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LAVORI PUBBLICI
I lavori pubblici ai quali si applicano le norme del Codice e del Regolamento di attuazione sono le attività di costruzione, demolizione, recupero, ristrutturazione, restauro e manutenzione di opere affidate dalle seguenti categorie di soggetti:
-
AMMINISTRAZIONI/ENTI/ORGANISMI PUBBLICI:
- amministrazioni dello Stato (Ministeri, Presidenza del Consiglio dei ministri);
- enti pubblici territoriali (Regioni, Province, Comuni);
- enti pubblici non economici (INAIL, ISTAT, Istituto Superiore di Sanità ecc.);
- organismi di diritto pubblico (Università statali, Enti di ricerca, ANAS ecc.)
- IMPRESE PUBBLICHE (ENI, Ferrovie dello Stato, Poste Italiane);
- SOGGETTI ASSEGNATARI DEI FONDI PER LE GRANDI OPERE;
- SOGGETTI AGGIUDICATORI DI APPALTI O CONCESSIONI DI LAVORI PUBBLICI DI RILEVANZA COMUNITARIA;
OPERE OGGETTO DI CONTRATTI DI LAVORI PUBBLICI:
- EDIFICI
- OPERE DI GENIO CIVILE: ponti, viadotti, gallerie, condotte, linee di
comunicazione ed elettriche urbane ed extraurbane, lavori urbani ausiliari, montaggio e installazione in loco di opere prefabbricate;
- OPERE DI PRESIDIO E DIFESA AMBIENTALE;
- OPERE DI INGEGNERIA NATURALISTICA.
PROGRAMMA DEI LAVORI PUBBLICI (DPR 207/10, art. 13)
L'attività di realizzazione dei lavori pubblici si svolge sulla base di un PROGRAMMA TRIENNALE; l'amministrazione interessata provvede ogni anno all'aggiornamento del programma e alla redazione dell'elenco dei lavori da avviare nell'anno successivo (elenco annuale).
Le fasi di progettazione, affidamento ed esecuzione di ogni singolo intervento sono eseguite sotto la diretta responsabilità e vigilanza di un RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO (RUP) [è anche il RESPONSABILE DEI LAVORI, secondo il TITOLO IV del TUSL], nominato dall'amministrazione aggiudicatrice nell'ambito del proprio organico, prima della fase di predisposizione dell'elenco.
annuale.COMPATIBILITÀ AMBIENTALE E TERRITORIALE (DPR 207/10, art. 15, comma 9)
Il Regolamento di attuazione sottolinea in particolare la necessità che l’intervento, nella fase di costruzione e in sede di gestione, sia pienamente compatibile con le caratteristiche del contesto territoriale e ambientale in cui si colloca.
Gli elaborati progettuali devono pertanto prevedere misure atte ad evitare effetti negativi sull’ambiente, sul paesaggio e sul patrimonio storico, artistico e archeologico e a tal fine comprendono, tra l’altro:
- Uno studio della viabilità di accesso ai cantieri, ed eventualmente la progettazione di quella provvisoria, in modo che siano contenuti l’interferenza con il traffico locale ed il pericolo per le persone e l’ambiente;
- L’indicazione degli accorgimenti atti ad evitare inquinamenti del suolo, acustici, idrici ed atmosferici.
- La localizzazione delle cave eventualmente necessarie e la valutazione siadel tipo e quantità di materiali da prelevare, sia delle esigenze di eventuale ripristino ambientale finale. TUTELA DELLA SICUREZZA E DELLA SALUTE DEI LAVORATORI E DELLE POPOLAZIONI I progetti devono essere redatti secondo criteri diretti a salvaguardare, nella fase di costruzione e in quella di esercizio, i lavoratori, gli utenti e la popolazione delle zone interessate dai fattori di rischio per la sicurezza e la salute. PROGETTAZIONE DI UN'OPERA PUBBLICA La progettazione in materia di lavori pubblici si articola in tre livelli di successivi approfondimenti tecnici: - progetto di fattibilità tecnica ed economica (sostituisce il progetto preliminare del vecchio codice); - progetto definitivo; - progetto esecutivo. La progettazione in materia di lavori pubblici è intesa ad assicurare: a) il soddisfacimento dei fabbisogni della collettività; b) la qualità architettonica e tecnico funzionale e di relazione nel contesto dell'opera; c) la
conformità alle norme ambientali, urbanistiche e di tutela dei beni culturali e paesaggistici, nonché il rispetto di quanto previsto dalla normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza;
un limitato consumo del suolo;
il rispetto dei vincoli idrogeologici, sismici e forestali nonché degli altri vincoli esistenti;
il risparmio e l'efficientamento energetico, nonché la valutazione del ciclo di vita e della manutenibilità delle opere.
PLM - PRODUCT LIFECYCLE MANAGEMENT: approccio strategico alla gestione delle informazioni, dei processi e delle risorse a supporto del ciclo di vita di prodotti e servizi, dalla loro ideazione, allo sviluppo, al lancio sul mercato, al ritiro. L'obiettivo del PLM è ottimizzare (minor tempo, minori costi, maggiore qualità, minori rischi) lo sviluppo, il lancio, la modifica e il ritiro di prodotti o servizi dal mercato. Il PLM si basa sull'accesso condiviso a una fonte comune da cui
attingere dati, informazioni e processi relativi al prodotto;
la compatibilità con le preesistenze archeologiche;
la razionalizzazione delle attività di progettazione e delle connesse verifiche attraverso il progressivo uso di metodi e strumenti elettronici specifici quali quelli di modellazione per l'edilizia e le infrastrutture (BIM: Building Information Modeling);
la compatibilità geologica, geomorfologica, idrogeologica dell'opera;
l'accessibilità e l'adattabilità secondo quanto previsto dalle disposizioni vigenti in materia di barriere architettoniche.
