Cecità alla scelta
Esperimento:
- A un gruppo di soggetti si fecero assaggiare due marmellate e successivamente esprimere una preferenza.
- Fu fatta assaggiare nuovamente la marmellata.
- Fu chiesto di spiegare il perché della loro preferenza.
I barattoli vennero truccati e ai soggetti venne fatta riassaggiare una marmellata completamente diversa da quella scelta dicendogli che era la medesima.
Risultati: Anche quando le marmellate erano nettamente differenti i soggetti si dimostravano ciechi di fronte alla scelta.
La memoria
"Di tutte le cose che ricordiamo, il fatto davvero sorprendente è che alcune sono vere" (M. Gazzaniga)
"Si deve cominciare a perdere la memoria, anche solo a brandelli di ricordi, per capire che in essa consiste la nostra vita. Senza memoria la vita non è vita. La nostra memoria è la nostra coerenza, la nostra ragione, i nostri sentimenti, persino il nostro agire. Senza di essa non siamo nulla. Non mi resta che..."
Aspettare l'amnesia finale, quella che può cancellare una vita intera, come fu per mia madre" (Luis Bunuel)
- A livello biologico la memoria è la capacità di conservare nel breve, medio e lungo termine.
- A livello psicologico è la funzione cognitiva deputata a ricevere, ritenere e recuperare sotto forma di ricordo le informazioni apprese attraverso l'esperienza.
"La memoria non registra, ma ricorda" (Schacter e Addis 2007).
"La memoria non è imparziale" (e.g. Museo du Luvre vs. Torri Gemelle).
Le funzioni chiave della memoria
- Codifica: acquisizione informazioni;
- Immagazzinamento (o Ritenzione): mantenimento informazioni;
- Recupero: estrazione informazioni.
Codifica
I ricordi si formano cambiando le informazioni che arrivano attraverso i sensi.
I ricordi vengono costruiti, non registrati, e la codifica è il processo con cui trasformiamo ciò che percepiamo, pensiamo o sentiamo in un ricordo duraturo.
- Codifica elaborativa
- La codifica elaborativa consiste nel collegare informazioni nuove a quelle già esistenti nella nostra memoria.
- La codifica elaborativa potenzia la ritenzione a lungo termine di un ricordo.
- Codifica visiva
- Codifica organizzativa
1) Codifica elaborativa
- La codifica elaborativa consiste nel collegare informazioni nuove a quelle già esistenti nella nostra memoria.
- La codifica elaborativa potenzia la ritenzione a lungo termine di un ricordo.
Esperimento: Nel corso di uno studio vennero presentate a un gruppo di partecipanti una serie di parole e venne chiesto loro di effettuare tre diverse analisi:
- Analisi semantica: pensare al significato delle parole (Cappello = capo di vestiario)
- Analisi della rima: pensare al suono delle parole (cappello fa rima con pennello)
- Analisi visiva: pensare all'aspetto delle parole (CAPPELLO vs Cappello)
Risultato: Il tipo di analisi influenzò il modo in cui i partecipanti pensarono a ciascuna parola, questo produsse un forte impatto sui ricordi. Chi ricordava meglio erano coloro che avevano fatto un'analisi semantica.
Profondità della codifica: tanto
più profondamente viene elaborato uno stimolo in ingresso tanto più èprobabile che la traccia mnestica sia duratura. (Craik e Lockhart, 1972)
2) Codifica visiva
- La codifica visiva consiste nell’immagazzinare nuove informazioni trasformandole in immagini mentali.
- La codifica visiva può migliorare la memoria in maniera sostanziale. “Perché la codifica visiva funzione così bene?”
- Nel creare un’immagine mentale si mette in relazione l’informazione in ingresso con quella già detenuta;
- Quando si usano le immagini visive per codificare le parole sia hanno due diversi segnaposto mentali (unovisivo e uno verbale);
3) Codifica organizzativa
- La codifica organizzativa consiste nelclassificare una serie di item in categoriesulla base delle relazioni esistenti tra essi.
Processi di ritenzione
- Fase di ritenzione (o immagazzinamento): ciò che viene acquisito e codificato si stabilizza
La memoria può essere conservata per un intervallo di tempo variabile.
- Fase di codifica: l'informazione viene archiviata nella memoria.
- Fase di recupero: l'informazione precedentemente archiviata viene recuperata.
I processi di ritenzione intervengono tra la fase di codifica e quella di recupero e hanno un effetto sul ricordo. Un esempio di strategia messa in atto dall'individuo per mantenere l'informazione è la reiterazione. La reiterazione consiste nel ripetere sottovoce un indirizzo, un numero di telefono, ecc.
- Reiterazione di mantenimento: ripetere, ma senza pensarci. Consente il mantenimento dell'informazione nella memoria a breve termine.
- Reiterazione elaborativa: permette di creare delle connessioni all'interno del nostro magazzino di memoria, consentendoci di conservare meglio e più a lungo l'informazione (MLT).
