Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 6
Appunti di sociologia dei consumi  Pag. 1 Appunti di sociologia dei consumi  Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 6.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di sociologia dei consumi  Pag. 6
1 su 6
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Sociologia dei consumi di S. Gnasso

Il consumo - ha senso quando collegato a situazioni sociali. È un atto complesso a partire da un momento in poi. È qualcosa che si carica di significato; può non avere significato, ha senso anche in relazione a contesto storico. Ha rilevanza nella 2° metà dell'800, ha rilevanza sociale, in sé è banale, è atto di consumare, qualcosa che non dura. Le mode passano. Il consumo vede inizio nella 2° parte dell'800. Avviene in grandi capitali europee (Parigi, Londra). Le grandi città di grandi potenze di allora permettono a borghesia di interagire con beni di consumo e poterne usufruire dando loro una valenza importante.

Taylorismo e fordismo - Taylorismo: scomposizione di processi produttivi in semplici operazioni: ogni mansione scomposta in azioni lavorative elementari, dovendo indicare il tempo da dedicare a azioni semplici. Taylorismo si applica nel fordismo. In Italia fordismo applicato.

da senatore Giovanni Agnelli. Fordismo applica catena di montaggio stigmatizzata nei tempi moderni dai tempi di Charlie Chaplin. Questa innovazione, prima si applica a beni durevoli poi a beni di consumo. Ci sono tanti beni di consumo prodotti, necessità di creare domanda -> nascono 1° agenzie di pubblicità. Grandi artisti di pubblicità italiani: De Pero, Armando Testa, piegano loro arte a fini pubblicitari. L'Italia prima del boom economico è paese agricolo, cesserà di esserlo negli anni '50. Il nostro paese si è modernizzato al 100% da inizio anni 60, dato rilevanza ai consumi con tv, dato spazio a comunicazione commerciale -> il carosello. Da allora -> questo fenomeno a livello sociale, prima il consumo non aveva rilevanza sociale (solo x alcuni ceti) dopo diventa rilevante, condiziona scelte, comportamenti singoli e di gruppo. Il consumo assume valenze né a seconda dei decenni. Max Weber (1864-1920) - "L'eticaprotestante e spirito del capitalismo". Alla base del capitalismo, portatore di progresso, di modernità, sviluppo economico in prospettiva di ordine sociale c'è etica protestante (calvinista). Al contrario di Marx, Weber vede il capitalismo come qualcosa di positivo, ritiene che il consumo abbia significato sociale alla seconda metà dell'800. È un momento di progresso: sviluppo sociale, avanzo tecnologico, il capitalismo è visto come portatore di progresso, modernità e sviluppo. C'è una coincidenza tra sviluppo economico e sviluppo sociale. Il reinvestimento del capitale è, seguendo il calvinismo, quasi una scelta obbligata per il raggiungimento di ricchezza e successo, segni tangibili della Predestinazione e del probabile raggiungimento di Salvezza Eterna. È una base trascendente, "irrazionale". Con la modernità, il razionale si impadronisce del sistema economico e sociale, portando progresso. Perdono peso le dimensioni irrazionali, trascendenti.

ma eticaprotestante, incardinata nel sistema logico-razionale dell'organizzazione sociale, non decade. Ladimensione irrazionale perde peso. C'erano momenti però di ricreazione, festa, ballo, concerto, inun'organizzazione rigida, militaresca, gestita da caste. Questo era 1 tipo di organizzazione doveaspetto religioso non era così forte, l'aspetto trascendente perdeva colpi, ma introiettato in questaorganizzazione. Produzione al centro, fino anni 70 circa. Vero avvento della condizione post-modernaquando: consumo al centro dello sviluppo economico sociale. Questo è il post-moderno.Protestantesimo continua a dare i valori di riferimento della società capitalista, ormai laica.Per Jackson Lears (1983) questo è evidente negli USA della fine dell'800. L'immanenza porta,all'etica terapeutica dell'autorealizzazione che si manifesta tramite consumo. È finalismo cristianoche viene incarnato, reso fruibile,

manifestabile tramite consumo. Oltre a avere la mia azienda mostrerò a 3° che mi sono realizzato vestendomi bene, comprandomi un'auto. Da questo abbandono del trascendente consumo diventa simbolico. Dico a me stesso e agli altri di essermi realizzato con il consumo. Anche se ad una 1° lettura sembra che Weber mortifichi dimensione del consumo, Weber è tra i 1° autori a sottolineare aspetti culturali e simbolici di esso. L'aspetto culturale e simbolico del consumo si allarga, prende spazi lasciati liberi fino a oggi -> si compra l'Iphone prima di avere l'aumento. In questa situazione è evidente che determinati oggetti/comportamenti hanno grande influsso. Il consumo simboleggia propria appartenenza, classe sociale, stile di vita influenzato da ricchezza e da gusto personale, legato a classe di appartenenza. Tutti vogliamo sentirci parte di questo divenire sociale con questo oggetto. Il consumo crea appartenenza a un ceto sociale, fa status.

simboleggia la Predestinazione. È controllato da struttura razionale legata a produzione e accumulazione capitalista. Il consumo oggi - oggi è ancora visto come qualcosa di ancillare, senza forza simbolica. Questi inviti a consumare possono forzare questa razionalizzazione. L'equilibrio economico minato quando mi indebito. Inviti a consumare x favorire l'economia sono sempre + staccati da mantenimento dell'equilibrio economico. L'economia difficilmente riesce a mettere nei modelli la forza simbolica di consumo perché vede consumatore come forza razionale. Cos'è razionalità? Sempre visto consumo come qualcosa di liscio ma no! Ora il consumo può creare conflitto. Se mia situazione sociale è associata a un bene e io questo bene non posso averlo, divento conflittuale, perdo moderazione. È questione anche di equilibrio sociale. Viene meno tutto. Fino a ora consumo-> liscio, potevamo criticarlo x alienazione maora non + così. Il mio stato d’animo è ≠, no pacificato.

