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CITTÀ CAPITALI

Noi studiamo i progetti d’insieme, che sono stati concepiti unitariamente ex-novo e che ci permettono di fare emergere in modo evidente i temi progettuali. INDIA (1910-1912) In India si sono verificati 2 casi di progetti urbanistici molto diversi tra di loro, ma entrambi rappresentativi per un tipo di modello urbanistico che fa riferimento a una tradizione specifica: NEW DELHI (nuova capitale dell’India): fa riferimento alla tradizione americana della città giardino di- Howard CHANDIGARH-New Delhi si trovava sotto l’impero britannico prima del raggiungimento dell’indipendenza. Successivamente ha ceduto la vecchia capitale al Pakistan presentandosi quindi la necessità di costruire una nuova città capitale. Tavola di Le Corbusier (tutte le tavole si trovano a Parigi e sono catalogate e numerate): si tratta di uno schizzo in cui Le Corbusier confronta sulla sinistra il piano di Chandigarh (fortemente ortogonale) e sulla destra il

piano di New Delhi (con un disegno dei tracciati che si riferisce al modello radiocentrico, costruito a partire da una serie di triangoli che convergono in alcune centralità). Entrambi i piani fanno riferimento a modelli urbanistici antichi.

Edwin Lutyens: architetto incaricato di disegnare il piano per la nuova capitale dell'India britannica. New Delhi presenta rilievi. C'era una città preesistente con cui confrontarsi (Modul), dalla quale Lutyens si ispira per disegnare il suo piano.

C'era anche una preesistenza architettonica: dalla porta del monumento principale egli traccia un asse che disegna e individua il fulcro dell'intero nuovo progetto, costruito a partire dal triangolo equilatero, su cui l'intero progetto della città si basa. Il triangolo viene disegnato su assi che convergono verso i punti principali.

Lutyens ha alcuni modelli di riferimento:

Londra: il cui centro viene ridisegnato a causa di un incendio nel 1666.

Washington: sopra una maglia ortogonale vengono sovrapposte le diagonali, convergenti in alcuni punti (le piazze). L'asse verde (spazio aperto) si dirige direttamente verso l'edificio principale. Viene ricavata quindi una centralità (che riguarda il centro politico governativo). Piano per Parigi (di Haussmann): realizzato mediante grandi assi che convergono nelle piazze monumentali e con un impianto radio centrico. Versailles: basata su assi convergenti che formano figure geometriche. Lo schema della città giardino in Inghilterra proposto da Howard. Lutyens prende come riferimento una determinata tradizione per il suo progetto, al fine di mescolare la tradizione occidentale con quella locale. Egli era un architetto domestico: si occupava soprattutto di abitazioni e in particolare delle case della borghesia londinese, ma nel 1912 viene incaricato di disegnare la città di New Delhi a scala urbanistica. MASTED: ampliamento del sobborgo alla periferia di.Londra. È presente una strada secondaria, attorno alla quale viene posizionata una serie di edifici, e strade a fondo cieco. Dalle 2 chiese, poste su un basamento, e dal parco, disegna una sorta di tridente (formato da 2 assi che a loro volta si impostano su una figura a triangolo). Alcune strade sono in salita. ASSE: si tratta di una strada a nastro ampio con una grande larghezza ai lati dedicata al verde (viene quindi progettato come se fosse un parco lineare). L'asse principale, in salita, porta alla piazza (al Campidoglio di New Delhi). Questa idea della triangolazione si può riscontrare anche in un piano coevo, contemporaneo, a quello di Lutyens. CANBERRA (di W. B. Griffin, 1911-1912, capitale federale dell'Australia): egli imposta il progetto a partire dalla figura del triangolo equilatero collocando i punti principali della città, tutti collegati all'asse, (centro commerciale, centro civico e Campidoglio) sui 3 vertici. Il 4° asse acqueo taglia la

struttura ortogonalmente. La tradizione locale di origine musulmana a cui Lutyens fa riferimento (Modul) è forte e ha un chiaro riferimento geometrico, ad esempio la pianta di Delhi è impostata su uno schema di maioliche. Anche Le Corbusier cerca un legame con la tradizione musulmana.

SCHEMA: viene disegnato il 1° triangolo equilatero, su questo viene ruotato il 2° triangolo, lungo il cui asse vengono collocati gli edifici principali, e a partire da questi 2 triangoli ruotati disegna una stella a 6 punte. In un vertice si trova il Campidoglio in posizione sopraelevata (casa del vice re con un ampio parco retrostante), 2 segretariati (si tratta di edifici gemelli), al centro dell'asse sono presenti 4 musei e alla fine c'è un Arco del Trionfo. Intorno all'asse sono stati costruiti altri edifici, tra cui la Cattedrale. Osservando il tessuto delle abitazioni residenziali isolate, si capisce che questa è una città realizzata per i politici.

