III.
Quando abbiamo visto l’IRI, abbiamo richiamato il caso Alfaromeo, questo è un esempio di aiuto
incompatibile concesso mediante risorse statali. "Risorse statali” va interpretato in senso ampio, in quanto
non è necessario che sia lo stato il soggetto erogatore quello che conta è che l’aiuto sia imputabile al bilancio
pubblico. Nel caso Alfaromeo, i contributi sono stati erogati alla casa automobilistica non direttamente dallo
stato, ma attraverso l’iri e la Finmeccanica che hanno mantenuto la società alfaromeo artificialmente in vita
fino al momento in cui hanno deciso di venderla, incidendo sugli scambi tra gli stati membri.
Considerando anche il prestito COVID, dal 1997 fino ad oggi abbiamo versato alla famiglia Agnelli più di 10
mld di aiuti di stato. → problemi di incompatibilità.
Altri casi di tipici di recupero di aiuto di stato, sono quelli che riguardano Alitalia, diventata ITA, ci sono
stati molti contenziosi a tal proposito; uno dei più recenti è Ryanair contro la commissione, perchè si
contestava la decisione di aver dato un aiuto di stato ad Alitalia, durante il COVID, contenzioso molto
dibattuto.
Abbiamo anche gli aiuti de minimis = aiuti di esigua entità che la commissione, non è il legislatore europeo,
che ha ritenuto non abbiano un considerevole effetto sulla concorrenza, tra gli scambi degli stati membri, per
cui tali misure essendo di esigua entità, vengono difatti esentate dall’ambito di applicazione dell’art. 107 e
quindi concretamente concedibili dagli stati membri senza obbligo di notifica alla commissione e di stand
still. Questo perché la commissione preferisce concentrarsi sull’analisi dei casi più rilevanti, questi sono
misure di poca entità non ritenendo necessario ricevere la notifica.
È considerato minimis l’aiuto di importo inferiore al massimale complessivo di 200 mila euro, concesso ad
una determinata impresa nel corso di 3 esercizi finanziari, che rispetti dei requisiti indicati da questo
regolamento.
Così come nei casi di servizi di interesse economico generale, se l’aiuto è inferiore al massimale di 500 mila
euro, anche in questo caso sussiste l’esenzione di questo onere di notifica, perchè in quel caso vi è l’interesse
generale di utilizzare tali fondi per l’adempimento di obbligo di servizio pubblico.
Abbiamo inoltre il regolamento generale di esenzione che, anche in questo caso, dichiara alcune categorie di
aiuti compatibili con il mercato interno, in applicazione dell’art. 107 e 108. Vi rientrano gli aiuti a tutela
dell’ambiente, a favore della ricerca e dell’innovazione, alla formazione ecc. → qui in queste categorie di
aiuto l’interesse pubblico è rilevante, quindi è ritenuto opportuno l’esenzione dell’obbligo di notifica e di
stand still.
Però, attenzione, che questo regolamento generale di esenzione, prevede che per essere esentati dall’obbligo
di notifica, le misure di aiuto devono essere:
• trasparenti, deve essere possibile calcolare con precisione l’equivalente sovvenzione ex-ante senza che sia
necessario effettuare una valutazione dei rischi. Deve essere chiaro quanto è il contributo, la finalità;
• devono produrre l’effetto incentivazione, l’aiuto pubblico deve essere una leva affinché anche il privato
investa
• rispettare determinati importi massimali;
Se questo è vero con riferimento alla disciplina europea sugli aiuti di stato, se andiamo a vedere gli aiuti di
stati come sussidi finanziari concessi nell’ordinamento statale, questi sono molteplici, hanno una trattazione
normativa disomogenea, e sono non solo sovvenzioni in senso di erogazioni statali ma vi sono anche
modalità di ausilio. La cornice costituzionale, che legittima l’erogazione degli aiuti, è ravvisabile nell’art.41,
in particolare per quanto riguarda il 3 comma: da cui evinciamo innanzitutto che per gli ausili finanziari è
necessaria una riserva di legge, solo da parte dello stato e delle regioni, la pubblica amministrazione potrà
dettare delle regole per individuare quali sono i criteri, le modalità di concessione degli aiuti, potrà gestire
completamente l’aiuto. Vi è la riserva di legge, quindi è stata tolta l’autonomia alla PA, perchè le risorse
provengono dalla fiscalità generale quindi il rischio sotteso è l’aumento dell’indebitamento pubblico.
Tipologie di ausilio: 25
 La sovvenzione, nel senso di erogazione, è solo una delle tipologie. Questi sono tutte ausilio che rientrano
nell’ambito di applicazione dell’art 107.
- benefici fiscali, si intende incentivare, si caratterizzano di un automatismo, per cui è il commercialista che
si muove nella legislazione in materia e questo comporta un vantaggio per l’apparato pubblico, che
semplicemente rinuncia ad un introito. Esempio credito di imposta, anche questo tipologia di beneficio
fiscale rappresenta un eccezione del principio di capacità contributiva, che per il nostro art. 53 della
costituzione, tutti sono tenuti a concorrere alle spese dello stato. Esempi di benefici fiscali, sono anche
proroghe nelle scadenze ecc.
