Anteprima
Vedrai una selezione di 14 pagine su 62
Appunti di Storia dell'architettura I Pag. 1 Appunti di Storia dell'architettura I Pag. 2
Anteprima di 14 pagg. su 62.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Storia dell'architettura I Pag. 6
Anteprima di 14 pagg. su 62.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Storia dell'architettura I Pag. 11
Anteprima di 14 pagg. su 62.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Storia dell'architettura I Pag. 16
Anteprima di 14 pagg. su 62.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Storia dell'architettura I Pag. 21
Anteprima di 14 pagg. su 62.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Storia dell'architettura I Pag. 26
Anteprima di 14 pagg. su 62.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Storia dell'architettura I Pag. 31
Anteprima di 14 pagg. su 62.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Storia dell'architettura I Pag. 36
Anteprima di 14 pagg. su 62.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Storia dell'architettura I Pag. 41
Anteprima di 14 pagg. su 62.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Storia dell'architettura I Pag. 46
Anteprima di 14 pagg. su 62.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Storia dell'architettura I Pag. 51
Anteprima di 14 pagg. su 62.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Storia dell'architettura I Pag. 56
Anteprima di 14 pagg. su 62.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Storia dell'architettura I Pag. 61
1 su 62
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

ARCHITETTURA ROMANICA

Dopo l'anno 1000 prende avvio un decisivo rinnovamento e modernizzazione dell'agricoltura, sviluppo dei centri urbani, aumento demografico e nuovi aspetti politici e sociali. Nell'XI e XII secolo si ha una radicale trasformazione in tutta Europa e soprattutto nel 1054 avviene uno scisma religioso che divide la chiesa di Roma da quella Ortodossa (scisma d'Oriente). Vengono fondate le prime università (in Italia, Bologna). La chiesa ha un ruolo primario con cattedrali e abbazie (sono delle comunità monastiche rette da un abate, autosufficienti, il loro ruolo primario è pregare per le comunità cittadine, per questo riceveranno molte donazioni grazie alle quali si costruiranno delle abbazie di estrema ricchezza). Il termine "romanico" nasce nell'Ottocento ed evoca per analogia le lingue romanze o neolatine, indica quindi una ripresa di modi e forme dell'architettura romana. Il romanico riusa imateriali provenienti da edifici antichi (fenomeno dello spolio) e soprattutto si diffonde in tutta Europa pur nelle diverse manifestazioni regionali. Caratteristiche dell'architettura romanica: - Strutture murarie solide e compatte, con poche aperture - Prevalente utilizzo di archi a tutto sesto - Prevalente utilizzo delle volte in pietra o in mattoni (sono volte a botte in corrispondenza dell'anavata centrale, mentre quelle a crociera vengono costruite in quelle laterali. La volta a botte scarica il peso sui muri su cui poggia, diverso è per quella a crociera che scarica il peso sugli angoli dove occorrono e venivano posizionate robuste colonne o pilastri. Il problema della spinta della volta a crociera veniva risolto attraverso l'uso dei contrafforti. La volta è meglio rispetto alle capriate perché protegge dagli incendi e migliora anche dell'acustica per il canto corale). - Utilizzo del coro deambulato - Presbiterio rialzato per la presenzadella cripta
  • Elementi di dettaglio che ne articolano in senso plastico le pareti (lesene, archetti pensili, arcate cieche, nicchie)
Romanico in Francia

In Francia vengono costruite molte chiese poste in corrispondenza delle tappe che i pellegrini facevano per raggiungere Santiago de Compostella in Spagna. Queste chiese sono caratterizzate da una scarsa illuminazione dovuta alla copertura, con volta a botte sulla navata centrale e volte a crociera sulle gallerie delle laterali, che non permettono l'apertura di finestre nel muro della nave maggiore essendo le navate laterali molto alte per contrastare la spinta della botte mediana. Sono quindi chiese a nave cieca, detta così per l'assenza di claristorio (fila di finestre). Altre caratteristiche sono: la presenza di pilastri polistili (semicolonne addossate ad un nucleo centrale, prefigurazione del gotico), del matroneo (loggiato interno che corre al di sopra delle navate minori), transetto sporgente a tre navate, coro

