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GEORG SIMMEL
La sua è una sociologia di tipo formale, non vuole dare una spiegazione del perché avvengono i fenomeni sociali, ma preferisce descrivere le caratteristiche formali dei diversi gruppi. Pertanto, secondo lui le forme de niscono l'interazione e ciascuna epoca storica dà vita a tipi sociali e a forme dell'interazione particolari (il povero, lo straniero). La vita metropolitana de nisce le forme dell'interazione della modernità e della società contemporanea. Simmel sostiene che nella metropoli siamo dotati di una scon nata libertà e di una profonda solitudine, è più facile sentirsi estranei rispetto agli altri. La grande città è inoltre un luogo in cui siamo bombardati di stimoli di diverso genere che spingono l'uomo ad assumere l'atteggiamento dell'uomo blasè, insensibile e indifferente rispetto agli stimoli stessi. Un'altra dimensione presa in considerazione da Simmelè il tema dell'asocievolezza, esempio di sociologia pura e informale in quanto è un elemento che è comune a tutte le società. Si tratta di una forma ludica di associazione che dà gratificazione agli individui come in un gioco. È una dimensione fondamentale per una società, è una forma di collante sociale che permette di sopprimere tutte le forme di differenziazione sociale. Simmel mette in relazione le dimensioni dei gruppi con l'identità degli attori che vi partecipano e con l'entità delle relazioni che si sviluppano al suo interno: - Piccolo = omogeneo, radicale, personale, in quanto riguarda relazioni faccia a faccia non legate alle divisioni di ruoli ma alle caratteristiche personali di ciascuno, vulnerabile - In medio - Grande = differenziato, libero, anonimo, organizzato da norme e procedure Questo mostra come la differente composizione di un gruppo ha effetti su coloro che locompongono. L'individuo singolo ha come caratteristica la solitudine e la libertà. La solitudine è tipica delle grandifolle e nei rapporti più intimi occorre come pausa dal rapporto stesso.
La diade è un qualsiasi tipo di rapporto sociale a due ed è sempre caratterizzata dalla rappresentazione della sua ne, in quanto se viene a mancare una delle due componenti la relazione giunge al termine. La diade è la relazione più soggetta a banalità e ripetizione, entrambi gli elementi sono continuamente presenti l'uno all'altro, non c'è mediazione. Simmel la definisce come l'archetipo dell'intimità, è una coppia che si separa dal resto del mondo e va a costituire un'unicasoggettività.
La triade si viene a formare quando ad una coppia già esistente si aggiunge un terzo elemento. La relazione non è più immediata. In base al ruolo che il
terzo va adassumere ci possono essere tre possibilità:
- il terzo può unire migliorando l'intesa tra i precedenti membri della relazione, fungendo da mediatore
- il terzo può dividere passivamente, guadagnando per se stesso e godendo del fatto di essere desiderato da entrambe le parti (tertius gaudens), oppure attivamente, andando a rompere l'unità della coppia (divide et impera)
- il terzo può essere occasionalmente sentito come intruso
IL GRUPPO
Si tratta di un insieme di persone che collaborano consapevolmente in vista di un obiettivo comune che dà gratificazione a tutti i membri del gruppo stesso. La folla non è un gruppo, è semplicemente un assembramento di persone che si trovano casualmente e contemporaneamente insieme.
Gruppo primario = costituito da persone che hanno contatti regolari, relazioni durature e un significativo legame emotivo le une con le altre.
Gruppo secondario = costituito da persone che...
dimensione di un gruppo influisce anche sulla comunicazione e sulla dinamica interna. Nei gruppi più piccoli, la comunicazione avviene in modo più diretto e i membri si considerano pienamente parte del gruppo. Al contrario, nei gruppi più grandi si creano molti rapporti potenziali e i legami tra i membri tendono ad essere meno intensi.SOCIALIZZAZIONE Trasformazione di un essere umano in un essere sociale. Con questa espressione si intende il processo attraverso il quale impariamo a stare in società e a ricoprire diversi ruoli sociali, acquisendo i valori e i criteri di orientamento necessari per stare in interazione con gli altri e per decidere della nostra vita. La socializzazione è un processo che si realizza in diversi ambiti: la famiglia, la scuola, il gruppo dei pari, dove facciamo esperienza di una maggiore autonomia rispetto alla famiglia, i media che forniscono modelli da imitare, la religione, le istituzioni totali. La socializzazione primaria è quella che avviene all'interno della famiglia, in cui i bambini apprendono la lingua e le regole basi dello stare insieme anche se in maniera diversa in base ai valori delle classi sociali, mentre le altre istituzioni a partire dalla scuola si occupano della socializzazione secondaria. Tipicamente vi sono dei contesti di socializzazione inQuanto i messaggi ricevuti da una istituzione sono spesso diversi da quelli trasmessi da altre. I mass media in modo particolare esercitano un notevole grado di influenza sul modo in cui le persone percepiscono la realtà.
