Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
La scrittura nei social e la comunicazione
Con l'avvento del web e dei social si è passati da un'ottica di comunicazione ad un'ottica di condivisione. Si comunica per condividere e si condivide per comunicare. Il rapporto tra autore e pubblico è cambiato, in quanto sempre più spesso il pubblico è anche autore. Bisogna considerare però il ruolo di chi produce comunicazione. Se da un lato tutti possono diventare produttori di contenuti e di testi, dall'altro i comunicatori devono ricordare la loro responsabilità professionale e civica. Utilizzare una lingua appropriata, attenendosi al giusto registro e contesto, sapendo dosare formalità ed espedienti brillanti, fa bene all'intero panorama culturale. Il comunicatore diventa promotore di buone pratiche, sta a chi professionalmente usa e produce comunicazione, e nello specifico testi, avere la consapevolezza di un uso intelligente della lingua, in modo cheL'italiano continui a vivere "in salute". Le idee, per essere vincenti, necessitano di alcune caratteristiche che dipendono soprattutto dal modo in cui si comunica. Il metodo "succes" definisce 6 caratteristiche che dovrebbero avere le idee comunicate sul web:
- Semplicità
- Sorpresa
- Concretezza
- Credibilità
- Emozioni
- Storie
I contenuti devono quindi essere:
- Consistenti
- Chiari
- Concisi
- Creativi
Gli obiettivi dei contenuti social sono:
- Conoscenza
- Considerazione
- Conversione
Le formule di copywriting sono:
- Le migliori
- AIDA formula - Attenzione, Interesse, Desiderio, Azione - punta ad una conversione completa dell'utente, catturando la sua attenzione, attivando il suo interesse, risvegliando il suo desiderio e spingendolo all'azione
- PAS formula - Problema, Agitazione, Soluzione - utilizzata quando si cerca di immedesimarsi nel pubblico, individua un problema, crea una
- FAB Feature, Advantage, Benefit formula - descrive le caratteristiche del prodotto, punta sui vantaggi e sui punti di forza di tale prodotto e mette in evidenza il beneficio.
- Rapporto 70-30 - Sui social è necessario che vi sia un rapporto di pubblicazione del 70% di post coinvolgenti, divertenti, interessanti e di intrattenimento e il 30% di post con contenuti promozionali.
- Engagement - sfruttate i social per attirare gli utenti e creare interesse, per gli approfondimenti rimandate a un altro canale.
- Followers - parlate con i vostri followers.
- È buona norma che ogni post preveda un'azione che può compiersi sul social stesso, non che debba necessariamente comportare un accesso a un sito web.
- Logica della dispersione - Questa logica mette in evidenza la deperibilità dei contenuti sui social media, che richiedono una costante produzione di nuovi contenuti per mantenere l'attenzione degli utenti.
- Logica dell'interazione - Questa logica sottolinea l'importanza di interagire con gli utenti sui social media, rispondendo ai commenti, partecipando alle discussioni e creando un dialogo con il pubblico.
- Logica dell'emozione - Questa logica si concentra sull'utilizzo delle emozioni per coinvolgere gli utenti sui social media, creando contenuti che suscitano emozioni positive o negative.
contenuti pubblicati sul web, in quanto i testi sul web si perdono con la stessa velocità con cui si producono vista la continua produzione di nuovi contenuti.
2. Logica della quantità
Con questa logica si fa riferimento all'aumento della quantità della scrittura prodotta rispetto a prima dell'avvento della scrittura digitale.
3. Logica della conversazione
Questa logica riguarda la dialogicità implicata nella comunicazione: la dinamica conversativa della scrittura in rete fa sì che inizi una sorta di dialogo scritto tra chi prende parola e i lettori e si tratta di una conversazione che, essendo pubblica, presuppone la partecipazione di tutti gli utenti.
4. Logica della tribù
Questa logica riguarda la ritualizzazione della comunicazione sui social, ossia la moderna tendenza degli individui alla costruzione di gruppi più o meno strutturati di persone accomunate dagli stessi interessi.
5. Logica del commento
Questa logica fa
riferimento al fatto che sui social la scrittura si esprime soprattutto attraverso il commento, ossia il contributo degli utenti e risultato della loro partecipazione attiva sul web.6. Logica dell'oralità Questa logica si riferisce al fatto che lo stile comunicativo sui social tende alla lingua parlata.
7. Logica del riuso Questa logica sottolinea la tendenza del riciclo dei testi scritti in rete, in quanto gli stessi contenuti possono essere postati e rispostati incessantemente da più utenti.
multimedialità In generale, sui social media domina la che fa sì che la scrittura e il testo scritto si accompagnino quasi sempre a delle immagini o a dei video.
Caratteristiche della scrittura sui social:
- segnali testuali tipici dei social (emoji, tag)
- presenza di anglicismi, regionalismi, giovanilismi
- assenza / marcatezza di segni di interpunzione (assenza totale di punteggiatura oppure punti esclamativi o di domanda in abbondanza)
- lunghezza /
• turpiloquio
• ricerca del proprio stile
I LINGUAGGI SETTORIALI
Ora andiamo a concentrarci su due particolari varietà di italiano: l'italiano aziendale e l'italiano tecnico-scientifico.
