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INDIVIDUARE GLI ELEMENTI SU CUI AGIRE PER
INCREMENTARE SODDISFAZIONE E ATTRATTIVITÀ
DELLA PUGLIA.
Gli elementi che interessano di più in una vacanza? GIOVANI
LA NATURA/IL PAESAGGIO
MARE E SPIAGGE INCONTAMINATE
I PREZZI CONVENIENTI DEGLI ALBERGHI
LA PRESENZA DI PALAZZI, MONUMENTI, MUSEI,
ZONE ARCHEOLOGICHE CHE VOGLIO VISITARE
LA TRANQUILLITÀ, LUOGHI NON TROPPO AFFOLLATI
LA FACILITÀ DI COLLEGAMENTO CON LA DESTINAZIONE
SCELTA (VOLI DIRETTI, TRENI VELOCI, ...)
Confermano che nel momento in cui devi rendere attrattiva la
destinazione turistica sono le leve su quale puntare.
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giovani:
Italia mete ambite dagli la più citata è la Sardegna, seguita da
Sicilia e Puglia.
Li accumuna la natura, mare e spiagge incontaminate e l’eno-
grastronomia. Per i giovani la mobilità è fondamentale. Elemento
principale per promuovere il turismo, la destinazione sono i social
network. La prenotazione avviene in prevalenza tramite i portali di
viaggio online. Come evolvono le community è interessante. Come il
turismo giovanile italiano viene configurato, interessante dal punto di
vista sociologico, ci scompone la motivazione profonda del viaggio del
turismo. Costruire un offerta per cercatori di rifugio. Più ne hai e molto
più attrazione si crea. Analisi sociologica della composizione turistica.
Per i giovani la mobilità è fondamentale.
Italia mete ambite dagli giovani: la più citata è la Sardegna, seguita da
Sicilia e Puglia. Li accumuna la natura, mare e spiagge incontaminate e
l’eno-grastronomia. Per i giovani la mobilità è fondamentale. Elemento
principale per promuovere il turismo, la destinazione sono i social
network. La prenotazione avviene in prevalenza tramite i portali di
viaggio online. Come evolvono le community è interessante. Come il
turismo giovanile italiano viene configurato, interessante dal punto di
vista sociologico, ci scompone la motivazione profonda del viaggio del
turismo. Costruire un offerta per cercatori di rifugio. Più ne hai e molto
più attrazione si crea. Analisi sociologica della composizione turistica.
Cos’è la sociologia del turismo?
Nasce negli anni 50-60 con il boom economico, dopoguerra.
Prima di allora l’uomo si spostava, il nomadismo sono forme di viaggio.
I precursori del turismo nella sociologia sono il viaggio e i viaggiatori. E’ un
esperienza primordiale, la prima azione volontaria, si viaggia per uscire da una
necessità, per cercare se stessi, incontrare nuovi ideali, per entrare in contatto
con altre persone e culture. L’azione è sempre lo spostamento, l’esperienza è la
medesima, le conseguenze sociali ed psicologiche sono le stesse. Il viaggio e il
viaggiare sono strumenti per allontanarsi dalla situazione della staticità,
insoddisfazione, alla ricerca di un’altra dimensione, più soddisfacente a quelle
che sono le nostre esigenze. Viaggiando l’uomo fa esperienza della propria
diversità, unicità, sia di stesso rispetto del proprio gruppo di appartenenza sia ad
altre culture. Il tema dello spaesamento, il viaggiare porta con sé il tema del
distacco e spaesamento, uno spaesamento individuale e collettivo (esperienza
drammatica, come l’esodo di massa, le carestie, guerre, migrazioni, deportazioni,
viaggi causati per forze maggiori, un tipo di viaggio particolare di necessità,
tuttavia viaggi che comportano grandi trasformazioni culturali, collettive, i
grandi viaggi epici sono quelli che determinano le trasformazioni culturali
identitarie). Soddisfare bisogni alimentari, il viaggiare ci ha mosso per volontà di
cambiamento, viaggiare dal punto di vista sociale rappresenta un desiderio di
libertà, spiritualità, ricerca di un luogo più autentico. L’attività del viaggiare ha
una dimensione tridimensionale che lega il desiderio di ritorno dal punto di
partenza, senno chiameremo migrazione, chi viaggia sa che il ritorno non è mai
da un punto di vista immutato, è un ritorno diverso, anche con chi ti
relazionerai. Il tempo porterà trasformazioni nel luogo fisico abbandonato e
viaggiare è
culturali, chi viaggia rischia di trovare qualcosa di diverso,
un’esperienza trasformativa, trasforma le persone e le comunità.
Viaggiare come esperienza turistica, viaggiare come esperienza antropologica e
relazionale, viaggiare che rappresenta un fatto sociale totale dove l’attore è il
viaggiatore, come elemento della trasformazione e ed evoluzione della società.
Il viaggiare si configura attraverso queste esperienze turistiche, antropologiche…
Come il viaggiare agisce come una forza che muterà il corso della sua storia,
consideriamo il viaggio come azione sociologica, chi viaggia compie un’azione
sociale, e come la società influisce sulle istituzioni (agenzie).
Come può un semplice spostamento nello spazio influenzare gli individui?
