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Le servitù prediali

L'azione concessoria per la tutela delle servitù è un'azione processuale che mira a far riconoscere il giudizio, l'esistenza e il contenuto delle servitù. Consiste nel peso imposto sopra un fondo per l'utilità di un altro fondo appartenente a un diverso proprietario.

Si dividono in:

  • Affermative: implicano una limitazione per il fondo nell'utilizzo del fondo.
  • Negative: divieto per il fondo servente in favore del fondo dominante.
  • Apparenti: hanno opere visibili.
  • Non apparenti: modi di costituzione per usucapione e per destinazione del padre di famiglia.

Le servitù possono essere volontarie (contratto o testamento) o coattive (previsioni di legge o indennità al fondo servente). Possono estinguersi tramite rinuncia del titolare, confusione o prescrizione.

Per la tutela delle servitù si possono intraprendere azioni confessorie, rimettere le cose in pristino o richiedere il risarcimento del danno.

Il possesso

Il possesso è la situazione di fatto di un bene materiale che diventa proprietario.

è il potere su una cosa. può essere di buona fede o malafede. la buona fede non giova se l'ignoranza non dipende da colpa grave. il possesso si distingue dalla detenzione perché non c'è animus possidendi. la regola dell'inversione del possesso consente di mutare da detenzione in possesso e ciò può avvenire se il titolo viene mutato o se c'è un'opposizione contro il possessore. l'usucapione offre sicurezza alla circolazione dei titoli di proprietà poiché permette la rigenerazione continua dei titoli nel corso del tempo. ACQUISTO TRAMITE POSSESSO - Per i beni mobili: regola acquisto a non domino, convenzione di acquisto dal vero proprietario. - Per usucapione (beni mobili): due punti in caso in cui il possesso si è pacifico, continuo e pubblico di buona fede. Equiparazione tra malafede e l'errore di valutazione determinato da colpa grave. - Per i beni immobili: il possesso pacifico.

continuo pubblico vent'anni

Successione nel possesso: il possesso delle erede continua in quello del defunto.

Accessione nel possesso: il successore a titolo particolare può scegliere se unire o meno al proprio possesso quello del suo dante causa

LA TUTELA DEL POSSESSO

  • Azioni di reintegrazione: possessore o detentore contro lo spoglio violento o clandestino. un anno dallo spoglio.
  • L'azione di reintegrazione è un'azione processuale che consente al possessore e al detentore qualora la detenzione non sia per ragioni di servizio di ospitalità di recuperare il bene contro lo spoglio violento o clandestino.

  • Azione di manutenzione: possessore di beni immobili, contro turbative molestie del possesso entro un anno della molestia
  • Azioni possessorie : possesso con testimonianze
  • Azione petitoria: onere della prova
  • Divieto di cumulo: Chi è convenuto in un'azione possessoria non può difendersi invocando nel suo diritto

Denunzia di nuova

opera: consiste nel caso in cui c'è una nuova opera da parte di un terzo punto potenziale danno al bene oggetto del diritto o del possesso dell'attore. sommariacognizione di fatto.Denunzia di danno temuto: pericolo di danno grave e prossimo da qualsiasi edificio o albero o altra cosa sovrastante.

LA COMUNIONE

La comunione della proprietà è una situazione di contitolarità di proprietà e diritti reali. Situazioni giuridiche soggettive estendibili ad ogni rapporto giuridico senza limitare i diritti reali. Le norme sulla comunione si possono applicare alla situazione di contitolarità di cui gli Art110 al condomino alla comunione ereditaria e la comunione tra coniugi.

Comunione ordinaria: situazione normale, Un'unica cosa indivisibile è di tutti i proprietari.

Comunione Pro Diviso: quando ci sono più diritti distinti l'uno dall'altro su beni autonomi connessi

IL CONDOMINIO

Il condominio è quando più

hanno la proprietà esclusiva di parti distinte di un medesimo fabbricato e le parti dell'edificio appartengono pro diviso a tutti i comproprietari. Ciascun partecipante può servirsi della cosa comune purché non alteri la destinazione e non impedisca gli altri. Il condominio è un rapporto unitario come soggetto collettivo titolare di diritti. Il condominio è un ente di gestione titolare di diritti e obblighi. Il condominio è un ente distinto o superiore ai proprietari, 11 titolari di diritti. Nell'atto costitutivo del condominio ci sono le parti comuni dell'articolo 1117 comprende le parti comuni dell'edificio. Tra il bene e la proprietà esclusiva e le parti comuni esiste un collegamento materiale funzionale. Le parti comuni si presumono di proprietà comune se non risulta il contrario in titolo. Le decisioni inerentiall'amministrazione vengono prese a maggioranza semplice, dei due terzi o a unanimità a seconda dei casi. In caso di comproprietà condominiale secondo alcune giurisprudenza è consentito rinunciare alla comproprietà delle cose comuni che non siano necessariamente condominiali. LA RINUNCIA DELLA PROPRIETÀ Possibilità di rinuncia alla proprietà tramite articolo 1350 e 2643. La rinuncia alla proprietà individuale produce un effetto solamente abdicativo. La rinunciabilità della proprietà discende dal potere dispositivo connesso al diritto soggettivo. L'articolo 1118 vieta di rinunciare alle spese comuni poiché l'uso e godimento è comune. Gli effetti della rinuncia sono: - in caso di comproprietà accresce la proprietà per gli altri. In caso di comproprietà la rinuncia è regolata dalla legge e gli effetti discendono dalle elasticità del dominio. La rinuncia alla

comproprietà è una rinuncia liberatoria a effetto dismissivo del diritto reale e estensione.