Karl Marx - Marx è il 1° ad accorgersi di rilevanza del consumo, non sottolinea troppo aspetti simbolici di consumo ma quando scrive “consumo non ha ancora avuto quella forza simbolica che assumerà nei 10enni successivi”. Però consumo rientra nella sua filosofia, è una cosa di cui si accorge. Si occupa di consumo in termini incidentali rispetto a sua filosofia e non ne sottolinea pienamente aspetti simbolici, avendo visione materialista. È il 1° a dargli dignità di osservazione scientifica e interrogarsi su come possa influenzare dinamica sociale del suo tempo. Si interroga sul ruolo di consumo nella società. Sua visione ha avuto influenza su considerazione di consumo nelle speculazioni moderne e contemporanee: ad es. da Scuola di Francoforte fino a Bauman.

-Consumo x Marx è forma di godimento che si contrappone a spirito di capitalismo. Però,

Il testo fornito riguarda l'inquadratura della razionalizzazione capitalistica come forma di alienazione delle persone. Secondo Marx, la sovrastruttura è determinata dalla struttura e il capitale ha regole culturali, tra cui rientra il consumismo. La sovrastruttura simbolica è determinata dalla struttura e rappresenta un'organizzazione creata dagli interessi economici delle classi dominanti. Pertanto, non stai sovvertendo nulla perché questa cosa è prevista. I rapporti di produzione determinano la vita sociale degli individui, riducendola a rapporti tra cose, in cui le merci diventano feticci e idoli. Manca un'analisi delle possibilità di reazione del consumatore, presente nel XX secolo con Benjamin, Bourdieu, De Certeau e gli Studi Culturali. Il tema del godimento è stato sviluppato da altri, come la scuola di Birmingham. George Simmel è stato il primo a compiere un'analisi organica sul consumo. È un sociologo, ma l'attenzione si sposta sul consumo. Individua due spinte nel consumo di moda: l'imitazione e la differenziazione. Il consumo di moda rappresenta una trasformazione in uno stato di messa in.

Sicurezza (come l'esperienza contemporanea). Gioco del consumo: imitare e arrivati in alto nella scala sociale invece di differenziarsi, tener conto del contesto sociale in cui vive.

Simmel: vive in un contesto dove struttura sociale è rigida, non possibile transitare da 1 classe sociale all'altra. Anche x questo imitazione e differenziazione --> funzionali. Visione relativa al consumo di moda di Simmel, interessante perché funziona anche oggi: guardiamo moda come ispirazione x i consumi. Spesso moda è di riferimento a mondo del consumo. È un ambito dove alcune tendenze fanno + presa quindi poi consumo le considera. Consumo visto da Simmel è interessante x questo: vede consumo di moda come trasformazione ma in stato di messa in sicurezza. Io mi sento trasformato, viene la primavera e compro vestito nuovo, io rinasco con la primavera, mi sento nuovo ma sono in sicurezza, cambiamento non è facile. Trasformazione qui è tutto sommata facile.

Mi sento trasformato in una situazione di sicurezza, questo cerco ancora oggi nel consumo. Ho bisogno di vedermi trasformato, di sentirmi vivo, questi eccessi che hanno causato dei danni sociali ed economici si possono capire solo facendo leva su questo. Io mi sento trasformato con consumo, io voglio vivere esperienza, questa è trasformazione. Il consumo connota adesione a una classe dove, superiore è spinta a innovare per mantenere invidia emulativa è riferimento per i consumi che sgoccioleranno da alto in basso della scala sociale (trickle effect). Classi impermeabili. Questa trasformazione è bloccata perché cercherò di aderire a una classe copiandola ma quella classe si differenzierà per il fatto che le classi sono impermeabili. Trickle effect: accelerato da esperienza metropolitana e industriale. Porta l'individuo a nascondere propria individualità profonda - c'è oggettivazione - distacco da sé stessi - estraneità.

Genera processo direificazione, dove tutto orientato al denaro. Simmel non vede possibile rivoluzione. Contrario di Marx, non parla di alienazione, ma non vede neanche proposte di redenzione collettiva tramite rivoluzioni politiche. In questo è molto attuale rispetto a contemporaneo bisogno di senso insoddisfatto. Così come a pessimistica riduzione dell'uomo a sua sfera economica. Thornstein Veblen - È di origine norvegese, vive in America. Contesto americano è speculare rispetto a Simmel. Nella società americana, in tumultuoso cambiamento, da fine dell'800 indentifica tratti principali del consumo come tipo ostentativo-vistoso. Consumo diventa + vistoso, + evidente-> tratti determinati x tutte le classi sociali, comprese inferiori. Li praticheranno x differenziarsi, imitando classe agiata in una prospettiva di crescita economica e possibile cambiamento di status. È sempre classe agiata a determinare processo di trickle down masocietà è in movimento, le classi sono permeabili. I limiti ci sono ma fenomeno di finanziarizzazione dell'economia volontà di far venir meno questi limiti. Da an
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
6 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sofim2302 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia dei consumi e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Gnasso Stefano.