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RUOLO DELLA CORTE COSTITUZIONALE
La Corte costituzionale è stata più volte chiamata a valutare la determinatezza di una
fattispecie. Questa può intervenire con pronunce di vario segno. Quando interviene
con delle sentenze con cui va a dichiarare l’illegittimità costituzionale di una norma,
l’effetto è che la norma non può più essere applicata (tamquam non esset).
La corte non può riscrivere le norme.
Tecnica della doppia pronuncia, prima si pronuncia con ordinanza in cui indica la
strada al legislatore inerte e dà un anno di tempo al legislatore e rinvia la decisione a
un anno. E viene calendarizzata udienza un anno dopo il deposito dell’ordinanza.
L’anno successivo in caso di inerzia il legislatore dichiara l’illegittimità della norma
indicando elementi ulteriori (è illegittima in quanto non prevede…).
L’orientamento della giurisprudenza della corte cost in relazione al principio di
determinatezza è stato caratterizzato da un atteggiamento molto cauto, con poche
dichiarazioni di illegittimità. La maggior parte delle volte ha emesso sentenze
interpretative di rigetto = le norme potevano rimanere nel nostro codice ma dovevano
essere interpretate in chiave costituzionalmente orientate perché l’illegittimità
significava espungerle dall’ordinamento e creare lacune di tutela penale. L’esempio
più noto anche se risalente è una sentenza fondamentale.
Esempio: art. 603 era norma indeterminata perché in che modo posso sottoporre
persona al mio potere? Cosa vuole dire ridurre soggetto in stato di soggezione? Come
faccio a provarlo? Questa indeterminatezza ha portato alla rara applicazione di questa
norma e quindi impossibilità di tutelare le vittimi di condotta di plagio. La norma è
stata dichiarata illegittima perché carente di determinatezza di previsione. Definisce il
principio di determinatezza con la locuzione precisone —> le norme dice la corte cost
devono essere precise nell’individuazione del fatto penalmente rilevante devono
essere descritte attraverso dei termini in grado di aere un riflesso sul piano concreto.
Cosa significa soggiogare una persona? Non ci ha indicato la modalità quindi la
norma è stata dichiarata incostituzionale. Così però si è aperta la lacuna prima non
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Diritto penale I
poteva essere applicata ora lacuna. C’erano delle norme applicabili? Sì ma anch’esse
indeterminate.
Art. 600 riduzione o mantenimento in servitù o schiavitù nel 2003 il legislatore ha
reso determinato l’articolo 600 e tra le modalità di riduzione in schiavitù ne ha
introdotta una che è in grado di dare rilevanza penale alle condotte di plagio.
Il legislatore è intervenuto nel 2003 per armonizzarsi a una direttiva
La corte cost ha tentato di salvare la norma ispirata a principi di unità per evitare i
vuoti di tutela. Orientamento della corte cost che ha dominato =>ordinanze
interpretative di rigetto in cui offre una interpretazione costituzionalmente orientata
attraverso diverse argomentazioni, in primis del significato semantico del termine.
Poi del argomento, della collocazione sistematica della norma e del richiamo al
formante giurisprudenziale. Norma può essere dichiarata legittima se viene
interpretata conformemente a diritto vivente.
Esempi:
Sentenza del 2008 riguardo articolo 434
Chiunque, fuori dei casi preveduti dagli articoli precedenti,
commette un fatto diretto a cagionare il crollo di una costruzione o
di una parte di essa ovvero un altro disastro e' punito, se dal fatto
deriva pericolo per la pubblica incolumità, con la reclusione da uno
a cinque anni.
La pena e' della reclusione da tre a dodici anni se il crollo o il
disastro avviene.
Articoli precedenti = incriminano condotte disastrose.
Questa norma incrimina disastro innominato, norma di chiusura che è stata impiegata
molto spesso in giuri per dare rilevanza penale ai disastri ambientali
434 è indeterminato ma corte cost ha offerto interpretazione conformemente orientata.
Come?
significato semantico del termine disastro => un evento di vaste proporzioni di
- difficile contenimento, inarrestabile, che si può propagare nel tempo
Collocazione sistematica =>fuori dagli articoli precedenti. Altro disastro significa
- questo.
Diritto vivente attraverso richiamo alla giurisprudenza costante anche della stessa
- corte costituzionale che era già intervenuta.
Norma di chiusura che consente di essere plasmata per poter dare rilevanza penale a
condotte non tipizzate.
-612 bis 37
Diritto penale I
È una norma che incrimina gli atti persecutori. Quello che tutti noi conosciamo come
stalking. È una norma in cui elementi costitutivi sono identificati con termini ambigui e
come tecnica casistica. Il primo comma incrimina modalità delle più frequenti modalità di
verificazione della condotta di persecuzione.
La vittima dello stalking è costretta a cambiare modus vivendi.
Questa norma è stata fin da introduzione nel 2009 criticata, infatti nel 2014 sollevata
questione di illegittimità costituzionale corte cost è intervenuta aprile 2014 salvando la
norma con interpretazione costituzionalmente orientata tramite significato semantico del
termine e diritto vivente. Corte ha detto: non dichiaro incostituzionalità perché altre corti
l’hanno determinata con loro attività interpretativa.