In caso di proprietà individuale / singola, devoluzione allo Stato. In caso di rinuncia, la proprietà individuale produce solo l'effetto applicativo e la proprietà viene acquisita a titoli originari dallo stato, non richiede accettazione e non è rifiutabile. Chi nega l'ammissibilità della rinuncia a favore dello Stato ritiene che la rinuncia non produca alcun effetto.

La trascrizione della rinuncia è un indizio di ammissibilità del negozio di rinuncia. La trascrizione si può operare solo in virtù di un atto notarile, di una sentenza, di una scrittura privata autenticata.

IL RAPPORTO OBBLIGATORIO

Il rapporto obbligatorio è quello che si instaura tra i soggetti per migliorare la propria condizione tramite l'acquisizione di beni e utilità.

Il rapporto obbligatorio è un rapporto

intersoggettivo perché il creditore e debitore devono essere determinati o determinabili.

Il rapporto obbligatorio necessità intersoggettività, determinatezza e determinabilità delle parti.

Il rapporto obbligatorio prevede necessità di cooperazione e doverosità della prestazione di un soggetto nell'interesse dell'altro.

Il creditore è colui avente diritto della prestazione, Il debitore è colui che deve la prestazione.

Il sistema delle obbligazioni è un sistema aperto.

La promessa al pubblico non vincolante è la promessa di una prestazione rivolta alla generalità indistinta dei consociati.

La promessa al pubblico vincolante è rivolta a cui si trovi in una situazione o compia un'azione.

Impossibilità oggettiva e relativa a: impossibilità oggettiva di adempiere in relazione ai mezzi dedutti nello specifico rapporto obbligatorio.

PRESTAZIONE E PROTEZIONE

La prestazione è

l'attività oggetto dell'obbligazione. Tripartizione gaiana: dare, facere, praestare Necessitas Iuris: Anche il creditore ha ragione di pretendere per la realizzazione dell'interesse dedotto in obbligazione. Teoria patrimoniale: la prestazione consiste nel bene dovuto al debitore. Teoria personale: la prestazione nell'attività debitoria. L'articolo 1174 prevede la coesistenza di sfera comportamentale e interesse ereditario. La condotta del debitore e l'interesse creditore hanno propedeuticità al soddisfacimento di un interesse di natura anche non patrimoniale. Obbligazioni di risultato: è di mezzi. Obligatio Romana: rapporto debito - credito. Gli obblighi di protezione possono essere connessi o autonomi. La buona fede integrativa viene sostanziata dagli obblighi di protezione. LE FONTI DELL'OBBLIGAZIONE Le obbligazioni derivano dai contratti e dal fatto illecito. Le relazioni di cortesia riguardano il piano dei rapporti sociali o etici e si.

instaurano inosservanza del galateo e delle norme di educazione.

L'obbligo di buona fede di correttezza obbligatorio per entrambe le parti

Il sistema delle fonti di obbligazione è un sistema aperto.

LA DILIGENZA

Adempimento: è l'esito naturale della vicenda obbligatoria, è la realizzazione dell'interesse creditorio.

L'adempimento è un atto necessitato onde deriva l'irrilevanza dell'animus di chi adempie

Il debitore ha dovere di diligenza

Il debitore professionista è tenuto alla diligenza del buon professionista della specialità a lui si dichiara appartenere Il debitore all'atto.

È irrilevante se Il debitore è capace o no di agire, Ciò che conta è che la prestazione soddisfa l'interesse del creditore.

L'obbligazione può essere compiuta da un terzo anche contro la volontà del creditore se questo non ha interessi che Il debitore la esegua personalmente.

La diligenza

È una regola di condotta che varia a seconda della specializzazione del debitore. L'articolo 1191 In materia di capacità di agire del debitore stabilisce che il debitore, chi ha eseguito la prestazione dovuta, non può impugnare il pagamento a causa della propria incapacità.

IL CREDITORE

Adempimento: esito naturale della vicenda obbligatoria. L'obiettivo è evitare che l'incapacità del creditore determini la perdita della prestazione.

• Adempimento parziale: il creditore può rifiutare un adempimento parziale anche se la prestazione è divisibile. L'integralità dell'adempimento comporta che il creditore può rifiutare un adempimento parziale salvo diversa disposizione di leggi o usi.

• Adempimento irregolare: il pagamento viene eseguito dal debitore con cose di cui non poteva disporre.

Dettagli
A.A. 2022-2023
55 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher carlottina2022 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universitas Mercatorum di Roma o del prof Occorsio Vittorio.