Il viaggio modifica la cultura, il viaggiare è cultura, quello che agisce sulla cultura
e sui processi culturali, perché l’azione del viaggiare influenza e agisce sull’uomo,
fatto sociale
attore simbolico come strumento dell’azione sociale, il non agisce
attraverso le singole istituzioni (fatte dalle persone che compongono le
istituzioni) l’uomo nel momento in cui agisce fa riferimento ad un quadro
materiale. L’uomo nel momento in cui agisce fa continuamente riferimento a un
quadro valoriale culturale. Il viaggio nella cultura occidentale si costruisce
primordiale,
intorno al viaggio l’uscita dal paradiso terrestre, il primo viaggio
che compie l’uomo
per la conoscenza è il primo viaggio che fa l’uomo, uscire dalla situazione
perfetta, assumendosi la responsabilità delle proprie azioni, questo primo viaggio
ci porta a diventare attori autonomi delle nostre scelte. Anche in questa
rappresentazione cosi simbolica, il viaggio dell’uomo origina da gesti trasgressivi,
il viaggio porta con se il significato di libertà acquisita, sofferenza per la certezza
perduta, ogni viaggio di trasformazione ha una rottura dell’ordine familiare,
questo gesto trasgressivo porta ad essere responsabile di se stesso, il viaggio inizia
da un viaggio trasgressivo, allontanandosi dalla propria cultura. Chi viaggia
prova lo spaesamento, comprendere gli schemi di funzionamento comporta una
fatica, non sapendo le abitudini, quindi costruirsi un nuovo ordine è faticoso.
Quando sei in viaggio rompi questo ordine, e provoca questo spaesamento con la
ricostruzione di un nuovo ordine, in relazione alla cultura e al luogo in cui ci
troviamo. Integrasi con la cultura che ti ospita, temporaneamente o se è un
viaggio di permanenza.
Quali sono gli elementi del viaggio?
-Lo spaesamento è esperienza della perdita delle certezze, necessità di trovare
delle nuove.
Il Viaggio è lo spazio dove si costruisce il futuro dell’uomo singolo e collettivo,
inserendosi nella globalizzazione. Nel viaggio si fa esperienza del pericolo, nella
modernità non soltanto esperienze fisiche di viaggio ma sono anche digitali,
hanno una nuova dimensione, il viaggio diventa esperienza di facoltà nello
spazio. Viaggio e spaesamento portano a processi di globalizzazione.
La sociologia si interessa al viaggio, per trovare ciò che sono gli uomini, la
differenza è l’elemento costitutivo dell’essere umano. Il viaggio diventa un
elemento fondamentale per comprendere le differenze, l’esperienza non
indebolisce anzi la trasforma e la rafforza l’identità del soggetto.
forme archetipiche del viaggio
Le sono legate all’esperienza. La figura
archetipa del viaggiare è lo straniero, il forestiero dal punto di vista sociologico
è colui che realizza in se l’unità tra la distanza e prossimità del gruppo sociale
nel quale entra in contatto, è distante dal punto di vista identitaria culturale e
cerca di essere accettato o tollerato altrimenti viene cacciato dalla società perché
non rispetta un ordine sociale. Impegnandosi a tradurre modelli culturali con i
quali entra in contatto, non assumendoli in modo duraturo ma comprensibile
alla propria cultura. Rispettare la figura altrui pur non assimilandola
completamente (non più forestiero).
Fondatori delle grandi religioni sono anch’essi viaggiatori. Dopo il forestiero, vi
è il pellegrino, un’altra archetipo del viaggio, colui che è a spinto da un bisogno
religioso per viaggiare. O ancora fondatori di grandi imperi come Carlo Magno,
i grandi condottieri di conquista politica sono un altro archetipo di viaggiatori.
Viaggi dei letterati, umanisti, degli studiosi o pittori, anche il gran tour era un
viaggio che portava alla formazione, oggi abbiamo i viaggiatori spaziali,
modalità nuova. Turismo elemento di consumo e distinzione.
I viaggi hanno consentito la comprensione di lingue e culture diverse.
Trasformazione da viaggio a turismo
Parliamo invece di sociologia del turismo nel momento in cui il turismo di massa
trova le sue motivazioni nel Gran tour. (Thomas Cook 1845)
Per trasformare il viaggio in turismo ci deve essere un aumento della platea,
dovuto anche al tempo liberato, un’organizzazione sociale che considera la
possibilità di avere tempo libero e la disponibilità economica.
Un ulteriore evoluzione del turismo nel 1925 con le colonie estive (periodo
fascista). Con il dopoguerra negli anni ‘60 si da vita a turismo di massa dovuto a
due elementi: tempo liberato e disponibilità economica.
Il turismo ci da una distinzione sociale, perché si consuma differentemente.
Fare in modo che il lavoro del turismo diventi un lavoro ad alta intensità,
Dal punto di vista sociologico, la sociologia del turismo nasce dopo la nascita del
1930
turismo di massa, dopo primi del ‘900, in particolare in America, che ha un
esperienza di turismo organizzato all’aria aperta, la sociologia ha origini con
movimento dei forestieri,
l’analisi del ha una dimensione transitoria, quel
continente americano in cui veniva individuato il crescente flusso dei viaggiatori
turisti, il tema del forestiero qualcuno che porta novità nella società, elementi
Schutz, di Simmel, Von Wiese,
nuovi, studi portati avanti alcuni sociologi come
Glucksmann e Dean Mac Cannell e Boorstin definiscono la sociologia del
turismo a partire dall’analisi del turismo di massa.
J. Urry
Sociologo , che si interessa dello sguardo del turista, che analizza come il