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ARCHEOLOGIA
14/11/22 ROMANA Dall’assassinio di Cesare alla morte di Augusto (14 d.C.) Libri:- Augusto e il potere delle immagini
- Guida archeologica in ordine alfabetico
- Roma e il principe di Augusto Fraschetti (libro consigliato); versione facilitata “Augusto”
- Res gestae divi Augusti (libro consigliato)
Augusto - Rapporto tra arte e potere
L’arte verrà presa come strumento ideologico per l’indottrinamento delle masse, strumento di pedagogia sociale. È la prima volta che nella storia antica si percepisce la costruzione di un sistema di comunicazione globale che attraverso dei media letterari e soprattutto visivi, riesce a vincolare contenuti a sostegno della linea politica del dominante.
Il riflettore su questo tema si accende durante il 1939, quando lo storico inglese Ronald Syme, scrive The Roman Revolution, sul principato augusteo come laboratorio della costruzione di un potere autarchico. La sensibilizzazione verso questo tema come esito di una storia
La repubblica romana è andata allo sfascio, narrando la storia dei 5 secoli della repubblica dell'antica Roma. L'attenzione a questo tema era data dal fascismo italiano e il nazismo tedesco, che guardano al modello antico come modello analogico (il 39 è l'anno successivo e l'emanazione delle leggi razziali) in cui trovare e inventare elementi in grado di sostenere ideologicamente il potere che esercitano. Si parla di 'romanolatria' del periodo fascista, dove tutto è intitolato al mondo romano antico e quest'idea di legittimare il ritorno del grande Impero Romano vedeva in Augusto un grandissimo riferimento.
Augusto realizza un caso emblematico di una trasformazione costituzionale di uno stato che passa da repubblica a monarchia, attraverso un sistema di una ferocia inaudita, il cui potere è alimentato dal carisma del leader.
Questo tema ha poi subito una damnatio memoriae con la caduta dei 2 regimi, la cui reazione culturale è stata quella di un fastidio verso il mondo romano.
e la figura di Augusto, con una destrutturazione della romanolatria in quanto si connetteva all’uso strumentale che il fascismo ne ha fatto. Il tema della costruzione del potere monarchico, infatti, è stata marginalizzato in gran parte della storiografia e la cultura della resistenza e dell’Italia democratica è ‘infastidita’ da questa figura. Negli anni ‘80, però, rinasce un interesse verso la costruzione di un potere autarchico e monarchico alla fine di una parentesi democratica e repubblicana, e verso come quello abbia usato l’arte per costruire un sistema comunicativo capace di influenzare le masse e un sistema di segni significanti che vengono costruiti per la realizzazione di una cultura di massa. Ci ha reso particolarmente sensibile verso ciò l’esplosione dei media di massa, avendo capito l’immensità del potere che le immagini hanno. Pur con sfumature diverse, questo fenomeno riveste un’area geografica molto estesa (dal Portogallo fino all’Arabia) e faIl riferimento a "c" può essere formattato utilizzando il tag ``. Ad esempio:
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