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Appunti Durkheim, Weber e Simmel (sociologia generale), Prof. Luca Sterchele, libro consigliato “Sociologia: lineamenti di storia del pensiero sociologico” , O’Byrne Pag. 1 Appunti Durkheim, Weber e Simmel (sociologia generale), Prof. Luca Sterchele, libro consigliato “Sociologia: lineamenti di storia del pensiero sociologico” , O’Byrne Pag. 2
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Il suicidio è un fenomeno individuale le cui cause sono sociali

Anomia

= condizione di perdita di punti di riferimento → l'inadeguatezza delle norme morali rispetto al livello

raggiunto dalla divisione sociale del lavoro.

La coscienza collettiva è ciò che tiene coesa la società. Per Durkheim la coscienza collettiva è

l’aspetto fondamentale per la sopravvivenza e per l’evoluzione dell’organismo sociale (metafora

organicista).

La coscienza collettiva non è un elemento stabile e fisso e cambia con la trasformazione della

società. Le società si trasformano (a causa della crescente divisione del lavoro) in maniera molto

rapida nella rivoluzione industriale, al tempo stesso la coscienza collettiva si trasforma in maniera

molto più lenta dato che richiede molto più tempo per potersi consolidare → gli individui si trovano

spaesati perché la coscienza collettiva non è più adatta a quel nuovo contesto sociale.

Quando si produce questo senso di smarrimento cosa succede? suicidio o devianza.

Devianza

= comportamento individuale/collettivo che viola le norme sociali, infrange le previsioni normative

condivise (consente il mutamento delle società) = non coincide necessariamente con la criminalità.

-​ Quando c’è una coscienza collettiva stabile →gli attori sociali tendono a seguire le norme =

agire in conformità.

-​ Quando si produce anomia = norme poco chiare, contraddittorie = non c’è coesione →

aumenta il fenomeno della devianza = infrazione delle norme → i soggetti sono spaesati.

-​

L’anomia e la devianza sono utili sia in chiave conservativa che evolutiva:

●​ Conservativa → se nei momenti di anomia aumentano i comportamenti devianti (infrangere le

norme), al tempo stesso la reazione sociale a questi comportamenti consente il rafforzamento

della coscienza collettiva stessa.

Esempio:

Un furto all’interno di una comunità = azione deviante (infrange una norma condivisa = non recare

danno agli altri soggetti del gruppo sociale”) → è un sintomo di un situazione di devianza.

Al tempo stesso la comunità reagisce → condanna il colpevole = questa condanna, secondo

Durkheim, crea un rituale collettivo che rinvigorisce e ribadisce l’importanza delle norme condivise e

della coscienza collettiva.

→ Processo (della condanna) = può essere un momento simbolico/rito in cui la collettività celebra le

norme condivise da tutti, sulle quali si fonda quella stessa collettività.

●​ Evolutiva → devianza come “anticipazione della morale dell’avvenire” → i fenomeni devianti

sono ritenuti tali in quel momento e contesto, ma potrebbero rappresentare quei passaggi che

in futuro rientreranno nella nuova morale.

Max Weber

Conoscenza e metodo scientifico

Weber intende la conoscenza come un processo interpretativo di aspetti particolari, collegato a

contesti storico-sociali concreti (storicità e contestualità di ogni cognizione sociale)

-​ La conoscenza si ottiene quando si possono produrre spiegazioni causali (rispondo alla

domanda perché?).​

Ci fornisce una visione solo parziale della realtà investigata, è un’individuazione di cause

principali ma mai di tutte le motivazioni o elementi che hanno contribuito allo svilupparsi di un

fenomeno specifico (VS mentalità Durkheim).

-​ La conoscenza non viene considerata più oggettiva ed universale, ma viene raggiunta tramite

un processo interpretativo.

Rapporto ai valori

Le leggi scientifiche devono chiarire i fenomeni studiati senza pretendere di spiegare in tutti i loro

aspetti in modo esaustivo, perciò operiamo una selezione di fenomeni da studiare: nell’analisi della

realtà operiamo una selezione in riferimento ad una scala di valori = i valori di riferimento sono

risultato di una scelta storica derivante dall’ambiente culturale nel quale la comunità scientifica opera

(= interesse per un determinato fenomeno deriva da elementi valoriali propri del ricercatore, è un

principio di scelta).

Avalutatività

Weber riconosce il ruolo dei valori e del coinvolgimento del ricercatore in essi (anche egli è un essere

culturale in grado di attribuire il senso al mondo), ma la scienza deve agire secondo avalutatività =

sospensione dei giudizi di valore legati alla soggettività del ricercatore, astensione da valutazioni

ideologiche condizionate dalle proprie pre-conoscenze sull’oggetto di indagine (i preconcetti vanno

esonerati dalla ricerca per produrre un’analisi oggettiva e valida per tutti senza proprie visioni

personali).​

Le scienze sociali si occupano dell’essere e non del dover essere = sono oggettive solo se rinunciano

ai giudizi di valore e si limitano alla descrizione dei fatti (= il metodo scientifico deve essere una

garanzia di presa di distanza del ricercatore e un modo di sviluppare teorie scientifiche oggettive).

Idealtipi

La conoscenza deve restituire un'immagine fedele e soggettiva della realtà sociale → per fare questo

il sociologo utilizza idealtipi ( o tipi ideali) = strumenti del sociologo per catalogare e rappresentare

determinati fenomeni sociali, strumento di semplificazione della realtà empirica.

