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CEE
- Un articolo vietava le cioè quelle che hanno come
intese anti concorrenziali:
oggetto o effetto falsare il gioco di concorrenza sul mercato
- Un altro articolo sanzionava la cattiva concorrenza
Questi erano articoli applicabili solo al mercato comunitario, che facevano riferimento ad
una nozione di mercato più vasta(questi sono degli antenati della legge anti trust)
Successivamente cominciano ad essere emanate per l’armonizzazione del
direttive diritto
queste si susseguono dalla seconda metà degli anni 80
societario:
Questo fa in modo che i paesi in Europa siano simili dal punto di vista societario
La spinta forte dell’Unione europea è avvenuta quando si è voluta utilizzare un’unica
ossia la nascita dell’Euro; da qui è nata una spinta per la privatizzazione(ad
moneta:
esempio Telecom; le autostrade)
A questa si va ad accompagnare anche la e l’autorità di
liberalizzazione regolazione
che si formano e sono presenti in tutti questi settori che comprendono sia ambito pubblico
che privato
In Italia questo si accompagna alla le privatizzazioni non solo
crisi scale dello Stato:
servono per introdurre elementi di mercato nel nostro sistema economico, ma servono anche
per fare cassa(si devono riempire le casse dello Stato e superare i fenomeni di corruzione)
Tutto questo ha comportato un rivolgimento completo delle regole economiche: quindi del
ogni pezzo di quest’ultimo è stato(dal 90 in avanti), integralmente
diritto commerciale;
riformato
- Nel 90 ad esempio c’è la legge anti trust
- Nel 93 viene approvato il testo unico bancario
- Nel 98 c’è il detto anche quale presiedeva
testo unico nanziario Legge Draghi(il
la commissione che sulla base di una legge delega di due righe ha costruito quel grande
apparato di norme che è il testo unico nanziario in cui si regolano: i mercati nanziari;
gli intermediari nanziari; ed i soggetti che emettono sul mercato nanziario strumenti
destinati alla quotazione in borsa)
- Nel 2003 abbiamo la riforma generale delle cooperative 5
 fi fi fi fi fi fi fi fi fi
- Nel 2005 comincia la riforma del è ancora in via di
diritto fallimentare(che
completamento)
Contemporaneamente nascono il codice del consumo, della proprietà industriale, il codice
delle assicurazioni private(sia regolazione dei soggetti sia dei contratti)
TUTTO È CAMBIATO
Nell’ultimo anno e mezzo c’è stata un’accelerazione anche per via della pandemia:
tantissime novità, alcune legate all’emergenza(breve periodo); altre invece che non hanno un
termine di scadenza; altre ancora che un termine di scadenza lo hanno ma che poi
diventeranno norme a regime sono notevolmente cresciuti nel tempo,
Commercio internazionale e globalizzazione
questo perché i trasporti sono diventati più rapidi ed ef cienti; la nascita di Internet ecc:
tutto questo ha portato alla minore importanza della collocazione geogra ca delle attività
economiche(l’attenzione si è spostata al punto di vista scale)
Lezione 3 - 11/10/2021
Abbiamo già accennato alla centralità della gura dell’imprenditore, il quale è l’erede del
vecchio commerciante; in questa gura non rientrano soltanto quelli che erano
commercianti secondo il codice di commercio, ma vi rientrano anche i piccoli imprenditori,
gli operatori agricoli anche, che inizialmente erano stati tagliati fuori(è dunque una gura
più a prescindere dall’attività svolta)
generale,
È un ritorno al vecchio sistema soggettivo? Tendenzialmente no, perché l’essenza del centro,
non è la gura, il soggetto, ma bensì l’attività ossia l’impresa
svolta,
Vedremo una somiglianza tra fattispecie e disciplina: l’art 2082 de nisce l’imprenditore,
de nizione a cui si applica una certa disciplina; questa gura viene poi scomposta nel codice
in una serie di gure esempio piccolo, medio-grande, agricolo,
particolari(ad
commerciale)
Il grosso delle norme si applica agli imprenditori commerciali ossia la
medio-grandi,
gura che concettualmente corrisponde al vecchio commerciante; altra distinzione
fondamentale è quella sulla natura del soggetto: in relazione ad essa possiamo distinguere tra
ed
collettivo individuale
Un’altra distinzione sempre in questo ambito è tra no agli anni 90 lo
privato e pubblico:
stato era il maggior operatore economico in Italia, anche se adesso non è più così a seguito
della stagione delle pendolo però sta tornando indietro, soprattutto a
privatizzazioni(il
livello locale, basta pensare a tutte le società a livello territoriale che sono proprie dell’ambito
pubblico)
C’è poi che è soggetta ad una serie di regole particolari; lo stesso vale
L’impresa bancaria
per l’impresa tutte le imprese hanno un ciclo caratterizzato dal fatto che
assicurativa:
prima si spende e poi si incassa
Questa disciplina è anche caratterizzata dalla pensarci però
tutela dei terzi(a
l’assicurazione è il contrario, prima incassa e poi vende)
C’è uno statuto per le lì ci sono valori non solo economici ma anche
imprese editoriali:
di altra natura 6
fi
 fi fi fi fi fi fi fi
fi fi fi fi fi
Questa nozione di imprenditore quindi a che serve?
