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CRISI DELLA MODERNITÀ E CRISI DEL SISTEMA EDUCATIVO

MODERNO.

A) Crisi di eguaglianza

B) Crisi di normatività

C) Crisi della ducia tra educazione e modernizzazione/sviluppo

La crisi della forma “eguaglianza delle opportunità” è soprattutto una crisi

politica e di legittimazione.

L’educazione riesce a garantire eguaglianza di opportunità?

Dagli anni 60 sociologia dell’educazione in EU e USA riguarda

eguaglianza/diseguaglianza/mobilità sociale➔DISINCANTO

Il problema si articola nei tre momenti principali del processo di

scolarizzazione:

• Accesso: discriminazioni (reddito, capitale culturale della famiglia,

differenze tra istituti)

fl fi fi fi

• Dinamiche interne: vi sono dei processi non detti di selezione tra gli

studenti

• Esiti sociali: che cosa produce la scuola? Cosa deve produrre? A chi

sono attribuibili gli esiti dei percorsi individuali? (pensiero inespresso sulla

selettività e sulla differenziazione)

Ma dove porta questa critica?

L’impressione è che la crisi si sia alimentata non soltanto dalla critica ma

anche dalla rinuncia di porre in discussione i fondamenti della concezione

moderna dell’educazione.

Dietro la dispersione scolastica, come dietro a tante altre disfunzionalità

della scuola, al suo interno e nei rapporti con studenti e famiglie, non c’è

soltanto una questione di eguaglianza, ci sono tante altre questioni

complesse.

Il discorso sull’eguaglianza insomma segnala i limiti di una certa formula

educativa, ma deve condurre a porsi anche altre domande

sull’educazione.

In una società altamente differenziata e plurale, complessa, diventa

sempre più dif cile immaginare una perfetta armonia funzionale tra

istituzioni, agenzie educative e di socializzazione, e un orientamento

valoriale e normativo condiviso il coordinamento viene rimesso in

discussione.

Viene meno una normatività sociale forte e condivisa rispetto alle nalità

dell’educazione e alle modalità di trasmissione culturale

Quando questo tessuto coerente viene a mancare, non è più chiaro chi

deve fare cosa, quando e come nei vari contesti della vita sociale.

I bisogni educativi si differenziano esprimendo la complessità della

società.

Crisi di normatività

L’educazione assume un carattere COMUNICATIVO.

La relazione educativa è negoziata e simmetrica, insegnante – autorità,

alunni + ruolo attivo. Relazione biunivoca.

Democratizzazione o neutralizzazione?

Differenziazione e quindi pluralismo: il patrimonio simbolico comune si

assottiglia sempre di più.

Se la società sta perdendo la sua identità collettiva è ragionevole sperare

che il sistema educativo non solo la trasmetta ma la ricostruisca?

fi fi

La ne dell’educazione?

Emergono alcune questioni di rilievo interconnesse tra loro:

➔Forme della giustizia e dell’eguaglianza che possono essere legittime

e adeguate in condizioni di elevata complessità;

➔La de-normativizzazione delle relazioni educative e il nuovo senso del

fare educazione;

➔Sovraccarico di funzioni/differenziazione delle funzioni della scuola

(necessità di reti educative);

➔Relazione pubblico/privato, autonomia strutturale.

Il mito educativo secolarizzato

Conclusione provvisoria: necessario un ripensamento della mission e

dell’ideale educativo delle società occidentali.

Appare chiaro che il “mito educativo” della modernità è stato

secolarizzato: ne dell’idea di poter educare la società, o che la società si

lasci ridurre e calcolare per via pedagogica.

La speranza realistica che l’educazione ha dipende invece probabilmente

dalla sua capacità di essere e farsi forma di vita. Vuol dire connettere

l’educazione con la vita (in senso diacronico e sincronico, simbolico e

pratico) e agire l’educazione come vita.

Quale patto educativo potrà con gurarsi per l’Europa del XXI secolo?

Il mito educativo secolarizzato

Nella società attuale esiste ancora una disuguaglianza costruita sul

capitale culturale come sosteneva Bordieu? Fate degli esempi

Può la scuola risolvere questa disuguaglianza? Come? Immaginate

alcune ipotesi.

ATTIVITÀ

Provare a rispondere ai quesiti sulla base della propria esperienza e

conoscenza del sistema scolastico (lavoro facoltativo) e in base alla

lettura del testo e del saggio.

31/10/2023

LA COSTELLAZIONE EMERGENTE: PRATICHE POLITICHE

EDUCATIVE.MJMM

——-SOCIETà DEL SAPERE: NUOVI SPAZI E TEMPI

DELL’EDUCAZIONE——

 fi fi fi

Dopo la modernità e attraverso la sua crisi è possibile vedere anche una

nuova realtà sociale ed educativa che va lentamente emergendo

Società del sapere o della conoscenza: società segnata dal processo

di globalizzazione, crescente rapidità delle trasformazioni scienti che e

tecnologiche (tecnologie dell’informazione)

Anche la vita sociale, come tutte le altre sfere, risulta immersa in un

ambiente scienti co tecnologico e informativo tale che:

i) Gestire tutti i processi e le istituzioni è più semplice;

ii) Richiede un elevato livello di conoscenze da parte degli operatori; iii) In

ogni atto del processo si può produrre conoscenza.

