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Estratto del documento

MOVIMENTO STROBOSCOPICO MOVIMENTO FENOMENICO APPARENTE

• Conta la totalità di un fenomeno, non le singole parti che lo compongono.

• L’intero è qualcosa di diverso dalla semplice somma delle parti che lo compongono.

• Il tutto precede le parti, le parti assumono valore diverso a seconda del tutto che formano.

METODO FENOMENOLOGICO (bottom-up): ciò che percepiamo è solo ciò che osserviamo; non ha importanza

l’esperienza passata.

PSICOANALISI: attribuisce cause di comportamento ad aspetti fisici o organici, ma anche a meccanismi interni

alla nostra personalità teoria della personalità ma anche metodo di psicoterapia

INCONSCIO: dove desideri infantili inaccettabili vengono relegati influenzando pensieri e azioni

1.5 COGNITIVISMO – OGGETTO DI STUDIO: PROCESSI COGNITIVI per elaborare informazioni e decidere.

[Neisser] PROCESSI COGNITIVI: sistemi complessi invisibili che interpretano continuamente le informazioni

fornite dai sensi.

METODO per misurare durata e complessità dei processi cognitivi CRONOMETRIA MENTALE:

• BREVE tempo di reazione a uno stimolo processi cognitivi sono semplici;

• LUNGO tempo di reazione a uno stimolo processi cognitivi sono complessi;

STADI DI ELABORAZIONE

1. Stimolo esterno input

2. Percezione Trasformazione: l’informazione catturata dagli organi di senso (SENSAZIONE) passa da

uno stadio iniziale (PERCEZIONE) in cui ne viene analizzato il contenuto. Anche in questo stadio

precoce la mente è in grado di estrarre significato dall’informazione e darvi significato.

3. Attenzione Riduzione: tramite PROCESSI ATTENTIVI si seleziona su cosa concentrarsi.

4. Rappresentazione delle conoscenze Elaborazione: le informazioni in entrata vanno integrate con

quelle già possedute in un sistema organizzato di CONOSCENZE; quando avviene, l’informazione può

essere mantenuta per uso ulteriore in momenti successivi.

5. Apprendimento memoria Immagazzinamento e recupero: i processi attentivi selezionano su cosa

concentrarsi; si passa a REGISTRARE l’input ricevuto per conservarlo, usando i processi di

APPRENDIMENTO e immagazzinamento in MEMORIA.

MINERVINI SIMONA ANGELA PSICOLOGIA COGNITIVA

6. Linguaggio, comunicaizone, pensiero, ragionamento, soluzione problemi, decisione Utilizzo

Informazione recuperata può essere utilizzata per COMUNICARE o RISOLVERE PROBLEMI o altre

attività pratiche; recuperare un’informazione dalla memoria può costituire una parte del processo di

PENSIERO, essenziale per svolgere nuove attività o affrontare nuovi problemi.

[Norman e Bobrow] elaborano modello che

descrive flusso di info da segnale fino

all’archiviazione in memoria.

Affermazione del cognitivismo è dipesa da:

• Crisi del comportamentismo;

• Domanda militare nella WW2;

• RIVOLUZIONE COGNITIVA

Prestazione delle armi è migliore quanto più si tiene conto del tipo e dei caratteri dei processi mentali che

dovevano essere messi in atto per utilizzarle.

HUMAN FACTORS: punti di forza e debolezza che caratterizzano prestazioni umane.

Si adattano le macchine all’uomo, non viceversa ERGONOMIA

NUOVI CAMPI DI RICERCA – scienze cognitive, neuropsicologia e neuroscienze cognitive; si concentrano su

modelli computazionali del comportamento e sullo studio di pazienti con danni cerebrali.

Utilizzo di tecniche moderne di bioingegneria x conoscere meglio aree cerebrali

NEUROSCIENZE «ANTICHE» : studio del rapporto tra mente, cervello e comportamento

• Studio di pazienti con danni cerebrali

• Phineas Gage subisce un danno alla corteccia frontale e cambia radicalmente

NEUROSCIENZE DIVULGATE [Oliver Sacks]

NEUROSCIENZE COGNITIVE: esaminano attività cerebrale attraverso registrazioni elettriche o tecniche di

neurovisualizzazione del cervello mentre le persone sono impegnate in ATTIVITÀ COGNITIVE

2. METODI DI RICERCA IN PSICOLOGIA

• FATTI: verificabili, fanno avvicinare alla certezza scientifica e uscire dall’ambito dell’incertezza.

• OPINIONI: soggettive, non verificabili, rimangono sempre opinioni, autoreferenziali.

Per gli [antichi greci]:

• OPINIONE: conoscenza soggettiva, priva di certezza.

• SCIENZA: conoscenza oggettiva e certa.

Per distinguere opinioni da certezze scientifiche si usa lo SCETTICISMO.

Caso del cavallo Hans di von Osten; [Pfungst] usa lo scetticismo.

Spiegazioni proposte devono essere considerate vere solo dopo che numerosi tentativi di spiegare i fatti in

maniera alternativa si sono verificati sterili.

Attenta e costante osservazione dei vari aspetti della condizione in cui avviene il fenomeno da spiegare.

RICERCA SCIENTIFICA [Rosenthal e Rosnow]: processo di osservazione deliberata e controllata.

Prima di accettare un evento come vero e oggettivo dobbiamo essere certi che per arrivare a questa

conclusione si sia applicato un metodo di ricerca capace di pendere in esame spiegazioni alternative.

3

4 METODO SCIENTIFICO: fornisce maggiori garanzie poiché riesce a controllare le variabili controllando anche la

causalità di una variabile su un’altra.