Obiettivo della sociologia

L’obiettivo di Weber è una sociologia comprendente = l’oggetto di indagine della sociologia deve

essere l’agire sociale dotato di senso (che non risponde semplicemente a stimoli ma piuttosto agisce

secondo un senso proprio, un ragionamento che ha portato a quelle azioni).

La sociologia deve indagare il senso dietro le azioni (e le motivazioni) e non semplicemente le azioni:

nella sociologia è un elemento fondamentale la comprensione (Verstehen) per ricostruire il senso che

i soggetti attribuiscono al loro agire

Agire sociale

Esistono e possono essere indagati diversi tipi di agire sociale:

Agire razionale rispetto allo scopo Il soggetto agisce in vista di un fine in modo razionale per​

il suo raggiungimento (esempio: studio per superare

l’esame).

Il soggetto economico agisce in vista della

massimizzazione dei benefici.

Agire razionale rispetto al valore Il soggetto agisce sulla base del valore in sé che

riconosce​

ad un dato comportamento (esempio: aiuto un anziano

ad attraversare la strada perché io​

riconosco il valore di quella azione, ritengo sia giusta).

Agire effettivo Il soggetto agisce sulla base dei suoi sentimenti e stati

d’animo (esempio:​

divido il mio cibo con un amico perché gli voglio bene).

Il soggetto agisce sulla base della relazione affettiva con

l’altro e non per il valore dell’azione.

Agire tradizionale Il soggetto agisce sulla base di un’abitudine acquisita e

consolidata (es. vado in chiesa ogni domenica perché lo

faccio da sempre).

Il soggetto agisce per una semplice riproduzione di

un’azione, per routine.

Questi sono idealtipi di agire che possono aiutare ad identificare un fenomeno → non esiste nella

realtà un agire puramente di un tipo, ma può essere ricondotto ad uno di essi per essere osservato

dai sociologi.

“L’etica protestante e lo spirito del capitalismo”

È un’opera che indaga cosa ha contribuito al formarsi e al consolidarsi del sistema capitalistico

occidentale, in special modo in Inghilterra dopo la rivoluzione industriale (crede che i cambiamenti

sociali dipendono strettamente dal contesto).

Per Weber il cambiamento economico è strettamente legato alla questione religiosa del Paese =

analisi dei nessi che sussistono fra l'ethos dell'economia moderna e l'etica razionale del

protestantesimo ascetico.

Arricchimento e predestinazione

Il protestantesimo calvinista adotta la dottrina della predestinazione = destino umano è già scritto e

sancito dall'inizio ma si manifesta attraverso il successo terreno, vocazione al successo economico

come segno della certezza della salvezza (segni di successo terreno = segni di salvezza ultraterrena)

→ i risultati ottenuti con il lavoro sono segno della benevolenza di Dio.

Fase di disincanto (razionalizzazione)

Con lo sviluppo avviene l’incontro di razionalità:

-​ Prima il versante economico e quello culturale/religioso trovano un incontro

-​ Nel corso del tempo lo sviluppo capitalistico perde fondamenti culturali dell'etica protestante

-​ Risultato: il sistema economico cresce indipendentemente dai fattori culturali per inseguire

successo e profitto non come elementi di salvezza, ma come elementi per sé stessi

NB si perde il lato morale del capitalismo a favore di un puro strumento socio-economico.

Gabbia di Acciaio

Nella prima della fase di disincanto c'era una scelta morale e valoriale di agire conformemente al

versante economico e culturale (religione + economia), ma ora necessario agire solo secondo i valori

economici (economia - religione).

Weber critica il sistema capitalista per la perdita di valori (VS Marx che critica dal punto di vista

materiale non valoriale e religioso) → l’economia moderna determina lo stile di vita di tutti gli individui

nati dentro questo ingranaggio (vita depersonalizzata, agire non per valori trascendentali ma per

motivi puramente razionali di successo e arricchimento) = uomo è trappola di una gabbia di acciaio.

NB Weber non intende la religione come unica motivazione per lo sviluppo del capitalismo, ma

riconosce parzialmente la sua parte nella nascita di un sistema complesso.

Georg Simmel

Simmel si concentra sul rapporto individuo-società → da un peso significativo al ruolo dell’individuo.

Lui rappresenta il punto di origine delle sociologie micro (interazionismo simbolico, scuola di

Chicago…).

Ha un approccio anti-positivista: rifiuta del tutto l’idea che la sociologia sia in grado di creare delle

leggi generali sul funzionamento dei fenomeni sociali.

Lui riconosce la complessità degli individui come singoli e di come questa complessità si trasponga

nelle relazioni che intrattengono tra loro. Il suo interesse è quello di guardare alle interazioni tra

soggetti o gruppi tentando di comprendere come prendono forma e le loro caratteristiche.

La psicologia di Simmel viene definita sociologia formale → si occupa dello studio delle forme di

relazione che costituiscono la realtà sociale. Per lui è importante il modo in cui gli individui

interagiscono tra loro e che forme assumono queste interazioni in diversi contesti.

Sociazione e socievolezza

Simmel ha una visione processuale della società (è un continuo farsi) = società viene fatta

continuamente dalle interazioni degli individui.

Le interazioni tra soggetti nascono da pulsioni o in vista di obiettivi → le definisce come (= spinta che

porta gli individui ad interagire) = meccanismo che scatta in cui la compresenza di individui del

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A.A. 2024-2025
7 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/07 Sociologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Alessiamicucci di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Lanfranchi Giovanni-Battista.