Lingue specialistiche
Parliamo di quando ci riferiamo a delle lingue, utilizzate in un determinato settore, che godono di un lessico specifico, con regole peculiari convenzionalmente stabilite e circolazione messaggi limitata accettate. La comunicazione dei loro è mirata, quasi esclusivamente, a esperti.
Parliamo per esempio del linguaggio utilizzato nell'ambito di:
- informatica
- linguistica
- medicina
- giurisprudenza
Lingue settoriali
Le invece, non dispongono di un lessico specifico vero e proprio (o meglio, è molto ridotto) né di regole particolari, ma attingono alla lingua comune o a quella specialistica importandone parole, espressioni, artifici retorici. I loro messaggi circolano a banda
Larga attraverso i mass media. Parliamo in questo caso di:
- linguaggio giornalistico
- linguaggio politico
- linguaggio pubblicitario
- linguaggio televisivo
Il linguaggio specialistico rappresenta la varietà di una lingua naturale dipendente da un settore di conoscenze o da un ambito di attività professionali. Un linguaggio specialistico è usato, nella sua interezza, da un gruppo di parlanti più ristretto rispetto a quelli che parlano la lingua base. Risponde allo scopo di soddisfare la necessità comunicativa di un settore specialistico.
Le caratteristiche del linguaggio specialistico sono:
- Referenzialità - è obbligatoria la denotazione
- Neutralità (emotiva) - il linguaggio specialistico è completamente oggettivo
- Scelte lessicali
- Scelte morfosintattiche
Scelte lessicali indicano quei termini, quei concetti, quelle nozioni tipici ed esclusivi di quel linguaggio.
Sono indispensabili alle esigenze terminologiche. I tecnicismi collaterali indicano quei termini sì caratteristici di un certo ambito, ma legati non a effettive necessità comunicative, bensì all'opportunità di adoperare un registro elevato, distinto dal linguaggio comune.
Scelte morfosintattiche:
- abbondanza di prefissi e suffissi
- prevalenza del nome rispetto al verbo
- deagentivizzazione -> il soggetto è implicito e non viene esplicitato il complemento d'agente
- sviluppo di frasi passive
Chi si occupa di comunicazione di discipline scientifiche può, anzi deve, lavorare per "tradurre" ciò che risulta oscuro e renderlo accessibile ai lettori. Per fare ciò, bisogna passare da un linguaggio specialistico ad un linguaggio divulgativo.
Se siamo in un contesto di eventi di comunicazione tra gli addetti ai lavori (come per esempio una conferenza stampa), si può utilizzare un linguaggio
specialistico in senso stretto. Se, però, un testo si rivolge a un pubblico ampio e generico è obbligatorio che la lingua utilizzata sia divulgativa e non oscura. Scrivere "chiaro" va a vantaggio di: - chi legge -> per rendere sostanziali il diritto d'accesso, la trasparenza dell'attività lavorativa, la condivisione di buone pratiche, la democrazia della conoscenza - chi scrive -> per la disseminazione del proprio lavoro, l'accreditamento e la visibilità, la possibilità di stabilire una relazione positiva con l'utente, la comprensione immediata Il valore democratico della scrittura dona accesso alla conoscenza. La paura della semplicità Uno dei freni maggiori alla chiarezza dei testi è la paura di diventare troppo semplici, quindi apparire poco professionali. L'abilità, invece, sta proprio nella possibilità di scegliere il grado di competenza.PRESENTAZIONE1. Utilizzare un linguaggio chiaro e lineare per rendere il testo facilmente comprensibile. 2. Strutturare il testo in maniera chiara e coerente dall'inizio alla fine. 3. Mantenere uniformità nel testo, evitando cambiamenti bruschi di stile o tono. 4. Essere economici nel linguaggio, evitando aggiunte inutili e dire ciò che si vuole dire in modo diretto. Suggerimenti per rendere un testo accessibile a un grande pubblico: 1. Controllare l'uso di termini tecnici o tecnicismi, cercando di renderli comprensibili per tutti. 2. Verificare l'uso delle sigle, spiegandole se necessario. 3. Verificare la coerenza dei passaggi logici nel testo. 4. Preferire l'uso di forme attive anziché passive. 5. Evitare l'uso eccessivo di nominalizzazioni, preferendo forme verbali più fluide. 6. Mantenere uniformità nelle scelte semantiche, evitando ambiguità o confusioni. 7. Spiegare i concetti in modo accessibile, cercando di portarli su un "terreno comune/familiare". 8. Utilizzare infografiche per chiarire concetti complessi, se necessario. La stesura del curriculum e della lettera di presentazione.PRESENTAZIONE Quando si parla di curriculum si può fare una prima divisione fra formato tradizionale e formato non tradizionale, che dipende dall'ambiente di lavoro al quale ci si sta candidando. Formato tradizionale Si tratta di tipologie di curriculum caratterizzati da un layout di base con regole abbastanza rigide da seguire:- Curriculum cronologico - si basa sulla cronologicità delle esperienze
- Curriculum di tipo funzionale/tematico - si basa di più sulle competenze, ideale per chi ha lavorato in diversi settori
- Europass - curriculum di tipo standardizzato, utilizzato principalmente in ambito europeo
- Curriculum video - un video di presentazione che mostra le competenze e l'esperienza del candidato
- Curriculum infografico - un curriculum presentato sotto forma di infografica, con grafici e immagini
- Curriculum web - un curriculum presentato come un sito web interattivo