DETERMINISMO: ogni avvenimento è causato da un altro evento che lo precede; ogni effetto osservato non è

casuale, ma è riconducibile a una causa eventi sono in relazione di causa-effetto tra loro.

2.1 METODO SPERIMENTALE (diretta emanazione del metodo scientifico) garantisce maggiormente di

comprendere i fenomeni naturali legandoli alle loro cause. Ha 4 fasi:

1. Individuazione e descrizione del problema: sperimentatore individua il problema di interesse e ne descrive

gli aspetti generali.

2. Formulazione di un’ipotesi di relazione di causa effetto tra due variabili (=grandezze o fenomeni che

vengono misurate o manipolate nel corso di un esperimento).

• INDIPENDENTE: viene manipolata (=variata sistematicamente) dallo sperimentatore;

• DIPENDENTE: viene misurata, dipende dalla manipolazione dell’indipendente;

3. Esecuzione dell’esperimento: si mette alla prova la validità dell’ipotesi manipolando la v. indipendente per

osservare gli effetti della manipolazione sull’indipendente.

4. Raccolta dei dati e elaborazione dei risultati: si misura la variazione della v. dipendente in seguito alla

manipolazione dell’indipendente, per poi raccoglierla e analizzarla.

CONFERMA/FALSIFICAZIONE DELL’IPOTESI: bisogna dimostrare che l’ipotesi era giusta o sbagliata.

ELABORARE I DATI: i risultati sono statisticamente significativi o dovuti al caso? test statistico

ESPERIMENTO: procedimento con cui lo scienziato varia in modo sistematico una o più variabili indipendenti e

misura i cambiamenti causati dalla variazione sulla variabile dipendente.

METODO SPERIMENTALE permette di studiare la relazione con la certezza che i cambiamenti della variabile

dipendente sono dovuti solo alla manipolazione della variabile indipendente.

2.2 CONFERMA O FALSIFICAZIONE DELL’IPOTESI – i risultati di un esperimento devono poter confermare

o falsificare l’ipotesi; non appartiene al metodo sperimentale una ricerca che conferma e basta l’ipotesi.

• G. SPERIMENTALE: gruppo su cui viene effettuato l’esperimento.

• G. DI CONTROLLO: gruppo separato a cui non viene esposta la variabile indeterminata.

• STUDIO IN CIECO: o paziente o osservatore non sa se sta assumendo farmaco o placebo.

• STUDIO IN DOPPIO CIECO: né paziente né ricercatore sa se si sta assumendo farmaco o placebo.

EFFETTO PLACEBO: per convinzione di aver assunto sostanza si risponde come si pensa di dover fare.

2.3 STUDI DI CORRELAZIONE – non si può applicare sempre il metodo sperimentale: se il ricercatore non

può manipolare la variabile indipendente, si misura come le due variabili variano insieme, senza esperimento

ESPERIMENTO NATURALE, misura se esiste un rapporto di correlazione (=al variare di una, non causato

dalla manipolazione dello sperimentatore, varia anche l’altra).

COEFFICIENTE DI CORRELAZIONE misura l’INTENSITÀ della correlazione e la sua DIREZIONE.

• POSITIVA quando al crescere di una cresce anche l’altra +1

• NEGATIVA quando al crescere di una l’altra diminuisce -1

• Quando non sono correlate 0

Se la correlazione tra due variabili è certa allora la presenza di una ci permette di predirne un’altra.

2.4 SIGNIFICATIVITÀ E INFERENZA STATISTICA – quando si studia un fenomeno si formula un’ipotesi,

ossia si fa una specifica INFERENZA sui risultati che emergono dalla ricerca.

MINERVINI SIMONA ANGELA PSICOLOGIA COGNITIVA

• R. SPERIMENTALE: ipotesi sarà che la variazione della variabile dipendente è stata causata dalla

manipolazione della variabile indipendente.

• R. CORRELAZIONALE: ipotesi sarà che le variabili sono correlate tra loro, cioè al crescere di una

crescerà o calerà anche l’altra; non basta che la dipendente vari perché l’ipotesi sia corretta.

Metodi di inferenza statistica misurano se i risultati dell’esperimento sono dovuti al caso o alla manipolazione,

calcolando la probabilità che avremmo di ottenere gli stessi risultati anche nel caso in cui l’ipotesi di ricerca

risulti errato.

Significatività statistica quando la probabilità di sbagliare è inferiore o uguale al 5%. Parametri del test:

• L’ampiezza dell’effetto ottenuto maggiore è la differenza tra i valori della dipendente ottenuti nel

gruppo sperimentale e quelli ottenuti nel gruppo di controllo, più alta sarà la probabilità che i dati

risultino statisticamente significativi.

• Il numero dei soggetti che sono stati studiati maggiore è il campione studiato, maggiore sarà la

probabilità che una data differenza risulti statisticamente significativa.

• La distribuzione dei risultati (=livello di variabilità dei dati all’interno di ogni singolo gruppo)

Tra i gruppi dovuta alla manipolazione dell’indipendente;

o Nei gruppi dovuta al caso;

o

Più alto è il loro rapporto (RAPPORTO CRITICO), maggiore è la probabile significatività.

2.5 METODI OSSERVATIVI-DESCRITTIVI – utilizzati quando non si possono soddisfare i requisiti del

metodo sperimentale. Viene usato perlopiù sul campo, ma può anche essere usato in laboratorio.

• RICERCHE DESCRITTIVE: consistono in semplici descrizioni di fatti.

R. DEMOSCOPICA: registrazione accurata di comportamenti umani con tentativi di scoprire

o contenuti mentali di singoli individui o diffusi nella collettività.

SONDAGGI DI OPINIONE fa

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
33 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher snervini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Brigadoi Sabrina.