La CONOSCENZA è il fattore decisivo per lo sviluppo sociale ed

economico di un Paese.

Per CONOSCENZA si intende:

i) Il livello quantitativo e qualitativo della ricerca scienti ca che si svolge in

un Paese;

ii) Il livello d’istruzione della manodopera e dei quadri dirigenti

dell’industria;

iii) La capacità di rielaborazione simbolica diffusa nella popolazione.

La società della conoscenza = società dell’apprendimento = Learning

society: apprendimento come obiettivo, società dell’informazione,

democrazia attraverso l’educazione

È una società in cui non solo tutti apprendono, quindi l’istruzione formale

ed informale è diffusa, e permanente (lifelong education), ma soprattutto è

una FUNZIONE PRIORITARIA.

Quale COSTELLAZIONE storico-sociale emergente modo di intendere

e praticare l’educazione?

Le caratteristiche dell’educazione

(a) dall'individualizzazione delle forme di apprendimento e di lavoro alla

valorizzazione del gruppo e della cooperazione;

(b) dalla trasmissione alla costruzione di concetti, idee, categorie;

(c) dalla passività alla partecipazione attiva di tutti i soggetti;

(d) dalla rigidità delle scansioni temporali e sociali alla (tendenziale)

essibilità e contingenza di tempi, luoghi e soggetti dell' educazione;

(e) dalla delimitazione "discreta" alla continuità di tempi e luoghi dell'

educazione

Le caratteristiche dell’educazione

fl fi  fi fi

Tutto questo rispecchia i grandi cambiamenti societari affrontati.

In un mondo in rapida trasformazione cambia il “senso” del trasmettere

idee e nozioni. Le verità scienti che cambiano in fretta e dunque ha senso

una logica costruttiva piuttosto che una serie di nozioni.

I processi diventano più importanti dei contenuti.

Capacità di cooperazione (fare rete) sempre più necessaria. Soggetti

attivi: educazione continua

Società della conoscenza si sviluppa nel contesto di tre grandi tendenze

macro-strutturali delle società avanzate:

i) Globalizzazione

ii) Nuove tecnologie

iii) Crisi dei sistemi di welfare moderni

Aspetti problematici

Di seguito saranno approfondite le seguenti questioni:

a) I cambiamenti riguardanti lo spazio ed il tempo dell’educazione

b) Autonomia dei e nei sistemi educativi

c) Inclusione/esclusione sociale nell’educazione

Aspetti problematici

Bisogna anticipare come due siano le tesi principali sulla trasformazione

socio-educativa in atto (visione umanistica e professionale):

personalizzazione entro reti di conoscenza decentralizzate, de-

massi cate e de-scolarizzate (autoapprendimento e computer). Gli

“utopisti”.

merci cazione della conoscenza , sottoposta alla necessità del

capitalismo globale. I “pessimisti”.

Il cambiamento dello spazio e del tempo

L’educazione è sempre stata anche un modo di organizzare il tempo e lo

spazio vistale di individui e gruppi; ed è a sua volta antichissima l’idea che

l’educazione stessa implichi ed esiga un suo luogo ed un suo tempo,

separati dai luoghi e dai tempi normali della vita sociale.

...la condizione è che nel frattempo, la società con le sue norme, valori,

conoscenze, strutture ecc, non cambi troppo...

Ma, quello che sta accadendo oggi è una sfasatura tra i ritmi evolutivi

della società e quelli del sistema educativo-formativo.

Il cambiamento dello spazio e del tempo

 fi fi fi

La dimensione temporale: la società nel suo complesso di trasforma ad

un ritmo che può non essere compatibile con le dinamiche interne del

sistema educativo

i) L’educazione diventa diffusa e permanente, tendenzialmente continua.

ii) Concezione di una compatta fase educativa, sempre più lunga,

internamente coerente e dominata da discipline e insegnamenti

organizzati in sequenza

Il cambiamento dello spazio e del tempo

La dimensione spaziale: una dimensione spesso ignorata, in realtà nuova

spazializzazione di conoscenza ed educazione in termini di rete e nuovo

ambiente comunicativo.

i) Effetto dei processi di globalizzazione

ii) Nuovo ambiente comunicativo (media e nuove tecnologie). Nessun

sistema educativo può estraniarsi.

Aspetti fondamentali

Necessità di osservare la qualità delle relazioni educative attuate

anche attraverso le nuove reti emergenti;

Educare nella nuova spazialità sociale dei giovani

Comprendere i nuovi bisogni educativi

Policentrismo formativo

Personalizzazione e complessità

Autonomia, unità e pluralità del sistema educativo

Autonomia, unità e pluralità

Un’altra direttrice di sviluppo nella riorganizzazione dei sistemi educativi è

quella che chiama in causa il principio e la prassi dell’autonomia.

In EU si osserva la ricerca di un buon bilanciamento tra centralizzazione/

decentralizzazione nelle riforme dei diversi sistemi educativi

valorizzare AUTONOMIA del singolo istituto, quale nuovo perno

dell’organizzazione e della ricostituzione del fare educazione.

Da modello piramidale a modello decentrato.

Autonomia, unità e pluralità

Ma come possiamo de nire AUTONOMIA? Nel dibattito attual

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
47 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/07 Sociologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Ludonilo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia dell’educazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Macerata o del prof Cresti Roberto.