Si deve dimostrare con valutazione comparativa tra prima e dopo, cipè tra status soggetto
pre-persecuzione e post persecuzione.
Art. 603 => riguarda caporalato (reclutare e/ o utilizzare manodopera lavorativa,
utilizzando lavoro altrui e approfittando stato di bisogno del lavoratore).
La norma non contiene la definizione di sfruttamento ma contiene indici di sfruttamento
che fungono da parametri per il giudice nell’accertamento a livello probatorio la condizione
di sfruttamento.
PRINCIPIO DI TASSASITITA’
05/03/2024 Condotta del reato
È il comportamento umano che la norma individua quale penalmente rilevante, non è
detto che la norma di parte speciale individui sempre la condotta nello specifico.
Art. 575 c.p. omicidio
Qual è la condotta? …Cagiona la morte…
La condotta non è tipizzata, è un reato a forma libera in cui il legislatore non vincola
la punibilità alla realizzazione di particolari e tipiche forme di condotta. La punibilità
è incentrata sulla verificazione di un evento. Ci sono dei reati in cui il legislatore
tipizza le modalità della condotta.
Art. 640 c.p. truffa
C’è una condotta tipizzata = raggiri
La condotta può essere attiva o omissiva, attiva se realizzo un comportamento che la
norma incriminatrice mi vieta, è collegata a norme divieto, è una condotta evidente
nella realtà reati di azione. La condotta può essere omissiva, un non facere, un
astenersi dall’agire, presuppone una norma comando reati omissivi. 38
Diritto penale I
È importante individuare una condotta perché è uno degli elementi del fatto tipico,
l’importanza è individuata in una norma di parte generale, art. 42 c.p. che viene in
rilievo non solo per l’individuazione dell’elemento soggettivo, il primo comma non
riguarda l’elemento soggettivo del reato. L’art. 42.1 enuncia la funzione della
condotta, consente di escludere la rilevanza penale di comportamenti non sorretti da
coscienza e volontà, la nozione di condotta ha funzione di garanzia. Il requisito di
coscienza e volontà non è l’omologo del dolo, è un requisito riferibile sia all’azione
che all’omissione, è un requisito minimo indefettibile perché si possa parlare di
condotta penalmente rilevante. La condotta deve essere da me controllabile, deve
rientrare nella mia sfera di dominio. La locuzione coscienza e volontà che viene
sintetizzato con la suitas, se la condotta non è da me controllabile, non c’è il fatto
tipico, è diverso da dire che non c’è il dolo, ha dei risvolti molto importanti sulla
formula di assoluzione. La formula assolutoria in assenza di coscienza e volontà il
fatto non costituisce reato. La coscienza e volontà va considerato sia sul piano reale
sia potenziale. Ci sono degli atti che non affiorano al campo lucido della coscienza
neanche potenziale, ad esempio, un atto riflesso, se io cammino e inciampo mi viene
istintivamente di portare le mani avanti e se nel mentre colpisco una persona che cade
e si rompe un braccio, io ho causato una lesione, ma quella condotta non era
controllabile, siamo difronte ad un riflesso. Diversi sono gli atti abituali se sono in un
bosco asciutto e mentre fumo butto il mozzicone per terra ne rispondo, poi bisogna
valutare a che titolo, ma quello è un atto controllabile potenzialmente e non
realmente. Ci sono cause ulteriori che escludono la suitas art. 45 forza maggiore, 46
=costringimento fisico. La giurisprudenza riconosce l’assenza di coscienza e volontà
molto limitatamente, sono pochi i casi in cui si esclude la suitas.
I reati di parte speciale si possono classificare in base alle caratteristiche della
condotta.
Ogni fattispecie di parte speciale si può ricondurre a diverse categorie di riferimento a
seconda della tipologia di istituti che si considera.
- Reati di azione o reati omissivi, l’omissione in diritto penale assume rilevanza
solo in presenza di alcuni requisiti, o è già la norma di parte speciale che
prevede la rilevanza della condotta omissiva oppure nelle norme in cui non si
dà rilevanza espressa, l’omissione si individua dal combinato disposto con
l’art.42.2. esistono i reati omissivi propri (sono i reati in cui la condotta
omissiva è già tipizzata nella norma art. 593) e impropri (si può realizzare un
omicidio tramite un’omissione una madre verso un neonato ha l’obbligo di
custodia, se non viene allattato per dimenticanza, e muore; la punibilità all’art
575 deriva dal combinato disposto della norma di parte speciale e dell’art
40.2).
- Sul piano della condotta i reati possono esser a forma libera (reati in cui il
legislatore non tipizza le modalità della condotta, non limita la rilevanza a
determinate condotte esecutive, in relazione ad un determinato bene le
condotte non debbano essere limitate, ogni condotta che porta, ad esempio, alla
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Diritto penale I
morte è punita, non viene evidenziata l’area del penalmente rilevante) o
vincolata (vengono selezionate a monte solo alcune condotte, art. 640 artifici
o raggiri. La gi