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Elementi che possono contribuire a rendere efficace un post
Per profili di enti, aziende che veicolano informazioni, pubblicità. Facebook è il social più testuale, twitter non è un social. Da più spazio al testo per un certo tipo di contenuto è meglio fare le analisi tono conversazionale: che instauri un'ipotesi di conversazione che si rivolge in maniera complice, amichevole alla community di riferimento. Questo comporta l'uso del tu. Bon ton in rete: dicono che il tu non è una scortesia, con il lei è sentita una presa di distanza: polemica, forte distanza. Alcuni sono meno tolleranti per l'uso del tu anche in rete. Aziende si rivolgono con il tu ai follower. Dovremmo badare alla concisione, non brevissimo, che non si perde in informazioni che si possono recuperare altrove. Frasi brevi, lineari, non complesse in modo da non perdere l'attenzione del lettore. Lessico non specialistico e non alto, ma non troppo.
Pubblico molto vasto con competenze variegate, sicuramente ricorreremo a un uso mirato degli hashtag con nuclei concettuali che andiamo a individuare.
Motivo tecnico: favoriamo le ricerche tematiche degli utenti. Sempre un link. Anche su Facebook accompagnare il testo con delle immagini grafiche o foto, video volte a stimolare, incuriosire e fare sempreattenzione. Link a un video l'anteprima del link -> durata meno del video. Considerate l'invito a commenti, clicca, ecc. cercare di usare emoticon in maniera sobria e mirata e valutare le modalità di interazione diretta con i follower.
Es. save the children: esempio virtuoso -> Registro medio non troppo formale, si rivolge con il tuo. Uso emoji molto misurato, in parte commentativo e orientativo. Foto a supporto legata al contenuto e non rimanda a nessun altro contenuto. Promuove un podcast.
Hashtag tematizzante -> funzione di titolo del pezzo. Hashtag lavoro minorile. Contenuti attuali
recenti.Meccanismi psicologici: maschile sovra esteso -> uso normale quando i referenti sono sia maschili che femminili. Condivisione video più testo di accompagnamento. Instagram basato sulla diffusione di fotografie e di video. È stato notato che anche instagram soddisfa la passione per lo storytelling. La parte visuale non è del tutto autonoma, c'è sempre una parte di testo. Continuare informazioni di intrattenimento. Gli account dei giornali tradizionali come le didascalie che accompagnano le foto siano davvero importanti nella trasmissione di una comunicazione efficace, ha un impatto emotivo più forte. Tanto che è lì che le notizie diventano delle brevi storie. Il profilo Instagram è la concretizzazione storytelling, dal racconto del mondo fino al racconto di sé. Il racconto di sé diventa completo solo nel succedersi di reazioni e commenti. Concorrono al racconto stesso. 16Anche il social visuale per eccellenza abbia del
testo e abbia bisogno del testo per aumentare l'efficacia, l'impatto, il concorso emotivo.
PAROLE E RETE
I social possono essere un importante veicolo di parole nuove, alla moda, tormentoni, neologismi. La velocità del mezzo di comunicazione aumentata. Ogni giorno viene immessa nella comunicazione un gran numero di parole. Molte sono inglesi ma non soltanto. È bene usarle o no? Come, quando, effetti delle parole nuove? -> discorso enorme
Due strumenti a disposizione online che dedicato una parte dei loro siti al censimento, alla spiegazione delle parole nuove, perché puoi inventare uno strumento di lavoro.
- Sito della Treccani: sezione neologismi -> ogni settimana ci sono nuovi neologismi nel linguaggio giornalistico
- Accademia della Crusca: sezione parole nuove è davvero di grande interesse, studia e ci dà delle risposte. Non significa che ne sta promuovendo l'uso.
Perché è importante?