Viene considerata una disciplina particolare, che richiede ad esempio l’articolo
continuità,
1330 afferma che nel caso di morte del proponente la proposta rimane in piedi se
quest’ultimo era un imprenditore
Anche in materia di interpretazione del contratto, quando si fa riferimento agli ci si
usi
riferisce a quelli del luogo di conclusione del contratto, tranne nel caso in cui uno sia un
imprenditore: in quel caso si utilizzano gli usi del proprio luogo
Poi ci sono le norme di tutela dei consumatori, di origine recente, le quali sono norme che
non si applicano nei confronti di un imprenditore, ma hanno portata più vasta, perché si fa
riferimento a coloro che svolgono un’attività tutti i professionisti)
professionale(dunque
Ci sono tante norme recenti che si applicano ad un insieme più vasto, applicabile a tutti i
soggetti che svolgono un’attività professionale
Inizialmente solo gli imprenditori medio grandi erano obbligati a tenere il registro contabile,
a rispettare le norme sulla concorrenza, all’iscrizione nei registri
Chi è l’imprenditore quindi?(art.2082)
È chi esercita professionalmente un’attività economica organizzata allo scopo della produzione o dello scambio
di beni e servizi
in questa de nizione vediamo anche le caratteristiche proprie quindi della gura:
- esercizio abituale e non occasionale, non necessariamente in
Professionalmente:
modo continuo e senza interruzioni
- serie coordinata di atti uni cati da una funzione unitaria, dunque un ne
Un’attività:
speci co
- cosiddetto metodo economico
Economica:
- impiego coordinato di fattori produttivi
Organizzata:
Allo scopo della produzione o dello scambio di beni e servizi
L’attività deve essere diretta al mercato?
Non è necessario come requisito, rileva quello che oggettivamente può essere percepito dai
terzi
C’è lo scopo di lucro nella norma?
È indifferente, se non c’è la persona è considerata comunque un imprenditore; anche se su
questo tema c’è un’interpretazione abbastanza particolare del termine con
economica:
questo aggettivo il legislatore non ha voluto alludere al tipo di attività svolta, ma ha inteso far
riferimento alle con cui questa viene svolta. Bisogna infatti andare ad utilizzare il
modalità
ossia coprire i costi con i ricavi
metodo economico:
Dunque, perché un’attività sia quali cabile come impresso deve essere un’attività pensata
come idonea a coprire i costi con i ricavi(lo scopo di lucro vi è inglobato)
Non fanno parte ad esempio le attività le mense popolari
istituzionalmente in perdita:
non sono impresa perché si disinteressa a questo aspetto(non sarà soggetta a procedure
concorsuali)
Questa interpretazione dunque ci fa capire come buona parte del mondo non pro t sono
soggette alle normative sull’impresa
basta una per assumere il ruolo di imprenditore, come
Non serie di atti scoordinati
basta il
non mero godimento di un bene 7
 fi fi fi fi fi fi fi
Nella de nizione il termine vuole intendere anche qualcosa di non
professionalmente
continuativo, dunque vengono compresi anche lavori saltuari, basta che sia un esercizio
e
abituale non occasionale
Il requisito dell’organizzazione è il più “sfuggente” dei requisiti: ci sono attività che vengono
svolte con una organizzazione ridotta o neutra che non differisce da quella di un soggetto
non imprenditore
Lezione 4 - 12/10/2021
L’impresa è caratterizzata gli
dall’organizzazione dei fattori della produzione,
economisti contrappongono gli scambi di mercato con quelli che avvengono attraverso
l’impresa, i quali sono di ordine gerarchico
Questo lo si può vedere in quei casi molto frequenti nell’economia moderna nel fenomeno
dell’out che riguarda relazioni all’esterno dell’impresa, in cui un altro operatore
sourcing,
presta a favore dell’imprenditore un’attività nalizzata alla gestione della logistica
Qual è l’organizzazione minima?
Qui si apre una grande discussione: qualcuno dice che è necessario ci sia almeno
l’organizzazione di rispetto all’imprenditore stesso(non basta che egli si
fattori esterni
auto organizzi); altri affermano che basta la semplice auto organizzazione
dell’imprenditore
Quest’ultima prospettiva va a cancellare un requisito previsto dalla legge, perché si espone
alla critica la quale afferma che è come se non ci fosse organizzazione in questo modo; la
prima si espone alla critica che afferma la presenza di un’organizzazione minima
Il punto focale è tra ed il
lavoratore autonomo non imprenditore piccolo
egli è de nito come quello che svolge la propria attività prevalentemente
imprenditore:
tramite il lavoro proprio e dei propri familiari(principalmente); se non c’è questa prevalenza
l’imprenditore non è piccolo ma il quale per esserlo ha necessità di avere
medio grande,
un’organizzazione dei mezzi di produzione al di fuori di stesso
Il contratto tipico dell’imprenditore, compreso il piccolo, è l’appalto: il rischio è