- ex. art 45 cost, “La Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e
senza fini di speculazione privata. La legge ne promuove e favorisce l'incremento con i mezzi più idonei e
ne assicura, con gli opportuni controlli, il carattere e le finalità.” — parte della dottrina chiama aiuti
dovuti: è la costituzione stessa che riconosce che una determinata categorie di imprese sia meritevole di un
privilegio rispetto ad altre categorie di imprese, in questo caso di parla anche di stato privilegiatore.
Questo art. 45 prevede che venga incentivata l’impresa cooperativa, perchè c’è la mutualità senza fini di
speculazione privata. In realtà si prevedono anche incentivi all’artigianato, anch’esso ha una funzione
sociale per cui cooperative e artigianato godono di un trattamento fiscale fortemente favoritivo.
- Vari crediti al settore produttivo, come l’industria cinematografica.
- garanzia pubblica, abbiamo l’assunzione di una garanzia da parte dei pubblici poteri, sussidiaria in
favore di un soggetto privato, su un rapporto di credito, al fine di realizzare un’attività che si intende
incentivare. Possiamo avere la creazione di fondi, o singoli finanziamento → esempio fondo di garanzia
per le piccole e medie imprese.
- strumenti di partecipazione pubblica al capitale di una società, strumenti che si parlato molto a seguito
della pandemia. Strumenti che il diritto europeo non apprezza notevolmente, soprattuto quando lo stato
interviene direttamente nel capitale della società. Ausilio pubblico mediante partecipazione al capitale
vuol dire che siamo direttamente difronte a un privato che ha bisogno per esempio di un amento di
capitale, non ha risorse proprie, quindi il soggetto pubblico acquista azioni di nuova emissione, in sede di
aumento di capitale, diventando azionista di quella società; oppure casi in cui il privato vende direttamente
le proprie azioni al soggetto pubblico, il pubblico diventa socio. Es. Temporary Framework, che ha portato
l’Italia a riconoscere nel 2020 la nascita del patrimonio destinato di cassa depositi e prestiti. Per
fronteggiare la crisi della pandemia, l’Italia ha utilizzata tale leva, con l’art. 37, abbiamo autorizzato la
cassa depositi e prestiti a costituire un patrimonio destinato per andare a comprare azioni nelle società.
Diverso ai casi in cui siamo di fronte a aiuti di stato al capitale di rischio perchè qui il soggetto pubblico,
pur avendo un comportamento analogo, non partecipa direttamente al capitale dell’impresa, non è un
intervento diretto sul capitale, qui semplicemente il pubblico si accolla una quota parte degli interessi che
l’intermediario fa pagare per finanziare l’operazione di rafforzamento del capitale. Il soggetto pubblico, in
questo caso, non diventa direttamente titolare delle azioni/obbligazioni, paga un corrispettivo, dà un
sussidio sul tasso di interesse alla banca → noto come prestito partecipativo, utile per le imprese piccole
medie imprese perchè esse hanno difficoltà ad accedere nel mercato del capitale di rischio a causa di un
problema di asimmetria informativa, difficile accedere alle informazioni, sostanzialmente si ammette che
il soggetto pubblico si accolli una quota parte degli interessi che l’intermediario fa pagare per l’operazione
di rifinanziamento del capitale.
Abbiamo una diminuzione del patrimonio pubblico, sia essa nelle relazioni dirette, sia essa come
conseguenza di un beneficio fiscale per la quale lo stato rinuncia ad un’entrata, ma di fatto il risultato finale è
la diminuzione del patrimonio pubblico che va ad arricchire un beneficiario privato, ma questo è giustificato
in quanto vi è sotteso un interesse pubblico meritevole di tutela nonostante i possibili rischi di distorsione
della concorrenza.
Abbiamo detto che vi sono servizi pubblici a rilevanza economica e servizi pubblici a non rilevanza
economica. Tuttavia non abbiamo un elenco esaustivo di quali sono i servizi pubblici, ad oggi, in passato lo
abbiamo avuto.
Per esempio non vi sono più le pagine gialle, perchè non è più ritenuto un servizio pubblico meritevole di
tutela, perchè oggi si ritiene che quello non sia più un interesse tale da dovervi permettere di avere un diritto
ad avere le pagine gialle/bianche, dato che ormai c’è internet. Da quando abbiamo in nuovo codice europeo
sulle comunicazioni elettroniche del 2018, questi servizi sono stati ritenuti obsoleti, sono stati espulsi dalla
disciplina di tale codice europeo e non sono ritenuti più servizi pubblici. Mentre tale codice europeo
riconosce un nuovo servizio pubblico, che fino al 2018 non era riconosciuto come tale, internet a banda
larga, l’internet veloce, ad oggi non completamente garantita. Vi è da anni l’obbligo, anche per tutti i paesini,
di garantire un servizio universale ma non è così. 26
 Perchè internet a banda larga deve essere garantito a tutti come servizio universale a prezzi accessibili ? in
quanto consente la piena partecipazione sociale ed economica dei consumatore alla società, si riconosce che
sia un diritto prodromico all’esercizio di altri diritti, come la fruizione universitaria.
Evinciamo che la categoria dei servizi pubblici sia una categoria aperta, perchè cambiano a seconda
dell’evoluzione storica-tecnologica.
La nozione di servizio pubblico è connotata da storicità e assumere un’attività come servizio pubblico è
frutto di una decisione politica, che
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