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1995: WORLD TRADE ORGANIZATION (WTO)
I principi nel GATT che si ritrovano nell’organizzazione mondiale del commercio, anche perché la sua istituzione non
ha comportato lo scioglimento di tutti gli accordo presenti nel General Agreement, non ha fatto altro che completare
quanto previsto nell’accordo commerciale tra i paesi. Si tratta di un accordo siglato tra 23 paesi ma è cresciuto via via
fino ad arrivare a comprendere quasi il 98% dei paesi al mondo
Il General Agreement è organizzato attraverso lo strumento chiamato BINDING: una volta che il paese ha deciso di
fissare il dazio, si impegna a non alzarlo più in futuro. Il dazio si può innalzare solo se esiste un vero e proprio accordo
con gli altri paesi (a patto che diminuisca un altro dazio).
In sede di GATT si è stabilito che fossero all’export.
vietati i sussidi
Eccezione: ci possono essere dei sussidi sui prodotti agricoli. Continua ad essere presente oggi e continua ad essere
motivo di contesa tra l’UE e paesi come Brasile e USA. Questo perché la politica agricola europea è una politica di
protezione delle coltivazioni e delle materie utilizzate, di conseguenza sussiste in maniera importante
GATT e WTO sono accomodanti per le importazioni: se queste quote esistevano già, potevano essere
quote alle
mantenute; non era possibile introdurre nuove quote (a patto che non fossero utilizzate per fronteggiare situazioni
incerte e particolarmente difficili in alcuni settori)
Le liberalizzazioni che si sono ottenute nel tempo avvengono attraverso dei TRADE ROUND
(= negoziati commerciali fatti allo scopo di ridurre dazi e arrivare a una liberalizzazione):
1994: ha portato alla creazione della WTO
URUGUAY ROUND
A partire dal 2001 siamo nella àabbiamo attraversato 19 anni di negoziati che per ora non hanno ancora
DOHA ROUND
dato origine a un nuovo accordo (per varie ragioni: la maggior parte delle liberalizzazioni sono state già fatte, sono
rimasti accordi delicati per cui i paesi sono cauti)
Gli accordi che sono raggiunti devono essere non discriminatori: se decido di ridurre il dazio per alcuni paesi, questa
riduzione è valida per TUTTI i paesi che appartengono alla WTO e non solo per quelli che hanno contrattato e siglato
l’accordo.
Esistono però alcuni casi in cui possono essere firmati degli PREFERENZIALI: tollerati solo se
ACCORDI COMMERCIALI
conducono al tra i paesi partecipanti.
libero scambio
Ci sono due modalità attraverso cui questo libero scambio può essere accettato:
1. Creando delle : i beni sono scambiati senza dazi all’interno dell’area, mentre ogni paese fissa
aree di libero scambio
liberamente i dazi nel resto del mondo (NAFTA)
2. : area nella quale i paesi appartenenti all’unione scambiano i beni senza nessun tipo di dazio, ma
Unione doganale
devono anche accordarsi sui dazi che devono essere applicati al resto del mondo. È un accordo piuttosto particolare
(unione europea)
In sintesi, gli accordi commerciali:
• Mirano al binding
• Cercano di ridurre al minimo le barriere commerciali
• Deve valere il principio della non discriminazione
• Devono essere rispettati gli accordi (se non rispettati si procede con quello che si definisce essere una disputa
sollevata e risolta in capo alla WTO) 18
Approccio macroeconomico dell’economia internazionale
Come già precedentemente detto quando devo tenere conto delle relazioni tra due paesi, la produzione viene
ottenuta così: NX. Questa relazione è la più importante perché la macroeconomia ha a cuore il tema del
Y = C + I + G+
produzione, il quale dipende da quanti soggetti vengono assunti nella produzione di beni di servizio.
livello della
Prenderemo in considerazione: acquisti/vendite di beni/servizi (1) e acquisti/vendite di attività patrimoniali (2).
1. (NX). Le esportazioni nette sono influenzate da una serie di elementi:
Esportazioni nette
- : è vero che sono un tema tipico della microeconomia, ma bisogna ricordarsi che il
Preferenze dei consumatori
consumatore quando ha a disposizione del reddito può decidere di usarlo per acquistare non solo prodotti del
proprio paese ma anche prodotti esteri.
- : i consumatori avranno preferenze per un bene o per un altro a
Prezzo sia dei beni nazionali sia dei beni esteri
seconda dei livelli di prezzo.
- : con l’avvento delle linee aree questo punto è diventato un po’meno rilevante
Costo di trasporto
- : devo prendere in considerazione la questione che uno stato può essere più o
Atteggiamento dei governi
meno aperto alle relazioni e al commercio internazionale (controllo barriere)
- : è un altro elemento super rilevante perché ha un impatto forte sul livello delle esportazioni.
Tasso di cambio
Cercheremo di capire come esso influenza il mercato internazionale e quello interno.
Ci sono due tipi di tasso di cambio:
Nominale: E cioè il prezzo della valuta nazionale espresso in termini di valuta estera. Ha come
- $/euro…
pedici le valute che sono prese in considerazione e si calcola facendo il rapporto tra prezzo globale e
prezzo interno.
