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BIBLIOGRAFIA

Introduzioni e storie.

Benevolo. Libro semplice e breve.

Choay. Volume dove raccoglie letture con interpretazioni su che cos'è la città. anche dal punto di vista delle utopie. Libro bello.

Benevolo. La città europea ha somiglianze? Diverse letture. Che gioco ha fatto la città nella storia europea.

Salzano. Simile a quello che stiamo facendo noi, tiene insieme norma parte pratica con la storia.

Secchi. Approccio da architetto all'urbanistica. Libro piccolo ma non semplice.

Tosi. Apparentemente semplice, presenta diverse visioni dell'urbanistica, bisogna capire quali sono quelle confliggenti.

Di Biagi. Antologia di scritti di urbanisti europei ed americani che lei considera i classici.

Pasqui. Elenco in ordine alfabetico con parole importanti. Sembra semplice ma bisogna rifletterci.

Sezione 2.

Annunziata. Non è ancora uscito. Amica della prof. (morta). Dimensione del quartiere e processi di gentrificazione.

Pizzo. Apparentemente facile.

Magnaghi.

Ha dato vita alla scuola dei territorialisti, attorno all'Università di Firenze. Si interessa al rapporto tra popolazione e territorio. Approccio: la crescita urbana, il consumo di territorio hanno fatto perdere i caratteri più propri della città come spazi di incontro, della politica. Questa idea la sviluppa già nel suo libro del 2000 (Il progetto locale). La sua è un'idea di urbanistica ma anche politica.

Madden e Marcuse. Il tema della casa, ruolo politico della casa nelle decisioni per la città ecc.

Bertuglia e Vaio. Mattone. Complicato. 20 ottobre 2022

Quindi, il piano:

  • Tutela i beni comuni e li redistribuisce
  • Coordina l'agire individuale in due direzioni di un qualche interesse collettivo, o di un superiore livello di soddisfacimento dei bisogni collettivi
  • Limita l'incertezza e riduce le condizioni di insoddisfazione legate all'incertezza del mercato

Ma anche genera aspettative da parte del mercato non neutrali es.

alimenta forme di speculazione. Il piano risponde a tutta una serie di problemi, ma allo stesso tempo produce aspettative non neutrali tutti nella redistribuzione hanno nuove pretese processi di valorizzazione urbana. Es. Marais quartiere del centro urbano di Parigi abbastanza povero, includeva il ghetto ebraico; se per molto tempo affitti molto bassi, negli anni '80 una società di importazione di te di lusso (Mariage Frere) ha aperto un negozio il che ha fatto sì che un sacco di turisti passassero di là apposta inizia la frequentazione del quartiere e da lì iniziarono i processi di valorizzazione i valori immobiliari aumentano e prende l'avvio il processo di gentrificazione.

Quindi l'idea di ricostruire beni pubblici importanti, importanza del ruolo delle industrie creative; spesso la presenza di questo tipo di posti iniziano questi processi. Il tipo di beni che viene riconosciuto come più appetibile cambia a seconda del tipo.

delle teorie del come. Questo significa che, mentre in passato si cercava di capire il motivo per cui si doveva pianificare e coordinare l'urbanizzazione, oggi si concentra maggiormente sull'aspetto pratico di come farlo. Le teorie del perché si basano sulla necessità di risolvere problemi sociali ed economici attraverso la pianificazione urbana. Ad esempio, la crescita demografica e l'espansione delle città hanno portato a problemi di congestione del traffico, inquinamento ambientale e mancanza di spazi verdi. La pianificazione urbana può aiutare a affrontare questi problemi attraverso la creazione di infrastrutture efficienti, la protezione dell'ambiente e la promozione di uno sviluppo sostenibile. D'altra parte, le teorie del come si concentrano sulle strategie e gli strumenti pratici per attuare la pianificazione urbana. Queste teorie si basano sull'idea che la pianificazione urbana debba essere flessibile e adattabile alle esigenze e alle dinamiche della società contemporanea. Ad esempio, si possono utilizzare strumenti come la pianificazione partecipativa, che coinvolge attivamente i cittadini nel processo decisionale, o l'utilizzo di tecnologie innovative per migliorare l'efficienza e la qualità della pianificazione urbana. In conclusione, la pianificazione urbana è necessaria per affrontare le sfide della società contemporanea in termini di cultura ed economia. Le teorie del perché e del come offrono approcci complementari per comprendere e attuare la pianificazione urbana in modo efficace e sostenibile.le teorie del perché a quelle del come. Se noi dovessimo trovare il motivo delle teorie del perché: c'era un problema di legittimità, e così anche Faludi negli stessi anni aveva l'interesse ad avvicinare l'urbanistica a una scienza dura per legittimazione. Le teorie di Ferraro del perché hanno lo stesso problema -> siamo nello stesso contesto -> se non riesce a produrre risultati concreti, se non riesce a far comprendere quello su cui si basa allora viene il dubbio che l'urbanistica sia inutile, o anzi ha fatto più danni che altro nel tempo le cose cambiano, nasce anche un albo degli urbanisti. Per tutta una serie di considerazioni, ad un certo punto le teorie non si occupano più di rispondere alla domanda perché, ma COME funziona l'urbanistica. Passaggio fondamentale dalla teoria alla pratica, passaggio dell'enfasi. Capire pro e contro. COME si fanno i piani? Nel tempo: spostamento dell'enfasi dalle teorie del

Perché alle teorie del come:

Dal problema di come costruire gli obiettivi collettivi (dimensione politica) al come rendere efficace l'azione collettiva in vista di quegli obiettivi (dimensione tecnica).