La memoria non è un sistema unitario, ma complesso costituito da varie sotto-componenti tra loro interconnesse.
sono i seguenti: - Esistono diversi sistemi di memoria, ognuno con una specifica funzione e basi neuroanatomiche differenti (Baddeley et al, 2009, Squire e Kandel, 2009). - Le diverse memorie si distinguono per la loro capacità, le aree cerebrali coinvolte, la durata di ritenzione dell'informazione e la tipologia di informazioni ritenute. - Sono identificati diversi sistemi di memoria distinti sulla base del tempo di permanenza delle informazioni. - La memoria sensoriale conserva l'informazione solo se viene selezionata come rilevante, altrimenti viene rapidamente persa. - La memoria a breve termine (MBT), oggi definita Memoria di lavoro (ML), conserva le informazioni solo se vengono reiterate o utilizzati altri processi di ritenzione. Altrimenti, queste informazioni vengono perdute rapidamente. - La memoria a lungo termine (MLT) conserva alcune informazioni nel tempo, ma altre possono essere perse con il passare del tempo. - Nel 1968, Atkinson e Shiffrin proposero un modello matematico della memoria che ha come punti chiave i diversi sistemi di memoria e le loro caratteristiche.Sono:
- Elaborazione in parallelo;
- Rehearsal (o processi di controllo): operazioni consapevoli per immagazzinare un'informazione (reiterazione; immaginazione; categorizzazione);
- Componenti strutturali: magazzini di memoria.
Memoria sensoriale:
- L'elaborazione dell'informazione avviene a livello sensoriale coinvolgendo componenti relativamente periferiche rispetto agli altri tipi di memoria, ovvero gli organi di senso e le cortecce primarie, prime stazioni di elaborazione corticale degli stimoli.
- La maggior parte delle informazioni che accedono alla memoria sensoriale decadono rapidamente a meno che, per qualche motivo, non catturino la nostra attenzione e vengano quindi elaborate a livelli più complessi.
Proprietà:
- Decadono in tempi brevi (1 secondo);
- Capacità inferiore rispetto ai magazzini a breve termine;
- Assenza di connotazione semantica (cioè non assegnano significati precisi alle informazioni).
raccolte). All'interno della memoria sensoriale è possibile dimostrare l'esigenza di vari magazzini:
- Memoria iconica: memoria visiva;
- Memoria ecoica: memoria uditiva.
Esperimento di Sperling (1961)
- Egli presentò ai soggetti tre file di quattro lettere ciascuna per cinquanta millisecondi.
- I partecipanti ricordavano 4 o 5 lettere, pur essendo consapevoli di averne viste in numero maggiore.
- Se lo sperimentatore, immediatamente dopo la scomparsa dello stimolo, indicava quali informazioni rievocare (per esempio, le lettere nella terza riga), esse venivano ricordate in maniera soddisfacente.
Conclusioni: Le informazioni raccolte dalla memoria sensoriale non sono direttamente accessibili alla consapevolezza, anche se, talvolta, possono essere recuperate e analizzate in un secondo tempo, come brillantemente dimostrato da un altro noto esperimento (Pravettoni, 2017)
Memoria a breve termine (MBT)
La memoria a breve termine è un deposito in cui le informazioni vengono
mantenute per più di qualche secondo, ma per meno di un minuto.
- Capacità limitata tra 5 e 9 elementi;
- Breve durata (15-20 secondi in assenza di ripetizione).
Vi sono ovviamente diversi tipi di MBT:
- MBT verbale (o fonologica) (Ricordarsi le ultime parole di un discorso)
La MBT verbale è importante, per esempio, per l'apprendimento del linguaggio, sia nel bambino sia nell'adulto.
- MBT visuo-spaziale (ricordarsi per pochi istanti la posizione di un oggetto nello spazio)
La MBT visuo-spaziale è attiva quando ad esempio dobbiamo visualizzare la casa di campagna della nostra infanzia per ricordarsi quante finestre ha.
Span di memoria (George Miller, 1956, Harvard)
Cercando di valutare la capacità dei soggetti di ricordare, nell'ordine corretto, una sequenza di lettere, numeri o parole, Miller scoprì che lo span di memoria, definito come la capacità di ricordare correttamente, almeno il 50% delle volte, una serie
Il numero magico della memoria di lavoro, ovvero la capacità massima di informazioni che possiamo trattenere nella nostra mente in un dato momento di stimoli, equivale all'incirca a sette items o, in alternativa, a sette raggruppamenti familiari di items (chunks*).
L'essere umano non è particolarmente dotato in termini di memoria a breve termine.
* Il chunk in psicologia è un'unità di informazione.
In altre parole, il chunk è il raggruppamento con cui le informazioni vengono acquisite durante il processo di memorizzazione.
Effetto posizione seriale
Le parole all'inizio della lista (effetto primacy) e le parole alla fine vengono ricordate meglio (effetto recency).
- L'effetto recency è dovuto al fatto che, una volta terminata la lista di parole, la persona può focalizzare la sua attenzione sulle ultime parolelette.
- L'effetto primacy, o della priorità, è invece dovuto alle caratteristiche della MBT unite alla possibilità di reiterazione: le prime parole della lista possono essere reiterate più volte e accedono quindi alla
MLT.Test odi span o ampiezza di memoria
Il partecipante deve riprodurre una sequenza di parole o numeri nell'ordine in cui gli sono state presentate (ricostruzione seriale).
- Pz con deficit non ricordano più di 2-3 parole/numeri.
Compiti di distrazione
Per compiti di distrazione si intendono compiti interferenti, che impediscono all'individuo la reiterazione delle informazioni.
Test di Corsi
Lo sperimentatore tocca dei cubetti in un certo ordine e il partecipante deve riprodurre immediatamente la sequenza osservata.
- Pz con deficit non sono in grado di riprodurre sequenze di più di 2-3 cubetti.
Working Memory
- Il concetto di memoria di lavoro amplia quello di MBT rendendo conto del suo ruolo in compiti cognitivi complessi.
- La MBT non è solo un magazzino temporaneo dove transitano le informazioni, prima di passare alla MLT, ma è
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