Armocromia: scheda, ambito
concetti tradizionali del giornalismo. La lingua utilizzata sui mezzi di comunicazione online ha subito delle modifiche e delle adattamenti per rispondere alle esigenze di questo nuovo medium. La presenza di forestierismi e parole straniere è molto diffusa nella lingua utilizzata sui mezzi di comunicazione online. Molte parole e espressioni sono derivate da altre lingue, soprattutto dall'inglese, e vengono utilizzate per descrivere concetti e tecnologie specifiche legate al mondo digitale. La diffusione dei testi online è sempre più ampia e variegata. Ogni giorno vengono pubblicati milioni di articoli, post sui social media, recensioni e commenti su piattaforme di vario genere. La presenza di testi online è ormai onnipresente nella nostra vita quotidiana. I risultati di una ricerca su Google possono essere molto utili per trovare informazioni specifiche su un determinato argomento. Google è diventato uno strumento indispensabile per la ricerca di testi online e offre una vasta gamma di risultati, dai siti web ufficiali alle pagine dei social media, dai blog ai forum di discussione. Anche i quotidiani italiani hanno adattato la loro presenza online per rispondere alle esigenze dei lettori digitali. Ogni testata ha una propria presenza sui diversi canali di comunicazione, come i social media e le piattaforme di streaming. La carta e il web convivono e si integrano, offrendo ai lettori una varietà di contenuti e modalità di fruizione. Creare un testo online efficace e funzionante richiede attenzione a diversi aspetti. È importante utilizzare un linguaggio chiaro e comprensibile, evitando eccessivi tecnicismi o gergo settoriale. La struttura del testo deve essere ben organizzata, con titoli e paragrafi che facilitano la lettura e la comprensione. Inoltre, è fondamentale utilizzare immagini, video e altri elementi multimediali per arricchire il testo e renderlo più coinvolgente per il lettore. Il giornalismo online ha introdotto nuovi tratti e caratteristiche rispetto al giornalismo tradizionale. La trasposizione dei contenuti cartacei sulla pagina web non è più sufficiente, ma è necessaria una ristrutturazione e una modulazione dei contenuti per adattarli alle esigenze del pubblico online. Il giornalismo online si caratterizza per la velocità di diffusione delle informazioni, la possibilità di interazione con i lettori e la presenza di contenuti multimediali. In conclusione, la lingua utilizzata sui mezzi di comunicazione online è influenzata da forestierismi e parole straniere. I testi online sono diffusi e accessibili a tutti grazie a piattaforme come Google. I quotidiani italiani hanno adattato la loro presenza online per rispondere alle esigenze dei lettori digitali. Creare un testo online efficace richiede attenzione a diversi aspetti, come il linguaggio utilizzato e la struttura del testo. Il giornalismo online ha introdotto nuovi tratti e caratteristiche rispetto al giornalismo tradizionale.certi principi, continuano a valere quelle che sono le antiche regole dellanotizia. Le famose tre S: SANGUE, SESSO, SOLDI. A volte tutte e tre nella stessa notizia, diventa più interessante, catturano di più. Le immagini, le possibilità della rete potenziano questo fattore, spettacolarità e focalità delle immagini, seducono il lettore, tramite qualsiasi dispositivo promettendo intrattenimento. Come è cambiato il modo di leggere oggi? Con lo sviluppo tecnologico, abbiamo una lettura veloce e distratta che favorisce la proliferazione o è un fattore che ha contribuito alla proliferazione di notizie false, più o meno false (fake news: notizie eccessive che hanno una parvenza di verosimiglianza). Le fake news sono incorniciate in un frame cognitivo forte, se però la cosa non corrisponde al vero, resta il resto. Diventa difficile da smentire con la rapidità con la quale si sono diffuse tra i vari media, difficili da cancellare.Anche se viene rimossa, rimane nella rete delle nostre coscienze. Un tema molto dibattito: il vero presunto declino della scrittura favorito da questa proliferazione dei nuovi media e dalla creazione quasi digitale sempre. Non emettiamo sentenze, certe cose vanno viste nel medio periodo, aiuta ad affrontare dei resoconti e delle analisi articolate. Anche il giornalismo online e tradizionale risente di questo, è aumentato il livello di informalità. I linguisti parlano di classismo linguistico. Parlare come viene, informalità che domina nelle scritture. Informalità non è un male di per sé, però è chiaro che se hai solo quel registro, ecco che questo classismo linguistico rischi di penalizzare chi ha quell'unico registro. Chi scrive professionalmente e ha una preparazione solida, grazie ai nuovi mezzi digitali può manipolare il testo, lo strumento potenzia le buone capacità di partenza ed è più efficace.
