensare qualsiasi cosa, ma solo ciò che ci permettono i nostri cervelli. Il
nostro modo di pensare e vivere il nostro mondo coinvolge i nostri
processi sensoriali e motori, percezioni e azioni.
Amigdala=zona del cervello che aiuta a memorizzare i ricordi.
Punti di forza tra neuroscienze cognitive e didattica: la didattica è la
scienza che si occupa dell’insegnamento, studia io metodi di
insegnamento.
Principi neuroscienti ci- plasticità neurale, capacità di creare connessioni-
selezione dei gruppi nervosi, neuroni specchio-capacità previsionale.
Implicazioni didattiche=costruzione della conoscenza- eterogeneità di
consegne- Inter soggettività cognitiva- monotonia=rischio.
La nostra corporeità percepisce dati variabili dall’ambiente, li elabora
secondo leggi biochimiche comuni a tratti e risponde con azioni e
comportamenti diversi.
La corporeità consente alla neurobiologia di poter interagire con il
fenomeno del comportamento umano e quindi con le scienze
dell’educazione.
fi fi
16/10/2023
Capacità e abilita motorie:
Differenza tra capacità motoria e abilità motoria, spesso vengono usati
come sinonimi, le capacità motoria possono essere descritte come dei
computer, una parte relativa agli aspetti organici della nostra corporeità
che si articolano 8no a due macrocategorie e che vanno a determinare il
funzionamento dei nostri software, cioè delle nostre abilità motorie, ogni
movimento che compiamo viene eseguito tramite azioni, che saranno
tante più ef caci quanto più si saranno sviluppate le strutture, ovvero le
qualità siche che ognuno di noi possiede e che ci consentono di
realizzare una qualsiasi gesto.
Le capacità motorie sono quel complesso di pre- requisiti, che ci
permettono di esprimere le azioni motorie.
Sono il presupposto di ogni attività sportiva: capacità coordinative e
capacità condizionali, le capacità condizionali ci vengono in mente
quando pensiamo alla corporeità di un gesto motorio, alla sicità.
Caratteristiche morfologiche dell’individuo.
Esempio— lancio una bottiglia e devo avere forza e velocità, ma anche
resistenza.
Capacità che derivano dalle caratteristiche siche e metaboliche di ogni
individuo.
Capacità coordinative, controllate dal sistema nervoso e dipendono
dall’abilità di regolare quel movimento.
Capacità condizionali: si basano sui processi energetici e sugli aspetti del
metabolismo, dipendano dalle caratteristiche anatomiche e siologiche di
alcuni apparati, le capacità condizionali sono la forza, la resistenza, la
velocità e la mobilità articolare.
La forza è la capacità di superare una resistenza per mezzo del lavoro
muscolare.
La resistenza è la capacità di protrarre nel tempo un lavoro motorio senza
che vi sia un calo di rendimento.
La velocità è la capacità di eseguire in tempo breve un’attività motoria.
La mobilità articolare è il grado di escursione articolare utile per fare
movimenti di grande ampiezza.
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Determinato l’ef cienza sica, garantisce benessere psico- sico,
condizione sica ottimale.
Capacità coordinative: riguardano la regolazione del movimento, sono
tutte controllarti del sistema nervoso, ci permettono di realizzare azioni
motorie ef caci in modo armonico, sono determinate dai processi di
controllo e regolazione e ci permettono di controllare un certo movimento,
sia in azioni prevedibili sia azioni imprevedibili.
Sono alla base dei miglioramenti delle attività motorie.
Assunzione e elaborazione delle informazioni, controllo nell’esecuzione
dei movimenti, operazioni svolte dagli analizzatori= analizzatori, ricettori
del nostro corpo, ci permettono di ricevere informazioni dai cinque sensi,
propriocettivi vanno a ricevere alcune informazioni dall’udito e dal
cervelletto.
Sono implicate le capacità senso- percettive, sensazione=aspetto relativo
al rapporto sensoriale tra soggetto e mondo esterno. Momento biologico
che trova sede negli analizzatori.
Percezione=l’aspettò relativo alla presa di coscienza psichica da parte del
soggetto. Momento intellettivo che trova sede nelle aeree associative
dell’encefalo.
I recettori sensoriali: la capacità coordinative sono determinate dalla
capacità del sistema nervoso di integrare, elebaorare e tradurre le
informazioni provenienti da: esterno e interno.
Inviandole ai settori muscolari per la creazione di un nuovo atto motorio.
Esterocettopri= analizzatori e organi8 di senso.
Internocettori- tendini, muscoli, articolazioni, organi interni.
Analizzatori:
Tattile-
Visivo
Vestibolare- vertigini.propriocettivi
Acustico-esterocettivo
Cinestetico.-propriocettivo.
Le capacità coordinative si dividono in generali e speciali:
generali=apprendimento, controllo del movimento, adattamento.
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Apprendimento motorio=è la capacità di acquisire e consolidare un’abilità
motoria, l’apprendimento motorio può essere de nito come il
perfezionamento e l’utilizzo di abilità motorie, esprime l’attitudine ad
imparare gesti e movimenti.
L’acquisizione segue delle fasi, da una fase cognitiva, in cui l’alunno mette
a fuoco l’obiettivo e prende le decisioni per l’esec