PROGETTO DI FATTIBILITÀ TECNICA ED ECONOMICA
Il progetto di fattibilità tecnica ed economica individua, tra più soluzioni, quella che presenta il miglior rapporto tra costi e benefici per la collettività, in relazione alle specifiche esigenze da soddisfare e prestazioni da fornire. Comprende tutte le indagini e gli studi necessari, nonché
schemigrafici per l'individuazione delle caratteristiche dimensionali, volumetriche, tipologiche, funzionali e tecnologiche dei lavori da realizzare e le relative stime economiche. È redatto sulla base dell'avvenuto svolgimento di indagini geologiche e geognostiche, di verifiche preventive dell'interesse archeologico, di studi preliminari sull'impatto ambientale e evidenzia, con apposito adeguato elaborato cartografico, le aree impegnate, le relative eventuali fasce di rispetto e le occorrenti misure di salvaguardia; indica, inoltre, le caratteristiche prestazionali, le specifiche funzionali, le esigenze di compensazioni e di mitigazione dell'impatto ambientale, l'individuazione della localizzazione o del tracciato dell'infrastruttura nonché delle opere compensative o di mitigazione dell'impatto ambientale e sociale necessarie. PROGETTO DEFINITIVO Il progetto definitivo individua compiutamente i lavori da realizzare, nel rispetto delle esigenze,dei criteri, dei vincoli, degli indirizzi e delle indicazioni stabiliti dalla stazione appaltante e, ove presente, dal progetto di fattibilità; il progetto contiene tutti gli elementi necessari ai fini del rilascio delle prescritte autorizzazioni e approvazioni, nonché la quantificazione definitiva del limite di spesa per la realizzazione e del relativo cronoprogramma, attraverso l'utilizzo, ove esistenti, dei prezzari predisposti dalle regioni e dalle province autonome territorialmente competenti, di concerto con le articolazioni territoriali del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Regolamento di attuazione del vecchio codice appalti:
TITOLO II - PROGETTAZIONE E VERIFICA DEL PROGETTO
CAPO I - PROGETTAZIONE
SEZIONE III - PROGETTO DEFINITIVO
Art. 24 - Documenti componenti il progetto definitivo
1. Il progetto definitivo, redatto sulla base delle indicazioni della stazione appaltante e, ove presente, sulla base del progetto di fattibilità e di quanto emerso in
sede di eventuale conferenza di servizi, contiene tutti gli elementi necessari ai fini dei necessari titoli abilitativi, dell'accertamento di conformità urbanistica o di altro atto equivalente; inoltre sviluppa gli elaborati grafici e descrittivi nonché i calcoli ad un livello di definizione tale che nella successiva progettazione esecutiva non si abbiano significative differenze tecniche e di costo. 2. Esso comprende i seguenti elaborati, salva diversa motivata determinazione del responsabile del procedimento ai sensi dell'articolo 15, comma 3, anche con riferimento alla loro articolazione: a) relazione generale; b) relazioni tecniche e relazioni specialistiche (relazione idrologica e idraulica, relazione sulle strutture, relazione geotecnica, relazione archeologica, relazione tecnica sugli impianti, relazione sulla gestione delle materie) La relazione sulle strutture: descrive le tipologie strutturali e gli schemi e modelli di calcolo. In zona sismica, definisceL'azione sismica tenendo anche conto delle condizioni stratigrafiche e topografiche, coerentemente con i risultati delle indagini e delle elaborazioni riportate nella relazione geotecnica. Definisce i criteri di verifica da adottare per soddisfare i requisiti di sicurezza previsti dalla normativa tecnica vigente, per la costruzione delle nuove opere o per gli interventi sulle opere esistenti. Per tali ultimi interventi la relazione sulle strutture è integrata da una specifica relazione inerente la valutazione dello stato di fatto dell'immobile, basata su adeguate indagini relative ai materiali ed alle strutture, che pervenga a valutare la sicurezza del manufatto anche in relazione allo stato di eventuali dissesti.
La relazione geotecnica: definisce, alla luce di specifiche indagini, scelte in funzione del tipo di opera e delle modalità costruttive, il modello geotecnico del volume del terreno influenzato, direttamente o indirettamente, dalla costruzione del manufatto.
Eche a sua volta influenzerà il comportamento del manufatto stesso. Illustra inoltre i procedimenti impiegati per le verifiche geotecniche, per tutti gli statilimite previsti dalla normativa tecnica vigente, che si riferiscono al rapporto del manufatto con il terreno, e i relativi risultati. Per le costruzioni in zona sismica e nei casi per i quali sia necessario svolgere specifiche analisi della risposta sismica locale, la relazione geotecnica deve comprendere l'illustrazione delle indagini effettuate a tal fine, dei procedimenti adottati e dei risultati ottenuti.
c) Rilievi plano-altimetrici e studio dettagliato di inserimento urbanistico;
d) Elaborati grafici;
e) Studio di impatto ambientale (SIA) ove previsto dalle vigenti normative ovvero studio di fattibilità ambientale;
f) Calcoli delle strutture e degli impianti;
g) Disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici;
h) Censimento e progetto di risoluzione delle interferenze;
i) Piano particellare di esproprio.