Il testo giornalistico rimane un buon modello di scrittura, anche se ci sono altre forme di interazione in rete anche se la tendenza dell'lingua dei giornali è sempre quello di imitare le movenze del parlato, esercita una forte pressione anche sull'linguaggio giornalistico odierno.
Caratteri giornali-quotidiani online: distinguiamo due sottogruppi: versione online dei giornali tradizionalmente cartacei (es. corriere della sera, molti contenuti a pagamento) e quelli che sono solo online, nati sulla rete. (es. il post con le normali categorie classiche del quotidiano, l'inchiesta) Tanto l'approfondimento politico, cronaca, partita di calcio.
Huffpost: giornale solo online, dimensione visuale di immagini, video legati al testo hanno un ruolo fondamentale. La gerarchia delle notizie è molto diversa rispetto alla versione cartacea. Anche se la tradizionale divisione in sezioni è rispettata. I singoli articoli presentano la ormai ben nota tipica divisione in blocchi di testo.
paragrafi. Modalità di costruzione del testo piuttosto ben riconoscibili. Testo giustificato quando la pagina inizia e finisce in maniera centrata. Interlinea larga sennò la lettura sarebbe più difficile e abbandonerei la pagina. Uso del neretto per evidenziare gli elementi importanti del testo e per consentire una lettura veloce. Link variamente segnalati, si rimanda ad altri siti o notizie precedenti. Uso del discorso diretto -> drammatizza, rende più vicina l'impressione, la voce del protagonista. La lettura non è migliorata, è meno distesa e più discontinua. Discontinuità, frammentarietà, velocità -> web Online soprattutto articoli dei quotidiani tradizionali comporta una presenza di molti refusi negli articoli, errori materiali diffusi alla fretta, molte notizie sbagliate e imprecise che via via vengono rettificate, ma intanto è stato scritto così, rapidamente, scritto male o meno bene del dovuto.
Entrando nello specifico della sintassi si trovano quei tratti presenti nella scrittura cartacea: brevità, semplicità delle frasi, spezzatura delle frasi -> giornalismo su carta poi riversato online. Frasi di una sola proposizione, punteggiatura eccessiva. Si prestano bene agli aggiornamenti, alle aggiunte, dichiarazioni politiche e quant'altro, una struttura di questo tipo aiuta all'aggiornamento -> regola nel giornalismo online e questo tipo di strutturazione testuale li favorisce. Non c'è molta differenza di usi nell'online e tradizionale, nell'online più colloquialismo -> lessico meno formale. Distinzioni sono molte tra testata e testata, taglio ideologico-politico nelle testate che comporta una differenziazione di tipo linguistico. Il giornalismo online produce dei cambiamenti linguistici anche in virtù delle immagini che accompagnano il testo. Questo si può vedere nei titoli di giornale che online hanno impostazioni
diverse.Articoli con titoli reali e ci possono essere delle possibili riscritture per la visione a stampa. Ricorrere dellastruttura con dislocazione a destra o sinistra. Dislocazione a sinistra del soggetto paziente perché subisce ilcolpo e la ripresa del pronome. Dislocazione destra: si sente male, il pronome anticipa e poi si individua lapersona, la tragediaAgente: colui che compie l'azione e paziente colui che la subisce.
Chi occupa il centro del titolo? Vuole spingere il lettore a saperne di più. Video e foto attirano l'attenzionedel lettore e il click.
Nei giornali cartacei non ce dislocazione degli elementi, è diverso. L'intestazione. Non c'è unosconvolgimento completo. La differenza sta nel fatto che nelle versioni online le parole fanno da supportonon alla narrazione ma alla visualizzazione di una scena, di un'azione che un lettore può seguire. Il testoscritto non è come una didascalia, ma la voce fuori campo