quindi a bassa densità, e non per una futura popolazione. Le case a Delhi sono funzionali, poste nei lotti e caratterizzate da elementi classici come colonnati e portici. Le piante e i prospetti dei segretariati vengono disegnati da Baker e non da Lutyens. Si nota una forte mescolanza tra i principi architettonici desunti dall'architettura occidentale classica (per la presenza della cupola e per la realizzazione di colonne classiche nel prospetto dei segretariati) e di elementi locali (per gli edifici costruiti in pietra rossa e per l'uso di un sistema di simboli). Vi è una chiara combinazione e articolazione degli edifici a corte posti uno di fronte all'altro (come nella tradizione occidentale, ma che viene coniugata a quella locale). A New Delhi viene ripreso il tema dello SPAZIO APERTO: vengono realizzati infatti spazi verdi che contengono acqua, anche in fontane. Per questo si fa riferimento alla tradizione anglosassone della città giardino di Howard.ma con un cambio di scala enorme. Lutyens disegna le sezioni stradali nel dettaglio, a seconda dei vari tipi di strade. Nello schizzo si nota la presenza del verde con vasche per l'acqua e di percorsi pedonali con l'erba al centro. La tradizione musulmana locale (con l'uso dei moduli del 1500) è caratterizzata dall'uso del verde e dell'acqua su un impianto cruciforme ortogonale, come si può notare nel Mausoleo del Taj Mahal e nell'edificio frontale. Lo spazio che unisce i 2 edifici è caratterizzato da un giardino aperto e vuoto diviso da 2 assi disposti a croce, al centro dei quali c'è l'acqua. Questo impianto viene ripreso anche nel giardino retrostante alla casa del vice re. Per la città di Chandigarh si presenta l'idea di impostare gli edifici in uno spazio aperto. Lutyens e Baker progettano il centro commerciale come una struttura formata da edifici concentrici, riprendendo sempre la tradizione.occidentale (soprattutto quella di Londra, dove è stato costruito edificio asemicerchio e l'edificio di Path).

CHANDIGARH

La capitale attuale del Punjab è Chandigarh, mentre prima era Lahore, ceduta al Pakistan.

Nella città, costruita nel 1952, convivono molte etnie.

L'autore del piano urbanistico è Le Corbusier con il suo team (Pierre Jeaneret e un altro francese si occupano degli edifici).

L'incarico della nuova capitale non viene affidato subito a Le Corbusier, ma a un architetto tedesco: Adolf Mayer, che redige il piano e il disegno di una parte della città.

Viene rimpiazzato per il sito della città di grande rilievo da Le Corbusier.

A Chandigarh ci sono 2 corsi fluviali e curve di livello nella parte orientale: la città è situata infatti alle pendici della catena montuosa dell'Himalaya.

Viene definito una sorta di quadrante in cui inserire la città.

Mayer ha disegnato una griglia (diversa però da

quella della città reticolare, costituita da un ortogonale perfetto) informale (disegno a grande maglie). Questa griglia definisce dei SETTORI: cioè delle maglie rettangolari parallele ai 2 fiumi. Il quadrato nero centrale rappresenta il centro civico dei cittadini, mentre il Campidoglio (il centro dei politici) è in posizione eccentrica rispetto alla città e alle pendici della catena montuosa: le 2 polarità sono distaccate. Tutte le capitali sono connotate dal centro politico governativo: il Campidoglio. Il DISTRETTO viene disegnato nel dettaglio: si tratta di un rettangolo non perfettamente ortogonale, diviso in 3 parti, in cui l'edificato si trova lungo il perimetro (formato da case a schiera immerse nel verde lungo i lati) ed è svuotato al centro, dando così origine a uno spazio aperto, che contiene alcuni servizi (come scuole e centri commerciali). Questo schema richiama Radburn Principal. Sono presenti quindi 3 microisolati.

caratterizzati da uno spazio aperto centrale e da un percorso trasversale che attraversa tutto il distretto e lungo cui si attestano i servizi. Gli elementi fondamentali del piano sono: l'organizzazione della città in maglie a macrosettori e la presenza di uno spazio aperto centrale.

Il presidente dell'India ha dovuto incaricare un altro architetto per la realizzazione del piano di Chandigarh: Le Corbusier, che progetta la città in maniera magistrale. È stata ritrovata la 1° tavola che mette a confronto i piani dei 2 architetti, sulla stessa carta millimetrata. Si può notare chiaramente la posizione geografica.

Le Corbusier ha disegnato una griglia ortogonale (non ondulata come quella di Mayer), ma ha ripreso la centralità sdoppiata dei 2 centri: ha estromesso il Campidoglio dalla città a nord e ha tenuto il centro in mezzo. L'asse principale arriva dal Campidoglio, poi ruota di 90° e prosegue parallelo a sud. Si nota anche una

lineanon continua che attraversa la città formando un vuoto. Confronto tra il superblocco di Mayer e il distretto/settore di Le Corbusier, mantenendo le stesse dimensioni. Quello di Mayer è tripartito, mentre Le Corbusier crea un unico distretto. Piano urbanistico definitivo della 1° fase di realizzazione, che comprende abitazioni e servizi per 150.000 abitanti e il Campidoglio.

Vi sono diversi tipi di STRADE:

  • V1: vie extraurbane che connettono la città al territorio circostante
  • V2: via principale della città
  • V3: strade secondarie, che costituiscono la maglia e dividono la città in settori (quadranti)
  • V4: vie commerciali (grigie), che costituiscono la vita all'aperto (in India si parla di commercio ambulante)
  • V5/V6: strade interne ad ogni settore, che portano alle residenze e al traffico locale
  • V7: parchi

Si notano canali lineari verdi che attraversano trasversalmente ogni settore e sono paralleli.

All'orientamento principale della città (Nord Ovest-Sud Est), tra questi c'è la via del tempo libero alla fine della

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
39 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/21 Urbanistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Lucrezia1423 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Urbanistica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Mittner Dunia.