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Il precursore fu Tolman, il cognitivismo non ha radici filosofiche ma si ispira a:
-Gestalt : percezione, psicanalisi, comportamentismo
Presero in considerazione la scatola nera per studiarne il contenuto grazie ai progressi
dell’informatica applicati al funzionamento della mente umana vista come un computer. Allo schema
classico del comportamentismo stimolo- risposta sostituiscono quello input-output
Miller, Galanter e Pribram, Unitá tote: test operate test exit
Quando un essere umano pensa é per queste unitá che agiscono in contemporanea e la mente è
vista come un flusso continuo di TOTE
Barlet e Norman: Hip Human informazioni processing PUT T
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registro -
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si sensoriale
Input: momento in cui cogliamo le informazioni sensoriali
Trasduzione sensoriale: uno stimolo fisico diventa psichico
Registro sensoriale: capacità di escludere ciò che non è irrilevante, ci consente di selezionare le
informazioni tra miliardi di affluenze che arrivano ai nostri recettori
Memoria a breve termine: Miller fece un esperimento secondo il quale le persone ricordavano
soltanto 7 unità di informazione
Memoria a lungo termine: non c’è un limite per acquisire nozioni
Output: esprimiamo all’esterno quanto appreso: atto verbale, scritto e motorio
Critica al cognitivismo per essere concentrato troppo nei micromodelli.
• cognitivismo ecologico: gli esperimenti si verificavano in laboratorio e vengono portarti alla vita
quotidiana
• Cognitivismo incorporato: embodied cognition connessione mente-corpo che non sono entità
distinte. Alcuni studi avevano dimenticato l’hardware concentrandosi invece sul software
es. Tendenza a dare nomi dolci a forme delicate e nomi duri a forme più grezze
A differenza dei comportamentisti che ritenevano impossibile studiare in modo diretto la mente e
concentravano la loro attenzione sul condizionamento i cognitivisti si propongono di studiare i
processi cognitivi e il pensiero umani.
Neuroscienze cognitive
Lashley: Sono il campo di ricerca che tenta di comprendere i nessi tra processi cognitivi e attività
cerebrale. Le nostre attività mentali ci sembrano spontanee eppure esse dipendono in realtà da
operazioni estremamente complesse eseguite dal cervello; questa dipendenza diventa però
evidente nei casi in cui un danno in una certa area cerebrale causa la perdita di una specifica abilità
cognitiva es. prosopagnosia
Neuroscienze del comportamento
Un approccio che collega i processi psicologici alle attività del sistema nervoso e ad altri processi
organici (neuroimaging)
Il cervello umano è stato spesso paragonato a un calcolatore, le funzioni cerebrali tuttavia non
possono essere espresse con la matematica nota perchè i sistemi biologici si rinnovano nella
struttura e nella funzione.
I neuroni sono l’origine del nostro comportamento, sono circa 100 miliardi e possiedono da 1.000
a 10.000 connessioni con gli altri chiamate sinapsi.
Questa fitta rete pesa circa 1,5 kg e il suo peso variabile non ne cambia il funzionamento; ci
consentono di funzionare come esseri umani; pensieri, sentimenti e comportamenti spesso sono
accompagnati da segnali visibili ed esperienziali coordinati dall’attività delle nostre cellule cerebrali
dove hanno origine tutti i processi di elaborazione delle informazioni ma anche i nostri pensieri e
comportamenti.
Le cellule del sistema nervoso sono i neuroni, che comunicano tra loro per elaborare le informazioni.
Il neurone è dotato di:
• Soma: corpo centrale che coglie le informazioni e le elabora
• Dendriti: costituiscono la componente di un neurone che riceve le informazioni da altri e le
ritrasmette al corpo cellulare
• Assone: la componente di un neurone che trasmette le informazioni agli altri neuroni
-Guaina di mielina: uno strato isolante di sostanza grassa. Intorno all’assone che funziona come la
guaina dei fili elettrici e permette che le informazioni non si disperdano, è formato dalle cellule della
glia, da sostegno per il sistema nervoso e la formazione di mielina.
-Membrane esterne che in un certo momento si restringono: nodo di Ranvier, l’elettricità non arriva
per impulso ma necessita queste restrizioni( saltelli): una malattia riguardante i nodi di ranvier porta
addirittura al coma. L’impulso elettrico “salta” di nodo in nodo rendendo più veloce la conduzione
dell’informazione lungo l’assone
I neuroni sono immersi in una sostanza chiamata glia.
O hanno delle funzioni di supporto del neurone stesso, ne aiutano l’attività
Quando un’informazione parte l’impulso è elettrico, nel terminale le capsule che contengono
Neurotrasmettitori che la trasformano in energia chimica, che attraversa lo spazio intersinaptico e
trasmette il segnale in maniera potenziata se si tratta di neurotrasmettitori potenzianti, se
depotenzianti invece l’informazione passa più lentamente.