Noi lavoreremo con il tasso di cambio nominale. Se il tasso di cambio varia in modo che un euro possa
acquistare un maggiore quantitativo di valuta estera, la variazione è detta (la valuta si
apprezzamento
rafforza). Se la variazione porta l’euro ad acquistare una quantità inferiore di valuta estera, viene
detta (la valuta si indebolisce).
deprezzamento
: e cioè il rapporto al quale è possibile scambiare beni e servizi prodotti in un paese con
Reale
- Usa/Ue…
beni e servizi prodotti in un altro. Ha come pedici i paesi presi in considerazione. Esso dipende dal
tasso di cambio nominale e dai prezzi, infatti moltiplicando il tasso di cambio nominale per il prezzo
interno e dividendo tutto per il prezzo globale.
Il tasso di cambio reale è la determinante fondamentale delle importazioni e delle esportazioni, e
quindi anche delle esportazioni nette.
Un deprezzamento del tasso di cambio reale italiano significa che i beni e servizi prodotti in Italia sono
diventati meno costosi rispetto all’estero. Questa variazione incoraggia i consumatori italiani e
stranieri ad acquistare più beni di produzione italiana. Di conseguenza: le esportazioni italiane
aumentano e le importazioni diminuiscono. Le esportazioni nette aumentano.
Al contrario, un apprezzamento del tasso di cambio reale italiano fa diventare i beni italiani più costosi
rispetto a quelli esteri, e dunque provoca una diminuzione del valore delle esportazioni nette italiane.
2. (deflusso netto di capitale). Esso è la differenza tra gli acquisti di attività finanziarie estere da parte di
NCO
residenti (cioè l’outflow = deflusso di capitale finanziario CO) e gli acquisti di attività finanziare interne
effettuata da non residenti (cioè afflussi di capitale finanziario CA).
Elementi che influenzano:
- (r): in termini di rendimento dell’attività patrimoniale che si sta acquistando. Spesso i
Tassi d’interesse
capitali finanziari fluiscono da un paese all’altro tenendo presente la differenza tra questi due valori, a
parità di condizioni più alto è il tasso di interesse interno e più si vedrà un afflusso di capitale e viceversa
(quando tasso di interesse estero è più elevato, si vedrà un deflusso di capitali).
Bisogna leggere r come RENDIMENTO: il rendimento influenza le scelte delle attività patrimoniali da
acquistare (e quindi gli investitori) 19
- politico): ci sono situazioni in cui si osserva un repentino incremento
Percezione del rischio (economico e
della rischiosità delle attività che si vanno ad acquistare. Il rischio politico ed economico rende l’acquisto
dell’attività rischiosa, nel senso che non si è certi di ottenere un rendimento, allora questo influenza gli
acquisti di capitale e di attività sia negli afflussi che nei deflussi. Maggiore è il rischio, minore saranno gli
afflussi e maggiori i deflussi.
- (es. tasse): è possibile che le attività patrimoniali
Politiche di governo che regolano l’attività patrimoniale
siano oggetto di un aumento della tassazione o di un’imposizione. Questo implica che i soggetti saranno
incentivati a far defluire i capitali all’estero e questo determinerà un aumento dei deflussi e una riduzione
dei deflussi.
-
- NCO: il saldo delle esportazioni nette coincide col saldo delle NCO. Tutte le volte che avrò delle
NX =
esportazioni nette positive avrò delle NCO positive e viceversa.
È una regola che ci racconta del fatto che ogni transazione in merce e servizi deve essere pagata e per
pagarla occorre trasferire attività patrimoniali da un paese a un altro. Ecco perché i due valori devono
essere PARI.
Ora procediamo nella nostra analisi prendendo in considerazione e chiedendoci che cosa determina il tasso di cambio.
Questa domanda è fondamentale perché uno potrebbe pensare di trattare il tasso di cambio come un prezzo, ma in
realtà questo approccio sarebbe riduttivo.
Sono state date diverse risposte che si basano su un approccio che prende in considerazione i cosiddetti orizzonti
temporali. Se ne considerano principalmente tre: breve, medio, lungo. Le diverse ipotesi che riguardano i prezzi ci
permettono di stabilire l’orizzonte temporale.
La politica economica è efficace quando riesce a migliorare la situazione della popolazione su cui viene effettuata,
quindi se è capace di aumentare la produzione e/o l’occupazione (queste due variabili sono un po’ il cuore della
macroeconomia). Essa è composta da:
Politica fiscale = politica economica attuata dai governi (TA, G, TR).
à Politica monetaria = politica attuata dalla Banca Centrale
à
Stabilisco il tipo di orizzonte temporale dal valore assunto dai prezzi. I prezzi sono il valore che si attribuisce ai diversi
beni e servizi. Creare un indice dei prezzi significa accorpare il livello dei prezzi dei beni e servizi. Gli istituti di statistica
prendono un paniere di beni rappresentativo dei consumi di un soggetto medio e fa l’analisi di quanto costa
acquistare l’insieme di bene che il soggetto consuma nell’arco di tempo X. Queste analisi vengono fatte
costantemente in modo da avere esattamente l’idea dell’andamento dei prezzi nel tempo. Tutto questo si rende
semplicemente scrivendo P.
Quando l’orizzonte temporale è si dice che i prezzi sono flessibili: tutti i prezzi possono cambiare. Grazie a
lungo
questa estrema variabilità di prezzi, il sistema economico è sempre capace di produrre questo livello che viene
indicato come (piena occupazione di tutti i fattor