deambulato con cappelleradiali (abside centrale poligonale la quale viene attorniata da un corridoio anulare detto deambulatorio dove passavano i pellegrini). Il romanico è infine caratterizzato da un'architettura modulare, in cui il modulo è la campata (spazio tra i quattro sostegni). Sante Foy a Conques Presenta una pianta a tre navate. La navata centrale è coperta da volte a botte, mentre quelle laterali da volte a crociera. La parte longitudinale si incrocia con un transetto anch'esso a tre navate. Vi è un coro deambulato dove si innestano diverse cappelleradiali. Vi è anche il matroneo con sistema di bifore. All'incrocio tra il transetto e la navata si trova un'imponente torre lanterna, facilmente avvistabile dai pellegrini. I contrafforti che emergono all'esterno segnano il ritmo perché sono in corrispondenza delle varie campate. La facciata è armonica: abbiamo un portale doppio affiancato da due torri. Le cappelle.

radiali del corosono emergenti quindi creano dall'esterno dei volumiarticolati e mossi.

St. Sernin a Tolosa

Anche qui abbiamo un'architettura modulare. Abbiamo una pianta longitudinale a cinque navate che siincrocia con un transetto a tre navate. La navata centrale è coperta da volte a botte, quelle laterali da voltea crociera e sono separate da archi a tutto sesto. Al di sopra abbiamo unmatroneo con sistema di bifore. C'è sempre un coro deambulato con cappelleradiali. Esterno: All'incrocio tra il transetto e la navata centrale si trova una torrelanterna. Abbiamo una facciata a capanna condue portali e le cappelle del coro sono emergenti.La facciata però è incompleta e attraverso undisegno di Viollet-le-Duc possiamo vedere comedoveva essere conclusa: non doveva essere unafacciata a capanna, ma i portali dovevano essereaffiancati da due torri.

Cattedrale di Santiago de Compostela

Pur trovandosi in Spagna, prende come modello le chiese

francesi: sviluppo atre navate (centrale con volta a botte, laterali volte a crociera), transetto sporgente, coro deambulato, cappelle radiali. Divisione delle navate attraverso arcate a tutto sesto, matronei con un sistema di bifore. La particolarità è che il transetto ha la stessa dimensione del corpo longitudinale. All'incrocio tra navata centrale e transetto si eleva una cupola ottagonale. La facciata è caratterizzata sempre da un portale in cui ai lati si innalzano due torri ed è settecentesca. Architettura degli ordini monastici Ruolo di primo piano degli ordini monastici nella società medievale. Tre principali ordini religiosi nati dalla riforma della regola benedettina: - Cluniacensi (Cluny) - Cistercensi - Certosini Queste fondazioni monastiche sorgono fuori dai centri abitati perché il loro compito era soprattutto di preghiera, in dei contesti il più possibile isolati. Si arricchivano di numerose donazioni di sovrani.

Nobili, vescovi in cambio delle preghiere per la loro anima.

Abbazia di Cluny

L'abbazia di Cluny è la più grande e sfarzosa Chiesa di tutta la cristianità durante il Medioevo, grazie a tutte le donazioni ricevute. Abbiamo una prima Cluny di età carolingia di cui non è rimasto più niente, poi una seconda costruzione della metà del decimo secolo, anche questa distrutta, e una terza Cluny, quella di oggi, costruita nell'XI secolo. Monumentale chiesa a cinque navate, con doppio transetto, coro deambulato con cappelle radiali. La caratteristica di quest'area è che troviamo l'arco a sesto acuto e non è più a tutto sesto. Sopra gli archi c'è un matroneo e al di sopra il claristorio. Quindi abbiamo una scansione dell'alzato in tre parti (arcate - matroneo - claristorio).