Tre tradizioni teoriche sulla socializzazione:
- Interazionismo simbolico = processo continuo di interazione e di costruzione di senso (Mead), il processo educativo non è limitato alla singola istituzione
- Fenomenologia = processo di interiorizzazione della realtà, in quanto costruzione sociale (Berger e Luckmann)
- Funzionalismo = fase di apprendimento degli orientamenti normativi, le istituzioni educative hanno il compito di mantenere la società unita e il comportamento dell'individuo conforme ai valori condivisi
Berger e Luckmann: la realtà come costruzione sociale
Tramite la socializzazione il bambino entra in un processo generale di costruzione sociale della realtà che ha luogo in tre passaggi:
- Esteriorizzazione = tramite una
Continua attività fisica e morale, le persone creano la società.
Oggettivazione = è il processo tramite il quale i significati soggettivi e intersoggettivi vengono "oggettivati" e resi "naturali".
Interiorizzazione = è il processo tramite il quale le persone interiorizzano i modi di vivere sociale.
Mead: le tre fasi di costruzione del "me".
1. Fase preparatoria: i bambini giocano ancora con i genitori imitando i loro comportamenti per comprendere il significato di gesti, simboli, linguaggio.
2. La fase del play o del gioco interpretativo: i bambini iniziano ad assumere le competenze per l'assunzione del ruolo altrui e a scambiarsi punti di vista giocando con fratelli, sorelle o altri bambini, guardando al mondo degli adulti si mettono in atto delle recitazioni di ruolo, si impara ad indossare i panni di chi ricopre un determinato ruolo (giocare a mamma casetta o a fare il dottore).
3. La fase del game: comprendono la loro posizione.
nelle scienze sociali, è importante considerare il ruolo degli altri e il valore comune delle norme. In particolare, nei gruppi dei pari come la scuola e il genere, si apprendono e si interiorizzano le idee di mascolinità e femminilità. Questo avviene attraverso i discorsi, le attività di gioco, le relazioni familiari e quelle con i coetanei. Un aspetto importante di questa socializzazione di genere è la categorizzazione basata sulla lunghezza dei capelli e sui vestiti. Questi elementi aiutano a identificare e classificare uomini e donne. Inoltre, i bambini imparano a comportarsi in base alle etichette di genere e a esibire il proprio genere. Questo avviene attraverso l'esempio fornito dai media, dalla cultura dei coetanei, dalla finzione e dai genitori. La famiglia è definita come un insieme di persone legate da legami di parentela, affetto, servizio e ospitalità, che vivono sotto lo stesso tetto. La parentela, invece, comprende tutte le persone legate da vincoli di parentela, matrimonio e adozione, che possono convivere o meno. Nello studio della famiglia, così come in altre discipline delle scienze sociali, è importante considerare l'interazione tra gli individui, il ruolo degli altri e le norme sociali condivise.Nel campo delle scienze sociologiche facciamo riferimento a due grandi tradizioni:
- Naturalismo o essenzialismo: ci sono destini legati alla nostra natura biologica, la famiglia corrisponde ai bisogni naturali della riproduzione.
- Costruzionismo: le differenze fra individui, l'organizzazione sociale e la rappresentazione culturale di tali differenze è frutto di un processo di costruzione sociale, che ha "naturalizzato" dei rapporti di potere.
Discendenza unilineare:
Si parla di sistema patrilineare quando l'anello di congiunzione all'interno della famiglia è solo maschile (relazioni agnatiche). Si parla invece di sistema matrilineare quando i rapporti di potere in famiglia seguono la linea femminile.
Tipi di matrimonio:
Endogamia: ci si sposa all'interno dello stesso gruppo (il matrimonio di casta in India, matrimonio con cugini paralleli nei paesi arabi).
Esogamia: si contrae matrimonio al di fuori del proprio gruppo, storicamente ha giocato un ruolo di pacificazione.
(Occidente)Il tabù dell’incesto, ovvero il divieto di contrarre matrimonio con i membri di unastessa famiglia e principale responsabile di malattie genetiche, è uno dei più fortiuniversali culturali.
Monogamia e poligamia, ovvero matrimoni con uno o più partner, sono i dueprincipali sistemi di formazione di una famiglia.
La poliandria si riferisce al matrimonio di una donna con più partner, mentre lapoligonia de nisce il matrimonio di un uomo con più partner e quest’ultimo è ancoramolto importante in Africa, in quanto comporta vantaggi da parte degli uomini di tipoeconomico e sociale.
All’interno della famiglia monogamica si possono distinguere diversi tipi di famiglia:
- Nucleare = composta da padre, madre e gli, può essere completa o meno
- Senza struttura = insieme di persone che vivono sotto lo stesso tetto senza chetra di loro intercorra alcun rapport