Spazio intersinaptico: spazio tra i neuroni
Sinapsi: esatto momento di collegamento tra un neurone e l’altro( punto di congiunzione). Si trova
tra l’assone di un neurone e i dendriti di un altro, la trasformazione sinaptica è essenziale perchè
consente di pensare e agire.
Esistono 3 tipi di neuroni:
-sensoriali: informazione sensoriale in arrivo che trasmettono al cervello attraverso il midollo spinale
-motori: li trasmettono dal cervello ai muscoli per generare il movimento.
-interneuroni: li connettono tra di loro, sono specializzati rispetto alla posizione e operano in piccoli
circuiti
L’elaborazione delle informazioni: azioni elettrochimiche attraverso i segnali elettrici
Conduzione: all’interno del nel neurone, creata dal flusso di ioni attraverso la membrana
Trasmissione= sinapsi, il passaggio di segnali elettrici tra neuroni
I neuroni sono dotati di una carica elettrica naturale, il potenziale di riposo; che è la differenza di
carica elettrica all’interno e all’esterno della membrana cellulare di un neurone e nasce dalla
differenza della concentrazione di ioni.
Un impulso elettrico provoca la genesi di un potenziale d’azione, un segnale elettrico che si propaga
lungo tutto l’assone fino a raggiungere una sinapsi. Il potenziale d’azione si verificava solo quando
la scarica elettrica raggiungeva un certo valore
È un continuo alternarsi di processi elettrici e chimici, un fenomeno di soglia: tutto o niente, entro la
quale il segnale si sente (variabile). Una stimolazione elettrica inferiore alla soglia non riesce a
generarlo, mentre una pari o superiore genera sempre il potenziale d’azione.
La soglia: consente o non consente il passaggio, segue la legge del tutto o niente
La fase che segue a un potenziale d’azione è detta periodo refrattario, durante la quale la
generazione di un nuovo potenziale d’azione è impossibile.
La trasmissione chimica: l’impulso attraversa la sinapsi grazie a delle reazioni chimiche. La parte
finale dell’assone è di solito costituita da terminazioni, strutture a forma di bottone che si diramano
da un assone e sono piene di minuscole vescicole, i neurotrasmettitori, sostanze chimiche che
trasmettono l’informazione ai dendriti di un neurone ricevente attraverso la sinapsi.
Sui dendriti del neurone ricevente sono presenti i recettori, componenti della membrana che
ricevono i neurotrasmettitori e possono decidere se avviare o meno la genesi di un nuovo segnale
elettrico.
La trasmissione sinaptica:
1. Gli ioni attraverso la membrana portano il neurone presinaptico da potenziale di riposo ad
azione
2. I neurotrasmettitori diffondono attraverso la sinapsi e si legano a recettori del neurone post
sinaptico dando il via a un nuovo potenziale d’azione
I neurotrasmettitori e i recettori post sinaptici funzionano come nel sistema chiave- serratura: solo
alcuni neurotrasmettitori possono legarsi a specifici recettori su un dendrite; la struttura del
neurotrasmettitore deve adattarsi a quella del recettore post sinaptico
Come lasciano la sinapsi i neurotrasmettitori?
Attraverso la ricaptazione: i neurotrasmettitori vengono riassorbiti dalle terminazioni assoniche del
neurone pre sinaptico.
-esistono vari tipi di neurotrasmettitori con funzioni diverse
• man mano che si passa dagli stessi neuroni è come se il nostro organismo imparasse quella via e
imparerà a farlo più velocemente: Automatizzazione e neuroplasticità, mentre la prima volta lo farà
lentamente
• I farmaci possono aumentare o interferire con la trasmissione sinaptica come agonista di
sostanze che intensificano l’azione di un neurotrasmettitore legandosi a un recettore es. Prozac,
farmaco usato per curare la depressione blocca la ricaptazione della serotonina. Chi soffre di
depressione ha bassi livelli di serotonina e ciò permette che una quantità maggiore del
neurotrasmettitore rimanga nella sinapsi e attivi di più i recettori della serotonina, che allevia
l’umore.
• o come antagonista bloccando l’azione di un neurotrasmettitore.
L’organizzazione del sistema nervoso: è una fitta rete di neuroni interagenti che trasmette
informazioni elettrochimiche in tutto il corpo. I neuroni sono le unità costruttive fondamentali dei
nervi
-centrale
-periferico: somatosensoriale o automatico
simpatico: attiva le nostre sensazioni, è l’insieme di nervi che prepara il corpo all’azione
parasimpatico : calma le nostre sensazioni
Il sistema nervoso centrale
-cervello: strutture che contengono complesse funzioni percettive, motorie, cognitive
-midollo spinale: riceve l’informazione