Come costruire i bisogni collettivi: come faccio a mettere tutti d'accordo sul fatto che tutto quello che potremmo aver bisogno è fare per esempio scuola ospedale parco? Nella nostra democrazia rappresentativa, gli obiettivi collettivi vengono decisi dalla classe politica, il consiglio comunale, l'amministrazione, la giunta... il problema vero più impellente però diventa il secondo passaggio, perché una volta definiti gli obiettivi, come faccio a rendere l'azione collettiva efficace?

Il problema diventa meno quella prefigurazione di scenari (visioni di futuro) e più quello dell'organizzazione di una azione (collettiva) efficace.

Teorie del come: teorie dell'interesse generale. Nelle teorie del perché,

si riferiscono al modo in cui l'urbanistica agisce per garantire l'interesse collettivo. Queste teorie mettono in discussione l'esistenza stessa di un interesse collettivo e si chiedono a chi vengono garantiti i beni pubblici. Quante persone vengono soddisfatte da questi beni pubblici? L'urbanistica si definisce come interesse collettivo, generale e pubblico, ma chi fa parte di questa collettività? Quali sono i criteri di democrazia utilizzati?devono dimostrare che una qualche forma di interesse generale:
  1. Esiste (come, in che forma? – teoria politica)
  2. Può essere raggiunto (come, in che modo? – teoria dell'azione collettiva)

Teorie del come: teorie positive dell'interesse generale. Devono dimostrare che una qualche forma di coordinamento produca effettivamente esiti più soddisfacenti dell'azione (interazione) spontanea. Esiti più soddisfacenti per chi? Per la collettività, ma cos'è? Come la definiamo? Spostamento/connessione con altre teorie.

Ferraro parla sempre di interesse collettivo perché abbiamo detto che è un concetto molto generale che va poi spiegato per capire quale comunità è quella di riferimento, non è definita. Ma l'urbanistica fa riferimento ad altri 2 concetti: interesse generale/pubblico: interesse dello stato -> nel diritto urbanistico si parla di questo tipo di interesse -> l'urbanistica

che fa parte del diritto amministrativo mette al centro l'interesse dello stato nelle sue diverse manifestazioni. Ad esempio, il bene UNESCO è un bene universale di tutta l'umanità, un parco nazionale è di interesse dello stato, un parco regionale è di interesse della regione. Bisogna sempre chiedersi a chi si fa riferimento. Altro concetto ???

25 ottobre 2022 Urbanistica e/come processo decisionale

Torniamo a Faludi per comprendere quanto facciamo oggi. Urbanistica è un set di procedure indipendente dall'oggetto, secondo Faludi. Il fatto che sia applicabile a qualsiasi contesto lo rende poco adatto all'urbanistica, dato che la pianificazione che studiamo molto dipende dai contesti. Faludi ritiene che pianificazione e processo decisionale siano quasi coincidenti ("We define planning as a process fo determining appropriate future action through a sequence of choices). Oppure possiamo osservare come l'urbanistica sta dentro un processo decisionale.

Cos'è un...

Il processo decisionale è il processo di scelta tra alternative. Si può scegliere la migliore o la "meno peggio".

Fondamenti:

  • Teoria pluralista (riferimento implicito nell'analisi delle politiche pubbliche): in ogni circostanza prevale la posizione di quel soggetto o di quella coalizione che dispone della maggioranza.
  • "Devono tutte fare appello, in misura maggiore o minore, a una funzione obiettivo della città o della società, ovvero a una qualche nozione di interesse generale. Il loro compito è perciò dimostrare che questo interesse generale esiste, definire cos'è, e spiegare come può essere raggiunto, posto che il funzionamento spontaneo della società non lo produce. Per lo stesso motivo, le teorie del come sono anche, in primo luogo, teorie positive dell'interesse generale, che devono definire cos'è l'interesse generale e come può essere delimitato operativamente" (Ferraro, p. 53).
Quantità di risorse (le risorse non sono solo economiche, includono anche ad esempio la conoscenza). Perché il sistema è definito pluralista? Perché nessun soggetto può detenere tutte le risorse a disposizione (Dahl, 1961: nei contesti democratici il potere non è concentrato nelle mani di pochi). Cosa sono le risorse? Informazioni (delle persone esperte) quindi risorse cognitive, oltre a quelle più strettamente economiche. Perché ogni questione può essere inserita nell'agenda politica. Nella teoria pluralista chi governa è chi decide. Il potere è essenzialmente potere decisionale. NB: si può leggere anche all'inverso: chi decide/chi ha potere decisionale è chi effettivamente governa. Insolera: a Roma governano i palazzinari, sono loro che decidono l'urbanistica della città. Nel campo dell'urbanistica chi governa non è chi governa che decide, se co.
Dettagli
A.A. 2022-2023
26 pagine
2 download
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/21 Urbanistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher elisabetta.chiesa di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Progettazione urbanistica 1 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Pizzo Barbara.