Abbazia di Fontenay

Lo schema di questa chiesa verrà ripreso da molte altre chiese, ed è il

Il cosiddetto schema bernardino (da Bernardo di Chiaravalle) è una pianta della chiesa a croce latina, con tre navate e coro rettilineo. Questo schema elimina anche l'uso romanico delle torri, riduce al minimo la decorazione scultorea e adotta precocemente la volta a botte acuta. Sul lato della chiesa si sviluppa sempre il chiostro. La facciata è a salienti e si accede attraverso un portale con archi a rincasso. La facciata è scandita in tre parti da contrafforti e ha delle aperture importanti perché la navata è tutta senza finestre, quindi rappresentano l'unica fonte di luce.

L'architettura romanica normanna presenta le seguenti caratteristiche:

  • Pianta a tre navate
  • Facciata a due torri
  • Copertura lignea nella navata centrale, volte a crociera in quelle laterali
  • Scansione dell'alzato in tre parti (arcate a tutto sesto - matroneo - claristorio)

La chiesa di Notre Dame a Jumièges rispecchia le caratteristiche del romanico normanno: è una chiesa a tre navate con una scansione dell'alzato in tre parti.

Se guardiamo la chiesa oggi ci accorgiamo che la copertura non c'è più, ma prima c'era una copertura lignea nella navata centrale e la volta a crociera in quelle laterali. I sostegni non sono tutti uguali, sono molto diversi dal punto di vista dimensionale, c'è infatti un'alternanza tra pila forte (sostegno di dimensioni maggiori) e pila debole (sostegno di dimensioni minori) che costituiscono il c.d. sistema alternato o obbligato. Probabilmente c'era un progetto originario di copertura voltata e successivamente si è optata la copertura lignea (per questo i sostegni potrebbero essere di dimensioni diverse). Facciata armonica a due torri a base quadrata, che sono il modello tipico delle facciate in quest'area.

St. Etienne a Caen (chiesa di Santo Stefano)

Committenti: Guglielmo I e la moglie. Era un'abbazia maschile, che è stata soggetta a una serie di stratificazioni. L'interno è diviso in tre navate.

Quella centrale divisa in tre livelli: arcate a tutto sesto al pian terreno, matroneo e claristorio. La copertura consiste in delle volte a crociera costolonate anche in presenza della navata centrale. Queste volte a crociera sono esapartite (divise in sei parti).

La facciata è armonica, a due torri, con la presenza di cuspidi. Delle fasce marcapiano segnano dei livelli nelle torri, in cui troviamo delle monofore nella parte inferiore e bifore in quella superiore.

Trinità o Abbazia delle donne a Cean

Era un'abbazia femminile, fondata da Guglielmo I. Ospita infatti la tomba della moglie di Guglielmo. Pianta a tre navate, ma stavolta l'alzato è scandito in due livelli: grandi arcate a tutto sesto e claristorio superiore, manca il matroneo. C'era una copertura lignea che poi è stata sostituita con una volta a crociera esapartita. Capitelli molto particolari, con volute, decorazioni stilizzate, animali, uomini ecc. Facciata armonica con corpo centrale

torri laterali. Quattro contrafforti delimitano verticalmente la facciata della navata e le basi delle due torri, anche sui fronti laterali ci sono i contrafforti. Abbazia di Mont-Saint-Michel

Si trova su una posizione sopraelevata. Pianta a tre navate, con un alzato in tre livelli (archi a tutto sesto, matroneo con un sistema di bifore e claristorio). In corrispondenza della navata centrale c'è una copertura lignea e delle volte a crociera nelle navate laterali.

Architettura romanica in Inghilterra

Nel 1066 gli inglesi vincono la battaglia di Hastings, conquistando i normanni. Vengono così importati i modelli normanni in Inghilterra, si verifica una fusione.

Cattedrale di Durham

Pianta a tre navate, coperte tutte da volte a crociera. Alzato in tre livelli. Le campate sono a base rettangolare e a una campata della navata centrale corrisponde una campata della navata laterale. La sezione presenta degli archi rampanti, sono posizionati sopra le navate laterali e fanno

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
62 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lilia2000 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'architettura i e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Catania o del prof Calvi Valeria.